sabato, 20 Aprile 2024

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Il mondo del beauty tra tendenze, novità e consigli su come prendersi cura di se stessi

L’ultima frontiera della chirurgia estetica: il ritocco dei piedi

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Al peggio non c’è davvero mai limite. Dopo la chirurgia estetica per rifarsi seno, labbra, zigomi e chi più ne ha più ne metta, nel mondo del silicone e dei ritocchini facili è arrivata una novità: la chirurgia plastica per piedi.

Direttamente dall’America e in particolare dal podiatra e chirurgo Ali Sadrieh, giunge quella che è stata definita “l’ultima frontiera della chirurgia estetica“.

Ma perchè mai alcune donne dovrebbero sentire la necessità di rifarsi i piedi? Semplice, perchè per indossare scarpe come le Manolo o le Louboutin – diventate ormai uno status symbol – bisogna avere dei piedi veramente perfetti.

E così il dottor Sadrieh ha pensato bene di dare il via a quella che è ormai diventata una vera e propria moda per donne che desiderano essere sicure di sè senza dover soffrire sui tacchi. Per rendere meno “drammatici” i nomi dei suoi interventi, il dottore ha avuto la brillante idea di sostituirli con termini favolistici: ecco così che una spaventosa bunionectomia – cioè l’eliminazione le borse dell’alluce per far calzare a pennello una scarpa – è diventata una scintillante “procedura Cenerentola”.

Ma le trovate di questo geniale dottore non sono di certo finite qui: Sandrieh ha infatti ripreso un intervento che era stato praticato solo una volta su una modella diciassettenne, il “10 perfetto”, che consiste nella riduzione estetica della lunghezza del dito, in modo da creare falangi tutte della stessa misura.

E perchè non parlare del “cuscinetto pedale”? Una vera e propria promessa fin dal nome: si tratta infatti dell’inserimento di un cuscinetto di grasso per alleviare il dolore di portare tacchi alti.

Questa nuova moda – scoperta e denunciata dal New York Times – ha una lunga tradizione alle spalle, quella della pratica del Loto d’Oro: milioni di bambine cinesi sono state costrette a vivere con i piedi legati in modo che si deformassero artificialmente, il tutto solo per rispondere ad un arcano concetto di estetica e di rango sociale.

Una crudeltà gratuita e futile, come forse lo è anche questa nuova frontiera della chirurgia plastica. Perchè le donne dovrebbero imparare ad apprezzarsi per come sono, non per come gli altri vorrebbero che fossero.

Colori arcobaleno nei capelli. Tutte pazze per l’hairchalking (FOTO)

Credit: bellipulitiprofumati.it

Rosa, blu, viola, arancione, verde. Questi sono i colori principali usati per l’hairchalking: si tratta dell’ultima tendenza per la colorazione dei capelli.
A chi, di questi tempi, non è mai capitato di incontrare per strada una ragazza con un caschetto blu o le punte dei capelli rosa fluo?

Ci vuole un po’ di faccia tosta per seguire questo trend, ma il risultato sicuramente catturerà l’attenzione dei più.
Molti brand conosciuti hanno creato prodotti ad hoc, colorazioni più o meno permanenti, facilmente applicabili ed eliminabili, che consentono in pochi minuti di sfoggiare una testa “colorata”, e che rovinano il meno possibile i vostri capelli.

Adattabile e personalizzabile, si può colorare soltanto una ciocca o avere una capigliatura al neon.

Ma che prodotti usare?

Partiamo dallo spray colorato rosa soft, di Toni & Guy, con label.m Powder Pink Spray. Può esser utilizzato per creare diversi look, dallo shatush al monocolore in blocco, fino ad un effetto meshato ad Alterna – dura il tempo di una serata.
I famosi Color Bug dell’hairstylist australiano Kevin Murphy sono molto pigmentati, pratici da usare e vanno via con lo shampoo, come i fantastici Hair Chalk di l’Orèal Professionnel. Disponibile in più colori, questo prodotto permette di creare effetti sempre diversi – come ad esempio ombré, arcobaleno, french fringe – e, grazie ai suoi componenti, colora il capello ma lo protegge al tempo stesso.
Sephora offre il suo mascara per capelli, color rosa, per ciocche e finiture rapide di colori.

Se invece volete cambiare radicalmente il vostro look, e azzardare con un colore più duraturo, provate gli undici pigmenti puri, vibranti e intensi da utilizzare da soli o da miscelare tra loro, Inkwoks di Paul Mitchell. Si tratta di una colorazione professionale che dura fino a tre settimane.

Christina Aguilera, Kelly Osborne, Sienna Miller, Katy Perry, Avril Lavigne; tante le star che seguono il trend del momento. E voi? Cosa aspettate a darvi un “colpo di testa”?

Riciclo creativo: come dare nuova vita ai vecchi cosmetici

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Avere una miriade di trucchi e cosmetici in ogni armadietto, pochette o borsetta è una prerogativa di noi donne. Ma quando questi magici rimedi – che riescono a trasformarci, o almeno ci provano, da Ugly Betty in Megan Fox – diventano vecchi ed inutilizzati, in molte di noi scatta il “dramma da separazione” e non si vuole mai trovare il coraggio di gettarli via in maniera definitiva.

In tempi di crisi però è tornato di moda il riciclo, non solo di abiti e oggetti vari, ma anche dei tanto amati e indispensabili cosmetici. Oltre allo swap party – una festa da organizzare con le amiche per barattare i propri trucchi – rossetti, mascara e ogni genere di trattamento per la persona possono tornare a nuova vita grazie al riciclo creativo. Vediamo insieme come possono essere riutilizzati i vecchi cosmetici.

OMBRETTO
Un vecchio ombretto può facilmente essere usato come nuovo smalto per unghie: basta versare un po’ di polvere colorata in uno smalto bianco o trasparente che non si utilizza più ed il gioco è fatto. Oppure, per le più creative, la polvere di ombretto può diventare una decorazione particolare e divertente per un biglietto di auguri.

ROSSETTO
I rossetti vecchi e di colori diversi possono essere utilizzati insieme e mescolati, in modo da ottenere un nuovo colore. Oppure si possono mescolare insieme a bagno maria, versando poi il composto in uno dei contenitori svuotati e, dopo averlo lasciato asciugare, ottenere un nuovo rossetto nato dalla mescolanza delle diverse tonalità degli altri.

MASCARA
Il mascara è ormai diventato troppo secco per essere utilizzato? Per provare a farlo tornare fluido si può lasciare a mollo per circa un’ora in una tazza con dell’acqua calda. Se questo rimedio non dovesse funzionare, si può sempre conservare il pennellino, utile per pettinare ciglia e sopracciglia e addirittura per pulire i gioielli.

SMALTO
Lo smalto si presta molto bene ad essere riutilizzato: se è diventato secco per farlo tornare fluido si può aggiungere nel flacone una piccola quantità di acetone. Oppure quello trasparente, se vecchio o inutilizzato, lo si può tenere sempre in borsetta ed utilizzare per fermare una smagliatura delle calze. Le più creative possono adoperare uno smalto vecchio come colorante per la pasta di sale oppure per ridare luce e colore a bottoni sbiaditi.

DETERGENTI VISO
Un vecchio o inutilizzato detergente per il viso può tornare a nuova vita come prodotto per pulire l’arredamento in pelle. Lo scrub invece è utile per rimuovere le incrostazioni più difficili e le salviette struccanti possono essere tenute in borsa ed adoperate per la pulizia delle mani.

DEODORANTE
Avete sbagliato a comprare il deodorante perchè avete scelto una fragranza non adatta a voi? Per non sprecarlo può diventare benissimo un profumo per stanze e armadi della casa.

SHAMPOO, BALSAMO E BAGNOSCHIUMA
Shampoo e bagnoschiuma, riuniti in un unico contenitore, possono diventare un ottimo detergente per le mani. Il balsamo invece è perfetto come sostituto di un ammorbidente, per ogni tipo di lavaggio.

OLIO PER IL CORPO
Normalmente lo si usa per eliminare i resti della ceretta ma l’olio per il corpo può essere adoperato – così come la crema – come scrub per i piedi, se unito ad un po’ di sale o di zucchero. E se usato in piccole quantità diventa anche un ottimo lucidante per i mobili di legno.

Queste sono solo alcune idee per riutilizzare vecchi o inutilizzati cosmetici. E sono consigli utili per fare del bene a se stessi, alle proprie tasche ma anche all’ambiente.

“Stanotte no caro, ho mal di testa”

Il Dottor Mogil, della McGill University di Montreal, ha portato avanti una ricerca sulla libido nei topi, scoprendo che le femmine quando entrano in uno stato di dolore, anche lieve, tendono a rifiutare ogni approccio, a differenza dei maschi che mettono al primo posto il desiderio sessuale anche di fronte al dolore.

Molte volte, spiega il Dottor Mogil, le donne preferiscono dire no al proprio compagno anche se hanno un leggero mal di testa per paura che questo possa peggiorare, o perchè non riuscirebbero a rilassarsi.

Ma perchè l’uomo lo legge come un rifiuto?
Si sa: per l’uomo l’aspetto migliore nella coppia è il rapporto sessuale, e quando viene messo di fronte ad un “No” irremovibile si sente rifiutato e non apprezzato, sino ad arrivare ad uno stato di collera.

Le donne, essendo più sensibili sia moralmente che fisicamente, risentono maggiormente delle condizioni ambientali, sentimentali e fisiche che gli uomini.

Un leggero fastidio alla testa, un mal di denti in forma lieve, un minimo mal di pancia portano il gentil sesso a rifiutare ogni approccio col proprio compagno.

Il dottor Mogil spiega che le donne quando entrano in uno stato di dolore, non solo fisico, non si sentono in grado neppure di pensare ad una gravidanza, di sostenere relazione interpersonali o uscire con gli amici perchè danno molta importanza al dolore.

Il sentirsi a disagio con gli altri, non sentirsi a proprio agio col proprio corpo, non avere relazioni durature con chi ci circonda, porta le donne a rinchiudersi in un guscio che comporta il trascurare un aspetto molto importante della vita: il sesso.
La donna è predisposta alla parte affettiva: anche quando sta male non dice mai di no ad una dose di coccole; nell’uomo prevale l’istinto sessuale in ogni situazione.

Grazie al Dotto Mogil le donne non dovranno più sentirsi in colpa nel dire “Scusa caro, ho mal di testa“.