lunedì, 25 Novembre 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Dieta Tokyo-Paris: dimagrire e vivere a lungo

Una delle ricerche che più impegna donne, ma ormai anche uomini italiani, è quella sulle diete e se ancora non avete trovato quella che fa per voi, il metodo Tokyo-Paris potrebbe essere la soluzione. Alimentazione sana e attività fisiche salutari: sono questi i segreti della dieta giapponese, così come spiega anche la dottoressa Sophie Ortega nel saggio Ma méthode minceur Tokyo-Paris.

La conclusione deriva da uno studio sugli ultracentenari dell’isola di Okinawa che avrebbero perseguito questo stile di vita, fatto di cibi poco calorici e tanta attività fisica, oggi tanto in voga anche tra le parigine.
L’efficacia del metodo giapponese sarebbe stato accertato inoltre da un’ulteriore sondaggio secondo il quale la percentuale di obesità delle donne in Giappone si attesta al solo 2%, il più basso al mondo.
Passiamo ora ad illustrare passo dopo passo usanze culinarie e stili di vita, che hanno fatto di questo metodo un vero e proprio modello da seguire.

Abitudini alimentari

L’alimentazione è molto varia, da riso a verdure, a pesce, senza tralasciare frutta e salse speziate ma al top della lista sta, senza dubbio, il riso, che non può mancare a colazione, pranzo e cena. A seguire il pesce, dal tonno al salmone allo sgombro e alle sardine, che contengono omega 3, benefici per il nostro corpo.
In una dieta che si rispetti, mangiare verdure più che un vizio è una virtù e allora se davvero volete sperimentare la cucina giapponese acquistate peperoni, pomodori, melanzane, zucchine, cipolle, fagiolini, lattuga, carote, spinaci e così via.
Fondamentale è anche la frutta, ma solo come spuntino alla sera.

I giapponesi però non amano molto latte e pane e nemmeno la carne, che accompagna solo determinate pietanze. La loro bevanda preferita, invece, è il té verde, che, come ben saprete, previene il gonfiore.

I pasti vanno accompagnati dal consumo di 2 litri di acqua naturale e sono da eliminare, durante l’espletamento della stessa, alimenti come zucchero, sale, prodotti dolciari e bevande alcoliche, mentre essenziali sono le erbe aromatiche, la soia e il konja, un formaggio che abbassa il colesterolo e previene il diabete.

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Metodi per preparare e servire i cibi

Molto importante, oltre al cibo che viene servito, è come lo si presenta e lo si cucina. Il primo consiglio è quello di non cuocere a lungo i piatti per non privarli delle proprietà nutritive: ideale è l’utilizzo della padella wok.

In secondo luogo, è preferibile utilizzare ciotole piccole per avere la sensazione di mangiare quantità maggiori: a volte, si sa, l’occhio è più grande dello stomaco, allora meglio evitare di cadere in tentazione.

“Hara hachi bu”, tradotto dal giapponese “avere la pancia piena all’80%” è la chiave perché la dieta abbia effetto. Sono dunque vietate le grandi abbuffate, che non lasciano spazio al languorino post pranzo o cena: ricordate che avere la pancia piena al 100% non equivale ad affrontare la giornata con più energie. A volte anzi causa solo problemi.

Stile di vita

Infine una dieta non è salutare senza sport, come sostengono i nutrizionisti. I giapponesi prediligono lunghe camminate, la bici, il taï-chi, le arti marziali, la danza tradizionale e come attività rilassante il giardinaggio, uniti ad esercizi di respirazione e di ascolto del proprio corpo, trattamenti fai-da-te come lo scrub alla spugna di konjac e la maschera alla farina di riso.

Stando a quando affermato dalla stessa Sophie Ortega, la dieta non prevede particolari sacrifici in quanto dura solo 13 giorni e impedisce l’effetto yo yo almeno per un anno se seguita correttamente, oppure 2-3 anni se si mantengono uno stile di vita regolare e delle abitudini alimentari sane: insomma basteranno pochi giorni per perdere dai 7 agli 8 kg e per un anno il vostro fisico sarà bello, sano e in forma.
State bene attenti però, un consiglio medico è sempre indispensabile, soprattutto in caso di regimi alimentari che contengono un basso contenuto calorico come la dieta Tokyo-Paris.

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Dieta Lollipop: stravaganza da star?

Credits photo dailymobile.net

È ben risaputo che le celebrità amino contraddistinguersi per tinte vivaci, trucco e abiti appariscenti, show privati e scandali, ma sembra che il loro estro creativo non si fermi qui. L’ultima stravaganza da star è infatti quella delle diete fai da te e in particolare della dieta lollipop, di cui, secondo quanto riporta il quotidiano Telegraph, celebrità come Britney Spears, Madonna e Paris Hilton sono le prime fan. Ma di cosa si tratta esattamente?

La dieta lollipop è molto semplice: prevede il consumo di tre lecca-lecca al giorno, uno prima di ogni pasto principale, in modo da diminuire il senso di fame. E se vi chiedete ancora come questo sia possibile, la risposta sta nei tre particolari ingredienti: hoodia, un estratto vegetale sudafricano usato da gruppi indigeni per sopravvivere nel deserto, Citrimax, noto anche come Hca , derivato dalla pianta garcinia camboya e guaranà, una fonte naturale di caffeina.

Questo dolce inoltre fornirebbe le energie necessarie per affrontare la giornata, senza quindi compromettere i diversi impegni delle star, che, soprattutto nel mondo della musica non possono proprio permettersi di presentarsi affaticate. I lollipop accontenterebbero poi davvero tutti i gusti: dalle amanti dei cheesecake a quelle di fragola e panna, sino al cappuccino, e non conterrebbero più di 10 kcal l’uno.

Sembra dunque il mix perfetto tra golosità e viver bene e in forma, se non fosse che scettici a riguardo sono loro, i nutrizionisti, cui la parola a riguarda è quella che più ha peso e che non si sentono di appoggiare una dieta senza controprove scientifiche.

Questo però non ha mai frenato il mondo delle celebrità, che per le diete stravaganti hanno sempre dimostrato una forte passione. Tra queste, Jennifer Aniston mangia solo omogeneizzati, seguendo la “baby food diet”, Beyoncé segue la dieta dello “sciroppo d’acero”, un mix di sciroppo, pepe di Caienna e succo di limone¸ Mariah Carey consuma cibi solo viola e così via.

Inoltre un regime alimentare ipocalorico non è solo un’usanza del mondo dello spettacolo, donne di tutto il mondo ne sarebbero le prime testimonial: un recente sondaggio citato dal Telegraph afferma che in media una donna passa a dieta 31 anni della propria vita, e arrivate a 45 anni molte hanno già sperimentato 61 diete diverse.

Le diete sono davvero efficaci? Probabilmente alcune lo sono, ma non bisogna tralasciare il valore salutista e sicuramente la dieta lollipop non lo rappresenta, anzi pare che l’hoodia, contenuto nei lecca lecca, possa essere motivo di preoccupazione per il buon funzionamento del fegato di chi la segue. È consigliato dunque un controllo medico.
Infine, dicono gli esperti, se si vogliono perdere due kg o tre, il metodo migliore è quello di attenersi ad un consumo regolare e attento dei cibi e lasciare i lollipop o meglio i lecca-lecca ai bambini.

Mangiare sano: i dodici cibi da ordinare in giro per l’Italia

Mangiare bene, in Italia questa è una certezza. Tanti i sapori della tradizione che attraversano il Bel Paese da nord a sud. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, il cibo italiano racchiude tante specialità tutte buonissime. Per questo motivo, gli stranieri che si godono una vacanza tutta italiana finiscono sempre per mettere su qualche chilo di troppo.

Come fare, quindi, per restare in forma e al contempo assaporare i meravigliosi sapori che ci offre la nostra Italia?

‘Mangiare cibo italiano e perdere peso’ non deve suonare come una grande trappola. Saziarsi senza troppe rinunce, infatti, dipende da voi, dalle vostre scelte alimentari e soprattutto dalle porzioni. Nulla contro pane, pasta, pizza e i deliziosi piatti a base di calamari fritti, ma se si vuole stare attenti alla linea, bisogna concentrarsi maggiormente sui piatti a base di proteine magre e verdure. Dal punto di vista nutrizionale, il cibo italiano è ricco di vitamine. I pomodori cotti, per esempio, usati in molti piatti della nostra cucina, preverrebbero il tumore alla prostata. L’olio d’oliva, fonte di grassi monoinsaturi, è riduce le malattie cardiovascolari. Le melanzane, alimento tradizionale del sud d’Italia, contengono potassio e acido folico.

E anche se è molto complicato stare attenti all’alimentazione, specialmente durante una vacanza, ecco i dodici piatti più sani da ordinare in un ristorante italiano.

Minestrone

Tipica zuppa di verdure, ideale da gustare nelle giornate fredde.

Insalata caprese

Un mix di pomodorini freschi e mozzarella, perfetta per le calde giornate estive.

Zuppa di pesce

Piatto a base di pesce e frutti di mare.

Calamari grigliati

Semplici e leggeri: buonissimi se conditi con un po’ di olio di oliva crudo.

Bresaola

Salume dal basso contenuto di grassi, ricca di proteine, vitamine e minerali, è spesso raccomandata dai nutrizionisti italiani.

Pollo alla diavola

Pollo al forno, reso gustoso dal sapore del peperoncino.

Insalata di riso

Tipico piatto estivo a base di riso e verdurine fresche.

Cous Cous

Tipico piatto del Nord Africa a base di verdure (come carote, sedano e peperoncino) e spezie meno forti, che lo rendono una scelta sana e leggera.

Bistecca di carpaccio

Il tipico carpaccio piemontese è fatto con fettine molto sottili di carne di manzo crude e disposte su un piatto con limone, sale, olio d’oliva, rucola e con scaglie di Parmigiano-Reggiano. Non ci sono carboidrati, pochi grassi e gustosissimo.

Spaghetti al pomodoro

Piatto da consumare preferibilmente a pranzo. Da usare con moderazione il formaggio e l’olio nel condimento.

Cime di rapa

Verdura tipica del sud Italia, dal sapore leggermente amarognolo e ricca di vitamine come potassio, calcio e ferro.

Macedonia

Perfetta da gustare per colazione o dessert durante tutto l’anno con la frutta che ci regala la stagione.

Mal d’autunno, ecco la dieta anti tristezza

Senza dubbio novembre è il mese più grigio dell’anno. Sì, perchè se ottobre concede ancora giornate estive e dicembre è illuminato e riscaldato dall’atmosfera natalizia, novembre proprio non dà tregua: arriva l’ora solare, diminuiscono le ore di luce e inevitabilmente anche la bilancia segna qualche chilo in più.
Perchè? Semplice: questo fenomeno viene definito ‘mal d’autunno’ e colpisce ogni anno una persona su dieci, donne (ovviamente) in testa, causando sonnolenza, malinconia, malumore e quella voglia irrefrenabile di mangiare, mangiare, mangiare. Per tenersi in forma, ma senza troppe rinunce, ecco, quindi, una dieta anti-depressione.

La voglia di mangiare in autunno pare sia scritta anche nel nostro patrimonio genetico: come tutti i mammiferi, questa è la stagione in cui la natura spinge a fare il pieno di energie per prepararsi al letargo invernale, come accade agli orsi o alle marmotte.
Con la differenza che, mentre poi loro si addormentano davvero aspettando primavera, a noi restano solo i chili di troppo.

Quindi un occhio di riguardo alla linea: frenate la tentazione di aprire il frigorifero ogni dieci minuti e prestate attenzione all’alimentazione non solo dal punto di vista della quantità, ma anche della qualità di ciò che cucinate.
La prima regola da seguire è quella di assicurare all’organismo e al cervello tutte le sostanze necessarie per l’efficienza psicofisica: vitamine del gruppo B, vitamina C, acidi grassi essenziali (principalmente omega 3) e proteine ricche di triptofano, un aminoacido essenziale presente nella stragrande maggioranza delle sostanze proteiche; si trova in particolar nelle carni, nei formaggi, nel pesce e nel latte e serve all’organismo per produrre serotonina, l’ormone del benessere carente in autunno.

Inoltre, un buon piatto di pasta è anche alleato dell’umore: i carboidrati, ricchi di triptofano, impegnano meno il processo digestivo rispetto alla carne. In alternativa? Riso e avena sono la soluzione migliore.

Infine, ogni mattina, non dimenticatevi di sfruttare le prime ore di sole. Se d’estate il sole è un vezzo, in autunno è una cura energizzante e dimagrante a costo zero.