sabato, 27 Luglio 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Donna “a pera”, ecco la dieta adatta a questo body shape

Le forme del corpo femminile sono numerose e facilmente individuabili, come fenotipo, nelle sembianze di ogni donna. Una tra le più diffuse, ma anche tra le più odiate, resta quella “a pera“, ad indicare un body shape che ricorda proprio la forma del frutto.

Fianchi larghi, gambe robuste e lato B prosperoso sono definite come vere e proprie condanne dalle loro portatrici sane. Nonostante la diversità di questa tipologia di fisico da quella propinataci come attuale canone di bellezza e sensualità, molte star ne hanno fatto un vero e proprio segno distintivo, tutto da esibire.

Beyoncé, Shakira, Eva Longoria, Kim Kardashian, Jennifer Lopez e tante altre, mostrano fiere le loro curve prorompenti, valorizzandole con bustini e tubini attillati.

Nonostante ciò, per le donne normali, quelle che vivono nella realtà, la stessa che non riesce a scorgere questa intrigante zona grigia tra il bianco del thig gap e il nero della taglia 42, quella inferiore del corpo resta una zona critica.

Così, in collaborazione con Vanity Fair, il dottor Giacomo Fiori, specialista in Scienza dell’Alimentazione e direttore scientifico di Studio Dietologico Italiano, ha creato un piano alimentare adatto a smaltire i chili in eccesso proprio nelle zone citate.

Vediamolo nel dettaglio:

LUNEDÌ
Colazione
Yogurt scremato ai cereali (125 g); Merendina ai cereali (30 g)
Spuntino
Mele (200 g)
Pranzo
Fagiolini in umido (145 g); Spaghetti (90 g) con tonno al naturale (35 g), olio, aglio e prezzemolo; Prugne cotte (60 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di erniaria (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (95 g); Spezzatino al pomodoro; Crackers (25 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
olio di oliva extra-vergine (15 g)

MARTEDÌ
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g) con miele (5 g); Merendina tipo brioche (30 g)
Spuntino
Pere cotte al naturale (200 g)
Pranzo
Insalata di lattuga (60 g) e pomodoro (120 g); Risotto ai peperoni; Ananas al naturale (200 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di bucco (130 g)
Cena
Carote grattugiate (160 g); Coniglio agli asparagi; Pane di frumento (50 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (50 g); Parmigiano (10 g)

MERCOLEDÌ
Colazione
Caffè (50 g) macchiato con latte parzialmente scremato (10 g); Fette biscottate integrali (40 g)
Spuntino
Pere (200 g)
Pranzo
Teglia di verdure al forno; Minestra di pasta e ceci; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (120g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (60 g); Miele (10 g)

GIOVEDÌ
Colazione
Caffè (50 g) macchiato con latte parzialmente scremato (10 g); Fette biscottate integrali (40 g)
Spuntino
Pere (200 g)
Pranzo
Teglia di verdure al forno; Minestra di pasta e ceci; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (120 g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (60 g); Miele (10 g)

VENERDÌ
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g); Crackers integrali (40 g)
Spuntino
Pompelmo (200 g)
Pranzo
Insalata di lattuga (125 g) con pomodori (65 g), finocchi (40 g) e ravanelli (15 g); Zuppa di verdura con crostini; Arance (220 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di tarassaco (80 g)
Cena
Insalata di lattuga (35 g) con carote (110 g), finocchi (55 g) e ravanelli (35 g); Caprino fresco (70 g); Pane di farro (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (15 g); Succo di limone (5 g)

SABATO
Colazione
Yogurt scremato (125 g); Merendina tipo brioche (30 g)
Spuntino
Ananas al naturale (200 g)
Pranzo
Insalata fresca di carote (235 g), lattuga (70 g) e pomodori (70 g); Risotto ai peperoni; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di peperoni (160 g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (20 g); Pane di frumento (60 g)

DOMENICA
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g) con miele (5 g); Pane di soia (60 g)
Spuntino
Mele (200 g)
Pranzo
Fagiolini in umido (150 g); Pasta (110 g) con olio e parmigiano (10 g); Pere (200 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di bucco (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (105 g); Hamburger di manzo ai ferri (90 g); Crackers (25 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (15 g)

‘Come’n Kitchen’ la nuova tendenza: cene a sorpresa e nuove conoscenze

Si chiama “Come’n Kitchen” ed è il catering creativo più famoso sul web. L’idea è nata da quattro under 30: Jacopo, 27 anni e studi in economia, Erica, 26, laureata in comunicazione, Nicolò, 28 anni, cuoco e Davide, barman di 29 anni. In poco tempo ha ottenuto un successo stratosferico, soprattutto su Facebook, dove è nato e si è sviluppato: “Serve solo una casa libera, al resto pensiamo noi” è il motto dei quattro giovani organizzatori.

Come’n Kitchen è una vera è propria organizzazione perfetta di eventi: bisogna “arrivare da soli“, o al massimo in due, e avere tanta voglia di conoscere gente nuova. È tutta una sorpresa.

“Funziona così — spiegano i quattro creatori — prima troviamo qualcuno disposto a metterci la casa, e per lui la cena è ovviamente gratis, poi raccogliamo le adesioni su Facebook e arriviamo con un catering completo, dai tavoli alle posate”. L’appuntamento è due volte al mese, sempre il mercoledì. Sopresa fino all’ultimo istante: una settimana prima vengono comunicati gli ingredienti, qualche giorno prima il menù e solo la mattina stessa si svela ai partecipanti l’indirizzo a cui presentarsi. Ogni serata ha un tema ad hoc, sempre diverso ed originale. Costo sui 30 euro a testa.

Silvia, 38 anni, alla sua seconda partecipazione alla “Come’n Kitchen”, dice: “A me la cosa che piace di più è proprio il segreto, il fatto che fino alla mattina non sai dove devi presentarti”. “Quello che mi piace di queste cene — continua Lucia, argentinaè che ti permettono di conoscere davvero altre persone. Al bar o nei locali non funziona, si resta sempre in gruppetti. Io invece vengo qui e mi siedo al tavolo da sola, vicino a personeimprobabili, diversissime da me, e mi diverto un sacco. Non me ne perdo una!”. Fabio invece, a 29 anni, si è anche fidanzato. Tutto grazie alla sorpresa, al buon cibo e alla grande curiositas.

Tutti i segreti per un arrosto perfetto

#iorestoacasa e cucino, per necessità e per scansare la noia.

Insomma da questa quarantena pare usciremo tutti chef.

Cosa faremo subito dopo? Sicuramente un bel pranzo con amici e parenti.

E allora perché non imparare come si fa un arrosto perfetto?

#iorestoacasa e imparo i trucchi per un arrosto perfetto

Andiamo a vedere quali sono i segreti.

Il taglio

L’arrosto si può preparare con tipologie di carne differenti ma questi sono i migliori:

  • Manzo: noce, codone, scamone
  • Vitello: noce, sottofesa, scamone, fesa di spalla
  • Maiale: collo, carrè (uno dei tagli più pregiati) e cosciotto
  • Agnello: spalla, sella, petto (meglio disossarlo prima), cosciotto

Tempi di cottura

Anche qui dipende dal taglio: le carni che presentano più massa grassa e una maggiore quantità di tessuti connettivi è meglio che cuociano di più, in modo che queste parti si sciolgano e rendano la carne ancora più tenera e non callosa.

Lo si può far rosolare a fuoco vivace in pentola e poi prosegue la cottura in forno e avrete una crosta bella croccante fuori ed una carne succosa dentro.

Oppure lo si può cuocere direttamente in pentola ben coperto da un coperchio, meglio se una pentola in coccio o ghisa.

In ogni caso irrorare sempre con vino e brodo.

La legatura

Legare l’arrosto lo aiuta mantenere la forma durante la cottura.

Dopo che lo sgrassate potete iniziare con la base della legatura, dopodichè potete inserire nella gabbia le foglie delle erbe aromatiche. Un consiglio: se l’arrosto è magro lardellatelo.

Il riposo

Terminata la cottura va avvolto nella stagnola e lasciato riposare mezz’ora in modo che i succhi si assestino e si ricompongano conferendogli succulenza.

Fondo di cottura

Il più classico è il vincente: sedano, carote e cipollotto. Si possono però anche aggiungere bacche di ginepro schiacciate, grani di pepe misti e poi tutte le erbe aromatiche che preferite.

Il pulsante “Easy Order” rivoluziona la pizza d’asporto

www.macitynet.it

Arriva sul mercato delle “pizze d’asporto” il pulsante “Easy Order” costituito, all’esterno da una scatola di cartone simile a quella della comune pizza da asporto, solo un po’ più piccola, e all’interno da un piccolo pulsante avente la forma di un trancio di pizza.
Schiacciando il pulsante viene inoltrato in automatico, tramite un’app collegata via Bluetooth, l’ordine della vostra pizza preferita.

Questo è il nuovo, semplice e comodo sistema per ordinare e pagare la pizza in tempo reale, è un gadget hi-tech che permetterà ai più pigri di soddisfare la loro voglia di pizza premendo un semplice pulsante collegato con il Bluetooth, e costituito da Flic – società nata per la realizzazione di interruttori BT impiegati come tasto di scatto a distanza per foto di gruppo con smartphone.

Ancora una volta Domino’s il colosso americano (seconda catena di pizza, dopo Pizza Hut, fondata nel 1960 in Michigan) si è dimostrato all’avanguardia e sempre pronto ad accettare nuove sfide per implementare il proprio business.
Già da tempo infatti è possibile effettuare ordini con la sola voce attraverso smart tv o con il sistema a bordo di alcune automobili connesse, e da maggio è addirittura possibile ordinare pizze inviando un semplice messaggio Emoiji.

Il pulsante Easy Order sarà proposto come gadget in regalo dopo una competizione online da Dicembre, anche in Italia, dove l’imprenditore che detiene i diritti di franchising è Alessandro Lazzaroni, che si è dichiarato soddisfatto di questa novità.

Ma riuscirà davvero la pizza americana a conquistare il palato degli italiani? Da vera amante della nostra pizza ho qualche riserbo a riguardo: confido sempre e comunque nell’originalità e nella qualità del Made in italy.

www.cnet.com
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Alla maggior parte delle persone, quelle comuni – lontane dal mondo del marketing, che non sono manager e che non ricoprono cariche amministrative all’interno di grandi colossi – consiglio di sperimentare la sensazione dell’impasto della pizza sotto le mani.
Più che consumatori provate ad essere “pizzaioli” per un giorno, solo così capirete la vera essenza di una buona pizza.