mercoledì, 17 Dicembre 2025

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I colori del cielo condizionano la nostra salute

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Uno studio da poco pubblicato sulla rivista Plos Biology a cura dei ricercatori dell’Università di Manchester porterebbe a confermare l’ipotesi suggestiva secondo cui la nostra salute, ed in particolare il bioritmo del nostro organismo, sia influenzata anche dai colori dell’ambiente esterno soprattutto degli elementi naturali come cielo e nuvole. Quindi un bel tramonto può servire a molto di più che a postare una foto su Instagram. Il colore della luca al tramonto infatti ha un ruolo fondamentale sui nostri ritmi circadiani, ovvero i cicli di 24 ore che regolano le normali attività del nostro organismo (sonno, veglia, fame ecc.) e quindi in generale sul nostro stato di salute.

Lo studio dell’Università di Manchester affronta proprio quest’aspetto, il colore della luce fornisce al nostro corpo uno strumento molto affidabile per determinare l’ora del giorno e le funzioni vitali ad essa connesse. Del resto da tempo è noto di come la luce influenzi notevolmente i ritmi circadiani degli animali, ma quale delle sue tante proprietà contribuisce maggiormente, l’intensità o il colore? Lo studio partiva dal presupposto che i colori del cielo all’alba e al crepuscolo contribuiscono a condizionare il nostro stato di salute psico-fisica regolando i nostri ritmi di vita. Ma come? Quello che i ricercatori hanno osservato è che al tramonto la luce cala di intensità e i colori si spostano verso le tonalità del blu. Hanno quindi studiato l’attività di topi sottoposti a luce di intensità e colori differenti misurando l’attività elettrica dei neuroni del nucleo soprachiasmatico, cioè il gruppo di cellule situato nell’ipotalamo che regola l’orologio biologico dell’organismo.

I neuroni osservati hanno risposto positivamente al cambiamento cromatico rispetto al cambiamento di luminosità. Gli scienziati hanno poi costruito un finto cielo con LED colorati per simulare i cambiamenti di colore. Quello che è emerso è che il colore gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dei ritmi biologici. Se trasferiamo questi dati sull’uomo, i risultati emersi potrebbero risultare fondamentali nella cura di alcuni disturbi di salute legati al mal funzionamento dell’orologio biologico, come i disturbi depressivi stagionali o il jet lag.

‘No deo’, niente più deodoranti per tutti?

Passiamo buona parte della vita a lavarci e a profumarci, specie nelle zone più soggette alla sudorazione.
Personalmente sono sempre attentissima ai piedi e alle ascelle, non lesinando sulla quantità di deodorante da applicare. Ma il mondo, si sa, viene violentato ogni giorno da questa frenetica smania di consumo che, ovviamente, interessa anche i cosmetici.
Da tempo sentiamo parlare di persone che ripudiano l’utilizzo di shampoo, detergendo la propria chioma con semplice acqua. Uno di questi è Brad Pitt, il quale, essendo un ambientalista convinto, cerca di ridurre all’osso l’utilizzo di prodotti chimici.

E se molti lavano i capelli solo con la semplice acqua del rubinetto, c’è chi invece ripudia l’utilizzo del deodorante, preferendo odorare di genovese piuttosto che affossare il pianeta Terra. Il che mi sembra anche una considerazione giusta e priva di egoismo.
Uno studio recente condotto dalla Utrecht University ha analizzato un campione di 12 uomini e 36 donne di tipo caucasico, facendo un piccolo esperimento pubblicato poi su Psychological Science.
Gli uomini, puliti ma senza avere usato sapone, profumi o deodoranti, hanno indossato dei tamponi alle ascelle mentre guardavano dei videoclip in grado di provocare paura, felicità o nessuna reazione emotiva.
In un secondo momento le donne hanno annusato i tamponi maschili mentre i ricercatori registravano le loro reazioni del volto.

I campioni di odore maschile, associati ai video felici, non hanno provocato alcun disgusto alle signore, bensì espressioni di felicità.
Diversamente, le sudate associate a momenti di tensione e paura, provocavano espressioni incerte e piene di disappunto.
Gli studiosi hanno affermato che l’odore prodotto è capace di sincronizzare i comportamenti fra chi suda e chi annusa, e che la traspirazione può essere positiva ed avere quindi anche effetti contagiosi.
Basterà un semplice esperimento a dissuadere chi ‘ammazza’ il sudore con lavaggi continui e deodoranti dannosi?

Anni ’90, le pettinature e i make-up più imbarazzanti (FOTO)

Che belli gli anni ’90. Gli anni dei primi dispositivi di telefonia mobile, gli anni del tamagotchi, delle merendine Soldino, delle figurine Panini e delle Dr Martens.
Gli anni delle collane strizzacollo, delle mollettine a forma di farfalla e del bomberino (no, non il piccolo Bobo Vieri). Ed ecco che la situazione si fa più imbarazzante: gli anni ’90 sono anche gli anni in cui giovani fanciulle e non, sfoggiavano proprio lì, sulla vetta più alta del proprio corpo, acconciature estreme. E non mi riferisco alla loro pericolosità. Negli anni ’90 si passava, infatti, da tagli cortissimi a impalcature cotonate che a stento passavano sotto le gallerie.

Pensate a Beverly Hills e ai capelli di Donna. Pensate a Dawson e alla sua chioma. Pensate a Madonna, a Gwen Stefani, a Sabrina Vita da Strega, a Pretty Woman. Tutte hanno un fattore in comune: capelli orrendi. Dal riccio alla frangia, dal frisè al frisè e ancora al frisè: il medioevo dell’hair styling è avvenuto proprio in questo momento. Per non parlare del make-up, che oscillava dagli occhi a panda total black a colori accesissimi che neanche il carnevale di Rio. E le labbra? Rosso corallo o di colori accesissimi.

Di una cosa sono sicura: nel 2015 il mio cuscino mi fa acconciature decisamente meno imbarazzanti. Ricordiamo questi anni bui, attraverso la gallery.

Pillola, 7 effetti collaterali in caso di interruzione

Nel momento in cui la donna comincia ad avere una vita sessuale, deve immediatamente fare i conti con la possibilità di una gravidanza indesiderata, e cercare il metodo contraccettivo più adatto alle proprie esigenze.
Anche se il preservativo è la ‘protezione’ più efficace (e pratica) che si possa utilizzare, è anche vero che nelle coppie solide si ricorre a strumenti differenti, come la pillola.
Quest’ultima consente di vivere l’amore senza ansie né paure, ma come tutti i metodi contraccettivi, e forse anche più degli altri, può comportare degli effetti collaterali.
Interromperne l’assunzione provoca effetti rilevanti sul piano fisico.

I crampi peggiorano

Ogni mese con l’arrivo del ciclo la maggior parte delle donne soffre di dolori mestruali, ovvero patisce odiosi crampi alle ovaie e fastidiosissimi mal di testa.
La interruzione della pillola potrebbe intensificare tali disturbi, e rendere insopportabili le odiose fitte che accusiamo ogni volta.

Aumento della fertilità

Come se non bastasse, oltre all’aumento dei crampi, un effetto collaterale è l’aumento di fertilità: una volta interrotta l’assunzione della pillola è bene fare molta attenzione durante i rapporti, in quanto ci sono molte più probabilità di rimanere incinte.

Tendenza all’acne

La pillola, con il suo dosaggio ormonale, rende la pelle della donna più liscia e levigata: sospenderla potrebbe provocare l’insorgere di brufoli e impurità, e peggiorare l’aspetto dell’epidermide.

Il seno si ‘sgonfia’

Conosco persone che con la pillola hanno visto aumentare il proprio seno di una taglia: questo è l’effetto collaterale più gradevole nei periodi di somministrazione; diversamente, quando la si sospende, le grazie sembrano accusare di nuovo la gravità, proprio come la famosa mela di Newton.

Vagina lubrificata

Assumere la pillola ‘secca’ leggermente il condotto vaginale, e la sua interruzione comporta una idratazione istantanea della vagina, e dunque una maggiore lubrificazione.

Si perde peso

In verità la pillola non fa ‘ingrassare’ ma tende a gonfiare (proprio come nel caso del seno). Va da se che una volta cessata la sua assunzione, tutto il corpo comincia progressivamente a diminuire, anche se di poco, il proprio volume.

Aumento del desiderio

Alcune pazienti affermano che la sospensione della pillola provochi un aumento del desiderio sessuale, con il conseguente miglioramento dello stato della libido e della intesa della coppia.