venerdì, 19 Dicembre 2025

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Saldi 2015: i consigli per affrontarli al meglio

Con la fine del Natale parte il conto alla rovescia per l’inizio dei saldi invernali che, come ben si sa, quest’anno prendono il via tra il 3 e il 5 gennaio. Ecco alcuni semplici consigli per fare buoni affari, districarsi nella selva delle offerte e fare l’acquisto giusto nel nostro negozio preferito, prestando attenzione a qualche possibile trabocchetto.

Conservate sempre lo scontrino

Sfatiamo il mito che durante i saldi la merce in vendita non si possa cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso e qualora il cambio non fosse possibile, ad esempio perchè il prodotto è finito, avrete diritto alla restituzione dei soldi e due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

Fate un giro pre-saldi

Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo: potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti da altre parti.

Diffidate degli sconti superiori al 50%

Spesso ci facciamo invogliare da un capo con il cartellino rosso che indica lo sconto del 50%. Ma è bene sapere che, a volte, nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (solitamente si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Sconti eccessivi, inoltre, nascondono prodotti difettosi o fondi di magazzino.

Il negozio di fiducia non delude mai

Servitevi nei negozi in cui siete clienti da tempo in modo da poter valutare liberamente se si tratta di una spesa conveniente e realmente vantaggiosa.

Negozi e vetrine

Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dai nuovi arrivi. Infine, diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

Oroscopo 2015, le previsioni segno per segno

Oroscopo 2015, ecco le previsioni segno per segno per il nuovo anno che sta per arrivare. Mancano pochi giorni alla conclusione del 2014, e già impazzano in rete anticipazioni sull’anno astrale dei 12 segni dello zodiaco. Questo sarà l’anno del Leone, che si prenderà un po’ di rivincite.

C’è chi rimpiange felicità e serenità, chi si augura prosperità e denaro e chi aspetta il nuovo anno per l’amore, il lavoro e qualche altra piccola soddisfazione personale. Tra movimenti di luna e stelle, ascendenti e costellazioni, anche l’oroscopo 2015 darà le sue buone notizie. Non solo negatività, sofferenza e attesa: questo sarà, per molti, l’anno della gioia.

Saturno sarà in Sagittario per buona parte di questo 2015: buone notizie in arrivo per Toro, Leone e Acquario. Buona la situazione anche per Bilancia, Leone, Ariete e Sagittario, perché Saturno riesce a promettere stabilità e altri vantaggi. Anche Giove sarà in Leone fino all’undici agosto, quando poi passerà in Vergine. Si prospettano mesi di felicità e successi economici a tutto tondo.

Che dire di Gemelli, Vergine e Pesci? Questi segni dovranno affrontare ancora mille nuove sfide, accompagnati, però, questa volta, dall’entusiasmo e la forza per nuove avventure. Importante in questa fase sarà lavorare su se stessi, per trovare nuovi-vecchi equilibri perduti e quel quid in più per vivere più serenamente.

Cancro, Scorpione e Capricorno vivranno il loro top dell’anno solo nella seconda metà del 2015: l’entusiasmo sarà dato da una bella e interessante proposta, che sia lavorativa, d’affari, economica, sentimentale. Una nuova svolta che vi (ri)darà la gioia di una sfida tutta da vivere.

Oroscopo 2015, le previsioni segno per segno

Ariete

Il 2014 è stato un anno di attesa, cambiamenti e piccoli assestamenti. L’oroscopo 2015 ci dice che per questo segno è finalmente arrivato il momento di raccogliere i frutti della semina. In primavera ottime notizie per l’amore, mentre per la fine dell’anno è prevista una bella notizia lavorativa.

Toro

La situazione lavorativa migliorerà, ma le energie sprecate saranno così tante che servirà una bella fase di recupero di forze, in autunno/inverno. Nella prima metà dell’anno spazio a qualche piccolo disequilibrio in amore, ma niente paura, tutto tornerà nella normalità da agosto/settembre in poi.

Gemelli

Buone notizie per l’amore, ma attenzione al lavoro e ai rapporti personali: l’oroscopo 2015 dice che per i Gemelli ci saranno momenti “no” che li spingeranno a cercare se stessi, in solitudine, per ritrovarsi più forti di prima pronti per rinnovarsi ancora e affrontare nuove avventure.

Cancro

Anno favorevole per il Cancro sia in amore che nel lavoro: tantissime saranno le novità e i risultati sperati.

Leone

Sarà l’anno del Leone: gli astrologhi ne sono convinti. Un anno diviso a metà: prima parte lavoro, seconda fortuna e amore. Successo, soldi e attenzione a se stessi le tre parole chiave.

Vergine

Prima parte fortunata per il lavoro e l’amore, seconda parte altalenante, soprattutto nel mondo lavorativo. Sarà importante l’affetto del partner per ritrovare gioie ed entusiasmi.

Bilancia

Anno di svolta: in arrivo novizie che vi sconvolgeranno del tutto, soprattutto nell’ambito lavorativo. Ottima fine di 2015 tra entusiasmi, feste e divertimento.

Scorpione

Plutone sarà nel segno: la prima parte dell’anno sarà ricca di buone notizie e grandi successi, difficoltà, soprattutto fisiche, invece, nella seconda metà del 2015.

Sagittario

Inizialmente ci saranno difficoltà a lavoro, la primavera, poi, risolverà gran parte dei problemi. L’amore, però, ci si mette di mezzo e tenderà a riportare ancora squilibri e problemi ai nati sotto questo segno. In estate e specialmente in autunno la situazione migliorerà.

Capricorno

Se da una parte ci saranno successi e buone notizie per le finanze e gli sbocchi professionali, dall’altra l’amore darà un po’ di filo da torcere. Fare attenzione ai piccoli segnali di disequilibrio per intervenire in tempo.

Acquario

Tante novità in amore: nuove coppie, bebè in arrivo, matrimonio e relazioni rifiorite.

Pesci

La prima metà dell’anno sarà lenta, quasi da rodaggio. L’esplosione avverrà nella seconda parte del 2015.

Da Selfie a Jobs Act, le parole simbolo del 2014

Credit: privatewifi.com

Il 2014 sta per finire ed è tempo di bilanci, ma non solo finanziari. Se infatti i risparmi nelle tasche degli italiani sembrano sempre meno, le nuove parole che entrano a far parte del linguaggio comune, sono sempre di più. E, se misurate con attenzione, le parole, quelle che ci hanno accompagnato anche nella vita quotidiana, sono anche il simbolo più esaustivo dell’anno appena trascorso.

Pensate a selfie, crisi o Jobs Act, ad esempio. Che cosa hanno significato per voi queste parole? E quali sono le altre che più hanno segnato e rappresentato il vostro 2014?

Noi di Blog di Lifestyle, vi presentiamo la nostra classifica.

Selfie

Termine di derivazione inglese, la parola selfie indica, secondo una definizione dell’Oxford English Dictionary, una fotografia di se stessi, tipicamente ripresa con uno smartphone o una webcam e caricata su un social network. In termini poveri, si tratta dell’autoscatto diffuso soprattutto tra i giovanissimi, che amano postare foto di sé sui social. Questo termine si trovava già nella classifica del 2013, ma nel 2014 il suo uso non si è placato.

Hashtag

L’Hashtag è il tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette e dare maggiore enfasi ai propri stati. Già presente sulle pagine di molti utenti, è diventato termine di uso comune da quando persino i politici hanno iniziato ad utilizzarlo per lanciare nuove campagne. Tra tutti ricordiamo Matteo Renzi con i suoi famosi hashtag #lavoltabuona o #buonascuola etc.

Bomba d’acqua

L’espressione bomba d’acqua esiste da anni ed è anche registrata nei vocabolari ma tra il 2013 e il 2014, in seguito ai ripetuti eventi atmosferici sempre più catastrofici che hanno colpito l’Italia, il suo uso si è diffuso sempre di più: dai giornali tradizionali a quelli on line è diventato il perfetto sinonimo per indicare un violento temporale o un nubifragio. Diremmo che si tratta di un termine alla moda. Desiderio comune è però quello di non doverlo leggere più così spesso.

Cyberbullismo

Con la diffusione di internet anche tra i giovanissimi, il termine cyberbullismo ha iniziato il suo tragitto verso la top ten delle parole più rappresentative del 2014. Il vero significato è comportamento persecutorio compiuto attraverso internet e sempre più preoccupanti sono i dati su questo tipo di pratica.

Moncler

Nel novembre 2014, Milena Gabanelli lancia un’inchiesta nella sua trasmissione Report che ricostruisce le fasi di produzione dei piumini Moncler, denunciando lo spiumaggio illegale sulle oche vive in Ungheria da parte di aziende che riforniscono brand di lusso. Inutile dire che il servizio non è passato inosservato e ha suscitato un vero e proprio scandalo.

Salvini

Politico e giornalista italiano, deputato ed europarlamentare, Matteo Salvini ricopre il ruolo di segretario federale della Lega Nord ma è stato anche, nel corso del 2014, uno dei personaggi più presente su tv, web e radio. Pur non essendo un nome comune, ma proprio, è stato talmente discusso che non citarlo in questa classifica, renderebbe l’articolo incompleto.

Ebola

Il virus Ebola è, secondo i rapporti scientifici, una malattia grave, spesso fatale, con un tasso di mortalità di circa il 50%. Nel 2014 l’epidemia, iniziata in Guinea, si è successivamente diffusa in Liberia, Sierra Leone e Nigeria, portando a numerosi contagi anche su territorio europeo. In numeri sono stati 4.922 i morti di Ebola e 10.141 i casi di contagio. Uno degli ultimi, registrato in Italia, riguarda un medico dell’Emergency, isolato per la cura, pare finalmente avviarsi alla guarigione.

Crisi

Economica, sociale, finanziaria etc.: la crisi è una delle parole più rappresentative del 2014 e non solo. La speranza degli italiani è che tacitamente scompaia e rimanga solo un brutto ricordo.

Jobs Act

La diffusione della crisi, ha portato con sé anche la diffusione di altre due parole. Parliamo del Jobs Act, in termini tecnici L. 10 dicembre 2014, n. 183, contenente le deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. La legge, si voglia o no, è vigente dal 16 dicembre 2014.

Mafia Capitale

L’inchiesta su Mafia Capitale, seguita dal Procuratore Pignatone, è piombata come un macigno sulla capitale del bel paese, Roma. Per tal ragione, queste due parole non potevano mancare nella top ten delle più rappresentative di questo 2014, già intriso di troppi problemi irrisolti. Si aspetta ora solamente che si faccia chiarezza e che i termini Roma e mafia tornino a breve a viaggiare su binari distinti.

Risvoltino

Chi sa che cos’è il risvoltino? Non molti ancora. Proprio per questo, ne parliamo solo in ultima battuta. Questo termine indica la pratica di arrotolare i pantaloni sino alla caviglia e potrebbe essere una delle parole più in voga nel 2015. Piaccia o no, pare infatti che stia diventando una moda soprattutto tra i giovanissimi.

Cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto?

Mangiato tanto? Già, siamo a Natale e non si può proprio sfuggire alla tipica abbuffata del 25 Dicembre – eh, diciamocelo, anche di tutti gli altri giorni, messi insieme. Tra cenoni e pranzi di fine anno, la pancetta in eccesso, il senso di pesantezza, la stanchezza e i chili di troppo sembrano proprio essere un incubo per tutti.

Ma cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto? Una ricerca è riuscita a dimostrare una cosa che già sapevamo: il nostro cervello è in grado di ignorare i segnali che il nostro corpo ci manda per consigliarci di smettere di mangiare. A volte capita che continuiamo a ingerire cibo nonostante siamo pieni oppure, al contrario, smettiamo di mangiare anche se abbiamo ancora fame. Il nostro corpo è strano, così come la nostra mente, ma le ricerche degli studiosi sono riusciti ad arrivare a delle soluzioni precise in merito.

La dietologa Jennifer McDaniele ha dichiarato che ogni pasto è sempre compreso fra le 600 e le 800 calorie, considerando singolarmente il pranzo e la cena, da inserire in quella tabella di 2000/2500 calorie in totale a giornata. Ma la cosa che preoccupa di più è proprio il quantitativo di calorie che un cenone di Natale può portare al nostro organismo, soprattutto se alle classiche portate principali si aggiungono tanti antipasti grassi e calorici e molti bicchieri di alcol, vino specialmente. La dietologa spiega che il modo in cui l’abbuffata viene gestita dal corpo dipende dai propri geni, dalla percentuale di grassi, ossa, acqua e muscoli nel nostro corpo, dalla nostra reazione al rilascio di certi ormoni particolari e dalle abitudini alimentari e fisiche di ciascuno di noi, quanta attività fisica facciamo normalmente, quanto elastico è il nostro corpo e, quindi, preparato a subire leggeri “cambiamenti” dopo abbuffate come quelle natalizie.

Ma cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto?

Sonnolenza

L’apparato digerente è costretto ad un lavoro extra a causa dell’ingente quantità di cibo: l’insulina e gli altri ormoni vengono rilasciati per aiutare a spezzare i carboidrati e le altre funzioni e attività dell’organismi rallentano il loro lavoro. La concentrazione di glucosio nel sangue raggiunge un picco e poi precipita, causando inevitabilmente la sensazione di stanchezza e sonnolenza.

Respiro corto

Questo può accadere quando lo stomaco troppo pieno va a premere sul diaframma.

Nausea

La sensazione di nausea può arrivare quando si mangia troppo velocemente senza dare a mandibola e stomaco il tempo di elaborare bene la nuova “situazione”.

Pancia gonfia

Stare attenti anche ai quantitativi di cibo.

Sentire freddo

Il sangue necessario all’apparato digerente abbandona zone meno critiche del corpo, come per esempio i muscoli e la pelle, dando una sensazione di freddo.

Cosa fare per non “subire” troppo e subito il peso dell’abbuffata? Non ci si deve stendere sul divano né rannicchiarsi una mezz’oretta su divani e letti. Sì invece a sparecchiare la tavola, lavare piatti e posate, spazzare per terra e tenersi in movimento, ance se minimo. Infatti, per un’ora di queste attività, si possono bruciare più di 150 calorie.

[Fonte: ilpost]