sabato, 20 Dicembre 2025

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Vagina holidays: bellezza per le parti intime

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Se per le faccende domestiche viene spazzata la polvere sotto al divano in prossimità di una visita, ciò non vale per alcune parti ‘nascoste’ del corpo umano. Parliamo dei genitali, ovviamente, e di quelle che sono le novità per la loro bellezza.
Le novità sono due: ‘vajazzle‘ e ‘vajacial‘. Il vajacial è un abitudine di bellezza che va di moda oltreoceano: si tratta di di uno speciale trattamento estetico per la vagina che prevede intensi bagni di vapore simili a quelli utilizzati per la pulizia del viso, con l’aggiunta di trattamenti esfolianti e maschere lenitive rivitalizzanti.
Questa abitudine fa parte della routine di molte star famosissime, come Gwyneth Paltrow, che di recente pare abbia consigliato alle lettrici del sito di GOOP di sottoporre la vagina a trattamenti di ‘sauna’.

Secondo l’attrice di Sliding Doors l’ideale sarebbe effettuare questa procedura in centri estetici specializzati per trattamenti di questo tipo, e abbinarli all’uso di infrarossi in grado di ripulire l’utero e tutto il resto. Ovviamente a prezzi non proprio accessibili.
Il Vajazzle invece è una tecnica che opera dopo la depilazione definitiva e consiste nel creare disegni speciali sulle parti intime. Il risultato? Una vagina completamente decorata.
Su Youtube sono presenti numerosi tutorial a riguardo, che mostrano come applicare proprio li cristalli e perline.

La decorazione del monte di Venere presenta però delle controindiazioni: il primo giorno di applicazione è preferibile non avere rapporti sessuali ed è sconsigliata a soggetti facilmente irritabili.
Ovviamente nei giorni in cui si ‘indossano’ le perline è preferibile scegliere indumenti che non siano attillati o sintetici.
Con il Vajazzle si può dare libero sfogo alla fantasia e scegliere le forme più disparate. Alcune scelgono addirittura di riprodurre la figura di qualche cartone animato.
La novità è che questi trattamenti sono disponibili anche in versione maschile: il pejazzling.

Smalti? Le star scelgono il nude (FOTO)

Niente colori accesi o manicure elaborate: le star italiane preferiscono gli smalti nude. Sì. è proprio così: le tonalità del beige, del marroncino, del carne, del cipria, del rosa pallido, del bianco latte vanno infatti per la maggiore.

I colori nude, infatti, non solo sono perfetti per le stagioni più “calde” come la primavera e l’estate – differentemente da autunno e inverno, in cui i colori più adatti sono gli scuri, come il nero, il bordò, il marrone, il tortora, il blu elettrico, il rosso – ma per dare alle nostre mani più leggerezza e anche un forte senso di “accuratezza”. I colori nude, infatti, regalano alle nostre dita più eleganza e formalità, essendo comunque perfette per qualsiasi occasione.

Ma non tutti i nude vanno bene: le pelli chiare dovranno optare per nuance più rosate o fredde, le più scure e olivastre invece meglio che scelgono colori simili al beige dorato per una manicure chic e più sofisticata.

Il top finish? Quasi tutte, ovviamente, scelgono il traslucido, per dare luminosità e lucentezza all’unghia; pochissime, invece, scelgono il matt, per un effetto opaco super originale.

Ecco tutte le star italiane e le showgirl che hanno scelto smalti color nude per decorare la loro manicure.

Uno smalto per ogni piede (FOTO)

Uno smalto perfetto per ogni piede: è questo l’imperativo categorico di quest’estate 2015. Tra i classici nude e le tonalità calde, tra gli azzurri, i verdi e il corallo, un colore adatto per ogni calzatura, ma non solo. E che siano sandali, “alla schiava”, tacchi a spillo o zeppe, ogni piede ha un colore, ogni calzatura ha una tonalità che la valorizza.
Il colore dello smalto indica anche la nostra personalità: ironica, divertente, chiusa oppure timida, la regola dei colori si combina con le teorie psicologiche.

Per quanto riguarda le scarpe basse, che siano sandali, infradito o gladiators, lo smalto più adatto è quello delle tonalità calde, estive, accese, come il rosso, il rosato, il pesca e il corallo, salmone e arancio; senza dimenticare i classici verde, lilla e blu. Scarpa semplice, bassa e “senza pretese”, richiede un contrasto forte: ecco perché piacciono moltissimo anche i colori fluo.

I tacchi alti, invece, preferiscono colori classici, eleganti ma sempre d’effetto: sì al perla, il nero, il rosso laccato, il blu notte e il rosa leggero. Soprattutto se le scarpe alte sono dei must dell’eleganza come il classico gioiello o il tacco importante, insomma, le tipiche scarpe da serata elegante o da cena di gala.

Ciclo, coppetta contro assorbenti: chi vincerà?

Moltissime sono le donne che, durante il proprio ciclo mestruale, hanno deciso di passare alla Mooncup, la nuova coppetta in silicone diventata un’alternativa più che valida ad assorbenti e tamponi. L’idea, nata in Inghilterra ad opera di un’azienda poi insignita di svariati premi proprio in virtù dei progressi etici a cui ha portato, ha così messo fine alla problematica legata ai rifiuti e a quella dello sperpero di soldi per prodotti usa e getta.

A differenza degli assorbenti e dei tamponi, la Mooncup è infatti una coppetta riutilizzabile sicura, comoda ed ecologica: realizzata in morbido silicone medico, non contiene né lattice, né coloranti, né tossine o sbiancanti. Il prezzo si aggira intorno alla ventina di euro, ma si tratta di un prodotto che può durare per anni. In più, i materiali in cui è realizzata non provocano la secchezza causata generalmente dai tamponi, nel totale rispetto dell’equilibrio naturale del nostro apparato genitale.

Considerando il fatto che nell’arco della propria vita una donna finirà per usare più di 11.000 assorbenti o tamponi, e che buona parte di questi finiranno in discarica o a mare, non c’è dubbio sull’incredibile impatto ambientale che la Mooncup potrebbe avere un domani, se fosse finalmente usata da tutte le donne.

Sicuramente l’inserimento non è tra le pratiche più facili e si dice ci sia bisogno di almeno tre cicli per riuscire ad abituarcisi del tutto. Eppure, la sua comodità e la sua efficacia sono incomparabili: non imponendo, per esempio, delle ‘scadenze di ricambio’ a stretto giro (come invece fanno i tamponi), le coppette lasciano un’ampia libertà a chi le usa. Provare per credere.