venerdì, 10 Gennaio 2025

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Mangiare bene, una dieta detox di tre giorni

Mangiare bene è molto importante, specie se si vuole togliere qualche chilo di troppo. Quando siete attraversato un periodo non proprio felice sotto il punto di vista dell’alimentazione, è necessario disintossicarsi. A volte basta anche un weekend per cercare di rimettersi in forma e di ristabilire la propria linea. Una delle più diffuse è quella detox. Bastano infatti, tre giorni detox per cercare almeno di eliminare gli eccessi che hanno caratterizzato ad esempio, un particolare periodo di stress delle vostre ultime settimane. Esagerando con vino, tavolate, dolci fritti e cocktail, si finisce per sentirsi troppo gonfi e ovviamente, la salute ne risente. Per recuperare, allora servono tre giorni di disintossicazione completa. Ecco che entra in gioco la dieta detox.

Mangiare bene e rimettersi in forma con 3 giorni di dieta detox

Per rimettersi in sesto bastano anche solo tre giorni detox, ovvero senza consumare zuccheri aggiunti, né grassi saturi nè tanto meno caffè o alcol. In queste giornate infatti sarà necessario assorbire grassi buoni, minerali, vitamina e tante fibre. Il nostro organismo ne risulterà assolutamente ripulito e quindi ci sentiremo subito meglio. Per prevenire disturbi di vario genere, bisogna mangiare bene. Il consiglio è quello di portare in tavola i cavoli, che sono necessari per aiutare il fegato a ripulirsi. In particolare, a svolgere questa funzione sono vari tipi di cavolo nonché i carciofi. I carciofi nello specifico, sono ricchi di antiossidanti e sono in grado di favorire la rigenerazione cellulare. Ad aiutare nella disintossicazione vi è lo zenzero che è un antinfiammatorio che aiuta anche a digerire.

I piatti indicati per una dieta detox di 3 giorni

Oltre a quelli già citati, per fare in modo che il programma disintossicante funzioni bisogna avere come base l’utilizzo di cereali integrali come orzo, riso e farro, nonché il pesce azzurro e le verdure a foglia verde. In questi tre giorni di disintossicazione, il consiglio è di bandire assolutamente il consumo di salumi, latte e carne.

Capelli corti e ricci, come trovare il look perfetto

Riuscire a trattare i ricci in stile anni ’70 è possibile grazie ad una serie di consigli da seguire per mettere in “riga” la vostra capigliatura folta. Cercare di creare delle onde soffici oppure dei ricci ristretti, a volte non è facile perché c’è da dire che i capelli mossi, seppure sono dei veri e propri modelli, sono difficili da mettere in piega. Se si vuole fare un effetto Afro coi capelli più corti oppure creare delle onde morbide, bisogna innanzitutto avere il taglio giusto. Generalmente, la cosa migliore è quello di aumentare la lunghezza del ciuffo, così da garantire un effetto avanti un po’ più glam.

La creatività nella messa in piega dei capelli ricci

Per riuscire ad avere l’effetto anni 70 sui ricci bisogna sistemare per bene con il giusto taglio i propri capelli. Le acconciature devono essere realizzate con un taglio scalato e leggero, in modo tale che il riccio possa assumere dimensioni diverse e quindi potrà essere un boccolo soffice. Il modo migliore per dare forma ai capelli ricci sta nell’uso del phon oppure delle piastre specifiche per questo genere di capelli. Inoltre, la cosa importante è che i capelli devono essere sempre lasciati sciolti lungo le spalle e magari, sarebbe l’ideale anche arricchire questo effetto con un colore riflessato in varie tonalità.

Il riccio e i capelli corti

Con i capelli più corti, per riuscire ad avere una linea sinuosa con il riccio, devono avere un paio molto scalato possibilmente con dei tocchi più corti dietro. E’ molto importante, perché soltanto in questo modo si riuscirà a creare un effetto glam e non quello stile fungo che invece rischia di spaventarsi quando i capelli corti hanno tutti la stessa lunghezza. Il consiglio perciò è sempre quello di mantenere un look naturale con delle punte lunghe davanti per coloro che vogliono capelli corti e ricci.

Dieta disintossicante di 1 giorno: come farla e perchè

Dieta disintossicante di 1 giorno

Dieta disintossicante di 1 giorno, una sfida importante per iniziare bene la nuova stagione.

Non è una dieta tradizionale, quindi niente regimi ristretti, né fame snervante, è una giornata di riequilibrio, di simil digiuno, davvero molto utile.

Vediamo di cosa si tratta.

Dieta disintossicante di 1 giorno: perché farla

Obiettivi:

  • disintossicare l’organismo
  • eliminare i liquidi stagnanti
  • sgonfiarsi
  • perdere peso

Vi accorgete di quante tossine si accumulano nell’organismo?

Smog, stress, cibi non salutari e inquinamento fanno sì che nel nostro corpo si accumulino metalli pesanti e scorie.

Quindi sarebbe bene una volta alla settimana osservare una dieta liquida fatta di sostanze in grado di depurare il corpo.

Dieta disintossicante di 1 giorno: come farla

Durante la giornata detox sono ammessi solo liquidi, frutta e verdura, niente pane, caffè, alcolici, sale, farine, zucchero, latte, carne e pesce.

Esempi:

  • Colazione
    2 frutti di stagione o 200 gr di macedonia
    Té verde o tisana
  • Pranzo
    1 frutto di stagione
    200 g di verdure crude o insalata mista
    60-80 g di riso basmati o integrale
    200 g di verdure cotte
  • Spuntino
    1 frutto di stagione
  • Cena
    60 g di riso basmati
    200 g di verdure cotte a vapore
  • Dopo cena
    Tisana calda al limone

Oppure:

  • Risveglio: un bicchiere di acqua a temperatura ambiente succo di un mezzo limone bianco
  • Colazione: una spremuta non zuccherata preparata con 2 arance (o pompelmo rosa.)
  • Pranzo: tisana a scelta
  • Pomeriggio: tisana a scelta
  • Cena: una spremuta non zuccherata preparata con 1 limone o 1 arancia
  • Prima di coricarsi: tisana a scelta o una tazza di camomilla non zuccherata.

Dieta disintossicante di 1 giorno: cose importanti da ricordarsi

In questa giornata non devono mancare:

sport:

  • camminata
  • giro in bici
  • una nuotata

Pediluvio detox:

  • aceto di mele
  • sale
  • bicarbonato

Mettere tutto in un secchio e riempire di acqua calda, tenervi dentro i piedi per 20 minuti.

Quali sono i vostri beveroni preferiti nella giornata depurativa?

Invecchiamento cutaneo: come prevenirlo con i segreti di Michelle Obama

Invecchiamento cutaneo

Invecchiamento cutaneo: combattilo con i segreti di bellezza di Michelle Obama!

E’ sempre più pazzesca, l’ex first lady ha tagliato da un po’ il traguardo dei 50 ed è sempre più bella e radiosa.

Grintosa, tenace, si prende molta cura di se stessa: fa movimento, beve molta acqua e promuove una dieta sana senza il junk food tanto amato dagli americani (compreso suo marito).

Vi sveliamo i segreti anti age di Michelle.

Combattere l’invecchiamento cutaneo come fa Michelle Obama

E’ sempre in attività, sempre impegnata ed ha un aspetto sempre impeccabile.

Niente rughe, niente occhiaie, incarnato radioso e pelle di pesca. Ma come fa questa donna a non invecchiare?

I suoi segreti son stati svelati dalla facialist Jennifer Brodeur, dal 2014 a fianco dell’ex first lady.

La signora Obama in primis conduce uno stile di vita sano: cibo buono e movimento.

Non fa tanti scrub o peeling, usa crema anti-infiammatoria integrata da vitamina C il giorno e vitamina A la sera.

Per rendere idratata la pelle, miscele a base di collagene e vitamina C.

Michelle è anche una fan dell’ossigenoterapia che effettivamente fa miracoli per la pelle.

Invecchiamento cutaneo, i segreti antiage di Michelle Obama

Per contrastare gli anni che passano, Michelle ha un ottimo alleato: l’olio di peonia. Lo applica sul viso ogni mattina prima del siero. In più, lo ha sempre con sé quando viaggia in aereo, rigorosamente struccata, insieme a un integratore di collagene.

Quest’olio ha proprietà antinfiammatorie e idrata in profondità la pelle.

Usa anche maschere in gel al collagene e pare che di recente abbia scoperto un gel organico che contiene spilanthol, un anestetico locale biologico che deriva da un estratto della pianta oleracea Acmella. Sembra che a consigliarglielo sia stata la Duchessa di Cambridge, Kate Middleton in persona.