martedì, 16 Dicembre 2025

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Le 10 app beauty da scaricare assolutamente

Credit: salon-unona.com.ua

Siete beauty addicted e non riuscite a fare a meno di pensare a make up, colore di capelli, brufoli e nail art ad ogni ora del giorno e della notte? Niente paura, in arrivo per voi tantissime nuove app beauty che non solo vi aiuteranno a passare il tempo, ma faranno il makeover di tutti i vostri selfie postati su instagram. Si perché queste applicazioni cancellano le occhiaie, levigano la pelle, truccano, cambiano colore ai capelli e via dicendo.

Ecco per voi le 10 migliori app beauty.

Perfect 365
Questa è la app migliore per modificare un selfie, perchè ti permette di truccare, cancellare le macchie e le occhiaie, levigare la pelle, gonfiare le labbra e qualsiasi altra cosa vi venga in mente di fare.

1

ModiFace
Volete cambiare colore di capelli ma non siete sicure? Allora fate prima una prova “virtuale” con questa applicazione che vi permette di modificare e scegliere tra le infinite sfumature di biondo, rosso e castano. Il risultato è davvero molto realistico.

2

Skin Better
Questa applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, è il top per la vostra pelle, perché vi permette di analizzarla: in pochi secondi, semplicemente analizzando un vostro scatto, rileva rughe, macchie, idratazione e indica i prodotti giusti da usare consigliati da dermatologi e medici estetici.

3

Beauty break
Questa è un’applicazione creata dal magazine Glamour, ed è una sorta di “personal beauty coach” pronto a consigliarci su tutto. Da un consiglio per il make up del mattino, a quello per una maschera express pre-sonno.

4

Sephora contour class
Non ci crederete ma è così: con questa applicazione anche noi comuni mortali riusciremmo a farci il contouring alla Kim Kardashian senza apparire multicolor. Dopo aver caricato una propria foto, la app da istruzioni step by step su come scolpire il viso a seconda della forma.

5

L’Oréal make up genius
Siete indecise su quale sia il rossetto più adatto all’occasione? Con questa app potrete provare infinite sfumature di rossetti e ombretti grazie alla telecamera che funziona come uno specchio. Così andrete sul sicuro e non dovrete rifarvi il trucco 10 volte prima di uscire.

6

Spring
Chiamiamolo pure il photoshop per tutti. Con questa app, infatti, puoi modificare determinate parti del corpo, allungandole e snellendole. Il sogno di tutte coloro che hanno sempre desiderato gambe da modella.

7

YouCam Perfect
Questa è l’app che ognuna di noi dovrebbe avere sul telefono. Può modificare le foto illuminando la pelle, togliendo le imperfezioni o gli oggetti indesiderati, e anche smagrendo e allungando.

8

UV Index
Questa app, sviluppata dall’Environmental Protection Agency americana, indica la protezione solare più adeguata a seconda di dove siete.

9

iDrated
Questa è un’app con una funzione molto importante. Non si tratta di modifiche o abbellimenti personali, bensì di un’applicazione che misura il livello di idratazione di ognuno di noi, dando dei consigli su quanto si dovrebbe bere in relazione all’età e al peso.

10

[Credit: Glamour.it]

Nella valigia di chi vola si annidano migliaia di batteri

valigia batteri

I grandi ambienti come aeroporti e stazioni sono frequentati da tantissime persone ed è normale che in questi luoghi circolino liberamente diversi tipi di germi. Ma una nuova ricerca analizza in particolare la valigia di chi viaggia in aereo per scoprire che è stracolma di batteri. Il Daily Mail ha pubblicato una ricerca secondo cui ogni valigia dopo un viaggio in areo si riempirebbe di ben 80 milioni di batteri. Il report completo, realizzato dalla società di sanificazione Aquaint, analizza anche gli spazi interni all’aereo, come i tavolini dove si consumano i pasti, le coperte, i corridoi e ovviamente le toilette.

Chi ha condotto la ricerca ha anche intervistato un membro dell’equipaggio che ha dichiarato, senza mezzi termini, che l’aereo non viene mai pulito a sufficienza. Questo perché gli addetti alle pulizie sono spesso sotto pressione per i tempi strettissimi tra un volo e l’altro. La persona intervistata, che ha voluto rimanere anonima, ha raccontato di aver visto cose veramente raccapriccianti compiute dai passeggeri a bordo degli aerei. Cambiare i pannolini di neonati sui tavolini, tagliarsi le unghie in cabina, o ancora orinare sui sedili. Tutti questi comportamenti insieme alla scarsa pulizia fanno dell’aereo uno dei posti più contaminati al mondo.

La valigia in particolare è preda di circa 80 milioni di batteri molti dei quali arrivano direttamente dalle mani delle diverse persone che la toccano. Secondo una media, durante un viaggio ogni valigia passa tra le mani di 8 persone: 4 addetti ai bagagli in aeroporto, 2 tassisti, un membro dell’equipaggio ed un addetto ai bagagli in hotel. Il passaggio dei batteri avviene attraverso il contatto diretto delle mani con la valigia e considerando che ogni persona ha circa 10 milioni di batteri sulle mani si fa preso ad arrivare agli 80 milioni di batteri stimati.

I consigli degli esperti, per cercare di arginare questo fenomeno, sono di prestare innanzitutto tantissima attenzione all’igiene e poi una volta rientrati dal viaggio non poggiare mai la valigia sul letto per disfarla cercando di disinfettare manici e ruote.

I giochi degli anni ’90 che non abbiamo dimenticato (FOTO)

Credits photo: ninjamarketing.it

Da quando cellulari e smartphone sono entrati nella quotidianità di giovani e adulti, il modo di interagire, divertirsi, cercare stimoli dei bambini è cambiato completamente. Eppure non è trascorso tanto tempo da quando le generazioni passate amavano intrattenersi con gira la moda, il tamagotchi, lo scettro di Sailor Moon, nintendo e molti altri giochi. Erano gli anni ’90 e ogni nuovo giocattolo sembrava un’invenzione futurista, che molti inguaribili nostalgici non potranno mai dimenticare. Ecco quelli che ci sono rimasti nel cuore.

Gira la moda

Credits photo: depopcom
Credits photo: depopcom

Ogni bambina si è sentita almeno una volta una piccola stilista grazie a gira la moda. Con questo gioco non occorrevano grandi sforzi per creare delle modelle mozzafiato: bastava far ruotare i cerchi inseriti nel gioco uno dopo l’altro per ottenere prima la testa, poi la maglia e infine le gambe. Et le voilà. Ecco che la designer che c’era in noi veniva fuori.

Ciccio bello

Credits photo:  giocattolissimo.it
Credits photo: giocattolissimo.it

Negli anni ’90 in ogni casa non poteva mancare neppure Ciccio Bello. Quell’enorme pupo era tra i giochi che ci facevano sentire delle vere e proprie mamme. Gli davamo ciuccio o biberon se piangeva, poi lo cullavamo e lo mettevamo a dormire proprio come se fosse un bambino vero.

Barbie

Credits photo: kijiji.it
Credits photo: kijiji.it

La Barbie era graziosa e perfetta e tutte le bambine avrebbero voluto essere come lei: bionde e con gli occhi azzurri. Poi, col passare degli anni, quel desiderio è svanito quasi per tutte. Le barbie erano di tanti tipi: c’era quella con gli abiti da sera, quella vestita da passeggio o da casa e poi c’era il suo sposo, Ken e tutte le sue amiche.
Con le Barbie ci piaceva inventare storie, creare situazioni e cambiare i vestiti. Era un passatempo cui era difficile resistere.

Nintendo

nintendo

Computer e smartphone, come abbiamo detto, erano lontani dall’immaginazione di chiunque, persino dei loro inventori. Per intrattenerci quindi avevamo pochi giochi tecnologici. Il più amato era sicuramente il Nintendo. Chi non ha mai giocato a Super Mario, non sa che cosa si è perso.

Nouvelle cuisine

Credits photo: incabagiochi.it
Credits photo: incabagiochi.it

Da mamme a cuoche e chef il passo è breve. La nouvelle cuisine era il sogno di ogni nato negli anni ’90. Questo gioco era fatto su misura per consentire ai piccoli di cucinare sui fornelli con le pentoline e scaldare il forno all’occorrenza. Un modo come un altro per impratichirsi senza rischiare di scottarsi.

Crystal ball

Crystall ball

Lo scopo di Crystal ball era creare palloncini soffiando su una pallina posta all’estremità della cannuccia. Il gioco aveva grande notorietà sopratutto negli anni ’80, ma è rimasto nel cuore di chi ci giocava negli anni ’90 e se vi guardate attorno lo ritroverete ancora tra le mani di qualche bambino.

Chiodini

Credits photo: daidegasforum.it
Credits photo: daidegasforum.it

Se volete una casa, un albero, un giardino, è sufficiente prendere la tavola bianca fatta tutta di buchi e inserire i chiodini dei colori che preferite nel punto giusto. Un gioco semplice ma intrigante per chi amava creare continuamente nuove cose.

Lego

Credits  photo: ninjamarketing.it
Credits photo: ninjamarketing.it

Stessa cosa valeva per i lego. Le costruzioni hanno fatto sentire tutti un po’ ingegneri e architetti. Almeno una volta vi sarà capitato di chiedere o pensare: ma perché per la mia casa non hanno usato i lego al posto dei mattoni?

Sabbia colorata da modellare sott’acqua

Credits photo: amazon.it
Credits photo: amazon.it

Il mondo era più bello quando al mare si arrivava con secchiello, paletina e la sabbia colorata da modellare, poi sono arrivati i videogame e tutti gli altri giochi di contorno e la sabbia è finita nel reparto “oggetti smarriti”. È quasi estate, è giunto il momento di recuperarla.

Giochi da tavola, monopoli

Credits photo: onalim
Credits photo: onalim

Furbizia, destrezza, intelligenza: nei giochi di astuzia i bambini sanno il fatto loro e anche se i soldi erano finti bisognava lasciargli credere che avessero un valore inestimabile, da grandi avrebbero fatto lo stesso con quelli veri. Erano i tempi in cui per sentirsi ricchi bastava vincere un partita a monopoli.

Il tamagotchi

Credits photo: wikipedia.org
Credits photo: wikipedia.org

Lo mettiamo per ultimo, ma questo non significa che abbia avuto minore importanza, anzi era forse uno dei più utilizzati da tutti i bambini nell’ultimo decennio del secolo scorso. Lo scopo del tamagotchi era lo stesso del ciccio bello: prendersi cura di lui, lavarlo, giocarci e farlo riposare, proprio come una mamma. La sola differenza stava nella grandezza, ma per i bambini ognuno di questi giochi era speciale allo stesso modo.

Sembra assurdo ma anche se oggi capita di utilizzarli raramente in veste di babysitter, sorelle o fratelli maggiori e madri, quei giochi avranno sempre un posto speciale per chi è nato o ha vissuto la maggior parte della sua infanzia negli anni’90. Lo scettro lunare, i fiammiferini e i power rangers non sono da meno.

Ricky Martin: ecco perché piace così tanto (FOTO)

Credits photo: http://davidatlanta.com

Nella sera di sabato 30 maggio va in onda la semifinale di Amici 14 e, come ogni settimana, milioni di telespettatori sono incollati allo schermo. Questa volta a fare da giudice d’eccezione c’è Ricky Martin e ci basta guardarlo per ricordarci perchè ci piace così tanto. Fascino latino e fisico perfetto. Non c’è bisogno di dirlo: gli occhi femminili, e non solo, sono tutti puntati su di lui.

Nessuna resiste, nè il pubblico, nè la Bertè, nè Emma. Cori, baci e apprezzamenti non si fanno attendere. La cantante salentina non si trattiene: “Ricky Martin è proprio bono” dice Emma a gran voce. Come biasimarla? Nella nostra testa stiamo ormai tutti cantando Maria, il singolo che l’ha consacrato al successo mondiale e le immagini delle estati passate con le sue canzoni in sottofondo ci invadono. In un secondo, mentre lui giudica i semifinalisti e si esibisce con loro, noi siamo in spiaggia.

Perchè piace? Perchè dopo diversi anni la sua energia non si è esaurita, perchè è come il buon vino, più passa il tempo più diventa ‘buono’, perchè in un mondo particolare e difficile come quello dello spettacolo lui non si nasconde e dichiara la sua omosessualità, perchè è un padre affettuoso. Perchè nonostante il successo rimane una persona umile.