domenica, 14 Dicembre 2025

Costume & Società

Home Costume & Società
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

Gli uomini con la barba hanno un nome: sono i Lumbersexual e noi non potremo più farne a meno (FOTO)

Credit: www.grazia.it

Il 2016 è un anno ricco. Film al cinema da non poter perdere, eventi mondani e mondiali, le olimpiadi in Brasile e chi più ne ha, più ne metta.
E in mezzo a tutta questa “ciccia” non vogliamo metterci pure un’inversione di rotta?
Sì perché, care amanti dell’uomo vero, – quello villoso e e virile – possiamo dire stop al televoto dell’uomo metrosexual che ha invaso le strade, le passerelle e il grande schermo, d’ora in poi a farla da padroni saranno i boscaioli.

Maglia in flanella, jeans stracciato, taglio disordinato e, più di ogni altra cosa, barba folta e lunga.
Finalmente si torna a ragionare e i nuovi stereotipi sexy e pelosi potranno spazzare dalla scena – una volta per tutte? – i figurini chic, ben rasati e – diciamocelo – un po’ femminei.

Parliamo di uno stile conosciutissimo che torna alla ribalta per il piacere di noi donzelle, che per nessun motivo al mondo rinunceremmo all’uomo con il pelo: lo stile lumberjack, ovvero quello del taglialegna.
Diciamo basta alle sopracciglia ben ritoccate, al viso sbarbato e pulito e accogliamo con estrema gioia il contrordine di tendenza, che ci ha raggiunto allo stremo delle forze, quando abbiamo rischiato di avere più peli del sesso opposto.

La nuova moda ha raggiunto anche le celebrities, ovviamente, qui di seguito qualche bell’imbusto che non ha esitato a convertirsi all’ordine dei lumbersexual.

Personalità, il segreto è racchiuso nella lunghezza delle dita

perosonalità-lunghezza-dita

Anche la lunghezza delle dita può svelare la nostra personalità? Sembrerebbe proprio di sì, ma naturalmente non si tratta di teorie scientifiche ampiamente dimostrate, bensì solo di suggestive ipotesi. Già in passato diverse teorie avevano ipotizzato diversi legami tra la grandezza delle mani e lo stato di salute psico-fisico della persona anche per quanto riguarda la sessualità. Sono tre le tipologie di lunghezza delle dita della mano individuate da questa nuova ipotesi, e ad ogni tipologia corrisponderebbe quindi una diversa personalità.

Categoria A

A questa tipologia appartengono tutti quelli che hanno l’anulare più lungo dell’indice. Si dice siano persone di bell’aspetto, sono molto affascinanti e giudicate irresistibili. Generalmente occupano posizioni di prestigio anche in ambito lavorativo e guadagnano di più rispetto a persone che hanno invece l’anulare più corto. Sono molto sicure di se e determinate nel cercare di raggiungere i propri obiettivi.

Categoria B

Le persone con l’anulare più corto dell’indice hanno moltissima fiducia in se stessi e sono pieni di autostima, tanto da apparire spesso arroganti agli occhi degli altri. Amano stare da soli e non vogliono essere disturbati soprattutto durante il loro tempo libero. Nelle relazioni sentimentali non fanno mai il primo passo ma sono molto lusingate quando ricevono le attenzioni degli altri.

Categoria C

Le persone che appartengono a questa categoria sono quelle che hanno l’anulare della stessa lunghezza dell’indice. Sono persone molto pacifiche che non amano le situazioni di conflitto. Molto bene organizzati, cercano di andare d’accordo con tutti. Nel rapporto di coppia sono fedeli e tendono a riempire il partner di attenzioni e di dolcezza.

E voi, dopo aver misurato lunghezza di indice e anulare, vi riconoscete in queste tipologie caratteriali?

Chiamateci pure ”MILF” (FOTO)

È stata tra le parole più cercate del 2014, la terza sui siti porno, MILF. E la poetica stilnovista celata dietro questo acronimo, ha permesso una così rapida diffusione. “Mother i’d like to fuck”, è questo il desiderio, in altra lingua, dei più giovani, nei confronti delle mamme tra i 30 anni e i 45. E no, mica mamme qualsiasi: le MILF sono le mamme “desiderabili” per antonomasia. Quelle gnocche, con la quarta post allattamento, insomma. Quelle che hanno approfittato della maternità per ricaricare il sex appeal e diventare ancora più belle. Quelle che speriamo di diventare, con una gravidanza miracolosa.

Negli ultimi anni, così, l’attenzione si è spostata dalle innocenti fanciulle alle donne mature, sensuali e materne. Probabilmente perché di innocenti fanciulle non c’era più traccia da un po’. E dall’Italia allo star system internazionale, abbiamo stilato una rigida top ten con le MILF più apprezzate del panorama attuale. Sulla base di intelligenza e capacità di calcolo, mi sembra chiaro.

Così ecco sfilare sulla passerella immaginaria di Blog di Lifestyle, in fila, Alena Seredova, Belén Rodriguez, Sofia Vergara, Scarlett Johansson, Sharon Stone, Michelle Hunziker, Monica Bellucci, Cameron Diaz, Jennifer Lopez, Jennifer Aniston. Attrici, showgirl, modelle, con sole tre cose in comune: figli, tette, bellezza.

Godetevi la gallery.

Grazie, la parola giusta per salvare una relazione

salvare una relazione

Grazie. Una parola semplice spesso scontata, che dovremmo imparare ad usare di più nella vita di tutti i giorni, ma soprattutto con le persone che ci sono più vicine, quelle che diamo per scontate. Come il nostro ragazzo. Dire grazie, infatti, può contribuire a salvare una relazione magari un po’ in crisi.

Quello che può sembrare ovvio è il risultato di uno studio realizzato dall’University of Georgia che ha scoperto come sentimenti di gratitudine possono combattere conflitti e negatività presenti nella coppia ed essere un rimedio efficace per salvare una relazione.

“Questo dimostra la potenza del grazie”, secondo Allen Barton, autore della ricerca che spiega come “anche se una coppia sta vivendo disagio e difficoltà in altri settori, la gratitudine nella relazione può contribuire a promuovere risultati coniugali positivi”.

Lo studio è stato condotto su 468 persone a cui sono state rivolte domande circa la loro relazione di coppia e il loro benessere inteso anche dal punto di vista finanziario. La gratitudine si è rivelata essere il fattore predittivo più importante per il miglioramento del rapporto tra i coniugi. Dire “grazie” ed essere riconoscente può anche interrompere un ciclo di comunicazione scadente nei periodi in cui i partner sono stressati e sotto pressione.

I risultati dello studio potrebbero quindi aiutare molte persone a salvare una relazione affrontando i conflitti e le negatività della vita quotidiana semplicemente imparando ad essere riconoscente con le persone che ci sono affianco.