sabato, 18 Maggio 2024

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Di che colore è la tua personalità? (FOTO)

credits photo: docmanhattan.blogspot.com

Carol Ritberger è una psicologa, conduttrice radiofonica e autrice di fama mondiale che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Nel suo libro “Di che colore è la tua personalità?” ha affermato che esistono quattro tipi di carattere diversi nel mondo e che si distinguono in base ai colori rosso, giallo, verde e arancio.

credits photo: matrimonioplanner.com
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Il colore arancio indica persone semplici e alla mano. Secondo la dottoressa Ritberger si tratta di personalità gentili ed altruiste. Sono ordinate, organizzate e rispettano sempre le regole. Purtroppo però, tendono anche a pensare troppo e questo li porta a soffrire e a preoccuparsi per qualsiasi cosa.

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Le persone che hanno una personalità rossa sono competitive e ambiziose. Azione, efficienza e controllo sono le loro parole d’ordine. Il lato negativo di questa personalità è che tende ad accumulare troppo stress.

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Secondo la dottoressa Ritberger, chi possiede una personalità gialla è indipendente e creativo. Per queste persone la libertà è un valore essenziale. Cercano sempre di pensare fuori dagli schemi, sono vivaci e creano facilmente legami di amicizia.

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Infine, la personalità verde denota persone positive, ottimiste e creative. Amano inventare, motivare il prossimo e tendono a farsi trasportare dagli altri.

Il carisma è una questione di genetica

Il carisma è spesso semplicemente una forza: che venga usato per smuovere le masse o soltanto per ordinare qualcosa al bar, è ciò che mette in movimento le cose, ed è pertanto il più grande dono con cui si possa nascere. Il che sollecita immediatamente una domanda: si può imparare a essere carismatici? A quanto pare, forse no.

Stando a quanto affermano gli esperti della Aston University di Birmingham, leader si nasce: lo studio del Dottor Carl Senior ha mostrato che c’è un nesso effettivo tra la tendenza alla leadership e la genetica. Entusiastici e appassionati, i leader sono coloro che attraverso il proprio carisma stimolano il proprio team a dare il meglio. Al livello genetico, questa caratteristica andrebbe associata alla sintesi della dopamina (l’elemento chimico legato all’empatia) e della serotonina (l’elemento chimico legato all’emotività in generale).

Nel corso dello studio, dopo aver completato un questionario, i partecipanti sono stati sottoposti a degli esami genetici e quelli risultati positivi alla presenza di dopamina nel proprio organismo si sono rivelati quelli dai tratti più marcatamente leaderistici. Ma anche la sicurezza in se stessi pare essere qualcosa di ereditario: questo quanto emerso da un’altra ricerca di Business Insider. Secondo Katty Kay e Claire Shipman, coautrici dello studio, gran parte della personalità (almeno il 50%) dipende dall’eredità genetica.

Questo significa che senz’altro certe persone tendono a essere più sicure di sé, anche se lo sviluppo di questi tratti dipende da fattori ambientali e non è detto che si presentino effettivamente: l’importante, dunque, è circondarsi sempre della gente giusta.

Jarabe de Palo come è morto, ci lascia Pau Donés

Jarabe de Palo come è morto? E’ morto di cancro a 53 anni.

Pau Donés, cantante e leader dei Jarabe De Palo, ci ha lasciato. Se l’è portato via un cancro al colon che gli era stato diagnosticato nel 2015.

Tutti lo conoscevamo come cantante, pochi come persona.

Era molto amato in Italia.

Jarabe de Palo morto di cancro a 53 anni

Pau Donés è diventato famoso «La Flaca», la ballata scritta dopo un viaggio a Cuba che ha fatto il giro del mondo, «Bonito», «Depende», «Agua».

Era molto legato a tanti altri artisti come Jovanotti, Niccolò Fabi, Kekko Silvestre dei Modà, Fabrizio Moro ed Ermal Meta. Proprio Jovanotti ed Ermal Meta.

Neel 1996 con «La Flaca», una canzone che racconta la sua avventura con una ragazza cubana conosciuta per caso all’Avana e diventata la protagonista del video.

Si è ammalato nel 2015, ha vissuto la malattia con coraggio, era guarito ma dopo un po’ di tempo il male è tornato e lo ha sopraffatto.

Ha documentato tutti i momenti della sua lotta, sia con un documentario, intitolato Jarabe Contra El Cancer sia sui social.

Jarabe de Palo come è morto: il cordoglio

Jovanotti sui social ha scritto “Mi mancherai tantissimo amico e maestro. Niente cancellerà i momenti bellissimi vissuti insieme, la bella musica, le mangiate e le bevute, le chiacchierate infinite, la forza che ci siamo dati reciprocamente. Conoscerti ed esserti amico è stato un grande regalo. Dove sei ora? Mi è difficile crederci”.

Ricordiamo che solo tre anni fa aveva celebrato i venti anni di carriera pubblicando un doppio album, 50 Palos, con tutti i grandi successi della band ed ora ci risulta difficile salutarlo.

Se ne va un grande artista ma anche un grande uomo con molto spirito umanitario, una persona generosa e forte.

Lo ricorderemo con questa dichiarazione: “Il cancro, quando è arrivato, si è dovuto abituare alla mia vita da musicista, non sono stato io ad essermi adeguato a lui. Io ho messo le cose in chiaro fin da subito: ‘Se vieni con me, allora tu devi fare la mia vita’. E questo significa fare il musicista, registrare dischi, fare concerti, viaggiare e via dicendo”.

Ciao Pau Donés!

Da qualche parte, lì sul web, c’è la tua anima gemella

L’estate è la stagione del divertimento, del mare, del sole, delle avventure, degli amori che nascono al tramonto in spiaggia e non finiscono più. Ed è proprio d’estate che all’anima gemella ci crediamo un po’ di più. Tanto che la cerchiamo, in ogni luogo e in ogni momento. Ma il miglior mezzo che abbiamo a disposizione oggi, resta il web, che tra social e siti d’incontri, pone la distanza di un click tra te e l’amore vero. E difatti si verifica un incremento nelle iscrizioni e nell’utilizzo di siti di incontri proprio nei mesi che vanno da giugno a settembre.

Così crei il tuo profilo, accedi e inizi a cercare tutte quelle affinità che magari a primo impatto in un bar non riusciresti a cogliere. Motivo per cui secondo gli esperti di Aristofonte.com, un sito d’incontri aperto a utenti di tutte le età, le relazioni instaurate attraverso questo genere di siti, dell’amicizia all’amore, risulterebbero più solide e durature. “Nelle coppie che si sono conosciute online il livello di soddisfazione è più elevato perché la rete offre maggiori possibilità di selezionare il partner più affine e lo schermo del computer aiuta ad essere se stessi, più aperti e diretti“, spiegano i gestori del sito.

E a parlare chiaro è il 6% di divorzi tra gli utenti di queste piattaforme, contro una percentuale molto più alta di separazioni nelle relazioni create tradizionalmente. “La ricerca, lo scambio di e-mail, il sentirsi al telefono, la conoscenza: sono questi i passi per consolidare un rapporto inizialmente virtuale, che sempre più spesso si trasforma in una vera storia d’amore“, concludono i responsabili di Aristofonte.com.

Al gusto della scoperta, si antepone dunque la voglia di certezze, il colpo sicuro, il conosciuto. Scopri cosa fa per te e poi scegli, la tua anima gemella è là fuori, sul web o in un bar.