domenica, 5 Gennaio 2025

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Tendenze, tagli e styling. Tutto quello che c'e da sapere sui capelli

Tendenza capelli primavera/estate: frangia a tendina (FOTO)

Protagonista indiscussa dell’inverno ormai lasciato alle spalle, la frangia rientra ancora una volta tra i must have di questa primavera/estate 2016. Sfilata, corta, cortissima, la cosa più importante è che dia l’effetto tendina: leggermente aperta al centro o ai lati. Questo tipo di frangia è molto comoda e versatile perché rappresenta una via di mezzo tra una frangia vera e propria appunto e il ciuffo, sicuramente molto più pratico e facile da gestire soprattutto con l’arrivo del caldo.

La frangia a tendina si adatta facilmente a qualsiasi tipo di volto proprio perché non è troppo folta e non ci copre del tutto la fronte, e anche perché si può spostare sia a destra sia a sinistra in modo tale da non vedersi sempre uguale e per cambiare di tanto in tanto. Inoltre va benissimo per qualsiasi tipo di capello, sia esso liscio, ondulato o riccio.

Nessuno resiste al fascino della frangia; infatti questa nuova tendenza è stata seguita anche dalle star, che non hanno esitato un attimo a copiare i look presenti sulle passerelle per queste due stagioni.

C’è da ricordare che comunque la frangia a tendina non è di certo una novità, anzi ritorna dopo anni e anni. Possiamo dire che è quasi un vero e proprio accessorio vintage. Basta ricordarsela infatti sulla bellissima attrice e modella Brigitte Bardot, oppure, in tempi più recenti, sulla star italiana Monica Bellucci.

Per chi volesse seguire la tendenza primaverile e tagliare la frangia ma non è convinta del risultato, può fare una prova facendosi la coda alta e quindi lasciar cadere le punte dei capelli sulla fronte, sistemandole come meglio vuole. Inoltre, in questo modo si sceglie anche la misura che si vuole dare alla futura frangia. La seconda opzione è, invece, comprare direttamente la frangia finta che si applica sul cuoio capelluto come se fosse una semplice molletta.

Capelli, tutte le trecce della primavera (FOTO)

www.grazia.it

Tre anni fa impazzava la moda dei capelli intrecciati, che abbiamo visto praticamente ovunque: sulle passerelle, in tv, ai matrimoni, ai battesimi, ai bar mitzvah, al carnevale di Viareggio, al palio di Siena e alle sagre regionali del fungo e del tartufo. Le trecce erano diventate un incubo, i parrucchieri non ne potevano più: preferivano ustionarsi con l’ammoniaca delle tinture piuttosto che intrecciare ciocche di capelli tutto il giorno. Alle cerimonie quasi tutte le invitate sfoggiavano chiome intrecciate: sopra, sotto, di lato, sul retro. Insomma era più frequente incontrare una invitata con i capelli in stile Piccole Donne che un venditore di rose a Trastevere.

A quanto pare questa moda è riuscita a resistere al tempo e addirittura a cambiare pelle: oggi, così come ieri, le trecce sono un vero e proprio must. Parola di Matteo Baffetti, hair stylist del salone Davines Vincent Hair & Design di Firenze.
Secondo la sua opinione le prossime stagioni saranno dominate dalle trecce, che andranno di moda sia geometriche e precise che spettinate fai-da-te.
Ma perché le donne amano così tanto questa pettinatura? Anzitutto perché le lunghezze intrecciate si adattano praticamente a ogni occasione: sono perfette per una serata elegante ma anche per una occasione più easy. Per non parlare di tutte le situazini in cui abbiamo i capelli sott’olio e non sappiamo a che santo votarci: la treccia, nella sua semplicità, riesce a mascherare anche i capelli sporchi, bruciati, tramortiti, svenuti.

Facendo un giro nel web ho trovato moltissimi profili che si occupano di acconciature da sposa e la maggior parte di esse prevede almeno una treccia in qualche zona della testa. Siamo d’accordo sul fatto che quelle geometriche e ‘tirate’ stiano bene solo alle donne con il viso regolare, ma è anche vero che tutte le altre possono però ripiegare su quelle più ‘morbide’ e perciò in grado di ingentilire i tratti del volto.
La gallery vi mostra alcune delle acconciature più originali: a voi la scelta della vostra preferita.

Dimmi che capelli hai e ti dirò chi sei

credits: http://www.cosmopolitan.it

Noi donne siamo costantemente insoddisfatte dei nostri capelli e ci sembra che non siano mai come li vorremmo.
Chi è nata con i capelli lisci, cerca in tutti i modi di arricciarseli, mentre chi li ha ricci, trascorre ore e ore tra phon, spazzola e piastra.

Ma niente è casuale: molti studi, infatti, hanno dimostrato che i nostri capelli possono essere indicatori di emozioni e possono aiutarci ad individuare la nostra personalità.

Vediamone qualcuno:

Folti e spessi

Le persone che hanno un tipo di capello folto e spesso, possiedono un’innata dose di energia e una grande forza di volontà. Si tratta di individui molto testardi e con un’alta autostima.

Sottili

Le persone che hanno i capelli sottili, invece, presentano un carattere decisamente più sensibile, intuitivo e delicato, capace di comprendere l’animo altrui.
Quest’estrema sensibilità potrebbe essere causa di sofferenze ma, avendo una capacità quasi sensitiva di percepire gli altri, riescono a non cadere nelle delusioni.

Ricci

Grinta, energia, determinazione e istinto: sono questi gli ingredienti che caratterizzano una persona dai capelli ricci. Sono dei veri e propri leader, impulsivi e nervosi, ma anche ottimisti e divertenti.
Chi ha i capelli ricci ma preferirebbe averli lisci, significa è alla ricerca di una vita meno caotica e più tranquilla.

Lisci

Le persone dai capelli lisci hanno spesso un carattere più freddo e meno emotivo e sono amanti dell’ordine e della disciplina.
Chi ha i capelli lisci ma desidererebbe averli ricci, può essere che voglia dare un pizzico di energia e di movimento ad una vita fin troppo tranquilla.

Lunghi

Le donne che hanno i capelli lunghi sono attente alla propria femminilità e amano dedicare tanto tempo a loro stesse. Hanno un animo romantico e spesso si perdono nei loro pensieri, lasciando libero il flusso di coscienza.

Lunghezza media

Chi porta una lunghezza media ha una mente razionale e pragmatica e cerca sempre di fornire argomentazioni logiche nei suoi discorsi.

Corti

Le donne con i capelli corti possiedono una personalità libera, sportiva, pratica e sbarazzina. A differenza di chi porta i capelli lunghi, non dedicano troppo tempo alla cura di se stesse e non desiderano farsi notare.

Scalati

Le persone dai capelli scalati sono determinate nel raggiungere, possibilmente in fretta, i propri obbiettivi.

Rasati

Contrariamente a ciò che si pensa, le donne dai capelli rasati, sono super romantiche e passionali. Sono persone dal cuore grande e con un’intensa e vivace voglia di amare e di emozionarsi.

Cerchiamo quindi di imparare ad apprezzarci per quello che siamo, cercando anzi di valorizzare i nostri capelli per poter manifestare al meglio i lati del nostro carattere, unico per ogni donna del mondo.

Scoperto il gene responsabile dei capelli brizzolati alla George Clooney (FOTO)

Credits: www.huffingtonpost.it

Cos’hanno in comune George Clooney, Richard Gere e Gary Lineker oltre al fatto di essere amati da ogni donna sul pianeta? I capelli brizzolati. Per scoprire cosa rendesse i capelli di questi divi di questo (non) colore, gli scienziati hanno effettuato uno studio che ha portato alla luce il gene che rende i capelli grigi. Lo studio ha rivelato che alcuni uomini, e donne, sono nati con una tendenza ereditaria a diventare grigi prima del tempo.

Il colore dei capelli è determinato dal quantitativo di pigmento di melanina che viene depositato in ogni fusto del capello, questo processo si interrompe con l’età, motivo per cui i capelli grigi sono associati ad età avanzata.
Una possibile soluzione sarebbe l’eliminazione del gene cosa che potrebbero aumentare la durata del colore originale del capello, dicono gli scienziati.
Questo perchè non tutti diventano brizzolati alla stessa età e gli scienziati sono arrivati alla conclusione che alcune persone ereditano una predisposizione all’interrompersi del lavoro della melanina già nel loro ventesimo o trentesimo anni d’età.

Abbiamo trovato la prima conseguenza genetica per ingrigimento dei capelli, che potrebbe fornire un buon modello per comprendere alcuni aspetti della biologia dell’invecchiamento umano“, ha detto il professor Andreas Ruiz-Linares dell’University College di Londra, che ha condotto lo studio pubblicato su Nature Communications.
I ricercatori hanno scoperto il gene, noto come IRF4, analizzando i genomi di 6.357 persone da un gruppo di diversi volontari che vivono in cinque paesi diversi dell’America Latina: Brasile, Colombia, Cile, Messico e Perù.

Il gene IRF4 era già noto per essere coinvolto nella colorazione dei capelli perché implicato nella produzione e lo stoccaggio di melanina. Ma questa è la prima volta che gli scienziati l’hanno dimostrato essere direttamente coinvolto nell’ingrigimento di uomini e donne.

Il professor Ruiz-Linares ritiene inoltre che “questi risultati hanno potenziali applicazioni forensi e cosmetiche e aumentano la nostra conoscenza di come i geni influenzano il nostro modo di guardare verso altri campi“.
In un futuro prossimo infatti sarà possibile che da una sola goccia di sangue su una scena del crimine, si riesca a tracciare un vero e proprio identikit del criminale.

[Credits: indipendent.com]