giovedì, 18 Dicembre 2025

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Dimmi che colore di smalto usi e ti dirò che persona sei

Il colore del vostro smalto racconta molto della vostra personalità: è quanto sostiene il naturopata Luciano Maria Cavalieri, che riesce a dare una spiegazione più che logica al fenomeno basandosi sulla psicologia dei colori, attraverso la scelta dello smalto.

Smalto rosso

RossoChe sia vermiglio, color “sangue” o mela, che sia appena accennato o intenso, il rosso è da sempre uno dei colori più scelti per gli smalti. È un “colpo sicuro”, con il rosso non si sbaglia mai. Tantissime sono state le varianti e le mille sfumature che i grandi guru e brand hanno portato sul mercato, ed è per questo che il rosso, fin dalla sua iniziale esplosione, è uno degli smalti più amati dalle donne.
Se indossi spesso il rosso e lo ami sulle tue unghie, allora “Hai un desiderio inconscio di conquistare attraverso le mani e anche di esprimere una sorta di potere attraverso la seduzione”. Se invece lo odi “È probabile che laccare le unghie di rosso potrebbe indicare una comunicazione un po’ troppo aggressiva per la tua personalità, e una carica volutamente sensuale in cui non ti ci vedi. Ti senti più a tuo agio con i colori più tenui”.

Smalti neutri, color carne e trasparenti

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Smalti nude sulla pelle: possono essere di colori appena accennati, delicati e quasi invisibili, trasparenti o riparativi dell’unghia, neutri. Tra questi anche la french manicure. Se ami usare questi colori “Preferisci curare la tua persona senza osare troppo, perché temi di risultare stravagante. Eleganza e discrezione sono le tue parole chiave”. Se invece non li indossi mai “Potresti trovare queste tonalità “troppo semplici”, quando tu invece ti senti una persona vivace e ricca di sfaccettature. Non ti riconosci infatti in uno smalto che ti annoia, perché a te piace il colore”.

Smalto giallo

giallo
Secondo la cromoterapia, il giallo è il colore che migliora l’umore, favorisce la concentrazione e stimola l’emisfero dell’intelletto, quello sinistro del cervello. Se ami indossarlo allora “Vuol dire che attraverso le mani desideri manifestare la tua volontà di esprimerti liberamente. Nella vita ricerchi il nuovo e non disdegni il cambiamento”; se invece non lo metti mai è perché “Sulle mani non è così facile da portare, soprattutto se non sei abbronzata. E questo potrebbe essere il motivo principale per cui lo smalto giallo viene scelto pochissimo. La spiegazione psicologica invece indicherebbe che non ama il giallo chi ha paura di cadere e chi desidera appoggiarsi agli altri”.

Smalto blu

blu
Gli smalti sulle tonalità del blu sono quelli che indicano sincerità, verità, calma pura, come il mare e il cielo. È scelto soprattutto da chi ama indossarlo anche per vestiti e accessori; è un colore molto amato dalle donne over 30 e si abbina facilmente soprattutto sui jeans e sugli abiti più eleganti, da cerimonia.
Se ami il blu sulle unghie “Per te il blu significa calma, senso di appagamento, di affetto, di sicurezza e di armonia. Simboleggia inoltre la serenità e la moderazione. Ciò vale per tutte le gradazioni di azzurro, dal celeste al blu navy”. Se invece non lo ami è perché “I cromoterapeuti sostengono che il disamore verso il blu indicherebbe una difficoltà a lasciarsi andare e una tendenza ad evitare di legarsi affettivamente”.

Smalto verde

verde“Portare il verde sulle unghie significa mostrare perseveranza, costanza, solidità e senso di stabilità. Non essendo un colore facile da indossare sulle mani, lo smalto verde indica autostima ma può anche rivelare la simulazione di un’apparente stabilità”. Ma non a tutte piace “Secondo la cromoterapia, accusi una certa instabilità che ti porta all’ambivalenza comportamentale (buono/cattivo, aperto/chiuso)”.

Smalti sul marrone o grigio

chanel-nails-brownColori al limite, colori a metà, colori non colori. “Scelgono questi colori di smalti le donne che vogliono essere al passo con i tempi, ma anche che desiderano valorizzare la loro bellezza naturale”. Ma “Sono tinte poco allegre che difficilmente si adattano a personalità energiche e vivaci. Oppure qualcuna potrebbe ritenerli troppo stravaganti, preferendo i colori tradizionali”.

Smalto nero

neroSmalto nero non solo per esprimere un forte “no” ai colori e alla gioia delle varie sfumature cromatiche.
Se lo ami è perché “Hai uno spirito ribelle che a volte può essere scambiato per un look dark e punk. In realtà, scegliere di dipingere le unghie di nero può voler indicare una richiesta di visibilità più forte del rosso”. Se invece non ti piace è perché “Il nero ti evoca tristezza e pensieri cupi e, dal tuo punto di vista, potrebbe spegnere la tua vitalità comunicando una persona che non sei”.

Smalto bianco

Smalto-biancoÈ un effetto molto d’impatto: le unghie con smalti bianchi sono davvero rare, ma regalano un colpo d’occhio davvero unico. Se lo indossi è perché il bianco “Indica desiderio di farsi notare, pur manifestando delicatezza e freschezza”. Se invece non lo metti mai “Rifiutare il bianco significa paradossalmente restare in sottotono, almeno dal punto di vista della seduzione con le mani”.

[Fonte: donnamoderna]

Come il cervello cancella i traumi

Il nostro cervello non è in grado di incamerare informazioni all’infinito e una recente ricerca ha svelato che la memoria opera secondo dei principi di selezione. Il meccanismo di riattivazione della memoria provoca la perdita di alcuni ricordi, col risultato sostanziale che i nostri sforzi di ricordare certe cose portano a dimenticarne delle altre.

Lo studio, condotto dall’Università di Birmingham in collaborazione con il Medical Research Council Cognition e la Brain Sciences Unit dell’Università di Cambridge, è stato in effetti il primo ad analizzare come funziona il procedimento del dimenticare, basandosi appunto sul monitoraggio dei cambiamenti che avvengono al livello cerebrale quando cerchiamo di ricordare qualcosa. L’esperimento ha coinvolto 24 persone, a cui è stato chiesto di associare delle parole a immagini random di persone,scene e oggetti noti.

Nel mostrargli le parole chiave, i ricercatori hanno inoltre chiesto ai partecipanti di segnalare quale fosse il collegamento predominante dettato dalla memoria: per esempio, se la parola “sabbia” veniva associata immediatamente a Marilyn Monroe e, subito dopo, a un cappello, i partecipanti avrebbero dovuto premere un tasto per indicare che il collegamento immediato corrispondeva alla Monroe.

Queste parole chiave sono state, poi, mostrare a più riprese durante il corso dell’esperimento: da qui si è potuto constatare che la foto della Monroe continuava a essere più associata alla sabbia rispetto al cappello. Quanto più frequente era la scelta, tanto più evidente diventava il fatto che ripetere un pensiero specifico lo rende ancora più chiaro e scontato al livello cerebrale.

Viceversa, il ricordo del cappello nei partecipanti si è fatto via via più sbiadito: quasi tutti hanno cominciato a non ricordare neanche l’immagine alternativa che gli era stata data all’inizio. Il fatto che un ricordo diventi più vivido a scapito di un altro dimostra che possediamo l’abilità di diminuire il potere di certi pensieri.

Si tratta di una forma di soppressione attiva – spiega il Dottor Michael C Anderson – di cui le persone non sono necessariamente consce. La dimenticanza sorge laddove tracce mnemoniche rivali interferiscono col controllo del recupero delle informazioni e il sistema di controllo dell’inibizione si attiva per sopprimere la distrazione che esse causano“.

La possibilità di controllare i nostri ricordi potrebbe avere delle implicazioni più che significative: potrebbe permettere alle vittime di abusi di eliminare ricordi spiacevoli andando a rafforzare la conservazione di altri tipi di memorie. Eppure, chi ci assicura che non potrebbe essere anche un’eterna via di fuga dalle cose che non vogliamo né affrontare né ricordare perché troppo dolorose?

5 rimedi per gestire un compagno poco affettuoso

Sogniamo la storia perfetta nella quale lui è bello, ricco, dolce, comprensivo e disponibile. Peccato che nella realtà è già tanto se ha un lavoro e ancora tutti i capelli in testa.
Spesso sento discorsi di amiche alle prese con un fidanzato disattento, superficiale, e a volte addirittura disamorato.
Mi sento di capirle, dal momento che anche io sono passata per la ‘no love zone‘, ovvero quella striscia sottile della nostra vita in cui camminiamo mano nella mano con uno stronzo. O meglio: lui cammina avanti, e noi lo inseguiamo.
Innamorarsi di qualcuno che dimostra affetto in stile Maria De Filippi nella prima edizione di Amici (non il talent, ma il talk show), prima o poi capita a tutte. Il problema vero è: ‘Come comportarsi? Cosa fare per migliorare la situazione?’
Le risposte sono poche, anche perché forse non sarebbe giusto pretendere di cambiare qualcuno solo per una nostra personale esigenza.
Credo di avere provato dei sentimenti per l’uomo carogna, e anche se credo sia meglio abbandonare la nave, forse qualcosa si può tentare per migliorare la situazione.

Scoprire le cause

Gli anaffettivi non dovrebbero riprodursi, in modo da non contaminare le generazioni future con il gene dell’indifferenza.
Ma c’è una bella differenza tra chi non dimostra amore perché ha avuto dei problemi e chi lo fa solo perché è uno stronzo.
Nel primo caso bisogna essere comprensive e dare del tempo al nostro compagno senza pressarlo: sentirsi rassicurato lo aiuterà ad aprirsi e a dimenticare gli episodi sgradevoli che lo hanno colpito in passato.
Nel secondo caso, invece, il rimedio più efficace sarebbe la frusta: ma noi siamo delle signore, per cui seguiremo le indicazioni riportate di seguito.

Non calcolarlo

Una volta ho memorizzato il nome del mio ex sul cellulare come ‘cuore di pietra‘. Per mesi non mi aveva chiamata perché un egoista senza eguali: io piangevo nella mia camera, pensando alla maniera più dolce per lasciarmi morire, e lui se la spassava alla grande andandosene in giro a fare baldoria.
Con uno così la prima regola è non calcolarlo, dare l’impressione di vivere a prescindere da lui e di essere forti al punto da sopravvivere a una ipotetica rottura.
La regola numero due è: essere indipendenti, non contare su di lui e fare affidamento solo sulle proprie possibilità.
Quando lo stronzo di turno smetterà di farsi sentire per qualcuno dei suoi capricci, saremo più preparate di quelle che vivono in funzione del proprio ragazzo: sulla mia pelle ho sperimentato che la vita continua, e che sta a noi decidere di viverla degnamente.

Farlo ingelosire

Il cretino patentato vuole atteggiarsi alla Mr.Big, ovvero fare il misterioso e permettersi di cercarti quando gli pare.
Per lui dimostrare affetto è peggio che andare dal dentista, e le effusioni sono cose che non gli interessano.
Se si tratta di uno stronzo convinto è bene creargli dei turbamenti, ovvero dargli l’impressione di poterlo sostituire in qualsivoglia momento.
Dovrete fargli capire che se lui ha l’emotività di un rinoceronte, voi non avrete scrupoli nel cercarvi qualcun’altro.
Se il vostro compagno è simile alla categoria a cui io mi riferisco, vedrete che non batterà ciglio. Al contrario continuerà a sentirsi il centro dell’universo, e si accorgerà di voi solamente quando ve ne sarete andate.

Provare a dargli più affetto del dovuto

Non me la sentivo di scrivere solo male e di essere catastrofica, perché è vero anche che con l’amore si può risolvere tutto. Ma io sono decisamente impaziente, e arrivare al terzo tentativo è già una grossa impresa. Nei miei ricordi di quando ero una crocerossina patetica cercavo di darmi al mio Lui più del dovuto, in tutti i sensi. Ma un uomo più duro della scorza del parmiggiano stagionato 24 mesi non vuole i grattini, gli viene l’orticaria. Io però vi dico di provarci, ben consapevole del fatto che un rapporto è come un vestito: se non ci calza a pennello è un disastro.

Lasciarlo

Gli animi aridi sono difficili da irrigare, e in alcuni ci vorrebbe solo un miracolo.
Io credo che un uomo debba starci alla perfezione, come l’abito da sposa che sogniamo sin da bambine. Difficilmente otterremo qualcosa da un uomo che non ci ‘sente’ fino in fondo.
Io dico che più che perdere tempo a correre dietro a insegne inutili, sarebbe meglio concentrarci su progetti e persone più concrete. So che può sembrare semplice dirlo a parole per qualcuno che non vive (più) un certo disagio, ma se c’è qualcosa che ho imparato dalla vita è che, come dice il buon Tiziano Ferro, il sole esiste per tutti.

Come sono diventati gli idoli della nostra infanzia? (FOTO)

Credits: Warner Bros

Nostalgia degli anni ’90: un tempo in cui essere bambini o adolescenti significava accendere il televisore piazzato in camera, distendersi a pancia in giù sul letto, e vedere i propri idoli sul piccolo, magico, schermo nero. Sono passati circa vent’anni, anno più, anno meno, ma quelle serie tv che guardavamo hanno conservato un posto speciale nel nostro cuore.

Si passa dall’ammazzavampiri Buffy, alla streghetta Sabrina, fino ai liceali di Bayside School, quanto di loro ancora ricordate? Quanti pomeriggi avete passato a seguire le loro avventure in televisione? Facciamo un salto nel passato e scopriamo che fine hanno fatto gli idoli della nostra infanzia.

Mark-Paul Gosselaar

zac morris

Era il biondo Zack Morris in Bayside School. Oggi Mark-Paul Gosselaar, 41 anni, è stato molto impegnato negli ultimi vent’anni dalla fine della serie tv – oltre ad esser cresciuto abbastanza bene. Per tre anni è stato il protagonista di una serie tutta sua, Franklin & Bash, e attualmente ricopre diversi ruoli in tv, tra cui CSI e NYPD Blue.

Joseph Lawrence

joseph lawrence

Ciao Joey Russo! Joseph Lawrence, oggi 38enne, ha abbandonato il capello folto che aveva in Blossom – Le avventure di una teenager e l’atteggiamento da bullo, ma ha avuto una bella carriera dopo la fine della sit-com nel 1995. Attualmente è protagonista insieme alla collega e amica Melissa Joan Hart della comedy Melissa & Joey, oltre ad essere apparso in CSI e Californication.

Nicholas Brendon

nicholas brendon

La foto di Nicholas Brendon oggi parla da sola. Nonostante una brillante carriera avuta con sette anni in Buffy The Vampire Slayer, l’attore 44enne ha passato degli anni burrascosi, tra alcolismo e arresti per stato d’ebbrezza. Il suo ultimo arresto ha causato danni del valore di un milione di dollari, rovinando la stanza dell’hotel dove era ospite. Povero Xander!

Tiffani Amber Thiessen

tiffany amber thiessen

Dal ruolo di Elizabeth Burke in Bayside School a White Collar con Matt Bomer: Tiffani Amber Thiessen ha avuto una carriera brillante, passando anche in quel di Beverly Hills 90210. Certamente non è mai passata inosservata durante gli ultimi vent’anni.

David Boreanaz

david boreanaz

David Boreanaz

ha interpretato per tre stagioni l’eterno (e impossibile) amore di Buffy nell’omonima serie, guadagnandosi anche uno spin-off tutto suo, Angel. L’attore 45enne continua a far televisione, grazie a Bones, dove interpreta il detective Seeley Booth da dieci anni ormai. Per noi, cresciuti negli anni ’90, David resterà sempre il vampiro Angel.

Mayim Bialik

mayim bialik

Avete visto bene, è proprio lei: Amy di The Big Bang Theory. Prima di approdare nella sit-com più famosa degli ultimi anni, Mayim Bialik ha prestato la propria voce in diversi cartoni animati degli anni novanta, e, giovanissima, era la star di Blossom – Le avventure di una teenager.

Sarah Michelle Gellar

sarah michelle gellar

Come David, anche Sarah Michelle Gellar resterà nei nostri cuori per il suo ruolo di Buffy. Sposata dal 2002 con Freddie Prinze Jr, l’attrice 37enne si è data da fare per togliersi di dosso l’appellativo di “ammazzavampiri”, recitando in film di ogni genere, fino all’ultima apparizione tv in The Crazy Ones, a fianco del compianto Robin Williams.

Alfonso Ribeiro

alfonso ribeiro

Vincitore di Dancing With the Stars, Alfonso Ribeiro, ex di Willy, il Principe di Bel-Air, ha mostrato al pubblico una delle più belle performance della sua carriera. E questo è tutto ciò che sappiamo.

Melissa Joan Hart

melissa joan hart

Da Clarissa a Sabrina, ovvero da ragazzina problematica a potenziale strega: Melissa Joan Hart è praticamente cresciuta davanti alle telecamere, ma noi la ricordiamo principalmente in Sabrina, Vita da Strega. Attualmente è protagonista della comedy Melissa & Joey al fianco di Joey Lawrence.

Tatyana Ali

tatyana ali

Da Willy, il Principe di Bel-Air, Tatyana Ali ha intrapreso la carriera musicale, duettando tra l’altro con Will.I.Am nella canzone in cui supportava l’elezione a Presidente di Obama. Sono susseguiti diversi ruoli in serie tv e nella soap americana Febbre D’Amore.

Frankie Muniz

frankie muniz

Malcolm in The Middle è cresciuto: non parla più con la telecamera, ha fatto molti film, ed è stato scritturato per Sharknado 3 (sì, avete letto bene). Oltre recitare, Frankie Muniz ha tentato di cimentarsi nelle corse delle macchine e si era unito a un paio di rock band suonando la batteria.

Mario Lopez

mario lopez

Slater di Bayside School se l’è cavata meglio di Screech. Mario Lopez a partecipato alla serie drama Nip/Tuck come regular e ha condotto la versione americava di X-Factor. E ha ancora le sue fossette. Ha decisamente vinto.

Nate Richert

nate richert

Il caro fidanzato di Sabrina, Harvey Kingle, è diventato un musicista di tutt’altro genere. Sicuramente la musica di Nate Richert non ha molto successo, ma piacerà a coloro che capiscono qualcosa di blues.

Cynthia e Brittany Daniel

cynthia e brittany daniel

Sono passati quasi vent’anni dal debutto di Sweet Valley High, eppure le gemelle protagoniste, Cynthia e Brittany Daniel, non sono invecchiate di una virgola. Cynthia si è ritirata dalla recitazione per fare la fotografa, Brittany ha invece continuato.

Quali tra questi idoli vi mancano di più?