sabato, 27 Luglio 2024

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Vacanze del benessere, ecco alcune idee

Il turismo del benessere è molto ricercato perché le persone hanno sempre bisogno di passare del tempo immersi nella natura oppure approfittando di realtà come le terme per rilassarsi. Molti decidono di trascorrere invece ore ed ore in altri centri che si prendono cura del corpo. Nel corso degli ultimi anni sempre più resort sono disponibili per le Spa e per le terme. Sono anche numerosissime le start up che invece si preoccupano di portare avanti gli ideali del cicloturismo dando una nuova idea di vacanza. Ad esempio, sono nate diverse aziende anche online che permettono il noleggio delle bici, la cura del corpo. Diffusissime anche delle Applicazioni per dispositivi mobili che vi danno la possibilità di scoprire quelle che sono le principali offerte legate al mondo del benessere termale e non. Ecco alcune idee sulle vacanze del benessere che è possibile fare.

Alcune idee per le vacanze del relax

La tipologia di vacanze del benessere in più nota è quella delle terme che sono diffuse un po’ in tutto il territorio italiano. Dall’isola verde, Ischia, che è famosa per la presenza di terme naturali ma anche Montecatini, Fiuggi oppure le terme di Saturnia in Toscana. Molto spesso è possibile trovare delle attività e resort legati a questi posti davvero molto particolari. Tra le altre terme libere vi sono quelle delle Isole Eolie, i bagni di San Filippo, sempre in Toscana o il bagno Vignoni.

Le vacanze del benessere, il cicloturismo

Il cicloturismo si sta diffondendo sempre di più in Italia e grazie anche ad alcune applicazioni per dispositivi mobili, è possibile trovare le buste di tali percorsi più famosi del Belpaese per trascorrere una vacanza all’insegna del relax e della bellezza. Alcune offerte mettono a disposizione dei clienti, la possibilità di fare delle lunghe passeggiate in bici e di ritrovare il benessere. Ad esempio è possibile fare un tour della Maremma, sul percorso dell’Appia antica in bicicletta vengono anche le passeggiate nella Valle Aurina e la Val di Tures. Assurdo invece è immancabile in giro per il Salento, la scoperta delle spiagge più belle d’italia.

5 idee per passare il tempo in aeroporto divertendosi

Credits: mashable.com

Se pensate che il tempo passato in aeroporto ad aspettare l’arrivo di un’aereo, dopo uno scalo, per una viaggio di lavoro o di piacere, insieme ad amici e famiglia, è sprecato, vi sbagliate di grosso. Ci sono tantissime attività che si possono svolgere per divertirsi, per adempiere a un dovere o per fare qualcosa che, senza questo tempo – che tutti pensano perso – non avreste mai fatto.

Ecco 5 idee divertenti per far si che il tempo passi più velocemente.

Prepararsi per il check-in

Se si arriva in aeroporto con tanto tempo di anticipo o si deve aspettare molto per uno scalo, la cosa più ovvia da fare è preparare tutto nel modo corretto per il check-in. Assicurarsi che nel bagaglio a mano non ci siano determinati oggetti e tirare fuori i documenti per la partenza.

Pianificare il viaggio

Mentre si sta aspettando l’arrivo dell’aereo, una delle cose migliori da fare è pianificare il viaggio, costruendo itinerari e segnando tutti i luoghi da visitare. Se, invece, siete di ritorno, pensate già alla prossima vacanza.

Leggere

A chi piace leggere, purtroppo, manca sempre il tempo da dedicare ai libri, nella vita frenetica di tutti i giorni. Quale miglior momento allora da sfruttare per una bella lettura se non quello d’attesa in aeroporto? Potrete andare avanti con le storie oppure informarvi sull’attualità dedicando del tempo a dei giornali.

Giocare

Lo smartphone e il tablet sono i migliori amici, in caso di noia in aeroporto. Giocare con i videogiochi come Candy Crush o fare cruciverba e sudoko elettronici vi farà passare il tempo più velocemente e con divertimento.

Fare conoscenza

Ognuno ha una storia da raccontare: l’aeroporto potrebbe essere il luogo perfetto per ascoltare nuove vite. E perché no, anche in una lingua diversa dalla nostra, per imparare qualcosa di diverso, dal punto di vista della cultura e delle tradizioni.

Aeroporti da vivere (FOTO)

Credit: thenewtravel

Nei racconti di viaggio vengono citati raramente, sono considerati asettici e privi di qualsiasi funzionalità essenziale che non sia l’ampio spostamento da una parte all’altra del pianeta; eppure gli aeroporti sono molto di più.
Cancellate dalla vostra testa l’immagine del metal detector, del check-in all’ultimo minuto, della corsa sfrenata all’ultimo gate dell’edificio, dimenticatevi la valigia dispersa tra Parigi e Francoforte. Oppure no. Ricordatevi tutto e aggiungete dell’altro, perché dagli aeroporti incomincia ogni cosa, o forse finisce. E se pensate che nel vostro diario di viaggio non ci sia spazio per descriverne le particolarità, se siete convinti che la vostra permanenza nella departures hall sia irrilevante rispetto a quello che accadrà nelle ore successive, probabilmente dovete rimettere le carte in tavola e cambiare idea.

Gli aeroporti sono inevitabilmente lo specchio della città in cui si trovano. Questo fattore ne implica la grandezza, i sistemi di sicurezza più o meno fiscali, l’affluenza di passeggeri, la quantità di locali e negozi, la frequenza di voli intercontinentali. Alcuni poi, si trovano in punti strategici, atti a renderli ponti comunicativi tra mondi opposti e culture diverse.

È questo il caso del famoso Ataturk di Istanbul, una vera è propria porta d’accesso tra continenti, a metà tra Oriente ed Occidente, in cui passeggeri di ogni tipo e nazionalità s’incrociano costantemente, respirando l’aria cosmopolita di un aeroporto che pare essere il centro della terra. Ataturk sembra un mercato metropolitano in cui la folla non cessa di fluire, di giorno come di notte: business men, musulmane coperte da burka neri, sceicchi in mises griffatissime e orpelli tecnologici, accompagnati da un numero imprecisato di prole e talvolta di mogli; tutti che si affrettano a raggiungere il proprio gate in maniera del tutto confusa e caotica. Ad Ataturk regna infatti il caos, ogni terminal è disposto senza seguire un nesso logico, si incrociano talmente tante coincidenze, soprattutto di notte, che prendere la navetta per raggiungere il proprio aereo, significa immergersi in un traffico simile a quello per le strade cittadine nell’ora di punta la vigilia di Natale. Per non parlare delle code colossali in cui si è soliti incappare arrivando e andando via da Istanbul. Ma è proprio questa la bellezza di Ataturk, questo continuo incontro di civiltà che si mescolano e si distaccano, senza mai smettere, un ciclo infinito che nessun altro aeroporto mostra così evidentemente.

Tra quelli più particolari abbiamo invece il Barra Airport in Scozia, l’unico aeroporto al mondo in cui gli aerei decollano direttamente sulla spiaggia: un’esperienza davvero incredibile. Con solo quattro voli – a causa delle alte maree – è accessibile da Banbecula e Glasgow.

Credit: webcommunity.ilvolo.it
Credit: webcommunity.ilvolo.it

A seguire il Changi International Airport di Singapore: il più sfarzoso. Qui potrete godervi free Wi-Fi, film, nuotate sul tetto, massaggi gratuiti e se avete tempo c’è un autobus che vi porta direttamente nel cuore della città per un tour di due ore.

Credit: www.ternioggi.it
Credit: www.ternioggi.it

Infine, certamente caratteristico è il King Abdoulaziz International Airport di Jeddah. Jeddah è la seconda città del business dell’Arabia Saudita dopo Dubai e il suo è un aeroporto “prezioso”, visto che resta aperto solo sei settimane all’anno. Lo scopo? Accogliere i pellegrini musulmani. Non a caso il terminal sembra un accampamento di beduini, dove si può sostare prima di ripartire per La Mecca.

Credit: nouran.ae
Credit: nouran.ae

Pechino Express: i luoghi più belli del Perù (FOTO)

Credit photo: sognandoilmondo.it

Siamo arrivati già all’ottava puntata – che andrà in onda proprio questa sera – di Pechino Express, uno dei reality più belli del momento: ci fa conoscere posti stupendi e ci fa entrare in contatto con società diverse dalla nostra, insieme a tutti i suoi usi, costumi e tradizioni varie.

Dopo aver visitato l’Ecuador, nella quinta puntata i viaggiatori sono arrivati in Perù: si riparte da questo nuovo paese e, in particolare, della sua capitale Lima che dal 1988 è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Una città bellissima, la più popolata del Perù, centro culturale, finanziario ed industriale di tutto il Sudamerica.
In questa quinta tappa di Pechino Express uno dei luoghi più belli, oltre alla capitale, è stata l’oasi di Huacachina: il luogo più arido del mondo, che si trova nel deserto del Sechura e si estende lungo tutta la costa peruviana.

Durante la sesta puntata, i concorrenti di Pechino Express hanno visitato un luogo leggendario del Perù: il sito archeologico di Nazca. In questo posto meraviglioso ci sono più di 13 mila linee che formano circa 800 disegni stilizzati di persone, piante e animali del paese. Tutte queste immagini sono datate tra il 300 a.C. e il 500 d.C. e le più grandi arrivano anche ai 200 metri di grandezza.

L’ultima puntata vista, invece, è partita da Ollantaytambo, un città alquanto misteriosa, considerata come uno dei luoghi per eccellenza della resistenza Inca durante la conquista della Spagna. Da questa, poi, parte il noto “Camino Inka” che arriva al Machu Picchu, il sito di archeologia più famoso del mondo.

Stasera, ottava puntata di Pechino Express, le coppie rimaste in gara entreranno a contatto con la natura in maniera impressionante. La puntata inizierà con un percorso di 410 chilometri: si partirà da Cuzco per arrivare a Puno, vicino al Lago Titicaca. Quest’ultimo è il lago navigabile più alto del mondo – 3.812 metri al di sopra del livello del mare – e separa il Perù dalla Bolivia. Vicino al lago, poi, i viaggiatori incontreranno gli Uros, una popolazione antica che, scappata dagli attacchi degli Inca, costruì delle isole galleggianti per sopravvivere e per vivere, usate ancora oggi.