Diete estreme? Ore e ore di appiccicoso sudore in palestra? Se tutto questo non fa per voi, ma la prova costume vi mette troppa ansia, tranquille, esistono metodi alternativi – ma con un riscontro scientifico – per dimagrire in vista dell’estate.
Ecco alcuni consigli:
1. Usate piatti rossi. Secondo alcuni studi questo specifico colore aiuterebbe il cervello a far partire prima lo stimolo del senso di sazietà
2. Annusate – ogni tanto – della menta. Aiuta a far diminuire il senso di fame e a non cedere ai fuoripasto
3. Sedetevi a capotavola. Il posto d’onore per eccellenza è in genere anche il più scomodo per raggiungere il cestino del pane e i piatti da portata. Statisticamente chi siede a capotavola tende a mangiare meno, anche per non dover continuamente scomodare i commensali
4. Distraetevi con i videogiochi. Concentrarsi su un determinato genere di immagini visive può ridurre fino al 24% il desiderio di mangiare e bere
5. Pianificate le giornate. Pensare al futuro sarebbe la condizione psicologica adatta per mangiare sano e dimagrire
6. Fatevi ipnotizzare. Si impara a gestire meglio i momenti di stress, tensione e fame nervosa
7. Dormite otto ore a notte. Rinunciare alle canoniche otto ore di buon sonno si traduce in un aumento esponenziale dell’appetito, soprattutto nei confronti di cibi ricchi di carboidrati e di calorie
8. Abbassare la temperatura durante il sonno. Dormendo senza che la temperatura superi i 21 gradi aiuta a dimagrire perché i brividi bruciano calorie in modo paragonabile allo sport
9. Tenete in ordine i vostri oggetti. Avere una scrivania pulita, una stanza in ordine e nulla fuori posto grazie alla mentalità ordinata aiuta a scegliere cibi sani. Al contrario il disordine e lo sporco fanno optare per il junk food
10. Pagate in contanti. Il segreto per evitare gli acquisti compulsivi al supermercato è quello di pagare in contanti perché aiuterebbe a scegliere cibi più sani, per via dell’idea di non sprecare i soldi
L’ora della prova costume è arrivata. Intero o due pezzi? A fascia o a balconcino? Non siamo tutte modelle di Victoria’s Secret, come Adriana Lima o Alessandra D’Ambrosio, ma anche noi abbiamo i nostri punti di forza e dobbiamo saperli valorizzare nel giusto modo, anche in una passerella complicata come la spiaggia.
Che forma ha il tuo corpo? Ciliegia, fragola, mela, pera… Il reparto frutta che caratterizza l’universo adiposo femminile si è arricchito e adesso comprende una vera e propria macedonia. Le precedenti forme sono state attualizzate, trovando un corrispettivo celebre per facilitare il paragone e completando il tutto con consigli adatti per apparire al meglio in spiaggia. Minimizzare è il trucco. Scopriamo quale è il costume da bagno perfetto per il nostro corpo.
Se avete chili di troppo diffusi in tutto il corpo, ma un bel seno rigoglioso, tanto vale esaltare la parte migliore. Sì all’intero con una bella scollatura o al bikini con balconcino che metta in risalto il decollete e le spalle. Da evitare per il sotto gli short o le culotte che segano pancia e fianchi e provocano sgradevoli fuoriuscite di rotolini. Meglio uno slip morbido, anche regolabile con laccetti, un modello classico. Assolutamente banditi anelli, catene e tutto quello che fa cadere l’occhio sui fianchi.
Se la pancia è il vostro problema più grande, quindi il classico fisico a mela, meglio puntare sul costume intero, scegliendo un bel modello che focalizzi l’attenzione su spalle. Giocate d’astuzia e scegliete un costume che disegni la vostra figura: un modello intero nero ai lati e al centro e sul seno una fantasia.
Per chi ha il seno piccolo, i costumi dotati di imbottiture non mancano, però sono abbastanza scomodi. La soluzione perfetta sono dei modelli che arricchiscono il corpetto con fiocchi o balze. Anche quest’anno i modelli a fascia sono un vero must e voi siete le uniche a poterli indossare davvero con disinvoltura.
Per chi è tutta curve, bisogna scegliere il costume in base a quello che si vuole valorizzare. Il modello di riferimento è intero e fasciante, in modo che vi dia una mano a modellare il vostro corpo.
Chi ha il fisico a rettangolo, ha l’obiettivo di chi ricreare le curve, visto la mancanza: il modello perfetto è il trikini, un modello da usare con cautela visti i rischi che comporta. Monokini e trikini sono di moda, ma vanno bene solo per chi è al top della forma. Niente rotolini, fianchi e pancia scolpite. Inoltre, per indossare questo tipo di costumi, bisogna avere anche un’abbronzatura spettacolare già conquistata in precedenza.
Se il vostro fisico è mediterraneo, a clessidra, con fianchi larghi e sedere grosso, bisogna camuffare la parte bassa del corpo puntando sul due pezzi, di ogni modello. L’importante è focalizzare l’attenzione su pancia e seno, quindi ok al balconcino o al triangolo, magari con ruches o altri dettagli che richiamino l’attenzione, se avete un bel seno. Potete scegliere un modello sgambato, che dona una linea più slanciata.
Per chi ha il torso corto, bisogna slanciare la figura, quindi la scelta giusta è un costume a vita bassa e un top semplice e lineare: giocate piuttosto sulle fantasie del costume.
Chi ha le spalle larghe starà bene praticamente con tutto, ma il modo per rendere il vostro corpo più femminile è scegliere modelli dai tagli asimmetrico, perfetti quelli monospalla. Per rendere più sexy il vostro corpo ottimo anche l’intero, il total black o il bianco accecante, gli oblò sui fianchi, che spostano lo sguardo sulla vostra linea asciutta.
Per chi ha le gambe corte, i costumi da bagno che fanno al caso vostro sono quelli a vita alta, che slanceranno la vostra figura e doneranno alla vostra silhouette un tocco vintage. Meglio evitare costumi a fascia e culotte e colori scuri che spezzano troppo il fisico, puntate piuttosto su un intero sgambato o su un bikini minimal.
Per quanto riguarda colori e tessuti, bisogna sceglierli per mettere in rilievo le qualità migliori. Per mettere in risalto una caratteristica che ci piace, è bene scegliere un colore o una stampa sgargiante. Per nascondere qualcosa che non piace, allora la scelta deve cadere sulla tinta unita.
Bisogna essere sempre glamour, anche in spiaggia, quindi bisogna scegliere con attenzione anche gli accessori abbinati al costume, non troppi, mi raccomando. Un bel copricostume, un vestitino in tinta, occhiali da sole shocking, piedi ben curati con infradito colorate e un bel sorriso: sono questi gli ingredienti segreti per un ingresso vincente in spiaggia.
La vanità è donna, non sempre. Lo dimostrano i calciatori dei Mondiali 2014, che suscitano sempre più curiosità non solo per le loro liaison amorose, ma anche per le stravaganti acconciature con cui scendono in campo.
Kevin-Prince Boateng, centrocampista dello Schalke 04, nonché compagno di Melissa Satta e papà da poco del piccolo Maddox. Ai Mondiali 2014 lo vedremo giocare nella squadra del suo paese, il Ghana. Di partita in partita la sua testa non trova pace, così come il suo parrucchiere. Oggi sfoggia un taglio rasato ai lati ed una cresta a spazzola, chissà come si presenterà durante le altre partite.
Mario Balotelli, noto a tutti per carattere e modi un po’ impetuosi, ora promesso sposo della sua Fanny con un annuncio in mondo visione, si mostra anche lui ai Mondiali 2014 con una cresta sfumata fino al collo e disegni tribali ai lati. Aspettiamo il suo prossimo selfie per vedere se avrà messo la testa a posto.
Cristiano Ronaldo, un fuoriclasse in campo reduce dalla vittoria in Champions League con la maglia del Real Madrid e indiscussa icona di stile. Lo abbiamo visto con ciuffi biondi, riga laterale, rasature geometriche e cresta, sempre tutto collaudato con impalcature di gel che nemmeno con un tiro di testa potranno crollare.
Padrone di casa con la maglia del Brasile, David Luiz, centrocampista del Chelsea, si distingue dai suoi colleghi nei Mondiali 2014 per un biondo riccio classico, morbido e lasciato in libertà, sempre però molto curato.
Marcelo Vieira da Silva Júnior, o semplicemente Marcelo, è stato autore, se pur involontariamente, di un clamoroso autogol durante la prima partita dei Mondiali 2014 nei confronti della sua squadra, il Brasile. Anche lui in testa ha una folta cotonatura riccia, ma c’è chi lo preferisce con un taglio corto.
Paul Pogba, in campo con la Nazionale francese, ha una testa irrequieta come quella di Balotelli. Infatti con creste, punte ossigenate e rasature insolite rende felice il suo parrucchiere, e soprattutto le sue tasche.
Neymar, attaccante del Barcellona e giocatore della Nazionale brasiliana, è sempre impeccabile con un look curato e mai fuori posto, anche lui affezionato al gel.
Dalla Finlandia arriva una ricerca che dimostra come il corpo sia lo specchio delle emozioni. Si tratta di “Body Atlas”, pubblicata nel “Proceedings of the National Academies of Sciences”: la ricerca individua i modi in cui l’emozioni, gli stati d’animo influenzano il nostro corpo.
Lo studio si è basato su 773 partecipanti di varie origini (taiwanesi, finlandesi e altri occidentali) e gli è stato chiesto di indicare le parti del corpo che a loro parere erano in attività mentre erano sottoposti alla visione di film, al ascolto di storie o parole. Rosso per le parti intense, giallo per una sensazione crescente e blu per nessuna emozione. Ma gli autori dello studio ammettono che i risultati della loro ricerca potrebbero “riflettere un’associazione puramente concettuale tra conoscenze semantiche degli stereotipi basati sulla lingua e sensazioni emotive come le farfalle nello stomaco”. Sostengono inoltre che le loro risposte suggeriscono un’universalità culturale dell’influenza delle emozioni sul nostro corpo.
Quindi nulla di certo.
Quello che si sa è che i pensieri e le emozioni si scaricano immediatamente sul corpo. La prima struttura fisica a manifestarli è la muscolatura e quando gli stati d’animo diventano permanenti, essi creano irrigidimenti muscolari cronici che modificano stabilmente la nostra forma corporea, basti pensare a come cambia la mimica facciale durante uno stadio di gioia incontenibile, e viceversa nel bel mezzo di un pianto isterico.
Il corpo diviene così la valvola di sfogo primaria per le emozioni.
Qualche esempio?
Uno stato d’ansia può provocare forti dolori alla bocca dello stomaco, capogiri o ancora nausea;
Uno stato d’animo di depressione può provocare una sensazione “annullante” in quanto è come se il corpo non provasse più alcun sentimento;
La rabbia invece si scarica su fegato e cistifellea creando tensioni alle vie biliari, e in estremo può portare fino alla formazione di calcoli, a tutto questo si aggiunge l’effetto dello stress sul cuore e sulla pressione arteriosa.
E ancora, l’eccessiva insofferenza ed intolleranza fanno accumulare forti tensioni che, se non sfogate, possono liberarsi scatenando il sistema immunitario contro pollini e alimenti, creando varie tipologie di allergie. E a leggere ciò si capisce come questo mondo sia insofferente se si pensa a quante persone siano soggetti allergici.
Ed i piccoli incidenti come le cadute che causano traumi e fratture? Anche queste sono il riflesso di stati d’animo eccessivi, spesso, infatti, non sono casuali ma il risultato di periodi di eccessiva stanchezza, dove si è obbligati a riposare per forza. Oppure esprimono un tentativo inconscio di ricevere affetto ed attenzioni dalle persone a cui si vuole bene e con le quali non si riesce a comunicare.
Da questi piccoli esempi si capisce come la malattia può addirittura diventare, anche inconsciamente, un modo per difenderci dalle pretese e dall’aggressività degli altri, o per venire meglio accettati: tutti sono infatti più disponibili e tolleranti di fronte ad un malato.
Si potrebbe continuare a lungo con la lista dei sentimenti ed emozioni, ma già è chiaro che, per mantenersi in buona salute è assolutamente indispensabile una profonda serenità con se stessi e con il mondo.
Insomma, se il corpo è il templio dell’anima, dello spirito, per far sì che questo goda di benessere è necessario sfogare le proprie emozioni e cercare la serenità dentro e fuori il proprio templio.