venerdì, 19 Dicembre 2025

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Sonno, come dormiamo rivela il nostro carattere

Le nostre abitudini su come dormiamo e come gestiamo il sonno, possono dire molto su di noi e sul nostro carattere. Il sonno, infatti, dipende da tanti fattori come per esempio gli ormoni ma anche la luce può influenzare la maniera in cui dormiamo e poi anche la nostra propensione personale.

I comportamenti legati al sonno dipendono anche poi dall’età e dal gruppo sociale di appartenenza. C’è chi riesce a dormire poche ore e ad essere sempre super attivo e chi invece necessita di almeno 8 ore di sonno e proprio non considera l’idea di svegliarsi al mattino prima delle nove.

Vediamo quindi le tipologie caratteriali più comuni legate al sonno e al dormire:

Il tranquillo

Chi va a letto presto la sera generalmente tende ad essere una persona meno ansiosa. Inoltre andare a letto prima di mezzanotte permette di essere poi quasi sempre di buon umore durante il giorno.

Il dormiglione

Per il dormiglione niente è più importante del dormire. Feste spettacolari e glamour non potranno impedirgli di dormire almeno otto o nove ore per notte. Si potrebbe obiettare che dormendo troppo si perdono occasioni e tempo da occupare in tantissime altre attività, ma non è del tutto così perché è dimostrato che chi dorme di più tende ad essere più longevo.

Il mattiniero

Chi riesce a svegliarsi al mattino prima delle 6.30 ha un metabolismo sicuramente più alto e riesce ad essere attivo anche poi durante tutto il resto della giornata. E poi andare in ufficio alle nove dopo aver già corso per 5 km è sicuramente invidiabile.

Il vampiro

I vampiri, anche detti vamping, sono soprattutto gli adolescenti che stanno svegli tutta la notte per guardare ed essere attivi sui social media. Negli Stati Uniti spopola infatti soprattutto su Twitter l’hastag #vamping che gli identifica in rete.

Sex and the City, a quale delle protagoniste somigli?

Ci hanno fatto sognare un mondo in cui correre con le nostre Manolo Blahnik colorate ai piedi, alla ricerca delle due G: Griffe e Grande amore. Ci hanno dato l’idea di una New York come “buffet personale“, di uomini, occasioni, passioni, dolori e gioie. Ma, soprattutto, ci hanno fatto credere nell’amicizia sempre e comunque, così come nell’amore sopra ogni cosa. Di chi parliamo? Delle protagoniste di Sex and the City ovviamente.

Perché tutte noi, davanti alla tv, ci siamo riconosciute in una di loro. Tutte, in fondo, sappiamo di avere un po’ delle quattro protagoniste dentro di noi. Scopriamo a quale di loro somigliamo di più.

Carrie

Sex and the City, a quale delle protagoniste somigli?

Brillante, alla moda, originale, riflessiva, mondana: Carrie è tutto questo, ma forse l’aggettivo “unica” potrebbe riassumere il tutto. Sempre al lavoro con il suo laptop, sempre preda degli istinti e fiduciosa che sì, là fuori un Mr Big esiste per tutte, Carrie ama la vita frenetica newyorkese e la affronta con il romanticismo di una scrittrice. Attenta e premurosa, darebbe la vita per i suoi amici e per chi ama.

Miranda

Sex and the City, a quale delle protagoniste somigli?

Pragmatica, razionale, concreta: Miranda ha il rigore di un avvocato, compreso il cinismo e l’organizzazione. Le abitudini sono fondamentali nella sua vita, gli slanci sentimentali sono moderati e rari, la sua visione del mondo è realista oltremodo.
La vita è fatta di lavoro, famiglia, amiche, scarpe e fedeltà.

Charlotte

Sex and the City, a quale delle protagoniste somigli?

È la trasposizione televisiva di una principessa Disney. Romantica fino al diabete, idealista e sognatrice, nella cessione più estrema dei termini, Charlotte vede il mondo tutto rosa. Una donna d’altri tempi, tutta regole, bon ton, eleganza e discrezione, con una punta di innocenza e ingenuità che la rende simpaticissima agli occhi delle sue fan, Charlotte è assolutamente la moglie perfetta.

Samantha

Sex and the City, a quale delle protagoniste somigli?

Bionda, prorompente, trasgressiva, incurante del giudizio altrui: Samantha è assolutamente la più hot. Passionale e dipendente dal sesso, vede gli uomini come oggetti da cui trarre piacere, niente di più. Sfrontata e senza peli sulla lingua, fiera e forte, affronta i rapporti e le situazioni con una trasparenza inimitabile. La verità è che tutte vorremmo essere un po’ Samantha Jones.

3 gemelle si sposano lo stesso giorno, come riconoscerle? (FOTO)

Sono tre gemelle brasiliane di 29 anni che si sono sposate lo stesso giorno, con lo stesso abito e mariti molto simili tra di loro. Sono impossibili da distinguere, come fare? In realtà un metodo c’è, anche se davvero assurdo: basta guardare il colore del loro bouquet da sposa. L’importante è che non se lo scambino.

3 gemelle si sposano lo stesso giorno, come riconoscerle? (FOTO)

Una delle spose aveva scelto il giallo, l’altra i fiori lilla, la terza ragazza aveva preferito il bordeaux. Si chiamano Rafaela, Rochele e Tagiane Bini e sono le tre bellissime gemelle brasiliane che si sono sposate lo stesso giorno, indossando lo stesso abito (che differiva solo per qualche dettaglio delle spalline), stessa acconciatura, stesso trucco e, naturalmente, stesso volto (sono gemelle non per nulla). Ma la cosa più divertente è che secondo il parere di molti anche i loro mariti sono molto simili tra loro: si chiamano Rafael, Gabriel e Eduardo.

Le tre gemelle, uguali tra di loro, hanno mille episodi divertenti da raccontare su questa loro particolarità. A parlare, però, è stato Rafael, marito di Rafaela: “Una volta eravamo tutti e tre in cucina, a preparare la cena. Rochele, che era fidanzata con Gabriel, stava lavando le stoviglie nel lavandino e Rafaela era ai fornelli. Stavamo chiacchierando, e le due sorelle hanno invertito le loro postazioni. Così sono andato verso il piano cottura per abbracciare da dietro Rafaela, ho sentito: “Ops”. E mi sono accorto di avere stretto la ragazza sbagliata”.

Anche Eduardo, il marito di Tagiane, ha raccontato un episodio: “Certo, io so sempre qual è la mia. È la più bella”.

3 gemelle si sposano lo stesso giorno, come riconoscerle? (FOTO)

Ma il papà? Come poteva accompagnare tutte e tre le sue figlie all’altare? Si è deciso che, tutti e quattro insieme, avrebbero percorso la prima parte della navata, poi Pedro, il padre, le avrebbe accompagnate una per una all’altare.

L’App per gustare il cibo fotografato

Andare a cena fuori e ritrovarsi in compagnia di iPhone-dipendenti pronti a piazzare la fotocamera di fronte al cibo è uno tra i più grandi motivi d’irritazione dei nostri tempi, ma a breve potrebbe non essere più così: una compagnia malese di comunicazione, la Maxis, ha appena lanciato Screen Savour, l’applicazione che permetterà di “assaggiare” le immagini sum touchscreen.

Il Dottor Noonien Tang, portavoce della Maxis, ha dichiarato: “Screen Savour trasferisce il sapore di qualsiasi pietanza sullo schermo del proprio cellulare. E questo è possibile grazie a uno speciale pigmento contenente delle cellule dette cromatofori, prelevate da un polpo – animale capace di cambiare colore, oltre che delizioso“.

Quando un’immagine appare sulla finestra di Screen Savour – continua Tang – i cromatofori cambiano colore per produrre una replica esatta dell’immagine. Abbiamo fuso questa capacità con uno smartchip contenente cellule di elettroforo, che adesso è in grado di generare pulsioni bioelettriche le quali stimolano nei cromatofori la produzione di oli che hanno lo stesso sapore di quel che l’immagine raffigura“.

Il sito ufficiale riferisce che Screen Savour potrebbe essere usato per prendere parte alle cene a cui non si riesce a essere presenti, per saltare le code fuori ai ristoranti famosi e affollati, per assaggiare i piatti previsti dal menù prima di ordinare qualcosa o persino per provare piatti esotici tout court.

Sulla scia dei pesci d’aprile cui si è assistito finora, potrebbe trattarsi tranaquillamente di uno scherzo davvero ben elaborato. Eppure sembra proprio si tratti di realtà, e tutto sommato non è poi tanto male fantasticarci su. E farsi venire l’acquolina anche.