giovedì, 2 Gennaio 2025

Costume & Società

Home Costume & Società
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

L’umorismo dello steward sul volo EasyJet conquista il web (VIDEO)

Credit: unionesarda.it

Un’atterraggio del tutto fuori dal comune quello dei passeggeri del volo EasyJet che viaggiavano in direzione Milano, di ritorno da Barcellona.

Come previsto dal regolamento, il capo steward presente sul volo ha preso parola, dando il benvenuto ai passeggeri nell’aeroporto di Milano Malpensa, indicando l’ora. Fin qui tutto normale, ma poche parole dopo l’umorismo del discorso dello steward ha suscitato ilarità generale.

L’assistente di volo, tra una risata e l’altra, ricorda ai passeggeri di tenere le cinture allacciate per questione di sicurezza, ma ricorda anche “di non dimenticare nulla a bordo, come suocera e mariti, perché vi verranno comunque restituiti”, e che sarà possibile fumare solo nell’area fumatori, “che a Malpensa non esiste”.

Questa è una particolarità di Claudio, lo steward diventato famoso per accompagnare i voli con annunci alquanto bizzarri; un bellissimo intrattenimento per chi ha paura di volare.

Cliccatissimo su YouTube, il video di questo simpatico steward sta facendo il giro del web. Ecco la testimonianza di un viaggio davvero esilarante.

Vacanze rovinate: ecco come chiedere il rimborso

www.media2work.net

Siamo a fine agosto e – purtroppo – le vacanze sono quasi finite. Per tutti ricomincerà la vita di sempre e, tra lavoro, studio, sport ed impegni vari, si ricorderanno, con un pizzico di nostalgia, le serate con gli amici, gli aperitivi a bordo piscina e le giornate in giro per le spiagge.

Ma non sarà così per tutti: infatti c’è chi non ha proprio un bellissimo ricordo di queste vacanze estive. E sempre per i soliti e alquanto fastidiosi inconvenienti: smarrimento dei bagagli in aeroporto, voli cancellati o in ritardo e case vacanze mai esistite.

Fortunatamente ci sono dei rimedi: tutti coloro che non hanno passato delle vacanze con la v maiuscola possono chiedere un risarcimento. E anche se non è sempre così facile, ecco delle dritte per poter ricevere un rimborso adeguato.

Smarrimento bagagli

In aeroporto, quando il nastro trasportatore inizia a girare, attira l’attenzione di tutti. E, se dopo i primi giri, i viaggiatori non vedono arrivare il proprio bagaglio iniziano ad impallidire e a sudare. Ma come comportarsi se del bagaglio non si intravede nemmeno l’ombra?

Il primo passo è andare all’Ufficio oggetti smarriti con il biglietto e lo scontrino delle valigie. Lì si dovrà compilare un modulo, chiamato Property Irregularity Report, descrivendo tutti i bagagli. Ovviamente la denuncia deve essere effettuata entro 7 giorni per danni e entro 21 se si tratta di consegna ritardata.

Il massimo che si potrà avere dal risarcimento è 1200 euro, ma solo per i voli assicurati da compagnie europee.

Cancellazione e ritardo di voli

Quante volte è capitato di salire sull’aereo e non trovare il proprio posto o trovarlo già occupato? Anche in questo caso c’è la possibilità di avere un risarcimento, che sarà tra i 135 e i 600 euro, cifra che dipende dalla tratta e dai giorni passati prima della nuova partenza.

In caso di ritardo, di più di un’ora, in partenza, le alternative sono due: o si chiede il rimborso o si sceglie un servizio sostitutivo. Al contrario, in caso di ritardo in arrivo si potrà avere un bonus del 25% per un’ora di ritardo e del 50% per due ore.

La casa “fantasma”

A chi non è successo di prenotare un appartamento o una villetta per le vacanze, arrivare sul posto e non trovare nemmeno un mattone della casa? Eppure c’era tutto: indicazioni stradali, indirizzo e foto di ogni stanza. Ed era anche a buon prezzo.

Questo della casa fantasma è però uno dei casi più difficili – o meglio – quasi impossibili per poter ricevere un risarcimento: si fa una denuncia contro ignoti, che quasi mai diventeranno noti.

E se i viaggi sono organizzati?

Questo è l’unico caso nel quale si può chiedere un rimborso per iscritto, attraverso una raccomandata o una mail. E se il viaggio è stato prenotato con un’agenzia, essa può fare da intermediario per le lamentele del cliente. Se non si arriva ad una soluzione, l’alternativa è andare dal giudice di pace.

È importante, per fare una denuncia – entro 10 giorni dal rientro – avere tutto ciò che può documentare i danni: il consiglio è quello di conservare tutto ciò che riguarda il viaggio. Depliant illustrativo, copia del contratto, denunce, certificati medici, ricevute, scontrini e foto.

Perché non siamo tutti vegetariani o vegani?

credits photo: quotidianomolise.com

Le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana sono sempre più numerose. Basti pensare che il 12% della popolazione del Regno Unito ha adottato questo tipo di alimentazione Eppure è sempre presente uno zoccolo duro che non riesce proprio a capire questa scelta, o stile di vita, o che comunque non contempla neanche lontanamente l’ipotesi di adottarla né per motivi di salute, né per motivazioni di carattere etico.

Cos’è che porta le persone a non saper rinunciare alla carne? Di certo una forte motivazione, soprattutto basata su convinzioni morali, aiuta i vegani e i vegetariani a mantenere la loro posizioni. Non è però un segreto che molte persone trovino chi sceglie questo stile di vita fastidioso. A volte si tratta solo di prese di posizione irrazionali, altre volte la perseveranza per uno stile di vita alternativo diventa veramente invadente. Questo porta molti ad allontanarsi ulteriormente da una possibile scelta vegetariana o vegana. L’estremismo, in ogni campo, non è mai una buona idea.

Chi continua a mangiare carne, in ogni caso, solitamente, trova l’idea di rinunciarci del tutto insopportabile. Qualcuno li accusa di avere poco empatia verso gli animali, ma loro sostengono di avere buone motivazioni. Innanzitutto affermano che la scelta di non mangiare carne non è salutare e tanto meno naturale. A volte, anzi, può essere molto rischioso. Insomma, difficilmente lo sfoderare motivazioni di ogni tipo, da quelle più fantasiose a quelle basate su ricerche scientifiche, darà dei buoni risultati. Al massimo porterà a delle decisioni che, in assenza di stabili convinzioni di fondo, dureranno per breve termini.

Ciò che conta non è quante persone vegetariane o vegane ci sono, e quante non vogliono o non riescono a perseguire la stessa strada. Ciò che conta è che ci sia rispetto per le scelte altrui, sempre.

23 fotografie emozionanti di donne con handicap fisici

Sono handicap fisici che non spariscono né con photoshop né con le migliori operazioni mediche. Sono problemi fisici eterni, destinati a segnare per sempre l’esistenza, come un incubo da cui non potersi mai svegliare. Non svaniscono, ma rimangono.
Così come rimane il sorriso delle modelle protagoniste di questi scatti mozzafiato che faranno davvero riflettere: ragazze bellissime che posano davanti alla telecamera, mostrando, senza alcuna vergogna, i loro difetti fisici, le protesi, i ferri, i busti e le mutilazioni. Senza nessuna modifica, senza nessun fotomontaggio.
Solo se stesse, davanti all’obbiettivo che, con un solo click, le immortala sorridenti e felici.
Sono bellissime ragazze che, nonostante le tante difficoltà della vita e il dolore e la sofferenza portati da questi problemi fisici così evidenti, hanno deciso di mettersi in evidenza, di posare senza alcuna paura davanti ai fotografi, mostrando come, al di là dell’apparenza e dell’aspetto fisico, c’è un intero mondo ancora da scoprire e, troppo spesso, ignorato.

Ecco una bellissima ed emozionante carrellata di foto di ragazze con evidenti handicap fisici. Per dire “basta” alla finzione, per mettere fine alla paura, per raccontare la realtà. Per uscire dal guscio, per mostrarsi in tutta la loro bellezza. Anche con qualche difetto in più.