venerdì, 10 Gennaio 2025

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I rimedi per dormire col caldo

Potrebbe sembrare la scelta più logica da fare: meno vestiti avremo, più staremo freschi. Ma bisogna resistere alla tentazione di spogliarsi durante le notti infernali: stando al parere del Dottor Neil Stanley, un esperto del sonno, è meglio indossare il pigiama, preferibilmente fatto di fibre naturali. Da levare sono piuttosto coperte e copriletti, non il pigiama che – assorbendo il sudore nel corso della notte – ci porterà sollievo. Alcuni esperti suggeriscono anche di dormire su un fianco, piuttosto che supini: in tal modo, infatti, la maggior parte del corpo è esposta all’aria. Per dormire meglio, inoltre, la nostra temperatura corporea dovrebbe scendere di almeno un grado: una condizione che è possibile raggiungere semplicemente facendosi una doccia fredda prima di mettersi al letto. Non è una cattiva idea neanche munirsi di un ventaglio, da utilizzare indirizzandolo all’altezza del volto: le guance sono tra le parti del corpo a rilasciare più calore.

Se poi non vogliamo privarci delle lenzuola, una buona idea è quella di piegarle, metterle in una busta apposita e infilarle in frigo per un’ora o due prima di andare a dormire: l’effetto refrigerante è però soltanto temporaneo, dato che il corpo ne riscalda i tessuti in breve tempo. Inoltre sarebbe meglio non tenere i piedi scoperti, qualcosa che – contrariamente a quanto si possa pensare – disturba il sonno. Se si è in due sarebbe bene anche cercare di dormire in camere separate: il corpo umano produce la bellezza di 116 watt all’ora.

Fare pasti abbondanti poco prima di mettersi al letto pure è sconsigliato perché riempirsi di calorie porta l’organismo a produrre calore: cercare, allora, di mangiare leggero dandosi il tempo necessario a digerire. Da evitare anche l’alcol, il cui consumo stimola l’afflusso del sangue alla pelle e dà un’iniziale sensazione di riscaldamento, ma dato che il sangue proviene in realtà dal centro del corpo, ciò ci rende invece più esposti al freddo.

L’aria condizionata è, per chi se lo può permettere, una delle soluzioni più semplici, ma comunque non comparabile al dormire in amaca: un rimedio che senz’altro stimola l’abbassamento della temperatura corporea. Un ultimo trucco? Annusare lavanda: direttamente dalla boccetta o spruzzandone alcune gocce sul cuscino. La lavanda agirà da sedativo leggero, “risvegliando” la sonnolenza di cui abbiamo bisogno.

Dormire freschi fa perdere peso

L’idea di perdere peso mentre si dorme sembra davvero troppo bella per essere vera: eppure, una nuova ricerca scientifica ha dimostrato che è possibile. Alcuni ricercatori americani hanno scoperto che dormire freschi aiuta a far perdere peso, in quanto il metabolismo si velocizza per innalzare la temperatura corporea.

Stando a questo studio, chi dorme nudo, coprendosi con lenzuola molto sottili o abbassando il condizionatore in camera, potrebbe guadagnare molto in fatto di linea. Gli esperti degli US National Institutes of Health hanno chiesto a dei volontari di sesso maschile di dormire in delle stanze climatizzate ad hoc durante il corso del loro esperimento, proprio per capire quanto la temperatura potesse influire sul modo di smaltire il peso. Ai soggetti esaminati sono stati somministrati gli stessi identici pasti, proprio perché introducessero nel loro organismo lo stesso quantitativo di calorie nel corso dei quatto mesi in cui si è svolta la ricerca. Inoltre, sono state fornite loro lenzuola e pigiami identici per assicurarsi che varianti del genere non avessero alcuna rilevanza nel corso della ricerca.

I soggetti esaminati hanno trascorso diversi mesi dormendo a diverse temperature: per un mese hanno dormito a 18° C, per due mesi a 23° C e per l’ultimo mese a 27° C. Gli scienziati hanno così potuto constatare che proprio nel corso del mese in cui hanno dormito alle temperature più basse i volontari hanno cominciato a perdere peso. Gli specialisti affermano, infatti, che il quantitativo di tessuto adiposo bruno – quello che cioè produce calore bruciando calorie – raddoppia in caso di temperature basse, il che accelera in effetti il metabolismo, andando a ridurre anche il rischio di diabete. Per di più, quando i soggetti hanno preso a dormire a temperature più alte si è avuto l’effetto contrario. Il tessuto adiposo bruno, infatti, produce calore 300 volte di più rispetto a qualsiasi altro organo e brucia calorie molto velocemente: eppure, si tratta di un fenomeno che si verifica con maggior frequenza soltanto nei bambini, mentre negli adulti si riduce drasticamente.

Chirurgia estetica, 2 uomini su 10 sotto i bisturi

Aumenta il numero di persone che si sottopongono a interventi di chirurgia estetica, ma stavolta ci sono anche gli uomini a ricorrere al bisturi: hanno poco tempo a disposizione, vogliono sembrare giovanili, sono attenti all’aspetto, ma senza rinunciare alla propria mascolinità. Attenti alla manicure, uomini che si sottopongono a interventi di chirurgia estetica hanno esigenze diverse ben definite, ma spesso diverse da quelle delle donne.
Secondo i dati Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica), 2 uomini su 10 si rivolgono a un chirurgo plastico, e nel 2013 erano il 17,8% dei pazienti.

Chiara Botti, chirurgo plastico socio di Aicpe, ha spiegato alcuni dei motivi per i quali gli uomini si rivolgono alla chirurgia estetica. “Da parte degli uomini c’è sempre più attenzione verso l’aspetto estetico, in particolare il viso che è la parte del corpo più esposta, la prima a mostrare i segni di invecchiamento“.
Il motivo principale che induce un uomo a sottoporsi a interventi per migliorare il proprio aspetto è il timore di invecchiare. Sempre più uomini, presi dalla “sindrome” di Dorian Gray, ammettono di ricorrere alla chirurgia estetica per mantenere un aspetto più giovane, magari anche per far fronte alla delusione di un divorzio, la fine di una storia, un licenziamento, e quindi dare inizio ad una nuova vita con una marcia in più.

In ogni caso, gli uomini che si avvicinano alla chirurgia estetica condividono gli stessi desideri. “Vogliono un solo intervento che sia risolutivo, in quanto non amano tornare più volte dal chirurgo” spiega Chiara Botti, “e cercano risultati concreti, ma naturali, che non intacchino la propria mascolinità, e tempi di recupero brevi“.

Per quanto riguarda il lifting, le cicatrici post-intervento possono essere nascoste: oggi il look total shaved è piuttosto in voga, e utile in questo caso dato che gli interventi vengono effettuati proprio vicino all’attaccatura dei capelli. L’uomo raramente ricorre a tinture per capelli, e la calvizie talvolta può essere vista come un parziale vantaggio.

La chirurgia estetica ormai non è solo roba da donne.

Shu Uemura e la linea ispirata al gatto di Lagerfeld Choupette

Proprio così, l’amato felino di Karl Lagerfeld, la tenera e bianchissima siamese Choupette, sarà il “volto” della campagna di bellezza, prevista per l’autunno, del noto brand giapponese Shu Uemura.

La linea di bellezza, etichettata Shupette da Karl Lagerfeld per Shu Uemura, permetterà alla bellezza di incanalarsi nel fascino felino del gatto, ispirandosi proprio alla tenera micina. Occhi in primo piano, quindi, con pezzo forte delle esagerate ciglia finte.

choupette-lagerfeld

Sguardo felino, ciglia lunghissime e carnagione bianca, come la neve, questi i punti forti della collezione. Choupette è giù una diva, basta osservare il suo profilo twitter @ChoupettesDiary, che vanta circa 38.000 follower. Lei del resto è davvero una diva, il felino più fortunato del globo, che può vantare spa session ogni settimana, un’estetista per pedicure sempre a disposizione, due colf, una community manager per la gestione dei social e chef per pranzi e cene light, da consumare, rigorosamente, in tavola con “papà Karl”, che la descrive come una “donna mantenuta dalla forte personalità”.

Questo è un esperimento, una sorta di avventura pionieristica visto che mai, nella storia della moda, si era concretizzata un’ispirazione tra un brand di bellezza e un animale domestico. La collezione verrà lanciata durante il prossimo periodo natalizio e possiamo già supporre che sarà dedicata a donne viziatissime che non si accontentano mai.