venerdì, 19 Dicembre 2025

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Stile minimalista come filosofia di arredo

La vita moderna è abbastanza stressante da non aver bisogno di aggiungere preoccupazioni superflue. Crucci imprevisti sono sempre in agguato e nella quotidianità, come nell’arredamento, la soluzione può essere la stessa: semplificare alla ricerca dell’essenziale.

Less is more: nella casa, ma non solo

Il giusto equilibrio, negli ambiti più diversi, si può trovare nella scelta ponderata di pochi elementi. Uno dei bestseller degli ultimi anni è Il Magico Potere del Riordino della giapponese Marie Kondo. Nel libro si parla di declutter, ovvero della rimozione di tutto ciò di cui non abbiamo bisogno dalla nostra casa. La tesi della scrittrice è che il riordino può portare enormi benefici psicologici poiché eliminare gli oggetti inutili significa, in primo luogo, fare ordine nella nostra testa.

Il minimalismo nel design di interni può essere considerato una forma di declutter radicale applicato non solo alle nostre cose, ai nostri oggetti, ma all’intero ambiente della nostra casa.

Eleganza e funzionalità nella casa moderna

Il messaggio del minimalismo è quello di dimenticare fronzoli e decori, nonché di tutte quelle tipologie di intervento limitate alla sola estetica. Il bello e l’utile oggi non sono più due cose distinte. Sono, anzi, inestricabilmente collegati.

Se quello che cercate per la vostra casa è una soluzione di arredo che unisca eleganza e funzionalità, lo stile minimalista potrebbe fare al caso vostro. Arredare non è solo un esercizio di stile, ma può essere il punto di partenza per una nuova idea di benessere: l’occasione perfetta per valutare con sincerità quello che davvero conta per noi stessi.

Gestione sapiente degli spazi

Prima ancora degli elementi di arredo veri e propri, il minimalismo prevede una gestione intelligente degli spazi. L’occhio non si deve affaticare, ma tutte le componenti devono unirsi in maniera armoniosa. Non abbiate paura di lasciare libere le pareti: arredatele con pochi elementi essenziali.

Lo stile minimale adora gli sfondi neutrali, ma anche, se amate le contaminazioni industriali, soluzioni che fin a pochi anni erano considerate non convenzionali, come i muri in cemento vivo o il mattone nudo. Se lo spazio non vi manca, ricordate che nell’arredamento moderno in chiave minimalista è fondamentale “lasciar respirare” l’arredo. Non abbiate paura degli spazi vuoti. Ogni ambiente ha le sue esigenze, ma professionisti del design come Artheco sapranno consigliarvi sulle scelte più corrette per rivedere i vostri interni così da avere una casa moderna che sia davvero in grado di rispecchiare veramente la vostra personalità.

Arredo minimalista e creatività

Soluzioni su misura per librerie e mobili, se possibile, sono le più indicate. La carpenteria metallica, in particolare, negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo per l’arredamento casalingo, creando soluzioni di design perfette per l’arredo di casa, ma anche per attività commerciali, come negozi e ristoranti.


Acciaio, rame e ferro vengono utilizzati facendo risaltare la loro caratteristica materialità, spesso in abbinamento a superfici di vetro. I mobili vengono così spogliati di tutto, lasciando visibile solo la loro struttura. Armadi, librerie e mensole vengono destrutturati e ricomposti nelle loro linee essenziali. La vostra personalità potrà esprimersi in modo creativo nella ricerca di complementi di arredo originali scelti con cura in un gioco di rimandi o di contrasti. Basta con inutili soprammobili!

Gioielli, con un regalo così il Natale diventa indimenticabile

woman showing wedding ring

Un Natale di grande crescita per i gioielli. A parlare di shopping natalizio, la recente ricerca “Osservatorio sulle vendite nella gioielleria”. Il lavoro è stato commissionato dal Club degli Orafi e da Confcommercio a Format.

Proprio così. Si scopre infatti che, rispetto allo scorso anno, molti più italiani andranno a scegliere i regali per i propri cari in gioielleria e spenderanno anche un budget maggiore di quello utilizzato nel 2016. Insomma, la generosità è al primo posto.

Tra le opzioni più quotate, bracciali, anelli e orecchini. D’altronde, un gioiello non perde mai il suo valore, cristallizza l’emozione del momento. È un regalo che dura per sempre, al top della lista dei desideri soprattutto femminili, e che può essere selezionato tra tante possibilità, anche a seconda di quanto si voglia o si possa realmente spendere.

Le creazioni spaziano tra perle, pietre, argento, acciao, oro rosa e giallo e molti altri materiali. C’è chi ama l’abbondanza e preferisce mescolare più stili, chi invece punta sull’eleganza e sulla raffinatezza, scegliendo pochi pezzi da indossare in ogni occasione.

Una cosa è certa: il segreto per fare il regalo perfetto, capace di non deludere nessuno, è scegliere l’accessorio che più rispecchia il carattere e lo stile di chi poi lo riceverà e lo indosserà.

Qualche consiglio? Continuano ad andare di moda i bracciali arricchiti da piccoli pendenti, tant’è che charm di ogni genere vengono poi regalati singolarmente.

Sì a un bel paio di orecchini: oggi in commercio ne esistono davvero di ogni dimensione, basta osservare le vetrine delle gioiellerie per rendersi conto che la scelta in questo caso è davvero ardua.

Il regalo classico per ogni età? La collana. Ne esistono di molti tipi: dalle collane lunghe a quelle morbide con ciondoli o pendenti, fino al girocollo più prezioso e ai gioielli in perle. E il cadeau più romantico? Ovviamente un anello: si va da quello più impegnativo come il solitario a mò di pegno d’amore, alle fedine o a quelli arricchiti da gemme colorate.

Affascinante la linea di gioielli in acciaio Brosway focalizzata sulla ricerca costante di nuove soluzioni stilistiche. Il design moderno si unisce perfettamente all’elevata qualità dando così vita a un matrimonio ben riuscito. Le ultime tendenze raccontano di una collezione romantica in cui cuori e fiori diventano protagonisti. Ampia la scelta tra bracciali morbidi o rigidi, anelli a spirale e collane lunghe o collier. Il successo del regalo, insomma, è assicurato.

Cosa fare a Natale, consigli pratici per un dicembre indimenticabile

Manca ormai meno di un mese a Natale e il tempo per organizzare qualcosa di bello e indimenticabile si sta riducendo notevolmente. Quali idee si possono sfruttare per organizzare al meglio il proprio Natale?

Ecco alcuni suggerimenti utili.

Sfruttando le vacanze natalizie si può decidere di preparare le valigie e fare un viaggio. I possibili posti da visitare, specialmente in Italia sono veramente tanti. A volte però mancano le idee giuste per rendere il Natale un momento magico.

Per chi non volesse allontanarsi troppo o è alla ricerca di soluzioni a basso costo, il primo suggerimento riguarda i mercatini di Natale. Nelle città più grandi non è difficile trovare di questi mercatini caratterizzati da un forte spirito natalizio, tra luci, festoni, bancarelle e specialità invernali tutte da provare.

I più famosi sono quelli del Nord Italia. Si possono visitare ad esempio quelli di Trento, Merano e Bressanone. Nel Centro Italia invece sono di riferimento quelli di Sant’Agata Feltria in Emilia Romagna in un caratteristico bordo denominato per l’appunto “Paese del Natale”. Non bisogna dimenticare poi quelli di Perugia a Rocca Paolina e quelli di Firenze in Piazza Santa Croce.

Anche il Sud Italia vanta dei mercatini molto caratteristici, come quello di Erice in Sicilia e quello di Quartu Sant’Elena in Sardegna. Per i pugliesi invece si consiglia quello di Conversano.

Il piacere per tutta la famiglia è assicurato!

I mercatini non sono l’unica soluzione per passare un periodo natalizio indimenticabile. Sempre in tema di spostamenti e viaggi bisogna ricordare che nel periodo natalizio numerose città italiane organizzano eventi a tema davvero tipici. A Gubbio ad esempio si può assistere all’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo, e all’allestimento del Presepe nel quartiere di San Martino.

Per chi ama viaggiare e ne ha la possibilità una meta obbligatoria nel periodo natalizio è Napoli, famosa per la sua “Via dei Presepi”, una delle vie più caratteristiche e affascinanti dell’intero centro storico.

Il Natale è un periodo magico per grandi e piccini. I bambini in special modo amano questo periodo festoso, caratterizzato da luci, doni e gioia. Un consiglio per le famiglie è quello di visitare Riva del Garda in Trentino-Alto Adige. Li potranno trovare e conoscere di persona Babbo Natale e i suoi preziosi aiutanti, gli Elfi. Avranno modo di visitare la casa di Babbo Natale e inviare la loro letterina tramite l’apposito ufficio postale dedicato.

I presepi sono una caratteristica principale del nostro Natale. Le rievocazioni della Natività e i Presepi sono organizzati in tutta Italia. In base alla zona in cui ci si trova si può effettuare una ricerca mirata tramite internet per identificare e visitare i più belli.

Abbiamo parlato di soluzioni che prevedono spostamenti in Italia, ma è anche possibile estendere i propri orizzonti all’estero, dove le attrazioni natalizie non mancano di certo. Si possono anche organizzare viaggi originali in auto, in aereo o addirittura con un jet privato grazie a Jetapp. Le soluzioni sono praticamente infinite.

In fin dei conti che sia a casa, in un paesino italiano o all’estero la priorità rimane sempre la stessa, che sia un Buon Natale!

Sei intelligente? Non sei un buon leader

Woman leading three colleagues on rock, pointing

Se una persona ha un quoziente intellettivo particolarmente elevato potrebbe non essere un leader brillante, o meglio un buon leader. Ebbene sì, questo afferma una ricerca condotta in Svizzera e questo ritengono i dipendenti che hanno preso parte alla ricerca.

Gli psicologi hanno reclutato 380 dirigenti di medio livello di 30 paesi europei, età media 38 anni, di cui il 27% donne e i quali sono occupati in settori che vanno da quello amministrativo alle banche, la vendita al dettaglio e le telecomunicazioni. Tutti hanno compilato un questionario sulla personalità ed hanno eseguito un test di intelligenza, il Wonderlic Personnel Test. Il quoziente che ne è risultato, come media, è stato di 111, quindi superiore alla media della popolazione che invece è attestato intorno al 100.

Dopo questo primo step, la ricerca è continuata facendo valutare questi stessi leader da colleghi e dipendenti, tramite un questionario che metteva in luce, valutandoli, vari stili e metodologie di comando.

In generale, dalla ricerca è emerso che quando il QI era particolarmente elevato, dai 120 in poi, la leadership veniva invece considerata problematica o addirittura non buona dai subordinati. Inoltre, è anche emerso che le donne hanno giudizi di leadership decisamente migliori rispetto a quelli conferiti agli uomini e soprattutto i capi più anziani erano ritenuti migliori di quelli più giovani.

In realtà, gli studiosi di Losanna hanno solo potuto effettuare delle ipotesi per spiegare e fare deduzioni sulla base dei risultati ottenuti dai test. Forse, capi con un elevato QI hanno maggiore difficoltà a rendersi comprensibili , utilizzano una modalità di comunicazione che richiede passaggi logici troppo elevati rispetto a quelli di chi ha intorno, oppure il dislivello dipende proprio dalla differenza di QI con l’interlocutore. Spesso le tecniche di comando non risultavano inutili ma piuttosto erano inefficaci, probabilmente perché troppo impegnative ed improntate a standard di comprensione eccessivamente elevati.