sabato, 27 Aprile 2024

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Cosa fare in caso di alluvione?

Stiamo andando incontro alla stagione delle allerte meteo, ciò comporta che ci si debba confrontare anche con qualche alluvione.

Lo abbiamo visto in Sicilia dove è stata diramata l’allerta per via di un uragano in transito. Ciò che mi ha colpito è stato un filmato: una donna che in mezzo al fiume d’acqua, scendeva dalla macchina. Questo è il tipico comportamento che può causare grossi danni a lei e a chi la deve soccorrere.

E’ molto importante, durante le allerte, seguire le direttive della protezione civile. Se la protezione civile, in allerta rossa, vi chiede di stare a casa è bene seguire il consiglio.

Di seguito vediamo cosa fare in caso di alluvione.

Cosa fare in caso di alluvione: preallarme

Per prima cosa, nella fase del preallarme dell’alluvione occorre sapere se la zona in cui si vive o si lavora è a rischio di allagamento. Per saperlo si può consultare il Piano di emergenza del Comune e per conoscere anche le aree di sicurezza.

Se abitate ai piani alti, offrite ospitalità a chi vive in quelli bassi.

Proteggere con paratie o sacchi di sabbia i locali che si trovano al piano strade.

Chiudere le porte di cantine, garage, seminterrati e tutte le finestre.

Spostare l’auto in una zona che non è a rischio allagamento.

Fare la spesa in modo da non dover uscire durante l’emergenza.

Predisporre un kit, in caso si debba lasciare la casa, che contenga:

  • chiavi di casa
  • medicinali
  • generali alimentari non deperibili e acqua in bottiglia
  • stivali di gomma
  • impermeabile
  • torcia e radio con batterie di riserva
  • documenti e contanti sigillati in una busta impermeabile
  • coltellino svizzero
  • telefono

Cosa fare in caso di alluvione: allarme

Durante l’alluvione se si è in casa è bene salire ai piani superiori, se in quelli inferiori inizia ad entrare acqua. Non sostare in cantine o garage.

La casa si abbandona solo in caso di pericolo, si staccano luce e gas, si indossano abiti impermeabili e stivali e ci si reca nelle aree sicure.

Stare lontani da: ponti, corsi di acqua, torrenti, sottopassaggi, zone fangose, scarpate, pendii o zone a rischio di crollo.

Limitare l’uso del telefono per non intasare le linee.

In allerta arancione ci si può spostare, durante l’allerta rossa è sconsigliato uscire di casa ed usare l’auto.

Se ci si deve spostare nei piani alti usare l’ascensore e non le scale.

Se il temporale è molto forte con scariche vicine all’abitazione, staccare la corrente elettrica.

In caso di pericolo contattare i seguenti numeri:

  • 115 – Vigili del Fuoco
  • 1515 – Corpo Forestale dello Stato
  • 112 – Carabinieri Pronto Intervento
  • 113 – Servizio Pubblico di Emergenza
  • 118 – Pronto Intervento Sanitario

Cosa fare dopo l’alluvione?

Dopo l’alluvione rimanere in casa, evitare il transito nelle zone allagate.

Non intasare le linee telefoniche.

Se l’acqua è entrata in casa non utilizzare le apparecchiature elettriche.

Pulire le superfici che sono state a contatto con l’acqua e con il fango.

Prima di utilizzare i sistemi di scarico, assicurarsi che le reti fognarie, le fosse biologiche, i pozzi non siano danneggiati.

Paese che vai, frigorifero che trovi

Photo Credits: Pianeta green

Il frigorifero, componente fondamentale di tutte le cucine del mondo, è associato alla quotidianità ed alla famiglia.
Il frigorifero è casa, nella maggior parte dei casi è ricco di magneti colorati e appunti lasciati a mamme, fratelli e componenti vari ed è l’elettrodomestico più comune del mondo.
Da Roma a New York, tutte le famiglie hanno un frigorifero che riempiono in modi diversi. Le motivazioni risiedono nello stile di vita, nella cultura e in altre componenti che la Whirpool ha deciso di studiare ed analizzare.

Questa multinazionale americana, marca leader per quanto riguarda gli elettrodomestici ha avuto modo di osservare otto stili diversi di vita. I paesi analizzati sono: Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Russia e Svezia.I risultati sono sorprendenti e molto diversi tra loro. Vediamoli insieme.

Gli italiani hanno il frigorifero occupato da una grande quantità di frutta fresca, verdura e acqua minerale. In Francia irrinunciabili yogurt e dessert pronti, svedesi e britannici non rinunciano a latte e uova. I polacchi conservano affettati di ogni genere in gran quantità, mentre i russi prediligono la carne ed il pesce. Olandesi e belgi non si fanno mancare bevande di vario tipo, dalle frizzanti alle più fruttate.

Anche nel freezer le abitudini variano e si differenziano. Gli italiani ed i russi riempiono questo scomparto con gelati e surgelati, i francesi lo utilizzano per surgelare prodotti in scadenza ed evitare che vadano buttati. Olandesi, belgi e britannici vi ripongono pizza e gelati.
Piatti pronti surgelati per i polacchi ed alimenti da forno per gli svedesi.
Inoltre, l’utilizzo di prodotti surgelati abbatte del 47% gli sprechi domestici e riduce il tempo ai fornelli per preparare i vari pasti della giornata, secondo una ricerca dello Sheffield Hallam University.

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti celebre romanzo molto interessante e molto istruttivo.

Cosa può fare un bambino contro la mafia?

Cos’è la mafia?

Cos’è la paura?

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti

Il protagonista e narratore di questa storia è Michele Amitrano, un bambino che vive ad Acque Traverse, un minuscolo paesino siciliano. Con i suoi amici (Salvatore, il Teschio, Remo, Barbara) e la sorellina Maria passa le torride giornate estive gironzolando in bici per i campi.

Un giorno il Teschio, il capo banda, decide di andare a vedere i maiali del signor Melichetti, i quali, girava voce, avessero mangiato il cane bassotto della figlia del loro proprietario, la spedizione s’interrompe però in una cascina abbandonata, da lì i bambini vedono una collina e decidono di sfidarsi a chi riesce per primo a raggiungere la cima.

Michele arriva per ultimo a causa della sorellina Maria che era caduta ed infine si assume la responsabilità di fare la penitenza: passare attraverso la casa diroccata, sopra una lunga asse di legno e uscire dall’altro lato. Michele ci riesce ed uscendo si lancia sopra un materasso che ricopre una buca. Tolto il materasso scopre una tettoia di plastica e sotto di esse una buca buia nella quale intravvede una figura umana apparentemente morta.

D’ora in poi questo sarà il chiodo fisso nella mente di Michele: chi è il bambino nella buca e perché è lì?

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti

Questo libro non racconta solo una storia di amicizia fra due bambini, è una storia sul coraggio su come si possa rompere il muro dell’omertà.

E’ affascinante il modo in cui ci viene svelato l’animo forte e determinato di questo bambino che scopre fino a che punto si possa spingere la crudeltà degli adulti.

E poi c’è Filippo il bambino rapito fragile, sperduto, assolutamente convinto d’essere morto a cui Michele restituirà la speranza ed il coraggio unicamente attraverso la sua amicizia.

Ibs libri: Le querce di Albion di Marion Zimmer Bradley

Ibs libri: Le querce di Albion, un buon libro per iniziare l’anno nuovo.

Tratta una storia d’amore molto bella ma anche molto tormentata.

Dalla tv apprendiamo molto spesso cosa succede a giovani, specie le ragazze, che s’innamorano di qualcuno appartenente ad un’etnia diversa, le famiglie la prendono tutt’altro che bene.

Su questo filone si svolge uno dei libri più amati (dopo le Nebbie di Avalon) del ciclo di Avalon.

Ibs libri: Le querce di Albion

Il romanzo si apre dunque con la protagonista Eilan, una ragazzina britanna, e la sua giovane zia Dieda, che le somiglia molto, mentre queste si recano ad una fonte: la prima con i suoi sogni che la vedono diventare sacerdotessa della dea e l’altra che sogna di sposare il suo promesso Cynric.

I loro sogni ad occhi aperti vengono interroti da misteriosi rumori provenienti da una trappola per cinghiali…

Gaio, un soldato romano, è caduto nella trappola durante la sua battuta di caccia.

I giovani lo soccorrono e lo portano in casa dell’anziano sacerdote (il padre di Eilan) ma nessuno fortunatamente si accorge che Gaio è un romano.

Si perché intorno alla seconda metà del I secolo d.C. i romani erano gli invasori ed il popolo britanno aspirava alla ribellione.

Una volta ristabilitosi Gaio ed Eilan si scoprono innamorati e contemporaneamente la Sacerdotessa Lihannon sceglie Dieda per diventare una sacerdotessa sciogliendola dal legame con Cynric.

E’ tempo che Gaio faccia ritorno a casa ma promette che appena giunto manderà una delegazione per chiedere la sua mano.

Eilan attende fiduciosa e la notizia arriva ma arrivano anche le delusioni: suo padre e suo nonno, i sommi druidi insieme al padre di Gaio sono assolutamente contrari alla loro unione.

E i giovani vengono divisi contro la loro volontà: Gaio viene spedito lontano a comando di una legione e Eilan muove i primi passi verso la dea.

Passati gli anni Eilan è ormai la Somma Sacerdotessa e riesce a rincontrare Gaio in segreto in occasione di Beltan…

Ibs libri: Le querce di Albion

E’ un libro stupendo, una storia commovente narrata in modo talmente scorrevole da risultare una lettura veloce oltre che piacevole.

Il mondo di Avalon è sempre affascinante poi diciamocelo, è impossibile resistergli, con tutti i suoi segreti e le sue arti nascoste.

Ne abbiamo un vago saggio con la religione moderna della dea: la Wicca.

Una delle loro prossime festività più note è Samhain, cioè Halloween mentre la più recente è stata Mabon una festa tipicamente autunnale in cui credono che il Dio si prepari all’arrivo delle tenebre e per questo la dea assopisca la natura.

E voi, in cosa credete?