venerdì, 22 Settembre 2023

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Il pulsante “Easy Order” rivoluziona la pizza d’asporto

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Arriva sul mercato delle “pizze d’asporto” il pulsante “Easy Order” costituito, all’esterno da una scatola di cartone simile a quella della comune pizza da asporto, solo un po’ più piccola, e all’interno da un piccolo pulsante avente la forma di un trancio di pizza.
Schiacciando il pulsante viene inoltrato in automatico, tramite un’app collegata via Bluetooth, l’ordine della vostra pizza preferita.

Questo è il nuovo, semplice e comodo sistema per ordinare e pagare la pizza in tempo reale, è un gadget hi-tech che permetterà ai più pigri di soddisfare la loro voglia di pizza premendo un semplice pulsante collegato con il Bluetooth, e costituito da Flic – società nata per la realizzazione di interruttori BT impiegati come tasto di scatto a distanza per foto di gruppo con smartphone.

Ancora una volta Domino’s il colosso americano (seconda catena di pizza, dopo Pizza Hut, fondata nel 1960 in Michigan) si è dimostrato all’avanguardia e sempre pronto ad accettare nuove sfide per implementare il proprio business.
Già da tempo infatti è possibile effettuare ordini con la sola voce attraverso smart tv o con il sistema a bordo di alcune automobili connesse, e da maggio è addirittura possibile ordinare pizze inviando un semplice messaggio Emoiji.

Il pulsante Easy Order sarà proposto come gadget in regalo dopo una competizione online da Dicembre, anche in Italia, dove l’imprenditore che detiene i diritti di franchising è Alessandro Lazzaroni, che si è dichiarato soddisfatto di questa novità.

Ma riuscirà davvero la pizza americana a conquistare il palato degli italiani? Da vera amante della nostra pizza ho qualche riserbo a riguardo: confido sempre e comunque nell’originalità e nella qualità del Made in italy.

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Alla maggior parte delle persone, quelle comuni – lontane dal mondo del marketing, che non sono manager e che non ricoprono cariche amministrative all’interno di grandi colossi – consiglio di sperimentare la sensazione dell’impasto della pizza sotto le mani.
Più che consumatori provate ad essere “pizzaioli” per un giorno, solo così capirete la vera essenza di una buona pizza.

La focaccia di Blog di Lifestyle (RICETTA)

A chi non piace la focaccia? A nessuno, ovviamente. Saporita, golosa, perfetta per una cena con gli amici, ma perché no, anche con la propria famiglia.
Spesso rinunciamo a farla in casa perchè sappiamo tutti che i lievitati sono un pò antipatici e qualcuno poco esperto non ci prova neanche, o ancor peggio, dopo molti tentativi poco riusciti decide di lasciare questo compito al panettiere sotto casa.

Ma la focaccia fatta in casa, con tanto amore per i propri cari ha tutt’altro sapore rispetto a quella comprata fuori. Inoltre possiamo fidarci perchè utilizzeremo solo ingredienti di prima qualità scelti da noi, senza conservanti e additivi.

E con la ricetta di Blog di Lifestyle vedrete che fare un’ottima focaccia sarà più facile che mai.

Partiamo subito facendo una precisazione che magari non tutti sanno. La focaccia ha origini pugliesi ed esistono due tipi di focaccia, la cosiddetta Focaccia Barese, sottile, croccante alla base e ai bordi e soffice all’interno, caratterizzata dall’abbondanza di pomodori, e quella invece un pò più alta, soffice e con meno pomodori.

Panificatori, nonne, ed esperti del mestiere si sono sempre divisi tra due fazioni, quelle della patata nell’impasto e quelli rigorosamente a favore dell’impasto senza patata.

Il nostro consiglio è di utilizzare la patata per chi è inesperto e magari impasta a mano, senza l’aiuto di Bimby o robot da cucina vari, perchè la presenza di questo tubero assicura la riuscita di un impasto soffice.
Per questo noi abbiamo deciso di partire proprio da questa ricetta.

Non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e partiamo subito con gli ingredienti per 1 focaccia quadrata grande oppure 2 rotonde da circa 28/30 cm.

INGREDIENTI

600 gr di farina 00 (oppure 500 di farina e 100 di semola rimacinata, preferibile per la salute sarebbe l’utilizzo di farina integrale, o almeno metà integrale e metà 00)
1 lievito di birra (se avete poco tempo, altrimenti anche metà basta)
3 patate medio/grandi
1 cucchiaio raso di sale
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio evo
1/2 bicchiere di latte
acqua q.b. (dipende dal tipo di farina, alcune ‘bevono’ più acqua altre meno)

Per condire:
pomodori (quelli che vi piacciono di più)
sale q.b
origano q.b
olio q.b
olive snocciolate (facoltative)

PROCEDIMENTO

Per prima cosa bolliamo le patate, facciamole intiepidire e pestiamole con lo schiacciapatate.

La focaccia di Blog di Lifestyle

Riscaldiamo l’acqua, giusto qualche secondo. Non deve assolutamente essere calda o bollente, ma neanche fredda, quindi a temperatura ambiente o lievemente tiepida.

Facciamo la stessa cosa con il latte, anch’esso serve tiepido.

Riempiamo mezzo bicchiere di acqua, sciogliamo il sale, e aggiungiamo l’olio evo.
In un altro bicchiere invece sciogliamo il lievito di birra sempre in mezzo bicchiere d’acqua.

la focaccia di Blog di Lifestyle

In una ciotola grande mettere la farina (con la semola se volete).

la focaccia di Blog di Lifestyle

Aggiungere le patate schiacciate, il bicchiere di acqua e lievito e iniziare con una forchetta ad amalgamare un pochino. Appena non si vedrà più acqua, dopo davvero pochi secondi potremo aggiungere l’altro bicchiere e iniziare sempre con la forchetta ad impastare, se notiamo che l’acqua è poca aggiungerne altra poco alla volta.
IMPORTANTE: ricordatevi che è sempre meglio aggiungere farina piuttosto che acqua. Perchè altrimenti l’impasto verrà duro.

Quando l’impasto risulterà lavorabile, spostarsi su un piano con una spolverata di farina e iniziare ad impastare con le mani, finchè non risulterà asciutto e non si incollerà più alle mani, aggiungendo farina all’occorrenza. Sempre senza esagerare.

A questo punto spolverare di farina la ciotola dove abbiamo impastato mettere li la ‘palla’ ottenuta, coprire con un canovaccio e mettere a lievitare nel forno spento (con la luce accesa se ne avete modo)

la focaccia di Blog di Lifestyle

L’impasto deve lievitare fino al raddoppio del suo volume. Se quindi avrete messo 1 lievito intero basteranno un paio d’ore circa, se ne avete messo mezzo invece occorreranno 3 ore e mezzo circa.

Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume prenderlo, facendo attenzione a non farlo sgonfiare (evitare spifferi d’aria) e versarlo nella teglia unta di olio (una teglia grande se piace sottile, più piccola se invece piace alta) stenderla con le mani oleate e schiacciarla molto delicatamente con le nocche in modo da creare delle fossette.
A questo punto tagliare i pomodori e condirli con sale olio e origano e distribuirli sulla focaccia. Se l’impasto è soffice dovrebbero sprofondare un pò.

Preparare una salamoia con acqua calda e olio e spennellarla sulla superficie della focaccia.

Coprire la focaccia con un canovaccio e lasciarla lievitare di nuovo per 40 min.
Nel frattempo riscaldare il forno a 250 gradi (ventilato per chi ha quest’impostazione).
Trascorsi i 40 min infornare finchè non è pronta. La focaccia è pronta quando risulterà lievemente scura ai bordi.

Dopo averla tirata fuori dal forno coprire con un canovaccio per 10 min, tagliare e buon appetito. La focaccia è servita.

Il consiglio di Blog di Lifestyle:
La focaccia è perfetta accompagnata da mortadella e mozzarella. Da bere? Una birra fresca ovviamente.

Alternativa:
La focaccia è possibile condirla a vostro piacimento, quella tradizionale pugliese è con i pomodori, ma se vi piace potete condirla semplicemente con rosmarino e sale. Ottima comunque.

Arriva un nuovo Bacio Perugina, è con cioccolato al latte

Grande novità per gli amanti dei cioccolatini più amati dagli innamorati (e non solo). La storica azienda del capoluogo umbro che ora fa parte della Nestlè ha annunciato l’arrivo del primo Bacio Perugina ricoperto da cioccolato al latte. Una buona variazione per i palati che non gradiscono il cioccolato fondente, in una soluzione ancora più dolce, ma che mantiene immutata la sua tradizionale consistenza interiore, con un cuore di nocciola e tanta granella. Rimane immutato anche l’immancabile bigliettino con la frase d’amore, mentre cambia l’incarto che sarà azzurro per il bacio al latte, con il classico cielo stellato.

A proposito di cielo, l’altra novità della Perugina è strettamente legata alla volta celeste. Per l’occasione, è stato infatti dato a una stella della costellazione dello Scorpione il nome Baci Perugina, essendo questo il segno zodiacale di Luisa Spagnoli, la creatrice dei celebri cioccolatini. Le coordinate della stella appena battezzata nel Global star registry sono: J2000 Coordinates – RA 16h27m12.96s, DE -27°51’14.79”, per chi volesse alzare lo sguardo verso il cielo e cercarla.

Coca Cola: cosa accade nel nostro corpo dopo averne bevuto una lattina?

credits photo: huffpost.com

Non molto tempo fa, vi abbiamo descritto cosa accade all’interno del nostro corpo dopo aver mangiato un Big Mac, il famoso panino del McDonald’s. Adesso proviamo a capire cosa accade nel nostro corpo dopo aver consumato la bevanda più amata di tutti i tempi: la Coca Cola.
Un farmacista britannico, Niraj Naik, ha descritto sul blog The Renegade Pharmacist, di cui si occupa, gli effetti nel corpo umano, nell’ora successiva all’assunzione della bibita.
Solitamente, dopo averla bevuta, ci sentiamo rinfrescati e pieni di energie, ma, ecco come gli zuccheri e la caffeina agiscono realmente nel nostro corpo.

Nei primi 10 minuti

Circa 10 cucchiaini di zucchero entrano nell’organismo (il 100% della dose quotidiana consigliata). Il senso di nausea non è immediato perché l’acido fosforico modifica il sapore e consente di berla senza particolari fastidi.

Dopo 20 minuti

Lo zucchero nel sangue raggiunge il picco causando un aumento di insulina. Il fegato risponde a questa improvvisa condizione trasformando ogni zucchero possibile in grasso.

Dopo 40 minuti dopo

La caffeina è stata completamente assorbita. Le pupille sono dilatate, la pressione sanguigna comincia a salire e, il fegato comincia a scaricare più zuccheri nel sistema circolatorio. I recettori per l’adenosina – molecola utile per il trasferimento di energia- nel cervello sono in funzione per contrastare la sonnolenza.

Dopo 45 minuti

Il corpo aumenta la produzione di dopamina – neurotrasmettitore – stimolando i centri del piacere situati nel cervello. Questa particolare condizione, è la stessa che si verifica in caso di assunzione di eroina.

60 minuti dopo

L’acido fosforico lega insieme calcio, magnesio e zinco nell’intestino, accelerando il metabolismo. Ed è qui che entrano in gioco le proprietà diuretiche della caffeina, facendo aumentare il bisogno di urinare.
Non solo, le alte dosi di zuccheri favoriscono l’espulsione, tramite la minzione, di calcio, magnesio e zinco, altrimenti destinati alle ossa.

Non appena l’eccitazione comincerà a calare, si avrà un brusco calo della glicemia, che porterà irritabilità e apatia.
A questo punto tutta l’acqua contenuta nella lattina, sarà stata urinata, prima che il corpo possa aver assorbito i nutrienti utili per tenere l’organismo idratato.

“Una delle cose che mi ha sempre sorpreso da quando lavoro come farmacista è: perché alcune persone continuino a prendere peso nonostante una dieta povera di grassi. Dopo aver visto molti soffrire di malattie collegate all’obesità, come problemi di cuore, diabete o gli effetti collaterali dei medicinali, ho deciso di scoprire cosa rende questi individui grassi, visto che il grasso non deriva da ciò che mangiano”, ha scritto Naik.
Secondo il farmacista, uno dei maggiori pericoli per la salute si nasconde nello sciroppo di glucosio fruttosio (High Fructose Corn Syrup), utilizzato in molte bevande zuccherate, merendine e cibi da fast food. La maggior parte di questo composto è in grado di arrivare al fegato e di “confonderlo”, tanto da essere trasformato quasi interamente in grasso.

“Le persone che seguono il mio consiglio di limitarne l’assunzione mi dicono di sentirsi molto meglio e di aver perso perso. In molti casi, chiedo di rimpiazzare bevande come la Coca Cola con acqua naturale (magari con un po’ di limone per darle sapore) o con il tè verde. Consiglio anche di utilizzare dolcificanti naturali. I risultati sono notevoli. Ma ci sono 1,6 miliardi di bottiglie di Coca Cola vendute ogni giorno nel mondo. Nonostante non abbia un contenuto così alto di sciroppo di glucosio fruttosio, la Coca Cola contiene caffeina e sali raffinati. Il consumo regolare di questi ingredienti, soprattutto in dosi massicce, può aumentare il rischio di obesità, diabete, malattie cardiache e pressione alta”, conclude Naik.

Se volete bene al vostro cuore e alla vostra mente ricordate queste informazioni la prossima volta che comprerete una lattina di Coca Cola.