Manca poco alla finale di Champions tra la Juventus e il Barcellona, prevista per il prossimo 6 giugno, a Berlino, con il calcio d’inizio alle 20:45. L’attesa si fa sentire, per tifosi e non.
I più tranquilli di tutti sembrano però i calciatori, di entrambe le squadre, che non perdono un attimo per “spogliarsi su Instagram”. Già, pare che stiano ingannando l’attesa a colpi di selfie, piscine e barche. Non si fanno mancare niente.
Ma per fortuna molti di loro sono un gran bel spettacolo per noi tifose. E allora ecco una gallery con le immagine più belle (e dei più belli) che i calciatori hanno postato sui loro profili social.
Dulcis in fundo, il nostro bel Claudio Marchisio, che è e sarà sempre il nostro preferito.
Ogni volta che in televisione mandano in onda uno qualsiasi dei film di Harry Potter, o semplicemente quando riapriamo i nostri cari libri, torniamo in quel mondo magico che tanto amiamo.
Con tristezza, a volte pensiamo che solo in questo modo possiamo goderci i luoghi che a lungo abbiamo sognato o solo immaginato. In verità, un modo per trasportarci nella magia c’è, e non serve smaterializzarsi e materializzarsi. Basta organizzare una vacanza a tema Harry Potter.
Ogni primo settembre gli studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts raggiungono il binario 9 e 3/4 per salire sull’Hogwarts express. Questo posto è facile da raggiungere anche per noi che non abbiamo ricevuto la lettera di ammissione. Basta organizzare un viaggio a Londra e recarsi nella stazione ferroviaria di King’s Cross e lì potremo trovare un carrello per i bagagli già a metà strada tra il mondo babbano e il mondo magico.
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Per fare un giro ad Hogwarts, o meglio in una parte della scuola, bisogna invece andare nella contea di Northumberland, ai confini con la Scozia, al castello di Alnwick, usato per alcune scene dei film. Tuttavia la sala grande e una parte della scalinata si trovano ad Oxford, nel Christ Church College.
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Se volete fare una gita ad Hogsmeade per comprare le Api Frizzole dovete recarvi alla stazione di Goathland, nel North Yorkshire. A rendere il tutto più suggestivo contribuisce il fatto che questa località è raggiungibile con una locomotiva a vapore.
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In alternativa potete visitare le case, o più precisamente gli esterni delle case, in cui Harry ha vissuto. La prima è la famosa casa di Privet Drive n° 4 a Little Whinging, in cui il piccolo Potter viveva con i Dursley. La casa, nella realtà, si trova a circa un’ora da Londra, a Bracknell, al Picket Post Close n° 12. Se poi volete vedere Grimmauld Place dovete recarvi a Claremont Square.
Infine, se volete vivere a pieno l’esperienza dei luoghi dove Harry, Ron ed Hermione sono cresciuti, potete optare per i parchi a tema. Due sono quelli più famosi: Warner Bros. Studios a Londra e Wizarding World of Harry Potter di Orlando, in Florida. Nel primo si possono visitare la sala comune Grifondoro, l’ufficio di Silente, il ponte di Hogwarts. Si possono inoltre ammirare numerosi oggetti di scena e costumi. Nel secondo, invece, sono state ricostruite varie location tra cui le stanze della scuola, Hogsmeade, la foresta proibita e Diagon Alley.
Insomma, attrezzatevi di scopa, auto volante, polvere volante o cercate una Passaporta e partite all’avventura. E ricordatevi che
Hogwarts sarà sempre lì a darvi il ‘Bentornato a casa’.
Molti uomini ritengono già impegnativo tener testa ad una di moglie, figuriamoci due o più. Spesso però gli sceicchi mediorientali sono invidiatissimi dal maschio occidentale, che sogna anche lui di vivere nel lusso di un harem ed essere circondato da donne meravigliose. Ma attenzione, la poligamia aumenta notevolmente il rischio d’infarto nell’uomo. Uno studio sull’argomento è stato condotta proprio negli Emirati Arabi ed in Arabia Saudita dove la poligamia è legale ed avere più mogli è una consuetudine diffusa.
Il coordinatore della ricerca, Amin Daoluah, ha voluto indagare la situazione cardiaca dei poligami perché altre ricerche avevano già evidenziato che avere una moglie è salutare per l’uomo, dato che il rischio di malattie cardiovascolari negli uomini sposati è inferiore rispetto a quello dei single. Ma cosa succede invece a chi ha più mogli? Sono stati esaminati circa 700 degenti ricoverati in ospedali sauditi per problemi cardiaci, a questo punto si è cercato di capire se ci fosse una correlazione tra le malattie riscontrate ed il fatto di avere una o più mogli. Il risultato è stato sorprendente, il rischio cardiaco aumentava del circa 4.6 % nei soggetti poligami. Secondo il cardiologo questo è da associarsi al fatto che mantenere più famiglie è molto difficile, bisogna garantire sia alle mogli che a tutti i figli lo stesso tenore di vita e quindi garantirsi introiti economici sempre maggiori. Tutto questo stress ha un impatto negativo sul sistema cardiovascolare.
La poligamia è ancora abbastanza diffusa in Medio Oriente ed in Africa, ma molto meno di un tempo. Questo sia perché non è più socialmente accettata soprattutto nelle città e poi anche perché economicamente è un grosso peso per i mariti che decidono di avere più donne. In molte zone rurali dove ci si sposa molto giovani invece, la consuetudine porta ancora gli uomini ad avere diverse mogli nel corso degli anni anche quando sono ormai anziani.
Uno degli aspetti più importanti che coinvolgere e riesce ad unire milioni di persone è quello della musica. Musica che emoziona, che fa immaginare, che ci porta – almeno con la testa – in altri luoghi, che ci fa immedesimare, che ci fa ridere e sorridere, ma che è anche capace di farci piangere e rattristire.
La musica, però, ha anche la capacità di portarci ad essere molto selettivi, ignorando tutto ciò che con le nostre canzoni non ha niente a che fare. È proprio grazie alla musica, quindi, che si possono scoprire punti in comune e differenze tra le persone, fino ad arrivare a capire se ci potrebbe essere un certo feeling: infatti, soprattutto all’inizio di un rapporto, i gusti musicali hanno un ruolo fondamentale perché aiutano a scoprirsi e creare una forte complicità.
Ma perché la musica è così importante nelle questioni amorose? Semplice, perché è un argomento di cui si parla sempre e perché ciò che ascoltiamo rivela la nostra personalità. Sono state condotte diverse ricerche che confermano questa tesi: vediamole insieme.
Uno studio effettuato dai professori Peter Rentfrow e Samuel Goslin, rispettivamente delle Università di Cambridge e del Texas, rivela che la musica è un argomento universale, quello usato più spesso per comunicare informazioni sulla propria personalità e su quella delle persone che conosciamo. Un tema perfetto per ogni tipo di conversazione, anche perché molto amato, almeno di più rispetto a libri, film, sport, politica e filosofia. I due ricercatori sono arrivati a questa conclusione dopo aver analizzato per 6 settimana i comportamenti di 60 studenti, divisi in coppie, mentre cercavano di far conoscenza.
A rivelare, invece, che i gusti musicali forniscono molte informazioni riguardo il carattere e la personalità di un individuo è uno studio svolto dalla Heriot-Watt University di Edimburgo su più di 36mila persone di tutto il mondo. Non è stata l’unica ricerca su questo argomento, ma i dati sono estremamente interessanti: chi ama il rap sarebbe una persona socievole e con una grande autostima, gli appassionati del rock creativi, ma anche molto pigri.