sabato, 11 Gennaio 2025

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Il mondo del beauty tra tendenze, novità e consigli su come prendersi cura di se stessi

Uso dei tester in profumeria

Quando entriamo in profumeria o in un negozio di cosmetica specifico per trucchi e vorremmo acquistare un nuovo elemento da inserire nel beauty case, il desiderio di fare la prova è grande. Certo, vorremmo utilizzare i tester, in modo tale da essere sicure dell’acquisto. Non è sempre scontato scegliere il colore del rossetto oppure del fondo tinta o dell’ombretto. Le sfumature cromatiche a disposizione sono diverse e trovare quella più adatta al nostro incarnato, alle nostre caratteristiche del viso, alla forma degli occhi è sempre un po’ un dilemma.

Ma è giusto avvalersi dell’opportunità di provare i tester? La risposta è: non proprio. Già in passato, uno studio americano aveva rilevato che i tester, cioè i campioni di prodotti a disposizione per la clientela, contengono un’alta percentuale di virus e batteri. Soprattutto si stima che il 67% delle persone sia infetto da herpes simplex e, una volta contratto il virus, esso rimane latente, insidiandosi nel nervo trigemino e riattivandosi in situazioni di leggera immuno depressione e in caso di stress. Basta provare un campione già provato da una persona affetta dal virus che esso viene contratto dal nuovo soggetto.

Questo significa anche che chi contamina il rossetto potrebbe addirittura non sapere di avere a sua volta il virus ma in forma latente, così chi ne viene contaminato potrebbe scoprirlo tempo dopo, quando il virus si manifesterà. Inoltre è bene essere a conoscenza del fatto che il virus sopravvive fuori dal corpo solo per pochi secondi, esso però trova l’ambiente ideale in situazioni calde e umide, quali risultano essere i negozi quando sono particolarmente affollati. Per questo c’è un rischio maggiore proprio nei giorni di affollamento, quando il virus resiste fino a 4 ore.

Sono da escludere anche i tester di mascara, ombretti e eye liner, i quali potrebbe contenere batteri, sporcizia, che andrebbe subito ad intaccare negativamente l’occhio. Soprattutto i mascara sono da escludere, in quanto le ciglia proteggono sì gli occhi ma nello stesso tempo veicolano direttamente i batteri all’ interno dello stesso, danneggiandolo.

 

 

CURARSI CON LE ROSE

Curarsi con le rose è possibile. Esiste tutta una parte di cosmesi naturale che si avvale delle proprietà delle piante. Da sempre in realtà i cosmetici naturali sono utilizzati per la cura e il benessere della donna ma proprio in questi ultimi anni la tendenza bio sta prendendo campo. Le proprietà delle rose non sono nuove nel campo della cosmetica, esse infatti sono dettate anche nel “De materia medica”, il più antico trattato di medicina e botanica della storia.

Le varietà delle rose sono molteplici, quelle più utilizzate in cosmesi naturale sono la rosa canica, la rosa di macchia, la gallica, la centifolia o rosa di maggio, la damscena o rosa bulgara e la mosqueta.

Delle rose si utilizzano sia i petali, che le bacche, persino le radici. Ad esempio, dalla rosa gallica, quella rossa per eccellenza, la rosa dell’amore in pratica, si traggono dei petali scarlatti il cui ricavato ha un effetto lenitivo, astringente e tonificante.

Invece dalla rosa centifolia si ricava un estratto che, usato secco e liofilizzato, risulta ricco in pectine. Tali sostanze sono utili per contrastare i processi di disidratazione, in quanto creano uno scudo igrometrico che continua a fornire la corretta idratazione alla pelle.

La rosa mosqueta è ricca di acidi grassi essenziali polinsaturi, indispensabili per la rigenerazione della membrana cellulare e il rinnovamento dei tessuti cutanei. La rosa mosqueta ha la capacità di contrastare l’iperpigmentazione e offre una azione protettiva della barriera cutanea.

La rosa damascena invece ha una notevole proprietà anti ossidante, essa favorisce la tonicità dei tessuti e rallenta così il processo anti-age.

Scorrendo alcuni usi, curarsi con le rose è possibile ad esempio se si fa il bagno con i petali, essi hanno un’ottima azione rilassante, tonificano la pelle e alleviano i disturbi legati al sistema nervoso. Tramite l’acqua calda, l’applicazione dei petali di rosa sulla cute porta giovamento a chi soffre di reumatismi.

Curarsi con le rose è possibile anche assumendo il the fatto con i petali di rosa. Esso è utile per combattere il raffreddore, la faringite ed altri disturbi, in quanto è ricco di vitamina C, quindi rafforza il sistema immunitario.

Quanto può influire un lavoro sedentario sulle nostre condizioni di salute?

Lavoro in ufficio

Chi svolge un lavoro sedentario, e occupa la stessa postazione per più di otto ore, va’ incontro ad una serie di conseguenze anche gravi. Gli studi svolti sulla questione “lavoro sedentario” evidenziano problematiche come: incremento del rischio di diabete, aumento del livello dei trigliceridi nel sangue, e, dunque, aumento del rischio di infarti e di malattie cardiache. Inoltre, anche la work station, ovvero, la postazione, o meglio, la seduta del lavoratore può diventare un problema reale per la colonna vertebrale. Non tutti hanno la fortuna di aver sviluppato durante la crescita una postura corretta, quindi, per coloro che non riescono a mantenere naturalmente una posizione corretta, con cosce in posizione parallela al suolo e ginocchia piegate ad angolo retto, gli specialisti consigliano l’utilizzo di uno schienale caratterizzato da un supporto, che faccia da sostegno al tratto lombare.

I mali da ufficio più comuni sono rappresentati da malattie articolari, dolori al collo e alla schiena, causati, infatti, da una seduta sbagliata, dopo ore ed ore trascorse davanti al monitor di un computer. Gli specialisti sottolineano la responsabilità della sedia utilizzata in ufficio, inadeguata per trascorrere lunghe giornate lavorative, in quanto peggiora i problemi di salute. Infatti, le migliori sedie per ufficio che aiutano a mantenere una postura corretta, sono le sedie ergonomiche senza schienale, adatte a prevenire problemi per la colonna vertebrale, e, inoltre, il peso non avviene sulle ginocchia ma sulla parte anteriore della gamba. Altra soluzione vincente è rappresentata dal pallone terapeutico, perché oltre a far sviluppare una seduta corretta, stimola la muscolatura paravertebrale, infatti, risulta essere la soluzione ideale per le persone più giovani.

Ma cos’altro possiamo fare per limitare i mali e i danni? Beh, è molto semplice quanto complicato, per difficoltà di organizzazione e per mancanza di buona volontà! Infatti, i medici raccomandano movimento e attività fisica, per limitare i danni causati al corpo dall’assenza totale di moto durante la giornata. Ma buone notizie per i più pigri arrivano da studi recenti, svolti da un gruppo di ricercatori australiani e americani, secondo cui è possibile rimediare ai danni causati dall’inattività con pochissimo impegno e fatica!

Come? Alzandosi più volte durante la giornata lavorativa e fare piccole camminate all’interno dell’ufficio: magari dirigendosi verso la stampante, telefonare stando in piedi e passeggiando avanti e indietro; insomma, si esige veramente il minimo sforzo! Inoltre, secondo tali studi il solo sforzo di alzarsi dalla sedia comporta che il metabolismo umano brucia il doppio delle calorie, e uno sforzo energetico non indifferente da parte dei muscoli. Dunque, la soluzione migliore per mantenersi in salute è svolgere un’attività fisica che risulti a piccole dosi ma che sia frequente nel corso della giornata, evitando sforzi, attività intense, stancanti e che durano ore a fine giornata.

Capelli che si spezzano: cause e rimedi.

L’approssimarsi dell’autunno è un fatto innegabile. Si tratta senza ombra di dubbio di un periodo carico di fascino che porta a tutti un pizzico di nostalgia. Il nostro corpo cambia insieme alle stagioni e l’autunno è un periodo particolare per i nostri capelli. In autunno si può notare un aumento nella caduta di capelli ma non solo. Per alcuni soggetti particolarmente sensibili potrebbe insorgere un problema gravoso, quello dei capelli che si spezzano. La caduta stagionale può essere contrastata con l’impiego di integratori e con una alimentazione adatta. Per i capelli fragili che si spezzano invece la situazione è leggermente più complessa ma non irrisolvibile. A seguire saranno proposte alcune possibili soluzioni. Spiegheremo inoltre le cause di questo indebolimento dei capelli.

I capelli che hanno la tendenza a spezzarsi sono spesso affetti da cuticola danneggiata. La cuticola è il rivestimento esterno del capello composto da strati di cheratina. Azioni aggressive, come uno sfregamento troppo energico possono stressare il capello.

L’asciugatura è un processo da effettuare con molta attenzione. Si potrebbe provare ad asciugare i capelli impiegando un turbante realizzato con una vecchia t-shirt.

I nostri capelli hanno diverse caratteristiche, alcuni sono semplicemente fini altri molto sottili. In caso di capelli di questo tipo risulta fondamentale studiare le proprie abitudini in fatto di cura del capello. I prodotti specifici possono aiutare molto come ad esempio i prodotti Testanera appositamente studiati per capelli che si spezzano.

Un capello secco tenderà a rompersi più facilmente, l’idratazione quindi è fondamentale. Si consigliano maschere idratanti con l’aggiunta di olio di mandarla (solo sulle punte). Anche il pettine di legno è uno strumento molto utile per la cura dei capelli fini e durante l’applicazioni delle maschere.

Il segreto principale come per molti problemi legati alla nostra persona è l’alimentazione. Alimentazione sana significa corpo sano, di conseguenza anche capelli sani e forti. Ma quali sono gli alimenti che fanno bene ai notri capelli? Ecco una lista interessante.

Se avete a cuore la salute dei vostri capelli eviterete tutti quei trattamenti agressivi che non farebbero altro che danneggiarli.Tra questi menzioniamo i phon, le piastre per capelli e le decolorazioni. Questi trattamenti andrebbero eseguiti molto raramente e sempre da un parrucchiere esperto perché indeboliscono il capello e possono danneggiarlo in modo irreparabile.