Shampoo a secco: ecco cos’è
Col caldo imperante e feste in giro ogni sera, lo shampoo a secco potrebbe costituire una buona soluzione alla nostra gestione del tempo d’estate. Ma cosa rende possibile lavarsi i capelli senza una goccia d’acqua? Il mistero è stato svelato: alghe brune, argilla, alcol e petrolio sono i quattro ingredienti, non troppo rassicuranti, che questo tipo di prodotto contiene.
Il sito di tecnologia Wired.com riferisce, infatti, che le morbide molecole dell’argilla assorbono il grasso e danno lucentezza ai capelli, mentre le alghe brune favoriscono la regolare produzione del sebo naturale. Il petrolio, invece, non offre alcun beneficio, rendendo semplicemente altamente infiammabile il flacone di shampoo.
Si tratta di un effetto esplosivo molto simile a quello di altri prodotti di bellezza, come spray per capelli, deodoranti e solventi per unghie. Altro ingrediente molto comune nell’industria per la cura dei capelli è l’alcol, che pare sia molto utilizzano anche nelle miscele degli shampoo a secco. Unito ad altri agenti chimici, l’etanolo liquido aiuta a rendere omogenei tutti gli ingredienti, in modo da impedirne la separazione una volta dispensata la sostanza dal flacone.
Gli esperti mettono in guardia sulle controindicazioni a lungo termine che l’uso di questo tipo di shampoo può provocare, tra cui ci sono la forfora e l’ostruzione dei pori della cute. “Lo shampoo a secco è pensato per privare il cuoio capelluto della sua umidità, un uso eccessivo può pertanto causare secchezza e debolezza della chioma”, dice la stylist delle star Renya Xydis. Molti i parrucchieri che raccomandano l’acquisto di shampoo a secco di qualità, così come si consiglia di evitare l’acquisto di prodotti prevalentemente a base di polveri o estremamente profumati. Per chi voglia evitare del tutto gli shampoo a secco, sempre Wired.com suggerisce di usare pizzico di amido di mais, ma attenzione a non abusarne perché in quantità eccessive provoca un effetto sbiancante.