martedì, 7 Gennaio 2025

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Claudio Marchisio e la sfida della cravatta: #SuccessBeyondTheGame

Claudio Marchisio accetta la sfida di Hugo Boss: il video di #SuccessBeyondTheGame diventa virale in pochissimo tempo.

Testimonial della nuova fragranza Hugo Boss in edizione limitata Boss Bottled Unlimited, il centrocampista della Juve e della Nazionale accetta la sfida del Tié Challenge.
Si tratta di una sfida all’ultimo nodo, contro due avversarsi, sia in campo che di moda, il difensore brasiliano Thiago Silva e l’attaccante tedesco Marco Reus: realizzare nel minor tempo possibile il nodo della propria cravatta. Chi vincerà la fashion competition?

Hugo boss ha ideato una nuova campagna: si chiama #SuccessBeyondTheGame e accompagnerà tutti i Mondiali 2014 in Brasile. Peccato per la sconfitta della nostra Nazionale e l’eliminazione dalla World Cup: Claudio Marchisio lascia il trono a Thiago Silva e Reus. Chi la spunterà?

Le donne innamorate ingrassano più di quelle single

donna.nanopress.it

Chi ha detto che l’amore chiude lo stomaco e toglie l’appetito? Uno studio effettuato dal portale SugarBBW.it dimostra esattamente il contrario: le donne single sono più magre rispetto alle donne innamorate. Forse perchè le single devono ancora trovare la loro dolce metà?

Stando a questo sondaggio, il 58% delle donne ha dichiarato di essere ingrassata durante il primo anno di convivenza o di matrimonio, quello che per la coppia dovrebbe essere il più gioioso e spensierato. Le donne tenderebbero a mettere su chili perchè, in particolare durante il primo anno, aumentano le cene fuori con il proprio partner, che vizia la propria compagna. Altro fattore che fa mettere su carne alle neo conviventi o neo sposate è la pigrizia: per la coppia aumenta la voglia di stare a casa, da soli, per conoscersi ancora meglio e, perchè no, per capire se la scelta fatta è quella giusta.

Insomma, le donne innamorate e che vivono una relazione felice e tranquilla ingrassano più facilmente di quelle single, che, al contrario sono più magre e decidono di tenersi in forma. Le donne sposate, che convivono o che sono semplicemente fidanzate mettono su, in media, 1,8 chili per ogni anno passato insieme al partner.

Durante il sondaggio ci sono state delle eccezioni: infatti, il 12% delle coppie innamorate che hanno deciso di sottoporsi a questo studio hanno affermato di continuare a tenersi in forma, facendo movimento o prestando attenzione all’alimentazione. Questa bassa percentuale ha deciso, a differenza di tutte le altre coppie, di non avere una vita sedentaria e di dedicare attenzione alla cura del proprio corpo.

Mondiali 2014, Italia-Uruguay. Gli azzurri a casa. L’attenzione è su Buffon e Suárez

Credit: sport.sky.it

“Gioca chi ci crede” aveva detto Prandelli. Ma evidentemente il cuore non c’era.
Migliore la prestazione dell’Uruguay, che ha vinto la partita 1 a 0, assicurandosi l’acceso agli ottavi. Gli azzurri a casa, sconsolati.

Schemi tattici, formazioni, calci d’angolo, tiri in porta, ammonizioni e cartellini rossi; ma non è mancato il fascino, la classe e lo stile inconfondibile di alcuni giocatori italiani. Ecco le pagelle.

Formazioni.

Italia: Buffon; Barzagli; Bonucci; Chiellini; Darmiani; Verratti; Pirlo; Marchisio; De Sciglio; Balotelli; Immobile. Ct: Prandelli
Uruguay: Muslera; Caceres; Gimenez; Godin; Pereira; Gonzalez; Arevalo Rios; Rodriguez; Lodeiro; Suarez; Cavani. Ct: Tabarez

Ciro Immobile – 7


Molte fan avrebbero voluto impersonificarsi nel massaggiatore della Nazione all’uscita del futuro attaccante del Borussia Dortmund. Con gli occhi azzurri e il fascino da bravo ragazzo, ci ha fatto sperare con qualche tiro in porta, ma a nulla è valso il suo bel fisico per questi Mondiali 2014.

Gigi Buffon – 8


Il portiere juventino sembra non farsi distrarre da tutti i gossip sul suo conto.
Nonostante il goal subito al 36esimo minuto dal colpo di testa di Godin, ha giocato una buona partita senza perdere di vista la palla che si specchiava nei suoi occhi color ghiaccio. Educato e cordiale, ha la classe da vero uomo, e dovrebbe essere l’esempio per tutti i giovani giocatori.

Claudio Marchisio – 5 (per la prestazione, la lode per il fascino)


Claudio che combini? Con la tua espulsione il numero di donne – non tifose sfegatate – davanti a schermi e grandi schermi è diminuito drasticamente. Ha finito in anticipo questi Mondiali con un fallo a gamba tesa, ma tutto il popolo italiano non si dimenticherà del goal contro l’Inghilterra. E tutte le donne non si dimenticheranno mai della tua bellezza.

Edinson Cavani e Luis Suárez


Ci hanno messo a dura prova con continui tiri in porta, e alla fine hanno avuto la meglio. Ma solo per quanto riguarda il campo da gioco, perché per tutto il resto l’Italia vince. E notevolmente.

Un’ora e mezza di sonno in più fa dimagrire

Se questa mattina vi siete trattenute a letto più del dovuto, potete complimentarvi con voi stesse: il sonno extra non solo ci fa sentire più rilassate, ma ci fa diventare più snelle – questo il parare dei ricercatori che hanno scoperto che anche soltanto un’ora e mezza di sonno in più fa dimagrire, perché aiuta a ridurre la sensazione degli attacchi di fame e la voglia di cibo-spazzatura.

Lo studio, condotto dagli scienziati dell’Università di Chicago, ha dimostrato che negli adulti giovani in sovrappeso presi in esame che andavano a letto prima o che restavano a letto più a lungo del solito si riscontravano un calo d’appetito del 14% e una diminuzione del 62% della voglia di snack poco sani, dolci e salati.

La scoperta suggerisce che delle semplici modifiche ai tempi che si passano a letto potrebbero aiutare a combattere l’obesità, malattia sempre più diffusa. Già studi precedenti avevano dimostrato che dormire troppo poco può causare problemi di peso, in parte legati al fatto che vengono a sbilanciarsi gli equilibri ormonali che permettono di tenere sotto controllo l’appetito.

Gli scienziati dell’Università di Chicago, in ogni modo, volevano vedere quanto una piccola alterazione alle abitudini che abbiamo a letto potesse incidere al livello di fame e di usi alimentari: hanno così esaminato 10 tra uomini e donne, obesi o in sovrappeso, di età compresa tra i 21 e i 40 anni che dormivano in media sei ore e mezza a notte. Nel corso della prima settimana è stato chiesto loro di continuare a dormire come d’abitudine e di rispondere frattanto a questionari circa la fame avvertita e i desideri alimentari. Nel corso della seconda settimana, invece, è stato chiesto loro di allungare i tempi trascorsi a letto fino a otto ore e mezza: ognuno di loro è stato fornito di un monitor su cui registrare quando si alzavano e tutti tenevano un diario sulle modalità in cui dormivano.

I risultati, pubblicati sul giornale Appetite, hanno dimostrato che aumentare il tempo trascorso a letto riduceva negli esaminati la sensazione d’appetito in maniera significativa. Per il Professor Jim Horne, ex direttore della ricerca sul sonno alla Loughborough University del Leicestershire, afferma che tempi prolungati a letto paiono frenare la fame per un effetto cerebrale dovuto alla fase REM (Rapid Eye Movements), la quale se prolungata avrebbe proprietà inibenti rispetto all’appetito.