Giunge al termine la prima edizione debutto della Milano Vintage Week, la mostra-mercato del vintage di qualità.
Si è trattato di una piccola parentesi fuori dal tempo durante la settimana del salone del mobile. Nello show-room di Riccardo Grassi, in via Giovanni Battista Piranesi 4, l’affluenza è stata elevata e il bilancio finale sembra proprio essere più che positivo.

Qui si poteva riscoprire il vero valore del termine vintage, riscoprire quel filo rosso che lega passato, presente e futuro, qui si potevano acquistare capi unici, accessori d’annata, mobili per la casa.
Quest’evento ha dato poi anche la possibilità di seguire incontri di vario genere. L’agenda era, infatti, piena di appuntamenti imperdibili: dai trattamenti di bellezza di Lush al Vintage make-up daya cura di Caterina Todde; per non parlare degli incontri di Aura Nobolo, giornalista, scrittrice ed esperta di savoir-faire, che ha affascinato un pubblico molto interessato circa il “Ricevere con stile”, il “Sposarsi con stile” e “Soldi con stile”.
Impossibile non citare anche l’appuntamento di sabato 12 aprile con Eleonora Lanzetti, giornalista, blogger e direttrice di “Donne con le curve”, primo magazine curvy italiano, che ha diretto un dibattito dal titolo “Vintage con le curve”.

Molti appuntamenti anche per la giornata odierna, che ha chiuso in bellezza l’evento. Sempre presente la make-up artist e consulente d’immagine Caterina Todde, che si è messa a disposizione per una prova trucco vintage – gratuita. E, parlando sempre di make-up, ricordiamo che la giornalista Annalisa Betti ha raccontato “L’evoluzione del make up dal vintage al futuro”.
Alle 16.00, poi, c’è stato un incontro dedicato a “Il pranzo della domenica” a cura di Eleonora Federici, l’eclettica gemmologa dell’ultima edizione di MasterChef.

La moda del vintage è dilagata, e la Milano Vintage Week ne è proprio l’esempio. Tantissimi i visitatori, appassionati di vintage, curiosi, amanti della bellezza che qui si respira in ogni angolo, se ancora non siete riusciti ad andare, sbrigatevi, chiude alle 21.

[Credit photo: MilanoVintageWeek.com]