venerdì, 3 Maggio 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

I piatti più calorici al mondo, ecco le pietanze che fanno ingrassare

Il calzone italiano

In previsione dell’imminente stagione estiva le palestre si fanno più affollate e i dietologi e nutrizionisti godono di un notevole aumento della loro clientela. Insomma tutti vogliamo apparire più in forma per la prova costume.
Quindi diciamo pure addio ai cibi grassi e alla vita sedentaria, ma diamo un caloroso benvenuto ad un alimentazione sana e a tanta attività fisica.

Ma a proposito di cibi grassi, dall’America arriva una classifica dei cibi più grassi e calorici in assoluto provenienti da ogni parte del mondo, e l’Italia non è stata esclusa al contrario degli Stati Uniti che, nonostante godano di una cucina basata sulle fritture e su salse di ogni genere, sono esenti dalla classifica.

Si aggiudica il primo posto di pietanza più calorica al mondo l’Acaraje, un piatto tipico brasiliano.
Si tratta di un “cibo da strada” composto da una pasta di fagioli fritta ripiena di gamberi essiccati, cipolla fritta, spezie, anacardi, insalata, vatapà e cururu.

Al secondo posto abbiamo il Churros direttamente dalla Spagna. Secondo la cucina spagnola, il churros è uno “spuntino” a base di pastella fritta con un spolverata di zucchero.

Segue al terzo posto il Poutine canadese ovvero patatine fritte ricoperte di formaggio filante e salse.

Il Khachapuri, proveniente dalla Georgia, è al quarto posto: si tratta di pane fresco contenente diversi tipi di formaggi e uova.

Le dolcissime e gustose Crepes alla crema di nocciole provenienti dalla Francia si posizionano al quinto posto tra le pietanze più caloriche.

Sempre dalla Francia, alla sesta posizione troviamo l’Aligot una sorta di purea di patate con l’aggiunta di formaggio.

Il Mars fritto proveniente dalla Scozia si posiziona al settimo posto.

All’ottava posizione il Jalebi, dolce di pastafrolla di origine indiana.
Al nono, una pietanza nostrana, il calzone napoletano (ma tipico anche del resto del sud Italia). La mezzaluna ripiena di mozzarella e pomodoro è al penultimo posto della classifica dei piatti più calorici, tiriamo un sospiro di sollievo.

Al decimo, nonché ultimo posto delle classifica, troviamo il Ramen un piatto tipico giapponese a base di tagliatelle di riso, servito con brodo di pesce o di carne e insaporito con spezzatino di maiale, salsa di soia, alghe marine secche, mais, cipolla verde e spezie.
Occhio ad evitare questi dieci piatti se vogliamo apparire in forma per l’estate.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza da gustare (RICETTA)

La dieta dopo le abbuffate di Pasqua è d’obbligo, ma noi oggi vogliamo andare controcorrente tentando le vostre papille gustative con la ricetta di una torta velocissima da realizzare ma soprattutto buonissima, ideale anche per riciclare gli avanzi di tutto il cioccolato che abbiamo ancora in casa. Quella della Torta Lindt, è una delle ricette tormentone molto gettonata sul web e una volta assaggiata è facile capirne il motivo. Si tratta di una crostata con una base morbida al cioccolato fondente e una golosa copertura al cioccolato al latte; non un cioccolato qualsiasi attenzione, bensì quello dall’irresistibile scioglievolezza. Per realizzarla vi occorrerà uno stampo particolare, uno stampo per così dire “furbo”, con la base leggermente rialzata, in modo che una volta capovolta la torta vi sia una sorta di incavo naturale in cui versare il ripieno. Se siete dei patiti del cioccolato la torta Lindt è una di quelle godurie culinarie a cui è davvero impossibile resistere. Perciò dimenticatevi delle calorie, per smaltire i chili di troppo c’è tempo.

Ingredienti

Per la base:

3 uova 
150 g di zucchero 
100 g di cioccolato fondente (preferibilmente Lindt)
50 g di burro 
100 g di farina
1 cucchiaino raso di lievito per dolci (facoltativo, serve a renderla più soffice)

Per la ganache:

200 g di cioccolato lindt lindor al latte
200 ml di panna 
50 gr di burro 

Per la decorazione:

gocce di cioccolato, ovetti, fragole fresche o lamponi

Procedimento

Per prima cosa prepariamo la base mettendo a sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con il burro. In una ciotola lavorare le uova con lo zucchero, con una frusta a mano o uno sbattitore elettrico, fino a renderle spumose. Aggiungere al composto il cioccolato fuso con il burro, ormai intiepidito, e mescolare bene; completiamo aggiungendo la farina setacciata ed eventualmente il cucchiaino di lievito, amalgamando delicatamente il tutto. Versare il composto nello stampo da crostata, del diametro di 28 cm, imburrato e infarinato e cuocere in forno già caldo a 180° per 15-20 minuti.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza tutta da gustare (RICETTA)

Trascorso il tempo di cottura, sfornare il dolce e lasciarlo raffreddare completamente prima di capovolgerlo su di un piatto da portata.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza tutta da gustare (RICETTA)

Preparare la ganache scaldando la panna fresca con il burro in un pentolino; togliere dal fuoco poco prima che la panna inizi a bollire, aggiungere il cioccolato Lindor spezzettato e mescolare bene.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza tutta da gustare (RICETTA)

Versare nell’incavo centrale della base la ganache al cioccolato (è importante che la base sia completamente fredda, se è ancora calda infatti assorbirà tutta la crema); procedere lentamente in questa operazione per evitare che la ganache ecceda i bordi della torta. Utilizzare una spatolina per livellarla e metterla a riposare in frigorifero per almeno 3 ore in modo da far solidificare il ripieno.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza tutta da gustare (RICETTA)

Per renderla più fashion oltre che di gusto potete sbizzarrirvi nella decorazione. Noi abbiamo usato gli ovetti di cioccolato colorati, per rimanere in tema Pasquale. Ma le opzioni sono infinite: gocce di di cioccolato, lindor, riccioli di cioccolato e per un sapore ancora più intenso, fragole o lamponi freschi.

Torta Lindt, un’irresistibile scioglievolezza tutta da gustare (RICETTA)

A cura di Enrica Raia

Addio sushi. Benvenuto frushi

Come per ogni moda che si rispetti, l’innovazione è dietro l’angolo. Ecco allora che che la frutta prende il posto del mix di pesce, riso ed erbe aromatiche: il sushi lascia il posto a una nuova creazione culinaria, il frushi.

Nato in America sta già prendendo piede anche in Italia come alternativa più leggera e naturale del sushi; adatto a tutti coloro che amano la bellezza delle forme piccole e colorate del cibo giapponese per eccellenza, ma che non si fidano proprio al 100% a mangiare pesce crudo ogni volta.
Addio – o solo arrivederci – a tonno, salmone e gamberi, al loro posto si scorgono fettine di ananas e melone, fragole, ciliegie, frutti di bosco, chicchi di melograno e così via.
Un mix perfetto tra la rigidità del riso e la dolcezza della frutta che non potrà mancare nei menù degli amanti della cucina orientale.

Il frushi si può preparare con ogni tipo di frutta, quindi largo a ogni forma di fantasia e creatività per un “sushi-vegetariano” sempre nuovo e adatto alla stagione. Facili da preparare anche a casa, si possono, inoltre, creare nuove varianti, con la semplice aggiunta di yogurt, aceto o zucchero.

A lanciare questo piatto innovativo ci ha pensato un ristorante di Chicago, e da lì in poi il frushi si sta diffondendo a macchia d’olio, anche perché si presta bene per tutte le occasioni: un pranzo veloce, una cena alternativa, un brunch, e per i più temerari anche una colazione.

Ultima chicca: anche per mangiare il frushi, in rispetto alla coreografia del piatto, sono banditi forchetta e coltello e si usano rigorosamente le bacchette. Un vero dispiacere per tutti coloro che disprezzano il sushi soltanto perché un po’ maldestri.

5 tipi di sushi senza pesce

J Japanese Restaurant

Sushi? Inutile dire che si tratta di uno degli alimenti più consumati in tutto il mondo. Ormai la cucina giapponese ha preso piede in tutti i paesi sviluppati, e rappresenta una gustosa (e leggera) alternativa alla cucina locale. Il sushi ha rivoluzionato le abitudini culinarie di tanti paesi, alcuni dei quali molto radicati alle proprie tradizioni in fatto di food come l’Italia.
Il mercato è fiorente, anche se sono pochi i ristoranti giapponesi che sono fedeli alla tradizione e che meritano di essere visitati. Quel che stupisce è che i deliziosi rolls a base di verdure e pesce fanno letteralmente impazzire persone di ogni età e provenienza. Ma c’è chi non mangia (o non può mangiare) pesce, e come sempre accade in questi casi, il mercato si è dovuto adattare per accontentare un po’ tutti.
Riflettendoci basta fare delle sostituzioni e cambiare gli ingredienti tradizionali con quelli desiderati per ottenere un sushi alternativo ma pur sempre gustoso. Si stanno diffondendo infatti molte tipologie di sushi a base di carne o altri alimenti, tutti all’apparenza molto invitanti.

Hida beef sushi

picturesofsushi.tumblr.com/
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Vero e gustoso sushi a base di manzo: basta sostituire il pesce con la carne e il gioco è fatto.

BLT sushi

www.mothering.com
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Sushi ‘arrotolato’ in maniera tradizionale e fatto con riso e alga Nori ma senza pesce: gli ingredienti sono bacon, lattuga e maionese.

Taco sushi

www.303magazine.com
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Si tratta di un ‘intruglio’ a base di riso, carne e formaggio; molto simile a un burrito, il taco sushi si mangia senza stagnola e sostituendo la soia con il guacamole.

Strawberry mango sushi

www.ristoranteorientale.it
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Il sushi abbinato con la frutta è decisamente molto apprezzato perché ipocalorico pur essendo molto dolce. Un ottima scelta per abituare il palato a nuovi, esotici sapori.

Bug sushi

www.westernstandard.blogs.com
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Credo che difficilmente lo vedremo in Italia ma questo tipo di sushi è molto apprezzato, nonché iperproteico. Un suggerimento importante sarebbe non guardare troppo da vicino prima di portare alla bocca queste dolci creature.