giovedì, 16 Gennaio 2025

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Il mondo del beauty tra tendenze, novità e consigli su come prendersi cura di se stessi

Musica: ecco gli effetti che ha sul nostro cervello (FOTO)

Credit: cosmopolitan.it

Che la musica faccia bene, non è una novità. Quanti di noi, dopo una giornata particolarmente difficile, o in seguito ad un momento triste, si è sentito subito meglio dopo aver ascoltato qualche canzone? Alcune poi sembrano proprio leggerti dentro, riportarti alla mente dei ricordi che quasi pensavi di non avere nemmeno più e provocarti emozioni profonde.
Ma quello che può sembrare una cosa semplice e comune, in realtà è il risultato di un meccanismo molto complesso. La scienza ci da delle conferme e, negli ultimi anni, sono sempre più numerose le ricerche sul rapporto stretto che lega musica e cervello.

La musica, definita l'”arte delle Muse“, esiste da moltissimi secoli, addirittura dall’epoca dell’homo sapiens. Nel corso degli anni sono cambiati i gusti e i generi, ma resta immutato il fatto che essa accompagni l’uomo per tutto l’arco della propria vita.
Alcuni scienziati sostengono che, quando si ascoltano delle canzoni, vengono attivate delle aree del cervello che riguardano il movimento, come se la musica fosse stata creata per aiutarci a muoverci insieme ed ad essere più altruisti e solidali.

credits: http://www.gianmariacomolli.it
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Oltre ad essere un’attività artistica, è anche, e soprattutto, una forma di comunicazione straordinaria, in grado di evocare e rinforzare le emozioni.
Un altro ambito studiato è infatti, quello che riguarda la relazione tra musica e linguaggio.
La prima pare addirittura in grado di influire sul nostro umore e sulla nostra fisiologia, in modo anche più efficace delle parole.
È molto importante ascoltare musica fin dalla tenera età. I bambini, anche i neonati, rispondono meglio alle melodie che al linguaggio verbale, in particolare quelle più dolci.

La scienza sostiene che, l’ascolto della musica, faciliti nel cervello, il rilascio di una sostanza chimica celebrale che dà piacere, la dopamina. Questa sostanza è la stessa che producono il cibo, il sesso e le droghe illegali.

Infine, troviamo studi interessanti anche per quanto riguarda la sanità. La musica viene spesso utilizzata anche come terapia.
La musicoterapia si rivela particolarmente utile nel caso di pazienti affetti da disturbi motori e da demenza. Essa, che attiva quasi tutte le aree del cervello, serve soprattutto a recuperare attività linguistiche e motrici. Quando si fa, o si ascolta musica, si mettono in azione regioni del cervello coinvolte nelle emozioni, nella conoscenza e nel movimento.

credits: http://www.scuoladimusicasesto.it
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In generale può portare benefici duraturi per il nostro stato d’animo e per il nostro corpo.
Ad esempio, contribuisce a ridurre l’ansia, la depressione, il dolore e a rafforzare le funzioni sociali.

Make-up di Capodanno (FOTO)

www.angolodellamicizia.it

Chissà perchè pensiamo che truccarci da pantere a capodanno possa risolvere la nostra odiosa vita da single. Eppure concentriamo in quella notte una serie di aspettative il più delle volte fasulle: ma vi pare che i maschi, i quali già normalmente capiscono ben poco delle nostre intenzioni, possano notarci in una notte in cui sono più ubriachi della ciurma di Capitan Uncino? Rifletteteci: è proprio in quella notte che quasi sicuramente non incontreremo mai l’uomo dei nostri sogni. Che di solito è svenuto su qualche divano o in un angolo a vomitare.
Forse il prepararci come se dovessimo andare a una serata di gala dipende dalla scaramanzia? Abbiamo forse paura che se siamo brutte a Capodanno lo saremo tutto l’anno?

Se le cose stanno così allora bisogna necessariamente correre ai ripari: come ci trucchiamo per il 31? Bella domanda.
Prima di tutto il trucco dipende da come ci vestiamo. Il più delle volte il nostro abito è di colore nero, eccezionalmente oro o rosso. Quindi il trucco deve essere necessariamente black.
Regola numero uno: primer. Fino a qualche giorno fa ero una di quelle che non credevano nella sua utilità, poi ne ho trovato uno in offerta in una profumeria e dal quel momento è cambiata la mia vita. Miracolosamente il trucco tiene fino a sera e non devo più portarmi dietro trousse e cipria.

Io sono tradizionalista: a capodanno punterei sullo sguardo. Quindi smokey eyes a gogò con qualche dettaglio illuminante. Per realizzare gli smokey eyes dovete munirvi di matita e ombretto nero, preferibilmente waterproof, ed esagerare. Ah, naturalmente non dimenticate di mettere tanto mascara: la lunghezza delle ciglia fa il 70% del risultato. Quest’anno l’ultima tendenza vuole gli occhi metallizzati, ovvero illuminati da tonalità argento-bronzo. Ma è chiaro che potete osare con qualsiasi colore, purché il risultato sia d’effetto. Oltre agli occhi si potrebbe puntare sulle labbra, ma in quel caso dovete essere davvero brave ed evitare di mangiarvi il rossetto. Cosa impossibile se siete me e vi mordicchiate di continuo le labbra.

In ogni caso esistono dei primer anche per la bocca: considerate però il fatto che bere dal bicchiere porterà inevitabilmente via il rossetto dalla bocca per cui, se siete di quelle poco attente e tanto disordinate, dovete assolutamente comprare un rossetto permanente. Roba che dovrete staccarvi la pelle a brandelli per rimuoverlo.

Rossetto, come scegliere la tonalità? (FOTO)

www.cosmopolitan.it/

Trovare la tonalità di rossetto più indicata per il tipo di pelle? State fresche. Sono secoli che le donne vanno alla ricerca del lipstick perfetto: io, ad esempio, dopo 15 anni di sbattimento non l’ho ancora trovato. E, fidatevi: ho cercato davvero tanto. Metto il rosso e mi sento un po’ squillo; scelgo il nude e mi sento una vecchia: qual è il colore più adatto a me che ho la pelle e i capelli di Mercoledì Addams? Ancora non l’ho capito.
Le labbra rosse, ad esempio, sono il simbolo della femminilità e della seduzione sin dai tempi più antichi: tante leggende narrano infatti che Cleopatra soleva sfoggiare labbra coloratissime e molto sensuali.

Nell’antico Egitto le tecniche per colorare le labbra erano tante e variegate, anche se decisamente disgustose: lo sapete che per ottenere le tonalità del crema venivano letteralmente spremuti coleotteri e formiche? Roba che se avessi vissuto quegli anni avrei preferito andare struccata a un appuntamento galante piuttosto che utilizzare simili metodi per farmi bella.
Mashable ha arruolato il make-up artist Sasha Grossman per individuare quali sono le migliori tonalità di rossetto per tre differenti tonalità della pelle.
Per la pelle olivastra Grossman adora Nars Velvet Matte matita labbra nella tonalità ‘Cruella‘.


Il rosso blu-based integra invece le sfumature dorate naturali di chi lo indossa mentre ‘Rosy Red‘ esalta i toni più profondi della pelle. Per pelli chiare il consiglio è ‘Marvelous Moxie Bare Minerals‘ mentre il rosso-arancio illumina la pelle pallida senza essere mai eccessivo. La finitura satinata si adatta invece a tutte le carnagioni e fa apparire più piene labbra.

Granny Hair: quando il grigio diventa un must (FOTO)

Se sia stata Cara Delivingne, Kate Moss o Rihanna a lanciare la nuova tendenza della stagione non ci è dato saperlo, fatto sta che tutte e tre (e molte altre) sono state prese a modello da diverse ragazze, che hanno presentato le loro foto con il nuovo colore di capelli al loro parrucchiere di fiducia.

Come forse avrete potuto notare in televisione, sulle copertine, sui cartelloni e in mezzo alla strada, il grigio è il nuovo colore più originale dell’anno.
Che sia chiaro, scuro, tendente al verde, al viola o all’azzurro, portare i capelli ispirandosi alle proprie nonne sembra essere il gesto più ricercato per farsi notare e sentirsi straordinariamente alla moda.

Jean Paul Gaultier è stato uno dei primi a sfruttarlo sulle passerelle, mixandolo alle acconciature classiche ed eleganti della tradizione. Anche alcune delle icone del grande schermo hanno abbandonato l’idea di continuare a tingersi i capelli per nascondere la ricrescita grigia, sopratutto perché il viaggio attraverso il cambiamento caratterizza la nostra società da tempi immemori ormai.
Alcuni psicologi sostengono sia addirittura un movimento che, più che un inno alla bellezza – malgrado il tempo che scorre tiranno – sia un messaggio per combattere la dittatura dei capelli sempre tinti.

Molte le star che si sono lasciate ispirare personalizzandolo a loro modo, e che hanno convinto altrettante ragazze a fare un passo verso l’old style.

Vogliamo però ricordarvi che per ottenere un risultato soddisfacente è necessario decolorare i capelli o comunque partire da una base molto chiara. Questo tipo di pratica è inoltre consigliato su tagli corti, poiché il capello lungo già di per sé risulta essere più impegnativo da curare. Bisognerebbe poi recarsi in salone almeno una volta ogni dieci giorni per riprenderlo e, infine, usare dei prodotti appositi per non farlo ingiallire.

Prima di passare al grigio, comunque, è meglio richiedere la consulenza di un esperto che saprà consigliare la tonalità giusta anche in base all’incarnato e al tipo di risultato che si vuole ottenere.
Meglio, in ogni caso, attenersi alle sfumature argento o platino per un tocco più fresco e intrigante.