venerdì, 3 Maggio 2024

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Destinazioni top per il New York Times: in Italia c’è solo Torino (FOTO)

credits photo: nuovasocieta.it

Il New York Times ha stilato una lista di 52 posti da visitare nel 2016 e il Belpaese, conosciuto in tutto il mondo per le sue bellezze che attirano ogni anno milioni di turisti, quasi non c’è. O meglio, c’è, ma con solo una città: Torino, piazzata al trentunesimo posto. Grandi escluse, quindi, le città d’arte più famose del nostro paese: Roma, Venezia e Firenze.

È un grande mondo lì fuori, quindi abbiamo ristretto la scelta per voi. Dai templi più antichi alle acque cristalline, queste secondo noi sono le destinazioni top da visitare durante l’anno’, si può leggere sul New York Times. E se stupisce che ci sia così poco di italiano nella lista, non deve affatto sorprenderci che tra le mete più belle del mondo ci sia la nostra Torino con il Museo Ettore Fico, il museo egizio, lo spettacolo delle Luci d’Artista, i Docks Dora, i vari festival musicali che animano la città durante l’anno e i panorami di Langhe, Roero e Monferrato. ‘Il rinnovamento all’interno di un’antica capitale industriale’, queste le parole precise usate per descrivere la bella città.

credits photo: mr-service.it
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Ma se l’Italia non c’è, quali sono gli altri posti che hanno affascinato il New York Times? Al primo posto, inaspettatamente, c’è il Messico con la sua capitale Mexico City che attira il turismo culinario. Sempre sul podio, poi, al secondo e al terzo posto ci sono rispettivamente la città francese Bordeaux e Malta, con le sue spiagge e i suoi templi.

credits photo: travelguide.lufthansa.com
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Ancora più giù, tra i primi dieci posti si trovano Coral Bay a St John nelle Virgin Island’s, il Theodore Roosevelt National Park in North Dakota, Il Mozambico in Africa, Toronto in Canada, New York, Abu Dhabi, la penisola di Swane in Svezia, e la valle vulcanica di Vinales e le sue colline sul mare a Cuba.

credits photo: coralbaystjohn.com
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Insomma, è giunto il momento di fare le valigie e iniziare il giro del mondo. Magari partendo proprio da Torino.

I luoghi più belli di Pechino Express (FOTO)

Credits: www.viaggidiboscolo.it

Lunedì 7 settembre è iniziato il viaggio dei nuovi concorrenti di Pechino Express attraverso i territori del Nuovo Mondo. La quarta edizione del noto programma televisivo infatti si è spostata dall’Estremo Oriente all’America Latina, dove le otto coppie di viaggiatori, attraverseranno i posti e le città più affascinanti dell’Ecuador, del Perù, fino a raggiungere il Brasile, con Rio De Janeiro come tappa finale.

Nelle primissime puntate di Pechino Express, i concorrenti sono partiti da Quito, capitale dell’Ecuador e punto terrestre dove passa la linea immaginaria dell’equatore, per arrivare a San José de Aguarico. Il viaggio è poi ripreso dalle rovine Inca di Rumicucho ed è terminato a Baños. Scopriamo nel dettaglio le località più belle della quarta edizione di Pechino Express.

Quito

Credits: http://www.viaggidiboscolo.it/
Credits: http://www.viaggidiboscolo.it/

La quarta edizione di Pechino Express è iniziata dalla capitale ecuadoriana di Quito. Sorge in prossimità dell’equatore, tanto che vi si organizzano visite guidate per osservare la linea rossa tracciata a terra nel Museo dell’Equatore, attraversato dal parallelo zero. Nonostante sorga a 2800 metri di altitudine, Quito ha un clima temperato, con temperature calde nella norma di giorno, e fresche di notte. Sul sito Tour in Ecuador è possibile organizzare tour per la città attraverso una teleferica che permette di salire velocemente sopra un “colle” a quota 4100, da dove si può ammirare il panorama di Quito e dei vulcani circostanti. Da non perdere anche i monasteri e le cattedrali, tra cui Plaza de la Indipendencia, la Cattedrale di Quito, Plaza e Monastero de San Francisco e Piazza e Chiesa di Santo Domingo.

Rumicucho

Credits: www.ecuadorpersonalassistant.com
Credits: www.ecuadorpersonalassistant.com

Meritano anche le rovine Inca di Rumicucho, a 15 km da Quito. Risalenti al 500 a.C. circa, queste rovine sono in realtà una fortezza che l’antica civiltà costruì per difendersi dalle popolazioni indigene del nord. Lunga 600 metri, ampia 135 e alta 25, la fortezza di Rumicucho è costruita in grosse pietre e veniva utilizzata dagli Inca anche per celebrare il rito religioso dedicato al dio del sole. Di queste rovine poco è rimasto, ma dalla loro altezze è possibile osservare le montagne Cayambe e La Marca.

Baños

Credits: holeinthedonut.com
Credits: holeinthedonut.com

Come dice il suo nome, Baños è nota località turistica per via dei suoi bagni, ovvero centri termali alimentati da sorgenti che sgorgano dalla base del vulcano Tungurahua. Eppure anni fa era una zona pericolosa a causa della sua vicinanza con il vulcano. In ogni caso, se decidete di fare una rapida visita qui, tenete presente che la città è soggetta all’attività sismica. Le persone di Baños sostengono che l’acqua sia un vero elisir di bellezza e salute. Una sorta di Spa al naturale per chi cerca relax e benessere. Anche se Baños si trova a 1800 metri in alta quota, ha comunque un clima gradevole. Se siete interessati a visite culturali, c’è la Basilica de Nuestra Señora de Agua Santa, dedicata alla Vergine dell’acqua santa; per visite zoologiche, il sito offre escursioni guidate nella giungla.

La Nariz del Diablo

Credits: www.ultimateplaces.net
Credits: www.ultimateplaces.net

Per i più avventurosi c’è la Nariz del Diablo, un luogo spettacolare che consente di vedere le Ande solo con un viaggio in treno, che si trova esattamente sul percorso tra le due fermate del treno, tra Alausì e Sibambe. La ‘narice del Diavolo’ è una montagna di 1900 metri costellata da fianchi frastagliati, tragitti a zig zag per uno spettacolare lavoro di ingegneria risalente alla fine dell’800. Il tragitto inizia nella stazione di Alausì e si affronta la discesa attraverso la Nariz del Diablo senza mai girare – è questa la particolarità del treno, poi si fa sosta a Sibambe e si riparte. Un consiglio? Prenotate i biglietti molto tempo prima perché di solito questo viaggio è sempre affollato.

Quali posti vi attirano di più? E quali vorresti visitare?

Turismo e borseggio: le città più a rischio

Credits: bnc Barcellona point

In inglese si chiamano pickpocket gangs e le loro prede principali sono i villeggianti spensierati, troppo occupati a godersi il meritato relax e il city tour, per badare con sufficiente attenzione ai propri averi. Tuttavia, quello dei borseggiatori, è un fenomeno in costante crescita, concernente le mete turistiche più gettonate, capace non solo di crearci degli scompensi, quanto di trasformare una bella vacanza in una brutta avventura.

In merito a questi episodi, sono state stilate più classifiche, poste ad indicare le città con un accentuato tasso di scippi e le conseguenti liste di consigli da seguire per evitare ad ogni possibile turista un’esperienza affine.

Al primo posto della top 10 di TripAdvisor PickPocket Index abbiamo Barcellona. La pratica del borseggio nella città catalana é stata paragonata ad un vero e proprio sport, come il calcio e il basket. Le mete predilette delle pickpocket gangs sono Las Ramblas e il mercatino delle pulci della Boqueria.

A seguire abbiamo la nostra capitale, Roma. La ricerca sostiene infatti che i turisti, ammaliati dalla bellezza dei monumenti antichi che caratterizzano la città eterna, diventino “polli facili da spennare” per borseggiatori all’agguato.

Medaglia di bronzo per Parigi. Nella Ville Lumière i luoghi esposti più a rischio sono Le Sacre Couer di Montmarte, i pressi della Tour Eiffel e la metrò.

Al quarto posto abbiamo Madrid, alla quale seguono Atene, Praga, Alicante, Lisbona, Tenerife e per finire Londra, la new entry a rischio borseggiatori, che con i suoi 26 mila visitatori l’anno, presenta un ottimo terreno di “raccolta”.

Ed ecco i consigli che gli esponenti di TripAdvisor riportano per trascorrere una piacevole vacanza senza il timore di essere derubati da un momento all’altro.
Innanzitutto occhi aperti. Riponete il portafoglio nella tasca anteriore, lo zaino non va assolutamente tenuto sulle spalle, specialmente se vi trovate in luoghi o mezzi affollati. Se siete al ristorante, fate in modo che l’impugnatura della vostra borsa sia bloccata sotto la gamba della sedia, in modo da accorgervi immediatamente se qualcuno sta tentando di portarvela via.
Infine, al momento di pagare qualcosa, siate discreti, non lasciate che altri vedano dove riponete il vostro portafoglio.

Prova costume in vista: le mete dove è più facile prendere o perdere peso (FOTO)

Credits: robadadonne.it

Gennaio è il mese in cui i più iniziano a programmare le vacanza estive. E a pensare alla prova costume.
Nei mesi che precedono le vacanze,solitamente,la palestra e cibo sano ne fanno da padroni sia per le donne che per gli uomini, alla ricerca del perfetto “corpo da spiaggia“.
Sembra però che una volta arrivati alla meta tanto agognata tutti i buoni propositi si dissolvano di fronte ad un buon piatto della specialità locale.

Una recente ricerca ha indicato le peggiori destinazioni per i turisti che non vogliono smettere di seguire la dieta, e quelle invece indicate per non guadagnare centimetri in larghezza.
Nello studio è stato chiesto ad assidui viaggiatori i luoghi in cui hanno preso o perso peso e i risultati sono sorprendenti. Alla faccia della prova costume.

Il 13% degli intervistati che hanno preso peso in vacanza si sono recati in Repubblica Dominicana, l’11% Marmaris, nota destinazione balneare sulla costa turca, il 10% a Cancun, Messico e a seguire in Giamaica, nei Caraibi, visitata dall’8% degli intervistati, e a Maiorca nelle isole Baleari, scelta dall’6% di loro.

Chris Clarkson, Amministratore Delegato di sunshine.co.uk, che ha richiesto il sondaggio, ha sottolineato come perfette alleate per l’aumento di peso siano le formule “all inclusive” dove buffet abbondanti e bevande incluse, accompagnate dell’oziare tipico delle località balneari, favoriscono lo sviluppo adipe in eccesso.

Sorprendenti invece le mete dove i turisti hanno riscontrato una perdita di peso: al primo posto tra le regine del peso forma New York, negli Stati Uniti seguita da Bali in Indonesia, Phuketin Thailandia, Tenerife nelle Isole Canarie e infine il dato che ha sorpreso maggiormente i ricercatori stranieri, Roma.
Quest’ultimo risultato è la conferma di quanto il mangiar sano italiano, seppur abbondante, sia da preferire a tutte le altre diete al mondo, garantendo una perdita di peso anche in poco tempo.

Non resta che consigliare a tutti di dare un’occhiata alle classifiche prima di prenotare la tanto attesa, già da ora, vacanza estiva.