giovedì, 18 Dicembre 2025

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Maternità surrogata, in India sarà permessa solo ai locali

maternità surrogata

La maternità surrogata, meglio conosciuta come la pratica dell’utero in affitto, è perfettamente legale in tantissimi Paesi al di fuori dell’Italia. Sappiamo che molte coppie sterili si rivolgono a donne che per denaro, sono disposte ad affrontare una gravidanza ed un parto e a cedere il nascituro, molto spesso fecondato con il seme dell’uomo della coppia. La pratica è anche seguita da coppie omosessuali che trovano nella maternità surrogata l’unica via per diventare genitori naturali di un bambino.

Alcune coppie desiderose di un figlio preferiscono non avventurarsi nel doloroso iter dell’adozione e se dispongono di denaro a sufficienza la cosa più semplice da fare è viaggiare verso quei paesi dove la maternità surrogata è legale e soprattutto dove il livello di povertà è ancora molto alto e la gente locale, soprattutto le donne, sono purtroppo disposte a tutto per poter sopravvivere, anche ad affittare il proprio utero.

Per queste ragioni, in India uno dei paesi dove il settore dell’utero in affitto è in continua crescita ed espansione, hanno deciso di limitare questa pratica e il turismo interessato che ne deriva. La Corte Suprema ha infatti emanato una serie di disposizioni per impedire alle coppie straniere di venire nel paese ed usufruire di questa pratica. Solo coppie indiane regolarmente sposate, e con problemi di fertilità, potranno ricorrere alla maternità surrogata.

In un settore così importante, la regolamentazione diventa fondamentale, per la tutela sia delle coppie disperate alla ricerca di un figlio sia per impedire lo sfruttamento di donne disperate.

Quando Instagram fa ingrassare (FOTO)

Credit photo: www.huffingtonpost.it

Passiamo le nostre giornate a fotografare tutto quello che ci capita sotto gli occhi: paesaggi, libri, monumenti, vestiti ed accessori. Ma anche prima di iniziare a mangiare non riusciamo a fare a meno di racchiudere in uno scatto la pietanza che abbiamo sul tavolo: dalle fette biscottate delle prima colazione fino alla porzione di verdure che siamo obbligati a mangiare durante la cena. E, ovviamente, tutto finisce su Instagram.

Le foto di cibo sul social network raggiungono quasi la cifra di 70 milioni: l’hashtag #foodporn, ormai, è uno dei più usati. Attenzione però a passare troppo tempo ad osservare foto di cibo artistico o che vi piacerebbe poter assaggiare perché questo potrebbe contribuire a farvi ingrassare.
Secondo gli studiosi dell’Arts and Humanities Research Council, che hanno realizzato uno studio proprio sull’argomento, esiste, infatti, un forte collegamento tra occhi e stomaco tanto che “un’esposizione regolare al cibo virtuale” può aumentare il desiderio di mangiare e quindi può condurci a fare degli sgarri.

Bisogna stare quindi molto attenti a non farsi coinvolgere troppo da queste foto che fanno venire fame, anche dopo aver mangiato a pranzo dalla nonna la domenica. Anche perché, si sa, il rapporto che un tempo c’era con il cibo – visto solo come forma di nutrimento – è ben diverso da quello che si è creato oggi, in cui il cibo è sinonimo di benessere ed abbondanza. “Data l’attuale crisi in materia di obesità, è opportuno prestare particolare attenzione a qualsiasi fattore ambientale che può influenzare il nostro rapporto con il cibo, e potenzialmente sensibilizzare il cervello a simili alimentari, condizionando le abitudini alimentari della società” affermano gli studiosi.

Inoltre, proprio per cercare di risolvere questo problema, è opportuno promuovere uno stile di vita sano: è importante fare sport e seguire una dieta equilibrata. “La nostra ricerca dimostra che il cibo più inflazionato nel mondo virtuale è quello grasso e ad alto contenuto calorico. Diventa dunque fondamentale tentare di promuovere uno stile di vita sano e un regime alimentare salutare anche attraverso le immagini di cui veniamo costantemente bombardati” dichiarano gli studiosi sul Brain and Cognition Journal.
Solo così, guardando foto di cibo su Instagram, sapremo trattenerci dall’ingurgitare tutto quello che troviamo.

[Credit photo: www.huffingtonpost.co.uk]

Arriva ‘Origami Condom’, il preservativo del futuro (VIDEO)

credits photo: © moodboard/Corbis

Basta fare una breve ricerca, anche tra i nostri amici e scopriremo che gli amanti del preservativo sono ben pochi. Anzi, a dir la verità forse non esistono proprio. C’è chi si rifiuta totalmente di usarlo anche se è indispensabile per prevenire malattie sessualmente trasmettibili e, senza l’uso di altri anticoncezionali, la possibilità di gravidanze non desiderate. C’è chi invece lo tollera, ma di certo non lo vede come un amico.

È, in poche parole, uno degli oggetti più odiati. È scomodo, costoso, troppo stretto, troppo corto, imbarazzante, smorza il romanticismo e, spesso e volentieri, è fonte di numerose liti di coppia, soprattutto fra quelle appena nate. Sarà per questo che, secondo i dati della Federazione di Sessuologia Scientifica, in Italia solo il 45% delle donne il 39% degli uomini lo preferisce ad altri metodi anticoncezionali.

Ma le cose stanno per cambiare, forse. Partendo da ciò che da più fastidio dell’uso del profilattico, si sta cercando di crearne una nuova generazione. In tutto il mondo sono stati elaborati 22 prototipi di nuovi preservativi finanziati da un bando lanciato dalla Bill & Melinda Gates Foundation.

Come cambierà il preservativo? Secondo Danny Resnic, uno dei vincitori del bando, si avrà un ‘Origami Condom‘. Questo tipo di profilattico elimina tutte le scomodità di quelli a cui siamo abituati. Tanto per iniziare non si srotola, bensì si apre a fisarmonica ed è anche lubrificato internamente. Il 67% delle persone che lo ha testato ha dichiarato di preferirlo al classico condom.

Sebbene tutti i prototipi della Gates Foundation non arriveranno sul mercato in tempi rapidi, stando alle dichiarazioni di Resnic, l’Origami Condom si potrebbe trovare sugli scaffali già tra il 2015 e il 2016. Quel che ci si chiede è se questo miglioramento sarà sufficiente a far aumentare la percentuale di uomini che utilizzano il preservativo. Per ora, secondo i dati raccolti da Durex, sono solo il 14%.

Morgan Brechler gira il mondo con sua figlia (FOTO)

Credits photo: dailymail.co.uk

A 25 anni, il mondo è un universo infinito di località e paesaggi da scoprire e non si può rinunciare a tutto ciò solo perché si è diventate mamme: a dimostralo è Morgan Brechler, di Phoenix in Arizona, che ha letteralmente conquistato il web con le foto di lei e sua figlia Hadlie, 3 anni, mentre girovagano tra i più bei parchi degli Stati Uniti, si arrampicano sulle rocce o semplicemente ammirano la natura che li circonda.

Sembrerebbe una follia pensare di scalare le rocce con una bambina così piccola quando è già difficile muoversi con il passeggino tra le varie aree verdi delle metropoli, eppure nelle foto che Morgan Brechler pubblica su Instagram ogni weekend, sembra tutto così semplice e naturale.

Come ci riesca non è risaputo, ma poco importa ai followers della giovane donna che non fanno che ammirarla per lo spirito e il senso di avventura che trasmette.
Morgan Brechler è una ragazze coma tante: studia agricoltura sostenibile due giorni a settimana e lavora per una compagnia di architteti d’ambiente i restanti tre.

Infine i weekend sono tutti per la piccola Hadlie, che a soli 3 anni ha la fortuna di essere già passata nel Gran Canyon e anche se non ricorderà i posti e i luoghi visitati, come spiega sua madre Morgan Brechler, queste esperienze sono un modo per trasmettergli dei concetti di vita e formare il tipo di persona che diventerà: rispettosa della natura e cosciente della sua purezza.

Inoltre, allontanarsi dalle tecnologie e dalle cose futili della vita, aiuta Morgan Brechler a concentrarsi esclusivamente su sua figlia ed instaurare un rapporto speciale oltre che costruire dei splendidi momenti insieme, che offuscano anche le peggiori giornate. Morgan Brechler non è infatti esente dalle difficoltà, ma come ha affermato al Daily Mail, queste sono temporanee e corrispondono a brevi archi di tempo vissuti.