Diventare vegetariano o vegano part-time per proteggere il pianeta: questo il parere dell’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, secondo il quale le persone nel mondo dovrebbero evitare di mangiare carne almeno due, tre giorni alla settimana per non contribuire ulteriormente agli sbalzi climatici.
“Il consumo di carne – ha dichiarato Schwarzenegger – è un problema ambientale, insieme con gli allevamenti intensivi, responsabili del 28% delle emissioni di gas serra“. Eppure, ha aggiunto l’ex body-builder, chiedere a tutti di diventare vegetariani o vegani sarebbe troppo. La soluzione, allora, consisterebbe nel suggerirgli di evitare la carne almeno un paio di volte a settimana.
Quando, poi, gli è stato chiesto come un uomo possa riuscire a ottenere un corpo come quello di Terminator – il cyborg assassino protagonista dell’omonimo film – senza mangiare carne, Arnold ha risposto che molti body-builder di successo in realtà non toccano carne: “Si possono ricavare proteine in molti modi: anzi, ho incontrato molti culturisti e numerosi campioni di sollevamento pesi che, a dire il vero, erano proprio vegetariani convinti“.
“Il suggerimento è quello di interrompere il consumo di carne: io credo sia un’ottima idea, ma bisogna cominciare gradualmente. È una grossa sfida, ma non significa che il traguardo non si possa raggiungere“.
Il COP21, dibattito pubblico internazionale sui cambiamenti climatici in corso fino all’altro ieri a Parigi, s’incentra prevalentemente sull’inquinamento prodotto al livello industriale, ma le emissioni dannose associate al consumo di carne stanno diventando sempre più preoccupanti: nello specifico, stando ai calcoli delle Nazioni Unite, le emissioni nocive dovute agli allevamenti intensivi, alle selvicolture e all’industria ittica sono pressoché raddoppiate negli ultimi 50 anni e potrebbero aumentare di un ulteriore 30% entro il 2050.