Sapreste riconoscere una città osservandola dall’alto? Facendo lo zoom sui luoghi più famosi e sugli edifici maggiormente conosciuti non dovrebbe essere poi così difficile, sempre se viaggiare è una delle cose che preferite fare e avete un buon senso dell’orientamento.
Meno facile dev’essere, però, riconoscere una città dall’alto solo dal suo parco, seppur conosciuto a livello internazionale. Central Park a New York, Park Güell a Barcellona, Golden Gate Park a San Francisco e Chapultepec a Città del Messico sono tra i parchi più famosi al mondo, proprio perché appartenenti ad alcune delle città più grandi esistenti.
The Guardian ha posto un indovinello a tutti i suoi lettori, con le foto dei parchi di 12 delle città più grandi e famose del mondo e con tre possibilità per dare la risposta esatta. Le foto dei parchi di New York, Vancouver, Parigi, Barcellona, Londra, Melbourne, Mosca, San Francisco, Birkenhead, San Paolo, Città del Messico e Tokyo sono stati fotografati dall’alto dai dei satelliti, producendo foto bellissime.
E voi? Sapreste distinguerli solamente guardando le foto?
Il primo grattacielo più alto del Mondo sarà a Dubai, il secondo anche. Con 828 metri, il Burj Khalifa, precedentemente conosciuto con il nome di Burj Dubai, in una delle sette capitali emirate, ha detenuto dal 2010 fino ad oggi il primato di grattacielo più alto del Mondo. Il Burj Khalifa, da 1,5 miliardi di dollari, detiene ad oggi numerosi record tra cui quello di edificio con gli ascensori più veloci del Mondo e quello di prima struttura più alta del Mondo ad includere appartamenti abitabili. Il costo per gli uffici all’interno dell’edificio si aggira intorno ai 43 mila dollari per ogni metro quadrato, quello per le Armani Residences è di circa 38 mila dollari per metro quadrato. Ma la medaglia d’oro per l’altezza resterà appesa ai balconi degli appartamenti del grattacielo ancora per poco.
Entro il 2020, data in cui si terrà l’Expo a Dubai con tema “Collegare le menti, creare il futuro” , nella città si vedrà lo skyline da sogno essere sovrastato da un nuovo grattacielo più alto del Mondo. Il presidente della Emaar Properties, Mohamed Alabbar, ha annunciato l’inizio del progetto. L’altezza della nuova torre non ci è data saperla, verrà svelata solo una volta che il colosso – che, stando alle rivelazioni, costerebbe circa 1 miliardo di dollari – sarà terminato. E perché a qualche ora di aereo a sud da noi non si fanno mancare niente, il nuovo grattacielo avrà dei balconi roteanti con uno stile che riprenderà quello di una delle sette meraviglie del Mondo antico, i giardini pensili di Babilonia. Per i curiosi viaggiatori, il nuovo grattacielo progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava Valls, ospiterà al suo interno anche un hotel boutique e numerosi ristoranti.
Alcune indiscrezioni fanno, però, pensare che il secondo primato di seguito resterà per poco in città. A quanto pare, sono già in cantiere alcuni progetti circa la costruzione di un altro edificio che dovrebbe battere quelli di Dubai. Questo nuovo grattacielo sorgerebbe in Arabia Saudita e dovrebbe raggiungere 1 chilometro di altezza.
È la crisi, c’è la crisi. Poi forse ne siamo usciti, o ne stiamo uscendo, o ci siamo ancora dentro fino al collo, però magari il peggio è passato. Insomma, i tempi non sono tutti rose e fiori, anzi, sono talmente rocciosi da sembrare Alpi invalicabili anche per Annibale. Tutti cerchiamo di risparmiare quando possiamo, anche se, dicono ai telegiornali, i segnali di ripresa sono tangibili. Eppure l’economia di casa ormai è quella del risparmio e se possiamo mettere da parte i soldi piuttosto che spenderli, lo facciamo volentieri. Non che ci priviamo di un’uscita al pub o di un film tra le poltrone dei cinema, ma se ci si presenta un’occasione d’oro che ci faccia conservare i soldi nel portafoglio, noi la cogliamo al volo. Ogni tanto pensiamo di trasferirci in un altro Paese dove “si vive meglio”, che poi, ancora non abbiamo ben presente cosa voglia dire questa frase. Perché a sentire quello che dicono, tutto il Mondo è in crisi e quindi, a cosa servirebbe traslocare? Eppure, l’idea di uscire dalla comfort-zone ci attrae da sempre, questo incessante desiderio -che è più una necessità- di cambiare, ci fa stare sempre con la valigia pronta.
C’è un sito americano di servizi finanziari, il GOBankingsRates, che ha stilato una lista dei Paesi in cui vivere costa poco, dove la gente potrebbe trasferirsi per sempre o anche solo dopo essere andata in pensione per allungare i risparmi. Non male, visto i tempi bui. Certo, dovremo essere in grado di cambiare insieme al Paese che ci accoglie, ma a volte ne vale la pena.
Ecco i 10 Paesi in cui vivere spendendo poco è possibile.
1. Sudafrica
Il Sudafrica è un po’ il sogno di tutti. Sarà la storia che ci gira intorno o quei pezzi di natura incontaminata, eppure l’ultima nazione a sud del continente africano, attira i desideri di tutto il Mondo. Secondo le statistiche,vivere in Sudafrica non richiede grandi impieghi di denaro. Essendo il primo produttore di platino, oro e cromo, la sua economia va a gonfie vele, con un potere d’acquisto superiore a quello di New York.
2. India
Nella parte Sud dell’Asia la vita costa il 75% in meno che a New York. Affittare una casa costa pochissimo, nei quartieri lussuosi delle grandi città i prezzi oscillano dalle 100 alle 150 rupie al metro quadrato. Tenendo conto che 1 rupia equivale 0.01 euro, in India potremmo quasi comprare una villa da film holliwoodiano. Ma bisogna fare attenzione. Se è vero che una grande, grandissima fetta della popolazione indiana vive in stato di povertà, va comunque tenuto presente che l’India fa parte di quell’associazione che in economia internazionale è conosciuta con la sigla di BRICS. Il Paese è, infatti, una delle maggiori potenze economiche emergenti. Il costo della vita non è esattamente basso come ci aspetteremmo.
3. Kosovo
Il Kosovo è uno Stato parzialmente conosciuto dell’Europa sud-orientale, ed è una delle regioni meno sviluppate economicamente del continente. I maggiori sviluppi economici si hanno nei settori del commercio e dell’edilizia. Purtroppo il turismo nel Paese è quasi inesistente, solo a nord esistono delle strutture sciistiche e da trekking. La regione è stata orribile scenario di una guerra che ha portato morte e distruzione tra il 1996 e il 1999. Non è difficile, dunque, capire perché il costo della vita sia basso.
4. Arabia Saudita
Se andrete a vivere, anche solo per un tempo limitato, in Arabia Saudita, vivrete, magari, in uno di quelli che si chiamano “compound” che sono dei piccoli paesi. Gli occidentali che si sono trafseriti i questo paese vivono per lo più nei compiono per motivi di sicurezza. Sono delle oasi che hanno tramutato uno stile di vita uguale al nostro. Fuori da questi, non c’è nulla. Il Paese basa la propria economia sul petrolio e la vita pare proprio non avere un costo elevato. È chiaro che se una persona accetta di vivere in un Paese così culturalmente diverso dal nostro, poi deve necessariamente adeguarsi alle sua abitudini. All’inizio tutto può sembrare quasi assurdo, poi quasi tutto normale. Le donne, per esempio, dovranno adeguarsi ad uno stile di vita non esattamente alla maniera occidentale. Fuori dai compound sono costrette ad indossare l’abaya, il velo nero che copre tutto il corpo lasciando scoperto solo il volto
5.Kazakistan
Negli ultimi decenni molte compagnie straniere hanno investito nel settore petrolifero kazako. Gran parte dell’economia del Paese è stata gestita solamente dallo Stato fino al 1991, successivamente i settori di sviluppo sono stati privatizzati favorendo l’arricchimento di importanti compagnie locali. Chiunque abbia fatto un viaggio in Kazakistan, o ci abbia vissuto per un po’, ha detto che il costo della vita non è assolutamente un problema. Basti pensare che, in media, in un ristorante si spendono circa 10 euro.
6. Zambia
Nei decenni passati l’economia del Paese si basava essenzialmente sulle estrazioni del rame ma il crollo del prezzo del rame ha fatto sì che il Paese fosse segnato da una pesante crisi economica. Il turismo estero nel Paese non è molto avanzato a causa di alcune malattie non curabili presenti tra la popolazione, anche se, grazie alle numerose missioni umanitarie, sta crescendo negli ultimi anni. Il costo della vita non è molto caro e fa guadagnare il sesto posto nella classifica della GOBankingRates al Paese, nella graduatoria dei posti dove vivere costa poco.
7. Oman
La situazione in Oman è particolare. Se pensate che trasferendovi lì potrete fare tutto quello che fate in Italia, comprandovi macchine costosissime e mangiare nei ristoranti a 3 stelle michelin, allora avete sbagliato. Spenderete, e pure tanto, forse di meno che in Italia, ma comunque i soldi saranno molti. Se vi accontenterete di vivere e comprare rispettando gli standard medi allora sì, il risparmio si farà sentire. Certo, dovrete essere disposti a fare dei sacrifici, ancora di più se siete donne: le gonne sono accettate solo se scendono fin sotto al ginocchio. A parte alcune usanze assai diverse dal nostro mondo, in Oman la vita è certamente meno cara che in Italia e gli stipendi sono più alti. Gael Ciferri ha 32 anni e nel 2013 si è trasferito in nel Paese arabo per fare la guida turistica, all’inizio già percepiva uno stipendio di 2600 euro al mese, più del doppio di quando guadagnava in Italia.
8. Paraguay
Un costo basso della vita dall’altra parte del Mondo nel cuore dell’America Latina pare essere quasi a portata di mano, per raggiungerlo basta prendere un aereo e partire. Con gli affitti medi che si aggirano, per un appartamento, sui 250 euro, la vita di un pensionato sembra essere un sogno. Nel 2009 il Paese fu colpito da una pesantissima recessione che, però, fu seguita da una delle riprese mondiali più significative. Che vogliate trasferivi in territorio paraguaiano a tempo determinato o che vogliate ricollocarvi per sempre, sembra che la vostra scelta non sia infondata.
9. Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca è proprio ad un passo da noi, a circa due ore di volo, che quasi possiamo vederla col binocolo. L’idea di trasferirci anche solo temporaneamente potrebbe non spaventarci, anzi, quasi piacerci. Perché la distanza dalla nostra penisola è breve e i paesaggi dell’Europa dell’est attirano meglio delle calamite. Potremmo comprarci una casa sperduta nelle campagna intorno Praga e vivere in tranquillità, o affittarne un’altra in pieno centro, tra la movida della Capitale. La repubblica Ceca non è affatto una meta che ripudiamo con forza e, addirittura, questo cambio di vita un po’ più a est potrebbe farci bene. Il settore del turismo è quello che regge in piedi il Paese e tutti i visitatori che si recano a Praga ogni anno hanno fatto in modo di rincarare un po’ il costo della vita rispetto a qualche anno fa. Vivere in Repubblica Ceca è, però, generalmente economico.
10. Macedonia
La Macedonia vanta un record, quello di soprannome più bello. Anche conosciuta con “Perla dei Balcani”, La Repubblica di Macedonia è un Paese essenzialmente povero con una grande percentuale di disoccupazione. Il turismo non è particolarmente elevato e il PIL procapite resta uno dei più bassi d’Europa. C’è chi se ne va a vivere in Svizzera o tenta la fortuna nel Stati Uniti, in effetti, se si è disposti a condurre una vita un po’ al di sotto degli standard medi a cui siamo abituati nel nostro Paese, la Macedonia è il posto che fa per noi.
Quando viaggiamo, il più delle volte, vogliamo anche conoscere, scoprire, apprendere, imparare. Viaggi nei musei a cielo aperto, nei siti archeologici, nei templi, nelle moschee e nei mausolei. Quali sono le mete più ambite per i viaggi culturali in questo nuovo anno?
Siberia del Sud
La Khakassia, Repubblica della Federazione Russa situata a sud del Paese, è una regione dal turismo pari a zero, ma il tour per visitarla è spettacolare. La capitale è Abakan, dove c’è un museo archeologico, poi ci sono le valli del fiume Yenissey, le aree a incisione rupestre e le case dei nomadi dal nome “yurte”.
Uzbekistan, Kirghizistan e Kazakistan
I posti da visitare sono numerosissimi, a partire da Tashkent, capitale uzbeka e città più complessa dell’Asia centrale. Ci sono poi Khiva e Bukhara – città museo con moschee, mausolei e fortezze – i monumenti di Samarcanda, sulla Via della Seta e gite in riserve naturali.
Inghilterra
Il Regno Unito è perfetto per scoprire tutto su Re Artù. Si comincia da Londra, poi si passa a Bath, Bristol, Wells, Glastonbury, Plymouth e Stonehenge. Per scoprire la famosa “tavola rotonda” di re Artù bisogna però recarsi a Winchester.
Laos e Cambogia
La capitale del Laos è Vientiane e le città più belle della Cambogia sono Vang Vieng, Luang Prabang e Siem Reap: in queste non mancano templi – buddisti e non – cascate e siti architettonici.
Bulgaria
Quello della Bulgaria è un Paese che ha legami con tantissime altre culture. Il viaggio culturale inizia da Sofia, capitale bulgara, e continua in centri cittadini pieni di chiese medievali, villaggi-musei all’aperto ed edifici barocchi.
Iran
Il giro della Persia è un viaggio indietro nel tempo: Shiraz, la necropoli Naghsh-e-Rostam, il mausoleo di Shah-e Cherag, il patrimonio Unesco Pasargade, il sito archeologico di Persepoli, l’oasi desertica di Yadz e la bella Teheran.
Perù
Si parte da Arequipa e si arriva a Machu Picchu: il viaggio in Perù è diviso tra natura e cultura, con visite alle città e alle riserve naturali. Lima, la piramide Wari di Huaca Pucllana, il Monastero di Santa Catalina e i siti Inca della città di Cusco sono solo alcuni dei luoghi si maggior attrazione.
Grecia
In Grecia il viaggio culturale è quasi d’obbligo, anche perché le mete sono numerosissime. Si parte da Atene e si continua a Coritno, Epidauro, Micene e Olympia, visitando la tomba di Agamennone, il tempio di Apollo e il santuario di Zeus Olimpio.
Georgia
Il viaggio in Georgia è un viaggio fra centri rupestri fondati in ben tre epoche differenti: la città di Uplistsikhe, quella di David Gareja e Vardzia. La prima è una fortezza, la seconda un complesso monastico e la terza un monastero roccioso.
Israele
Il tour in Israele inizia da Tel Aviv, prosegue per Jaffa, passando per Cesarea ed il Monte Carmelo. Altre città importantissime del viaggio sono Nazaret, città della cristianità, Gerusalemme e Betlemme.