“A Natale, il vero regalo da fare al pianeta e a noi stessi è uno solo: cambiare stile di vita, facendo una scelta ‘veg’, la sola realmente sostenibile e animal-friendly“: così si è pronunciata l’ENPA, l’Ente per la Protezione degli Animali, in occasione delle imminenti feste natalizie, che quest’anno, neanche a farlo apposta, seguono il COP21, l’incontro tenutosi a Parigi contro il riscaldamento globale. L’accordo raggiunto in questa sede, però, sembra ancora troppo concentrato sulla questione dei combustibili fossili, e troppo poco sull’impatto climatico che l’industria della carne produce col rilascio nell’atmosfera di grosse quantità di gas serra (in proporzioni stimate dal 18% al 51% delle immissioni complessive dovute ad attività umane).
L’intento dell’ENPA è quello di invitare tutti a partecipare attivamente a quella rivoluzione “verde” non più differibile se si vuol garantire un futuro al nostro pianeta.
Ognuno di noi, perciò, può dare il proprio contributo in questa importante impresa, ma come?
Sposando, innanzitutto, la filosofia del “cruelty-free” sin dal cenone di Natale e di Capodanno, sostituendo i prodotti animali con quelli vegetali.
Inoltre, un’ottima idea regalo consiste nel donare un buono per una cena vegetariana o vegana, o comunque per acquisti veg in negozi bio ed ecologici.
Ancora, si può pensare di regalare un’iscrizione ad associazioni che si organizzano in difesa del pianeta, siano esse animaliste o ambientaliste.
Un altro suggerimento dell’ENPA è quello di regalare piante da frutto per il terrazzo o per gli interni, che sono grandi alleate contro l’inquinamento “domestico”.
Per combattere l’effetto serra, si possono anche regalare alberelli al proprio Comune di residenza, da piantare in punti strategici che rispettino e implementino gli ecosistemi locali: invece di comprare e addobbare un abete destinato a morire, l’alberello piantato in città non sarà mai sradicato e verra coltivato per tutta la vita.
Un altro regalo da fare potrebbero essere bustine di semi di piante selvatiche per realizzare orti casalinghi, a base di salvia, timo o rosmarino.
Ma per far di questo un Natale al 100% “animal-friendly”, l’imperativo da rispettare è l’astensione dal regalare cani, gatti o qualsiasi altro cucciolo, poiché molti poi finiscono per essere abbandonati nel periodo estivo. A chi volesse fare questa scelta consapevolmente, Enpa raccomanda di non prenderlo in negozio, ma di andare presso canili o altre strutture di ricovero, in cui numerosi trovatelli aspettano di essere adottati e amati.
Inutile dire che sono da bandire le pellicce, ma attenzione ai colli delle giacche, che spesso e volentieri non sono affato “finti”. Del tutto bocciato, poi, l’avorio, vero e proprio delitto contro natura, oltre che prodotto qillegale.
Infine, a Natale come per tutto l’anno, evitare circhi e zoo: lunga vita agli animali liberi.