domenica, 5 Maggio 2024

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Pazzo di lei? Ecco come conquistarla su Whatsapp

Whatsapp, mille e uno modi per conquistarla. Perché prendere carta e penna per una bella lettera d’amore fa troppo mainstream, senza parlare poi del “conoscersi di persona”. No, è troppo underground. Sei vecchio, ora non si fa più così. Ora basta una “Whatsappata” (sì, sui piedi), uno stato super swag e una foto profilo doppio effetto Chrome per stenderle tutte ai tuoi piedi. Come? Ecco come si fa.

Sìì misterioso

Niente “nome e cognome” quando ti presenti virtualmente, farebbe di te un vero e proprio duro. Su Whatsapp meglio un nickname a regola d’arte, specie se con qualche emoticon bimbominkia level 2.0 da boss. È la prima mossa per conquistarla in quattro e quattr’otto – dopo aver salvato il suo numero, ovvio.

Colpiscila (in testa) con lo status

Uno status, mille parole. Le frasi poetiche che fanno molto intellettuale dei poveri vanno per la maggiore. Qualche filosofo, cantante o artista come citazione e saranno tutte tue; è sempre apprezzato, soprattutto dalle più romanticone. Meglio se con qualche “k” è “XD” qua e là, onde evitare di sembrare troppo acculturati e incutere terrore di saggezza. Per i più trasgressiv ci sono i classici status whatsapp “Disponibile” e “Occupato” per rimanere nel “chi va là” senza svelare troppo.

Foto profilo: occhiolino, muscolo e pelo virile

Sacrifici in palestra, estetista 3 volte a settimana, oli e creme super abbronzanti e pelo incarnito sotto la canotta sudata? Ecco il momento perfetto per un selfie degno di Whatsapp. Assolutamente da evitare le foto ironiche, senza senso e quelle in compagnia di altri amici: la figura peggiore sarebbe quella di esser confuso con qualcun altro di “più bello” della comitiva.

Le frasi che conquistano

Ecco una lista di frasi whatsapp da conquistatore discoteca ramarro level expert:
“Ma non ti senti le gambe stanche? Sono giorni che mi cammini per la testa XD” (l’XD sempre presente, vedere punto 2)
“Oggi mi sei mancata. Ho studiato, giocato a pallone, visto un film e cenato con i miei. Mancava la cosa più bella: perdermi nel tuo sorriso e cercare la strada attraverso il mare dei tuoi occhi”. Ecco, frase perfetta per partecipare al concorso di poesia infantile del paesello di campagna. Tempo un paio d’ore e ti chiederà in marito.
“Sei bellissima in foto, hai i capelli che sembrano oro luccicante al sole”. “Ehm, veramente io sono quella mora a destra” (vedere punto 3): mossa audace e degna di standing ovation.
“Il tuo aspetto curato, il tuo volto truccato quanto basta perché 6 bella anche senza, il tuo profumo simile a quello di una rosa, mi fanno sentire fortunato e aver voglia di condividere altri momenti belli, come questo, con te”, anche Rosario Miraggio si commuoverebbe.

Se poi visualizza e non risponde, beh, allora mettiti l’anima in pace.

I peggiori epic fail del 2014

Ogni anno è fatto di alti e bassi, ma a volte i bassi sono più incisivi degli alti. Per ogni notizia ambigua venuta alla luce nel corso di quest’anno ci sono interpretazioni tanto buoniste quanto spietate: proprio queste ultime sono quelle da cui scaturisce tutta quella serie di prese in giro virali che fa di un fenomeno un colossale epic fail. Diamo un’occhiata, allora, al lato peggiore di questo 2014.

Partiamo dall’intimità, col Fappening: come dimenticare quando quest’estate spuntarono fuori le scandalose immagini di celebrità senza veli? Il mondo delle star, si sa, è il bersaglio preferito degli hacker, che quest’anno hanno dimostrato al mondo intero quanto debole sia il sistema di protezione del tanto decantato iCloud: con più di 500 account craccati e altrettante immagini di nudità derivanti, certo non ci illudiamo più di essere al sicuro, neanche nel 2015.

Un altro fenomeno cresciuto a dismisura nell’arco del 2014 è quello dei servizi musicali in streaming: un business digitale che non è andato a genio proprio a tutti, soprattutto a musicisti e cantautori preoccupati circa il pagamento delle proprie royalties. Alcuni artisti, tra cui Taylor Swift, hanno persino levato i propri pezzi dalle playlist perché contrari alla svalutazione del proprio lavoro artistico.

E che dire di Uber, il network per passaggi in macchina che ha spopolato in 200 diverse città in tutto il mondo? Lo si potrebbe definire un servizio di taxi, ma ai regolamenti dei taxi veri e propri Uber non risponde, mettendo semplicemente in contatto i proprietari di auto private e le persone a cui serve un passaggio tramite app. Un metodo rivoluzionario per spostarsi, certo, ma non troppo congeniale per chi il tassista lo fa di professione regolarmente: moltissimi si sono opposti e hanno contrastato questa concorrenza sleale, appellandosi a un intervento da parte delle autorità governative. Staremo a vedere chi avrà la meglio l’anno prossimo.

Infine, lo scandalo che ha lasciato il mondo a bocca aperta: quello di Bill Cosby, che stando alle dichiarazioni di ben 28 donne diverse sarebbe un molestatore sessuale. La cosa non ha naturalmente giovato alla notorietà dell’attore settantasettenne, che si è visto annullare contratti da parte delle più grandi emittenti televisive e che continua, assieme alla sua famiglia, a dichiarare la sua innocenza. Chissà se il 2015 sarà dalla sua.

Napoli: tutti in piazza per la ‘Giornata della lotta coi cuscini’

credits: http://www.napolidavivere.it

Oggi, sabato 2 Aprile, si festeggia una giornata particolare, la “Giornata mondiale della lotta coi cuscini“, detta anche “pillow fight”. Da qualche anno, milioni di persone, si incontrano nelle piazze principali delle città di tutto il mondo, per prendersi amichevolmente “a cuscinate”.

La “pillow fight” è stata organizzata per la prima volta dagli studenti della Columbia University, che hanno deciso di inserirla tra le attività da svolgere in ateneo, per combattere l’ansia pre esame.
Tra le varie iniziative prese in Italia, Napoli in particolare, ha voluto attribuire un significato più ampio e profondo a questa giornata.

I ragazzi dell’associazione “Erasmusland“, in collaborazione con Riscatto Urbano ed Ecowheels, hanno organizzato per l’occasione, un evento che si terrà questa sera, a partire dalle 22, nella Piazza Bellini, simbolo della movida partenopea.
L’obiettivo, oltre a quello di riunire più persone possibili in una divertente e pacifica “guerra” con i cuscini, è anche quello di risvegliare il comune senso civico e di appartenenza alla città, nel nome della ecosostenibilità.

Durante la serata, che sarà animata da deejay e speakers, saranno distribuiti questionari in modo che tutti possano esprimere liberamente la loro idea per il miglioramento della piazza.
I partecipanti dovranno rispettare alcune piccole regole, come quella di non indossare oggetti di valore, di combattere lealmente e di non danneggiare cose e persone.

Quando il caffè è piacevolmente hot (FOTO)

Conoscete Men&Coffee? È l’account Instagram dei nostri sogni.
Uomini e caffè sembrano infatti essere un binomio vincente nel mondo del web, altrimenti non si spiegherebbero gli oltre 47 mila seguaci (probabilmente parliamo di un pubblico di gran parte femminile) del profilo Instagram.

C’è da dire, però, che gli uomini in questione sono giovani, belli e affascinanti, dunque il fatto che stiano bevendo o preparando il caffè – ai nostri occhi – passa in secondo piano.

Men and Coffee è stato lanciato in novembre da Alex Toob, un social media strategist di Vancouver, che è stato recentemente intervistato dall’Huffington Post, dove ha dichiarato che “The idea came up randomly with a friend one night. We were just discussing the sex appeal of men drinking coffee. After that I went home, checked social media and saw no one was showcasing these two things together, so I decided to jump on it”.
Le prime foto postate, racconta Alex Toob, erano immagini facilmente rintracciabili sul web, da Pinterest a Tumblr, tutte rigorosamente con l’hashtag #menandcoffee. Ma mai pesava di riscuotere tanto successo.

Noi non possiamo far altro che ringrazialo e godere piacevolmente dei frutti del suo successo.