mercoledì, 17 Dicembre 2025

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#repealthe8th: la campagna irlandese pro aborto

Credits photo: news.you-ng.it

In Irlanda, considerato stato democratico per eccellenza, dal 1983 è illegale abortire salvo rischi concreti per la mamma del nascituro: è qui che si inserisce #repealthe8th, la campagna sociale, partita da Twitter il 2 novembre, che si oppone a questo divieto con lo scopo di sensibilizzare cittadini e governo per l’abrogazione o modifica di questa misura.

«Lo Stato afferma il diritto alla vita del nascituro e, tenuto conto dell’eguale diritto alla vita della madre, garantisce nella propria legislazione il riconoscimento e, per quanto possibile, l’esercizio effettivo e la tutela di tale diritto, attraverso idonee disposizioni normative» – è quanto viene sancito nell’8^ emendamento della Costituzione irlandese richiesto e ottenuto proprio dai cittadini poco più di 20 anni fa per tutelare il diritto alla vita.

Oggi, invece, la situazione è ben diversa. Numerose mamme o future tali digitano su Twitter l’hastag #repealthe8th inserendo a fianco dettagli sul proprio ciclo mestruale. L’idea, di cui l’attrice comica Grainne Maguire è pioniera, ha preso forma il 2 novembre con il primo tweet della stessa e intende ribadire il diritto delle donne di avere il controllo sul proprio corpo. Questo implica anche che gli sia consentito abortire senza dover ricorrere a sotterfugi quali il viaggio nella vicina Inghilterra.

Sono, infatti, circa 10 al giono le donne che si recano nell’isola vicina per abortire: scelta che comporta anche dei rischi sopratutto salutari. Ancora di più sono quelli che si corrono in sala parto in caso di mancato aborto “forzato”: nel 2012, Savita Halappanavar è morta dissanguata a Galway dopo un aborto spontaneo. C’è ancora un’inchiesta sul se un aborto avrebbe potuto salvarle la vita.

Per interrompere dunque un circolo vizioso che potrebbe davvero mettere a rischio le donne irlandesi, sulla scia di Graine Maguire, proprio le soggette più a rischio hanno condiviso on line il loro ciclo mestruale.

“Women of Ireland! Your vagina is their business! Tweet @EndaKennyTD your menstrual cycle #repealthe8th” : è la provocazione lanciata al primo ministro, taoiseach, Enda Kenny, cui sono seguiti una serie di altri tweet:

L’obiettivo è quello di infondere la consapevolezza che l’aborto è un diritto, così come la vita e la libertà d’espressione o ancora il matrimonio sia tra etero che tra gay. In uno stato all’avanguardia anche su quest’ultima questione, le donne, rischiano ancora di essere carcerate se scelgono l’aborto: da cane da guardia dei diritti, Amnesty International si schiera dalla parte delle donne raccogliendo le firme utili per indire un referendum e ottenere l’abolizione dell’8° emendamento e dunque l’incostituzionalità dell’aborto. #Repealthe8th è solo il primo passo di una lunga battaglia, cui anche le donne italiane stanno mostrando solidarietà.

Le celebrità che amano Harry Potter (FOTO)

photo credits: adventuresbydaddy

La saga di Harry Potter ha avuto un successo planetario ed in questo vortice fatto di Patronus, libri di magia e partite a Quiddich sono stati risucchiati anche molti personaggi famosi.
Non solo hanno letto i sette libri della saga più volte e guardato i film fino a conoscere a memoria le battute, sono anche fieri sostenitori di club e ne parlano abitualmente. Insomma, scopriamo quali sono questi celebri potterhead.

Jennifer Lawrence

photo credits: primissima
photo credits: primissima

Fa parte dell’Harry Potter Club, conosce a memoria ogni incatesimo o fattura e utilizza i termini che riconducono alla saga ogni giorno, inserendoli in discorsi normali. Una vera appassionata.

La famiglia Obama

photo credits: redflagnews
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Il Presidente degli Stati Uniti d’America, ha dichiarato in un’intervista che Harry Potter occupa un posto davvero speciale all’interno della sua famiglia. A quanto pare, sono state le figlie, Malia e Sasha, a contagiare lui e la moglie Michelle.

Ariana Grande

photo credits: andpop
photo credits: andpop

Ariana Grande è appassionata della saga al tal punto, che ha deciso di chiamare uno dei suoi cani Sirius Black. Che sia una mangiamorte?

Nina Dobrev

Credit: lagazzettadellospettacolo.it
Credit: lagazzettadellospettacolo.it

L’attrice conosciuta per aver recitato nella serie The Vampire Diaries è molto affezionata al personaggio di Hermione Granger e per Halloween ha scelto di vestire i panni della grifondoro più intelligente di tutti i tempi.

Ginnifer Goodwin

photo credits: adventuresbydaddy
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L’attrice che si è distinta per “La verità è che non gli piaci abbastanza” è un’agguerrita grifondoro. Ha visitato il parco a tema Harry Potter ad Orlando e non perde occasione per indossare la divisa e la sciarpa della sua casa preferita.

Fantasmi: i posti più infestati in Gran Bretagna (FOTO)

Halloween è finito, certo, ma i fenomeni paranormali non passano mai di moda: per chi ama il brivido, ecco qualche consiglio interessante sui posti più infestati della Gran Bretagna. Non lamentatevi se vi si accapponerà la pelle.

Viaduct Tavern, London

Riuscite a pensare di farvi una birra in un’ex prigione i cui detenuti sono ancora al suo interno? Le celle di questo storico pub costituiscono oggi il magazzino in cui vengono messe da parte le birre e indovinate? I dipendenti si rifiutano di scenderci non accompagnati. In una cella in particolare si racconta che un prigioniero morì: proprio qui il proprietario restò inspiegabilmente chiuso dentro, non riuscendo in alcun modo ad aprirne la grata. Fortunatamente, la moglie lo sentì urlare e accorse in suo aiuto: le bastò spingere un po’ contro la porta per liberarlo. Anche i clienti hanno di aver sentito dei lamenti provenire dalle celle.

Skirrid Mountain Inn, Wales

Tribunale e luogo di esecuzioni capitali un tempo, lo Skirrid Mountain Inn è ritenuto esser stato macabro teatro di 180 esecuzioni e impiccagioni. Perciò, oggi, questi criminali in pena infestano il pub, dove un cappio continua a troneggiare appeso a una trave di legno. Vengono i brividi soltanto al pensiero.

Jamaica Inn, Cornovaglia

Forse avrete già sentito parlare del Jamaica Inn nell’omonimo romanzo di Daphne du Maurier, ma è possibile che non vi sia mai giunta voce dello sconosciuto lì assassinato, visto vivo l’ultima volta proprio all’interno del pub, che continua a risiedervi. Molti hanno confermato di aver sentito il rumore dei suoi passi (si crede che l’uomo voglia tornare al suo tavolo a finire il suo drink) e persino di aver visto la sagoma di un fantasma. Alcuni avventori hanno dichiarato di aver sentito anche lo scalpitare di zoccoli di cavallo quando il cortile era vuoto, così come conversazioni in un’altra lingua, presumibilmente in antico cornico.

The Mermaid Inn, Rye, Kent

Il Mermeid può ‘vantare’ la presenza di un fantasma in ciascuna delle sue stanze: il posto, del resto, è apparso in un servizio speciale di un programma televisivo inglese, Most Haunted, secondo il quale l’episodio realizzato in quell’occasione è stato uno dei più spaventosi. Fra tutti queste presenze demoniache, la più terrificante è forse quella della Kingsmill Room, dove una donna in sedia a dondolo disturba gli ospiti dondolando tutta la notte. La stanza, peraltro, è gelida e le cameriere si rifiutano di pulirla da sole. Altri avvistamenti? Spiriti che passano attraverso le pareti, vestiti ritrovati zuppi fradici, oggetti che si muovono da soli: un soggiorno da sconsigliare ai deboli di cuore, insomma.

Marsden Grotto, South Shields

Il Marsden Grotto è infestato dal trafficante John the Jibber, il quale secondo i giornali sarebbe stato assassinato dai suoi compagni criminali per aver venduto informazioni alle autorità. John fu impiccato e lasciato morire di fame all’interno della grotta. L’ex proprietario del posto soleva lasciare un boccale di birra al fantasma, ma un giorno un DJ lo bevve al suo posto e John si arrabbiò parecchio: così, strani fenomeni iniziarono a manifestarsi, tappi di birra iniziarono a girare in tondo e le ceneriere cominciarono a schiantarsi contro le pareti. Se andate al Marsden, insomma, non toccate la birra di John.

The Spaniards Inn, Hampstead, Londra

Due proprietari terrieri, Francesco and Juan Porero, si sfidarono a duello per amore di una donna. Dei due sopravvisse solo uno: l’altro, Juan, continua a vagare nel pub assieme a una donna vestita di bianco. E se non credete sia abbastanza, fatevi un giro nella strada antistante: il fu bandito Dick Turpin vi darà filo da torcere.

The Ancient Ram Inn, Wooten-under-Edge, Gloucestershire

Nessuno vuole restare da solo all’Ancient Ram Inn. Costruito al di sopra di un cimitero pagano e probabilmente luogo dove venivano realizzati sacrifici di bambini e in cui venivano adorati demoni, il Ram è infestato da più di una ventina di fantasmi, che fanno dispetti continuamente: dal rumore di passi ad anomalie nelle temperature degli ambienti. Una delle stanze è infestata da una donna che fu bruciata perché accusata di essere una strega, un’altra da un monaco che puntualmente terrorizza i suoi ospiti. Tra gli avvistamenti più surreali, addirittura un centurione a cavallo.

The George and Dragon, West Wycombe

La serva Sukie rifiutò le avances di un ragazzo del posto per concedere la sua mano a un ricco signore. Volendo punirla, alcuni uomini del posto la attirarono in una caverna e la colpirono in testa: non ci volle molto prima che la ragazza passasse a miglior vita. Oggi, si dice che Sukie infesti questo enorme hotel-pub, camminando lungo i corridoi con indosso un meraviglioso abito bianco. La sua vecchia stanza è inspiegabilmente ghiacciata, talmente del freddo sovrannaturale che fa al suo interno.

The Grenadier, Belgrave Square, Londra

La leggenda vuole che il Grenadier abbia ereditato il nome dal giovane Cedric, soldato colto in flagrante mentre barava a carte e punito nel peggiore dei modi: il ragazzo venne picchiato a sangue, fino a morire. Nessuno sa con esattezza quando avvenne l’agghiaggiante misfatto, ma si crede sia successo nel mese di settembre perché proprio in quel periodo i fenomeni parandormali riprendono a pieno regime. Gli ospiti appendono banconote al soffitto nel tentativo di pagare i suoi debiti, ma il povero Cedric sembra proprio essere rimasto bloccato su questa Terra.

The Golden Fleece, York

Notti senza tregua vi aspettano al Golden Fleece. Gli spiriti qui sollevano le coperte, buttano all’aria i vostri abiti e fanno sentire chiaramente le loro camminate avanti e indietro per i corridoi. Il fantasma più conosciuto qui è il pilota canadese Geoff Monroe, morto dopo essersi buttato giù dalla finestra della sua stanza. Agli ospiti che alloggiano in questa camera viene spesso fatta visita da Monroe in perfetta uniforme, che li sveglia dal sonno con una toccata di mano gelida.

La casa di Lady Diana diventa un hotel per disabili (VIDEO)

Quando Lady Diana era giovane ha vissuto a Park House, in una splendida casa, assieme alla sua famiglia. La principessa amava questo posto, dove ha trascorso una parte della sua infanzia. Quando Diana e la sua famiglia si trasferirono nel 1975, lasciarono ogni cosa: camere, stanze, giardini. Una magnifica casa completamente vuota. Ora il Park House è diventato un hotel per disabili.

Il palazzo di 10 camere è ora parte della UK’s top charity, the Leonard Cheshire Disability. I membri hanno trasformato la casa insanire superlativa, rendendola perfetta ad ospitare persone con disabilità di ogni tipo – come il morbo di Parkinson, sclerosi multipla, paralisi cerebrale – per dare loro l’opportunità di vivere senza preoccupazioni. C’è assistenza a disposizione per tutti, trattamenti di bellezza anche per signori e un ottimo ristorante. In fin dei conti, si tratta di un premiato resort.

Lady Diana ha fatto moltissime opere di carità nella sua vita, questa era una delle sue più grandi caratteristiche, che la ricorderanno per sempre come la principessa buona, quella vicina ai poveri e alle persone sfortunate (strada che sta intraprendendo anche Kate Middleton, sulle orme della grande Principessa). Aver trasformato la casa che lei tanto amava e alla quale era davvero affezionata in una casa per disabili, per ridare loro un minimo di felicità e serenità, è il più grande omaggio che si possa fare.