domenica, 28 Aprile 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

8 cibi che hanno fatto tendenza nel 2014 (FOTO)

Credits: Luke Macgregor/Reuters

Anche il 2014 è stato un anno culinario molto intrigante. Sono stati sperimentati e cucinati cibi eccessivi, avventurosi e strani, che potrebbero aver raggiunto il picco massimo dell’assurdità. Fortunatamente, sono stati abbastanza contenuti. Tra portate calde e fredde, ecco i cibi e i modi di mangiare che hanno fatto tendenza nel 2014.

1. Toast artigianale

All’inizio del 2014, i toast a 3 sterline hanno avuto gran successo a Londra, presentandosi come un cibo salutale pieno di mais e burro caldo. Nell’anno appena passato, la mania si è estesa a San Francisco, dove i maniaci dei toast artigianali hanno potuto trovare il loro cibo preferito. Qualcuno lo ha disprezzato, qualcun altro lo ha apprezzato come un modo per arricchire la colazione.

2. Porridge

Credits: Rex
Credits: Rex

Piatto a base di fiocchi d’avena o farina di altri cereali, il porridge non è niente di nuovo in cucina, ma gli inglesi sono tornati a sfamare le famiglie con questo piatto semplice e tradizionale. Nel 2014, al porridge hanno aggiunto la Nutella.

3. Maccheroni al formaggio

Credits: The Vulgar Chef
Credits: The Vulgar Chef

Durante il 2014, i maccheroni sono diventati un piatto secondario che viene aggiunto ad altri cibi. Qualche persona lo ha guarnito con delle patatine fritte, o lo ha inserito nel burrito, piatto tipico della cucina messicana.

4. Torta vegetale

Una torta di barbabietole e zucchine è stata creata per anni, ma è tornata ad essere più presente durante il 2014. Un gran ritorno di un prodotto senza glutine.

5. Insetti

Credits: Rentokil
Credits: Rentokil

Come fanno a rientrare gli insetti nella categoria dei cibi che hanno fatto tendenza nel 2014? Ma sopratutto, come fanno a rientrare nel cibo in generale? Sebbene gli insetti siano considerati inquietanti da digerire, se il mondo ha intenzione di combattere il suo crescente amore per le proteine, queste piccole bestioline sono nutrienti per il nostro organismo, e lo soddisfano. Qualcuno vuole una locusta fritta?

6. Più hamburger

Purtroppo, la moda dell’hamburger non ha ancora raggiunto il punto di saturazione. Basta guardare il Burger King in Giappone, dove è tendenza ordinare un panino nero chiamato Kuro, che contiene tutto ciò che danneggia il nostro organismo: un Inferno di glutine.

7. Cocktail saporiti

Credits: Media Wisdom
Credits: Media Wisdom

Negli ultimi anni, la moda del cocktail si è immersa, con grande entusiasmo, nel mondo pungente del mix saporito. Nel 2014, il cocktail chiamato Jugged Peas è stato un mainstream. Questo mostra come le abitudini degli inglesi siano cambiando, passando dalla scelta dei cibi e delle bevande tropicali, a qualcosa di più raffinato e classico.

8. Cibi ai cereali

Sotto il periodo natalizio, è stato aperto un controverso ‘Cereal Coffee’ in quel di Londra. La nazione si è scatenata e abbuffata in una scodella di nostalgia infantile, fatta di cereali per colazione, a soli 2.50 sterline.

Un buon 2015 all’insegna di altri cibi e nuove tendenze culinarie.

Il futuro in cucina: arriva il nuovo Bimby

Chi passa al Bimby – si sa – non torna indietro, anzi, sta sempre più avanti. E se il rivoluzionario elettrodomestico entra nell’era digitale, noi amanti della cucina lo seguiamo a ruota: il nuovo Bimby, ri-progettato per garantire ancora più facilità e produttività a chi sta in cucina, offre infatti tutta una serie di funzioni innovative di cui non potremo più fare a meno. Dal display touchscreen, su cui consultare le ricette e seguire le operazioni come da classico pannello di controllo, al Bimby Stick, ricettario digitale interscambiabile; dal nuovo sistema di chiusura, che rende possibile l’apertura e la chiusura dell’apparecchio mentre è in funzione, alla protezione elettronica che evita il surriscaldamento del motore, fino a un innovativo sistema di controllo della temperatura per cotture a puntino: il futuro della cucina, insomma, è già qui.

La lavorazione e la cottura degli ingredienti sono da sempre le peculiarità fondamentali del Bimby, che consentono a chi ne fa uso di cucinare con più agio e più in fretta: la possibilità di impostare temperature precise (tra i 37 e i 120°C), grazie a un sistema di sensori integrato che assicura una temperatura costante, permette di lasciare le sostanze nutritive naturali degli alimenti assolutamente inalterate. In più, la rotazione continua del “gruppo coltelli” fa sì che i cibi non si attacchino alla base del boccale o che non brucino. Considerando, poi, che è possibile anche visualizzare sul touchscreen le informazioni nutrizionali degli ingredienti e impostare, in base a queste, cotture specifiche – come quella al vapore con il Varoma – è inevitabile pensare che il nuovo Bimby rasenta la perfezione.

Incluso tra gli ammodernamenti, ci sono anche il nuovo potente motore da 500W , garanzia di precisione e controllo, la bilancia di precisione integrata, gli accessori lavabili in lavastoviglie. Delle novità che permettono al Bimby di sostituirsi a numerosi altri elettrodomestici da cucina, favorendo una riduzione dei consumi energetici: disponendo della possibilità di cucinare su più livelli, infatti, il Bimby ci permetterà di preparare pietanze diverse contemporaneamente, risparmiando tempo ed energia.

Ma l’innovazione fondamentale è il touchscreen a colori, che ci consentirà di avere il controllo di tutte le attività a portata di polpastrelli: tutte le funzioni sono tranquillamente gestibili attraverso un solo comando, evitandoci fastidiose combinazioni di bottoni e manopole. Da qui si controllano anche le ricette, accessibili mediante la funzione Cucina Guidata, da cui si possono consultare quelle contenute nel Bimby Stick. Così, anche le pietanze più impegnative da preparare diventeranno una passeggiata.

Una leccornia al giorno toglie il peso di torno

stiledi.it

Gli studiosi di Weight Watchers UK hanno fatto una scoperta che darà gioia ai golosi e dolore ai nutrizionisti: mangiare, di tanto in tanto, cibi poco sani aiuta a perdere peso.

Il sondaggio è stato condotto su 2600 soggetti a dieta: più della metà di loro è riuscita a perdere il 10% del proprio grasso corporeo concedendosi qualche indulgenza durante la settimana. Un terzo degli intervistati ha inoltre confessato di fare un uso non settimanale, bensì giornaliero di “schifezze”.

Quasi la totalità dei soggetti è stata concorde su una realtà: mangiare qualche leccornia nonostante si sia a dieta aiuta davvero a perdere peso perché serve per mettere meglio a fuoco il proprio obiettivo e incentiva al suo raggiungimento.

Spesso infatti le persone che seguono una dieta fatta di privazioni non durano molto nel perseverare il loro scopo. Questo è dovuto al fatto che vedersi togliere gli alimenti preferiti – come un bicchiere di vino, il cioccolato o le patatine – non fa altro che aumentare nel soggetto il desiderio di ottenere quei cibi. Ed è per questo che una dieta di privazioni viene seguita per un lasso di tempo che non va oltre il mese.

L’ideale per una dieta equilibrata sarebbe invece prevedere anche qualche pasto “extra”, quella leccornia in più che motiva chi vuole perdere peso, rende felici e spinge a dare il massimo per raggiungere la linea desiderata.

Che poi è anche giusto così: siamo esseri umani che si lasciano spesso tentare, e sarebbe contro natura eliminare dalle nostre fonti di sostentamento ciò che più ci piace. Le privazioni lasciamole ai palestrati tutti muscoli e niente cervello.

Dagli States arriva il Sushirrito

Credit: imgur.com

La denominazione è senz’altro buffa, ma è così che è stata pensata dai gestori del ristorante Sushirrito di San Francisco, in California, cinque anni or sono: nuovo ritrovato dello street food, il sushirrito nasce dalla fusione di due tra le pietanze etniche che danno più acquolina nel mondo, il sushi e il burrito. Solo al pensiero c’è da andare in ipersalivazione: da geniale innovazione alimentare quale è, il sushirrito promette di soddisfarci e di darci un senso di pieno appagamento che solo con un burrito potremmo ottenere, conservando però allo stesso tempo la freschezza e la leggerezza del sushi, il tutto all’abbordabilissimo prezzo di un panino. Come si sarà intuito, al posto della tortilla di mais viene utilizzata una grossa foglia d’alga, cosa che in sostanza rende il manicaretto una sorta di enorme temaki dalla forma non più conica ma cilindrica.

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Negli Stati Uniti, questo appetitoso ibrido ha spopolato in un battito di ciglia: il sushirrito, infatti, è davvero facile da preparare, è maneggevole e quindi può essere mangiato al volo in pausa pranzo, ma soprattutto presenta dei valori nutrizionali più salutari al livello di ingredienti. Che sia dietro al proprio desk in ufficio, in auto verso casa, o comodamente davanti alla tv, questa nuova leccornia è una soluzione ottimale per nutrirsi in modo comodo e sano.

E mentre aspettiamo di provarlo al più presto in qualche ristorante all’ultimo grido – la ristorazione in Italia, si sa, si aggiorna e si tiene al passo coi tempi e le ultime novità – potremmo anche pensare di provare a prepararlo con le nostre stesse mani stupendo i nostri amici per cena.