È possibile dimagrire meditando? È questa la domanda che si sono poste Patrizia Collard e Helen Stephenson, esperte nel campo della meditazione e della gestione dello stress, quando hanno dato vita al libro dal titolo “The mindfulness diet” (La dieta consapevole), che illustra i rischi di diete estreme e i benefici della meditazione.

70 ricette da gustare e un piano di consapevolezza alimentare da seguire per perdere peso: sono questi i consigli pratici delle due autrici, la prima, insegnante di meditazione e consulente di gestione dello stress, la seconda, terapeuta cognitiva della base del pensiero.

Ma questo non basta per chi vuole ottenere risultati.
Per chi si è già immerso nel mondo della meditazione è noto che questa pratica buddista aiuti a riconoscere e accettare i propri sentimenti in maniera calma ed equilibrata e ad affrontare lo stress dato da impegni e problemi quotidiani, ma l’effettiva relazione tra meditazione e perdita di peso
starebbe in una vera e propria interazione con se stessi.

In “The minfulness diet” le due esperte spiegano meglio il concetto: “Non esiste dieta, conta calorie o digiuno, semplicemente cambiando l’approccio verso il modo di alimentare se stessi, è possibile entrare in sintonia con saggezza con il proprio corpo e cominciare a mangiare di meno ciò che non è necessario, riempendosi così con alimenti nutrienti che aiutano a raggiungere il peso ideale che ci renda felici per sempre”.

Da dove sarebbe allora utile iniziare? Il libro contiene una serie di ricette che danno attenzione ai colori e al profumo del cibo che si mangia e una teoria sui tempi che si dedicano per terminare il pasto e quanta attenzione diamo alla scelta del cibo. La conclusione è che mangiare in meno di 20 minuti non è salutare e nemmeno aiuta a rendersi conto di quello che si è introdotto nel proprio organismo, così come sostiene anche Shoana Wikinson, capo nutrizionista a Nutri Centre.com, che accoglie con piacere questo tipo di approccio ma pensa che chiamarlo dieta non sia corretto.

E se questo non bastasse? Patrizia e Stephen sanno quanto sia importante avere una guida e per tale ragione si sono impegnate concretamente organizzando dei corsi sullo sviluppo del pensiero dell’alimentazione, che partiranno da gennaio 2015 nel Regno Unito.
Il mondo della moda si è invece proposto come testimonial con Miranda Kerr, postegirl di questa pratica, che ha scritto due libri “Treasure Yourself” e “Empower yourself”, e Daisy Love, che afferma che la pratica aiuti ad affrontare meglio la giornata.
Ma tenersi in forma è ormai uno scopo comune, che impegna anche altri personaggi come Arianna Huffington, celebre per il suo sito Huffington Post, la quale ha ricorso alla meditazione per cambiare la sua vita.
E per concludere, persino i ministri stanno considerando l’introduzione di lezioni in meditazione. Secondo il ministro David Laws le sessioni potrebbero davvero aiutare gli studenti ad incrementare le proprie attitudini e motivazioni. Voi che ne pensate?