Il calendario della Milano Fashion Week 2014 procede con il suo fitto elenco di appuntamenti.

Il terzo giorno è iniziato con l’elegante defilé di Sportmax e si è concluso con lo show di Donatella Versace. Nel corso della giornata, in scena sono andate anche le collezioni di Blumarine, Giamba di Giambattista Valli, Marco De Vincenzo, Etro, Missoni, Iceberg, Tod’s, Sportmax, Etro, Les Copains e Aigner.

Da Versace a Spormax, la donna ha il coraggio di cambiare, rendendosi sensuale senza essere aggressiva. La seduzione cambia pelle e diventa soft.

Sportmax

La giornata è iniziata con Sportmax, dove a fare da padrone di casa è una riedizione dell’intramontabile stampa Gingham. I cappotti hanno volumi ampi e sono stretti da grandi cinture portate in vita in pelle. I tailleur sono proposti in proporzioni allungate e le gonne sono annodate alte in vita e si portano con giacche dal taglio maschile. Le linee degli abiti sono austere ed evidenziano un’eleganza basic e raffinata.

Blumarine

Per Blumarine, farfalle e fiori si posano con leggerezza su abiti leggeri e eterei, impreziositi da trasparenze strategiche. “Un segno di positività per il futuro“, dice la stilista Anna Molinari. Il colore è proposto in varie declinazioni, dai naturali dei tessuti sensuali di pizzo see-through ai toni decisi delle trame di fil coupeè. Per Anna Molinari, la donna è romantica, caratteristica della designer, e fatata come un elfo o una ninfa dei boschi. In passerella nessun pantalone, ma solo abiti, lunghi o corti, con cascate di di petali sulle gonne a corolla e tralci in bianco e nero, tempestati di cristalli.

Versace

Non mi sono lasciata condizionare dal passato. Mi sono guardata attorno ed ho capito che le donne sono cambiate: vogliono abiti belli, ma comodi” dichiara Donatella. Versace manda in passerella una collezione priva di eccessi, nel rispetto della genialità dell’amato fratello Gianni. Le donne seducono con abiti raffinati, dalle linee pulite, ma sempre glamour.

I mini-dress scintillanti, costituiti da tre parti, sapientemente assemblate fra di loro, a dimostrazione dell’alta qualità della manifattura. Tailleur in pelle traforata, top-gonna spezzati in vita da figure geometriche, stivaletti in plexi con la Medusina incastonata. La lunga gonna nera con spacco laterale e bande di colore è un po’ il simbolo di questo rinnovamento, come anche le piccole tuniche con stampe di catene d’oro e gli abiti da sera spezzati con fasce tempestate di microcristalli colorati.

Missoni

Missoni sceglie di esaltare l’infinità leggerezza delle sue maglie, in versione estiva, trattate come garze, dalle righe colorate che sfumano nelle tonalità del tramonto. Turbante in testa e giochi di sovrapposizioni tra le lunghe gonne e gli spolverini, doppiati in tulle di nylon. Gli abiti sono lunghi e mostrano un tessuto di maglia lavorato a rete, traforato e ricamato. Accessorio cult, oltre il turbante, le scarpe che si chiudono con la zip.

Iceberg

Iceberg disegna un guardaroba facile e giovane sotto la guida di Alexis Martial: abitini delicati fatti di elaborate decorazioni floreali da estate californiana, camicie con giochi grafici che si portano su shorts e pantaloni dalle linee dritte, mini abiti con le stampe delle carte dei ghiaccioli, applicati su chiffon impalpabili. Scarpa in coordinato e abiti-cappotto smanicati. Le divise sportive diventano abiti da sera in seta, che lasciano la schiena scoperta. Shorts in pizzo abbinati a gilet sartoriali in broccato rosa, in tipico stile Peace and Love.

Ermanno Scervino

Scervino reinventa il glamour. Dal parka must have declinato in varie lunghezze e materiali, alle combinazioni di microtop con shorts e gonne a vita alta. Abiti lunghi che scivolano sul corpo, creando una silhouette sinuosa. Usa la rafia per abiti scultura e nobilita il parka in cotone con piccoli fiori di cristallo. Con la ciniglia crea caban di pizzo, perfetti per il red carpet, insieme ad abiti stile Hollywood tempestati di cristalli. Per le stampe sceglie il pitone, fiori e taglio laser effetto ricamo.

Etro

Etno super-chic per Etro. La designer Veronica Etro si è cimentata in quella che lei stessa definisce “organic couture“. Una hippie di lusso, che ama gli abiti lunghi o corti dalle profonde scollature, dai motivi etnici, rigorosamente abbinati agli stivali con le frange. Gli anni’70 tornano prepotentemente in passerella, con abiti sottoveste, soprabit e pantaloni in chiffon stampati e ricamati con perline tipiche degli indiani d’America.

Giambattista Valli

La mattinata di ieri ha visto anche il debutto della linea ready to wear disegnata da Giambattista Valli. Giamba è un trionfo di maestria sartoriale. I mini dress iper decorati, in cotone sangallo, pizzo, con stampe liberty e denim, sembrano usciti dall’armadio di una sofisticata ragazza di buona famiglia, che non disdegna vezzose calze bianche e a pois difficili da portare, con sandali dai tacchi alti. La sua moda è giovane e disinvolta, adatta alle IT girl, che mette insieme lo stile italiano e francese.

Marco De Vincenzo

Le frange in stile anni’20 sono le vere protagoniste, in una versione contemporanea, della sfilata di De Vincenzo, uno dei nomi più promettenti della nuova leva di stilisti italiani. In questa collezione, la lana leggera si sovrappone alle frange setose, creando canestri con le intricate tessiture alternate a motivi floreali fatti di microcristalli. I giochi di intarsi tra la pelle e l’organza sono deliziosi e versatili.

Tod’s

Eleganza rilassata per Tod’s, che fa della pelle la grande protagonista. Tonalità neutre interrotte da colori fluidi come il ceruleo, comodi mocassini e sandali e, naturalmente, una vasta gamma di accessori definiti dalla designer Alessandra Facchinetti “sportswear sofisticato“. Gli abiti traforati che si ispirano ai gommini, simbolo della maison, si alternano allo stile anni’70, con patchwork di pelle e tailleur sartoriali, in denim con grandi tasche in pelle.