martedì, 16 Dicembre 2025

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Perché Katniss Everdeen è un modello di ispirazione (FOTO)

Credits: wikipedia.org

Chi è Katniss Everdeen? Se nel secolo scorso le adolescenti potevano identificarsi in eroine come quelle create dai romanzi rosa di Jane Austen, le ragazze moderne hanno trovato nuovi modelli in cui ispirarsi, e tra questi c’è la ragazza di fuoco, protagonista indiscussa della saga letteraria di “Hunger Games”. Katniss è una ragazza semplice ma tenace, che vive in un mondo distopico governato da povertà e tirannia, circondata da sua madre e sua sorella minore, che rappresentano la sua unica famiglia.

Perché Katniss Everdeen è diventata un modello in cui le giovani possono ispirarsi? I motivi sono molteplici: è un’eroina moderna che non possiede nessun potere, ma fa leva sul suo coraggio, sulla sua forza di volontà e sulla parola. Queste caratteristiche la rendono la leader della rivolta organizzata contro Capital City, e viene identificata col titolo di ‘ghiandaia imitatrice’. Ecco quindi i motivi del perché è una fonte d’ispirazione.

Coraggiosa e leale

Credits: badtaste.it
Credits: badtaste.it

Katniss è una ragazza sedicenne coraggiosa e decisa. Sfida il pericolo svegliandosi ogni mattina per andare a caccia con il suo amico Gale, portandosi arco e frecce con sé. Armi semplici che lei maneggia con destrezza e che le saranno utili durante gli Hunger Games. È leale con le persone che le sono riconoscenti, e sa di chi fidarsi e di chi meno. Non ha paura di affrontare la rivolta che l’attende, anche se ciò vuol dire sfidare chi è al potere, ma è questo che rende Katniss speciale: non ha dei poteri, non è allenata per combattere come un’eroina, ma possiede una grande forza interiore che la rendono un modello di imitazione. Oggigiorno, c’è bisogno di più persone come lei: caparbie e pronte a lottare per i propri ideali.

Ama la sua famiglia

Credits: www.floristwithflowers.com.au
Credits: www.floristwithflowers.com.au

Farebbe di tutto per le persone che ama, anche offrirsi volontaria al posto di sua sorella Prim per partecipare agli Hunger Games. Katniss porta un peso enorme sulle spalle: è lei a gestire maggiormente la famiglia dopo la morte di suo padre, che ha gettato la mamma in una profonda depressione. Ammirevole per una ragazza adolescente che vive ogni giorno in un mondo dove non sembra esserci nessuna speranza.

Combatte le sue paure

Credits: www.youtube.com
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Ogni eroina ha i suoi punti deboli, e per Katniss sono la paura di perdere la sua famiglia e le persone a cui tiene di più. Si dimostra senza paura, è vero, ma anche agli eroi capita di cadere e di restare schiacciati dai propri demoni. Fortunatamente lei trova sempre il coraggio di rialzarsi e lo fa tornando per la seconda volta nell’arena degli Hunger Games e combattendo con tutta se stessa contro gli orrori di quel gioco. Anche terminata la saga, la ragazza rimane scossa dalle atrocità che ha vissuto e dalle persone che ha perso, ma capisce che l’unico modo per andare avanti con la propria esistenza è convivere con il dolore perché la vita può essere ancora bella. Se non avesse le sue debolezze, Katniss non sarebbe un’umana come tutti noi e non potremmo identificarci in lei.

Ha un caratterino, ma è solo apparenza

Credits: thehungergames.wikia.com
Credits: thehungergames.wikia.com

Non è facile essere Katniss Everdeen e ancora più difficile è vincere il suo cuore. A volte si dimostra fredda con le persone, ma non è cattiva. Il suo problema è non essere brava a fare amicizia. Ma una volta che le si dona la propria fiducia, Katniss avrà degli amici preziosi che la aiuteranno lungo la saga e che non vedranno in lei solo il simbolo della rivolta. Chi tra le ragazze di oggi non ha un caratterino come il suo?

Lei protegge lui

Credits: discovermagazine.com
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“Hunger Games” rappresenta una rivoluzione nel mondo dell’eroismo. Se un tempo il ruolo del principe azzurro era quello di salvare la donzella in pericolo, negli ultimi anni le parti si sono invertite. Katniss Everdeen è una guerriera senza paura e non ha tempo per l’amore. Peeta Mellark è il ragazzo del pane, tenero e non è il classico belloccio (come invece lo è Gale, amico di lei). Se non fosse stato per lei che lo ha sempre difeso e protetto, Peeta ci avrebbe rimesso le penne. Potere alle donne.

È la scintilla che fa scoppiare una rivoluzione

Credits: www.movies.com
Credits: www.movies.com

Quando sullo schermo dei distretti appare il suo saluto con mano alzata e tre dita spiegate, Katniss non ha idea dell’effetto che provocherà sulle persone. Per il Presidente Snow di Capitol City, lei rappresenta una minaccia, per il popolo di Panem, lei è invece un esempio a cui ispirarsi. La storia di Katniss ci dimostra come anche le persone più piccole possono cambiare il mondo.

Perciò non smettete di credere nei vostri sogni, siate il cambiamento che volete vedere nel mondo e ricordate che ogni rivoluzione inizia con una scintilla.

Mascara waterproof, tutto quello che c’è da sapere (FOTO)

Cover: www. stylecaster.com

Quando si è giovani e si ha la pelle di pesca il cosmetico considerato irrinunciabile è senza dubbio il mascara, per donare intensità allo sguardo e sentirsi sexy e accattivanti. Naturalmente le cose cambiano quando si va avanti con l’età e ci si scontra con le prime rughe e imperfezioni della pelle; in quel momento il prodotto che non deve mai mancare nel nostro beauty diventa di colpo il fondotinta.
Nonostante ciò il mascara rimane uno dei prodotti maggiormente venduti nelle profumerie, le quali oltre a offrire una scelta ampia di marche diverse, propongono d’estate anche la loro versione waterproof.
Andare al mare con la pancetta e i polpacci flaccidi già di per se è molto irritante, ma fermarsi al bar con la pelle bianca come la calce e senza un filo di trucco è troppo. Forse anche per Heidi Klum.
Se proprio non abbiamo avuto il tempo o la voglia di andare in palestra d’inverno forse è bene cominciare a considerare l’idea di indossare il trucco da spiaggia. Così per non sentirci Pina Fantozzi.

Ma il mascara waterproof è davvero così utile? Si tratta di un cosmetico dalla resa interessante o ci troviamo dinnanzi alla classica cavolata che la commessa tenta di rifilarci per alzare la sua percentuale di vendite?
Nella mia vita ho provato diversi prodotti cosmetici da spiaggia, e devo dire che il mascara waterproof funziona. Ovviamente bisogna sceglierlo della giusta marca perché non tutti hanno la stessa resa.
Se avete il portafoglio gonfio e volete andare sul sicuro ci sono almeno tre prodotti che ho provato e che mi seto di consigliare: Dior ‘Diorshow’ Waterproof Mascara, Yves Saint Laurent Volume Effet Faux Cils Mascara Waterproof, Hypnose Drama Wp e Inimitable di Chanel. Di questi mascara prediligo lo scovolino, con denti fitti in grado di non lasciare grumi.
Il problema dei mascara waterproof è proprio questo: la loro texture è molto più densa rispetto ai mascara normali e il problema sta proprio nella difficoltà di azzeccare il prodotto che non lasci residui.


In molti mascara low cost ho riscontrato vari difetti: il primo è ovviamente quello di lasciare dei grumi tra le ciglia e di donare un effetto squallido e il secondo è la difficoltà ad andare via nella fase di rimozione.
Tutti i prodotti scadenti sono molto aggressivi e vanno via con molto latte detergente e olio di gomito.
In ogni caso se non avete voglia di spendere 30 euro per un prodotto che userete pochissime volte, ci sono vari prodotti a prezzi più bassi ma con un’ottima resa. Parlo di L’Oreal Voluminous Hydrofuge e di Ultratech di Kiko che costa circa 7 euro ma che potete trovare in offerta a 3,90 durante i periodi promozionali che si susseguono durante l’anno.
Tutti i mascara citati hanno lo scovolino con denti strettissimi e sono capaci di allungare le ciglia esattamente come un mascara normale.

Addio Bubble Wrap, la plastica non scoppia più (VIDEO)

plastica

In italia il Bubble Wrap è più famoso con il nome Pluriball, e se anche questo appellativo non vi dice nulla allora sicuramente saprete cosa si intende quando si parla di “plastica che scoppia”. Il Bubble Wrap, infatti, è l’efficiente sistema di imballaggio in plastica che ha il duplice scopo di proteggere gli oggetti facendoli arrivare intatti a destinazione e in più ci permette di scoppiare le bolle del materiale di cui è composto. A chi non è mai capitato?

Ma presto non sarà più possibile. La società produttrice dell’imballaggio, la Sealed Air, ha deciso di interromperne la produzione e realizzare un nuovo tipo di involucro molto simile al precedente che però non scoppierà.

Il Bubble Wrap venne brevettato nel 1961 da due ingegneri che successivamente fondarono la Sealed Air. Inizialmente pensavano di usarlo come tappezzeria, ma fu un fallimento. Solo in un secondo momento si decise di approfittare della significativa crescita del mercato delle spedizioni e utilizzare il Bubble wrap come materiale da imballaggio. Dopo anni di successo arriva il declino anche per questo tipo di prodotto. L’avvento dell’e-commerce ha infatti notevolmente ridotto le spedizioni su larga scala e la necessità di limitare al massimo i costi di spedizioni. Il problema principale di questo tipo di imballaggio in plastica è che occupa troppo spazio, trasportare i rotoloni alle aziende di spedizioni ha costi molto elevati.

Gli ingeneri della Sealed Air hanno quindi pensato ad un nuovo prodotto, iBubble Wrap, molto simile al precedente, ma con la particolarità di nascere sgonfio. Viene gonfiato solamente una volta giunto a destinazione attraverso una pompa fornita ai clienti. Questo permette di ridurre ad un cinquantesimo lo spazio utilizzato per il trasporto. Ma è qui che nasce l’inconveniente, per gonfiare le bolle a destinazione è necessario che queste siano comunicanti tra di loro per permettere il passaggio dell’aria. Una singola bolla d’aria scoppia, ma tante collegate tra loro semplicemente si sgonfiano, senza il famigerato “pop”. Questo video ci ricorda cosa ci stiamo perdendo e la fine di un’epoca.

Primark in Italia, sembra davvero la volta buona

In questi lunghi mesi sono state tantissime le indiscrezioni e i rumors sul web, da più di un anno alla ricerca di qualche conferma. Ma adesso sembra ormai ufficiale: il mega low-cost irlandese Primark arriverà in Italia nel 2016.

Le prime notizie che circolano in merito all’apertura, dopo aver parlato di Milano, Roma e Venezia ma senza ottenere mai un riscontro ufficiale da Primark, sul nuovo progetto dicono che si sia arrivati ad un accordo per un maxi store nel centro commerciale nell’ex area Alfa Romeo ad Arese.

A dare la notizia per primo è stato il Corriere della Sera, negli scorsi giorni. La catena di moda avrebbe firmato per uno spazio di circa 7000/8000 mq all’interno del Centro Commerciale promosso dal gruppo Finiper di Marco Brunelli. Si tratta di un grandissimo negozio distribuito su più livelli. Il partner sembra essere proprio l’imprenditore milanese Brunelli, numero uno di Iper.

Fondato nel 1969 a Dublino, prima con il nome Penneys, fino a conquistare tutto il Regno Unito (qui è presente con 165 negozi), il gruppo Primark ha deciso di allargarsi solo nel 2005, quando ha aperto a Madrid il primo store all’estero. Oggi il marchio Primark è presente in una decina di Paesi europei e, a quanto dicono le indiscrezioni, è pronto a sbarcare nel nostro paese.

L’inaugurazione del primo megastore Primark in Italia è prevista per febbraio 2016.