Quando si parla di buona salute, in cima alle priorità mondiali c’è il dormir meglio piuttosto che mangiare bene, mantenersi in forma e prendere integratori alimentari. Uno studio rivela come il 66% della popolazione mondiale preferisca il riposare, il 59% mangiare sano, e il 57% praticare sport regolarmente. Un esempio? Gli indonesiani sono le persone più riposate, mentre i polacchi e i russi se la cavano con un occhio chiuso e uno sveglio, preferendo non esagerare con il sonno per restare in salute.

Lo studio, condotto dall’organizzazione tedesca GFK (Gesellschaft für Konsumforschung, in inglese Society for Consumer Research), è stato svolto su un campione di 28 mila persone in 23 paesi diversi, chiedendo loro quali attività svolgessero regolarmente per mantenersi in forma.

Il primo grafico mostra la percentuale delle persone in ogni paese che dormono a sufficienza (rosso), mangiano cibo sano (verde) e praticano sport (blu).

Il secondo grafico, suddiviso per genere, mostra le cinque attività più praticate al mondo da uomini e donne per mantenersi in forma.

attività fisica

Il terzo grafico mostra la lista delle 14 attività richieste dallo studio, dallo sport alla meditazione. Il Messico e la Cina hanno il numero più alto di persone che fanno sport per mantenersi in forma (rispettivamente il 68& e il 67%), mentre il Giappone e la Russia hanno pochi appassionati di fitness (rispettivamente il 39% e il 40%).

uk

Nel Regno Unito, le attività che gli inglesi svolgono per mantenersi in salute sono colorate in celeste, mentre quelle globali in blu. In cima al grafico, gli inglesi preferiscono passare più tempo con la famiglia all’aria aperta piuttosto che dormire o mangiare sano.

usa

Anche gli americani, come gli inglesi, preferiscono passare più tempo con la famiglia e gli amici (71%), ma sono poco amanti dei cibi sani e di diete specifiche (17% contro il 18% della media globale).

australia

Infine, in Australia si preferisce prendere integratori e vitamine (45% contro il 32% della media globale), e non sono molto propensi a massaggi o trattamenti nelle SPA (12% contro la media globale del 14%).