martedì, 30 Aprile 2024

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Dieta: quando è possibile boicottarla

credits: elle.it

Quando si inizia una dieta, lo sanno tutti, si vede pian piano il Mondo sgretolarsi. Inizia quel periodo nero, più scuro della mezzanotte, più tetro di un’autopsia, più triste della morte del tuo personaggio preferito di una serie televisiva. Se stai iniziando la dieta lo sai bene, dovrai essere libera nelle tue scelte e dire di no alle richieste insistenti del tuo stomaco. Dovrai essere in grado di rinunciare a quei piccoli piaceri culinari e di respingere le braccia che i tuoi cibi preferiti ti tenderanno. Passerai giornate intere a chiederti se ce la farai a passare noncurante tra gli scaffali del supermercato mentre gli occhi dei biscotti che più ti piacciono saranno puntati addosso a te.

Se c’è un detto che dice “chi bella vuole apparire un poco deve soffrire” non è certo un caso. La dieta è sofferenza, una sorta di punizione per qualche peccato commesso in chissà quale vita precedente. Abbiamo sempre vissuto con questa convinzione: la dieta è una cosa seria e non deve essere trasgredita. Sbagliato, la dieta va, assolutamente, tassativamente trasgredita. Non sempre, è chiaro, ma a volte fa bene.

Lo dimostra un recente studio condotto sul Journal of Consumer Psychology: i peccati di gola commessi durante i mesi strazianti di dieta ci aiuterebbero a portarla a termine più facilmente. Chiamate propriamente “deviazioni edonistiche pianificate”, le piccole dosi di gioia che assumono l’aspetto del cibo ci danno la carica giusta per affrontare un rigido regime alimentare per tutto il tempo stabilito in partenza.

Lo studio è stato fatto su un campione di donne e uomini che stavano cercando di portare a termine la loro dieta. Gli esperti volevano sapere se fosse più attrattiva l’idea di poter mangiare 1500kcal al giorno o quella di seguire una rigorosa dieta da 1300kcal al giorno sapendo, però, di avere ogni fine settimana, un giorno in cui le calorie da poter assumere superavano le 2500kcal.

Un gruppo ha optato per la dieta più equilibrata, da 1500kcal al giorno, un altro gruppo per quella più gustosa. Alla fine, il cibo, come sempre, ha dato i suoi risultati. Sapere di arrivare alla fine della settimana e di poter boicottare la dieta ha fatto affrontare questo ristretto regime alimentare più di buon grado.

Imporsi di seguire una dieta povera per un mese o anche di più va certamente bene, ma è necessario intervallare un giorno a settimana in cui rispettare le calorie non sia un obbligo. A volte, basta solo sedersi e cominciare ad assaporare il pezzo di torta giusto.

Ciclo, coppetta contro assorbenti: chi vincerà?

Moltissime sono le donne che, durante il proprio ciclo mestruale, hanno deciso di passare alla Mooncup, la nuova coppetta in silicone diventata un’alternativa più che valida ad assorbenti e tamponi. L’idea, nata in Inghilterra ad opera di un’azienda poi insignita di svariati premi proprio in virtù dei progressi etici a cui ha portato, ha così messo fine alla problematica legata ai rifiuti e a quella dello sperpero di soldi per prodotti usa e getta.

A differenza degli assorbenti e dei tamponi, la Mooncup è infatti una coppetta riutilizzabile sicura, comoda ed ecologica: realizzata in morbido silicone medico, non contiene né lattice, né coloranti, né tossine o sbiancanti. Il prezzo si aggira intorno alla ventina di euro, ma si tratta di un prodotto che può durare per anni. In più, i materiali in cui è realizzata non provocano la secchezza causata generalmente dai tamponi, nel totale rispetto dell’equilibrio naturale del nostro apparato genitale.

Considerando il fatto che nell’arco della propria vita una donna finirà per usare più di 11.000 assorbenti o tamponi, e che buona parte di questi finiranno in discarica o a mare, non c’è dubbio sull’incredibile impatto ambientale che la Mooncup potrebbe avere un domani, se fosse finalmente usata da tutte le donne.

Sicuramente l’inserimento non è tra le pratiche più facili e si dice ci sia bisogno di almeno tre cicli per riuscire ad abituarcisi del tutto. Eppure, la sua comodità e la sua efficacia sono incomparabili: non imponendo, per esempio, delle ‘scadenze di ricambio’ a stretto giro (come invece fanno i tamponi), le coppette lasciano un’ampia libertà a chi le usa. Provare per credere.

Tutti i segreti di un’abbronzatura che dura (FOTO)

photo credits: farmatua

Vacanze finite: si torna in città carichi e pieni di energie per affrontare un nuovo anno, ma soprattutto, più belli grazie al colorito dorato e scintillante che ci regala l’abbronzatura.
Abbiamo passato ore ed ore sotto il sole, sudando-nel vero senso del termine- per ottenere una tintarella da fare invidia. Sarebbe un peccato farla svanire nel giro di poche settimane, quando in realtà bastano dei semplici trucchi per rendere l’abbronzatura a lunga durata.
Noi di Blog di Lifestyle li abbiamo selezionati per voi, non vi resta che provarli sulla vostra pelle.

Bere molta acqua

Photo credits: Bergamopost
Photo credits: Bergamopost

Si tratta della regola numero uno, la più importante se si vuole mantenere un’abbronzatura perfetta, bevendo la pelle risulta morbida e dissetata, di conseguenza si squama di meno e si mantiene liscia e dorata.

Il giusto detergente

photo credits: consumatrici.it
photo credits: consumatrici.it

Evitiamo detergenti aggressivi che producono molta schiuma, il detergente giusto per mantenere l’abbronzatura è un bagnoschiuma che abbia una base oliosa, così facendo, si idrata la pelle anche sotto la doccia. Occhio anche alle spugne da bagno troppo esfolianti, creano un terribile effetto a chiazze, che nessuno vorrebbe.

Idratare

photo credits: oneclick
photo credits: oneclick

La crema idratante è un’altra ottima alleata per la nostra abbronzatura, applichiamone in abbondanti quantità dopo la doccia e insistiamo sui punti più soggetti a disidratazione.

No allo scrub

photo credits:pointderosee
photo credits:pointderosee

Il momento migliore per fare uno scrub è prima della tintarella, al rientro dalle vacanze contribuirebbe solo a lavare via la nostra tintarella. Rimandiamolo o riserviamolo a zone in cui è necessario, come i talloni e le piante dei piedi.

Approfittiamo delle belle giornate

photo credits: d.repubblica
photo credits: d.repubblica

Nel mese di settembre il sole scalda ancora in maniera piacevole, approfittiamo delle belle giornate per fare una passeggiata all’aperto, fare giardinaggio o pranzare in giardino.
Il sole continuerà a baciarci e la nostra abbronzatura si rafforzerà, mantenendosi a lungo.

Olio di borragine proprietà e rimedi naturali

Olio di borragine: un altro insospettabile olio nostro alleato di cui non si sa molto solitamente.

Eppure dovrebbe essere fra gli oli da tenere in casa, perché ottimo per la salute ma anche perché è un ottimo cosmetico naturale! Quest’olio vegetale che si ricava dalla spremitura a freddo dei semi della pianta Borago officinalis.

Proprietà dell’olio di borragine

L’olio di borragine contiene una grande quantità di alfa-acido linoleico (32-38%), acido linoleico (18-25%), acido oleico (15-19%) e fitoestrogeni efficaci contro i radicali liberi, i problemi ormonali femminili, la pelle disidratata e le infiammazioni cutanee poiché è un ottimo lenitivo.

5 buoni motivi per tenerlo in casa:

  1. se soffri di acne o di psoriasi o secchezza cutanea
  2. se soffri di smagliature o cominciano a comparire le prime rughe
  3. se hai problemi di cisti ovariche o legati al ciclo
  4. se hai unghie e fragili
  5. se hai problemi con il colesterolo

Uso interno ed uso esterno dell’olio di boraggine

L’olio di borragine si può acquistare in perle per un uso interno quindi come un integratore alimentare soprattutto per i problemi legati agli ormoni femminili poiché grazie ai fitoestrogeni presenti in quest’olio si ha un’azione riequilibrante del sistema ormonale femminile quindi si possono riscontrare miglioramenti circa il problema delle cisti ovariche, dolori e sindrome premestruale o i disturbi della menopausa. Per uso esterno naturalmente c’è l’olio.

Come utilizzare l’olio di borragine

Per un uso interno si consiglia di assumere una perla di olio di borragine 4 volte al giorno a stomaco pieno (prima di mangiare).

Per l’uso esterno per quanto riguarda il viso si possono miscelare 5 gocce di olio di borragine con 5 di olio di germe di grano e quindi applicare sul viso tenendo in posa per 15 quindi risciacquare con acqua tiepida. Si possono inoltre miscelare 10 gocce di olio di borragine alla crema idrante oppure miscelare 8 gocce di olio di borragine con 5 gocce di olio d’oliva da applicare la sera sulle zone infiammate o ruvide avendo cura di applicare uno strato di garza di modo da non sporcare i vestiti, il giorno dopo si procede con una normale doccia e si ripete il trattamento fino a che non si notano miglioramenti.