domenica, 28 Aprile 2024

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Inventato il migliore preservativo di sempre (VIDEO)

Credit: chedonna.it

Si chiama “Galactic Cap” (letteralmente “Cappuccio galattico”), e tutti assicurano che è come non averlo.
Stiamo parlando di un preservativo, un nuovo preservativo, che invece di coprire tutto il pene copre solo la parte superiore.
Lo scopo di Charlie Powell, l’ideatore che definisce la sua creazione il “miglior preservativo in 400 anni” è quello di garantire notti d’amore sicure ma senza dover rinunciare al piacere, di entrambi i partner.
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Pare che, negli ultimi tempi, siano molti gli ingegneri che si sono interrogati su come fare per realizzare preservativi “più comodi”, a riprova il fatto che anche Bill Gates ha finanziato un concorso per la ricerca del “preservativo perfetto”.

Il Galactic Cap, che non fa parte del concorso organizzato da Bill Gates, è formato da due parti: una pellicola adesiva e il cappuccio sull’estremità. Il signor Powell ha lavorato per rendere questo profilattico il migliore sul mercato, cercando di renderlo il più pratico possibile: si può indossare anche molte ore prima del sesso e si può bagnare senza perdere la sua funzione di protezione.

L’unico (apparente) problema? Il Galactic Cap non funziona per proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Cybernews: arriva il selfie volante

Credit: technabob.com

La tecnologia unita alla moda si evolve in modo davvero esagerato. Ce lo può confermare la mania dell’anno, il selfie – foto che ci si scatta con la fotocamera interna dei cellulari – che ha contagiato davvero tutte le generazioni, vip e non.

L’ultima novità arriva dal progetto che vede la creazione di una fotocamera volante, Hover Camera, creata da Meng Qiu Wang, lavoratore presso l’azienda che sviluppa dispositivi robotici, chiamata Zero Zero Robotics. Questo nuovo modello di fotocamera, che verrà presentata a breve, potrà scattare foto senza l’aiuto di braccia o ‘bastoni’ per i selfie. La sua caratteristica fondamentale è, infatti, la sua capacità di volare grazie a quattro eliche e di riconoscere i movimenti del corpo seguendo lo spostamento del volto. Inoltre, grazie al sistema sonar che traccia la sua posizione, evita di colpire gli oggetti circostanti nella fase di volo. Tra le altre funzioni vi è anche quella che riguarda la possibilità di fare una panoramica di un paesaggio a 360°. Insomma, tutto quello che si deve fare è accenderlo e lasciar fare tutto a ‘lui’.

Vediamo, allora, come è composta la Hover Camera: il telaio, che racchiude un circuito di intelligenza artificiale, è in fibra di carbonio – quindi molto leggero e resistente – e pesa meno di 250 grammi; la fotocamera da 13 mega pixel è capace di registrare anche i video in 4k. Wang, inoltre, aggiunge: “ Sul device c’è un hotspot WiFi e con la connessione 4g è possibile postare le foto appena scattate sui social network“.

Purtroppo, bisogna aspettare ancora un po’ prima di poter vedere nelle vetrine questo fantastico oggetto che renderà la vita dei Self-maniaci sicuramente molto più semplice. Nel frattempo, ci si preoccupa di sviluppare e mettere a punto la fotocamera al fine di migliorarla.
Una vera e propria rivoluzione cybernetica per gli amanti della fotografia e, in particolare, dei selfie.

Non più bad boy, le donne preferiscono i bravi ragazzi

Per tanto tempo si è pensato che il prototipo di uomo preferito dalle donne sia il bad boy, quello cattivo, misterioso, insensibile e arrogante, quello che si fa desiderare e che non si sbilancia troppo con i sentimenti. L’uomo dallo sguardo provocatorio come Jonathan Rhys-Meyers e dal fascino di Hugh Grent.

Ma secondo una ricerca, pubblicata sul Journal of Positive Psychology, non è più così, le donne preferiscono i bravi ragazzi. Infatti il dottor Daryl Van Tongeren dell’Hope College in Michigan, autore della ricerca, ha ammesso che l’umiltà è un tratto fondamentale della personalità perché è utile a far rimanere le relazioni salde. Il dottor Van Tongeren e i suoi colleghi hanno realizzato tre studi sulla personalità coinvolgendo uomini e donne, mentre il terzo test, invece, riguardava le relazioni a distanza e il tradimento.
Il risultato dei tre studi ha riportato che sia gli uomini che le donne preferiscono avere a loro fianco una persona dal carattere umile. Secondo il risultato del terzo test invece, sia uomini che donne sono più propensi ad accettare una relazione a distanza e a perdonare il tradimento da parte del partner dal carattere umile, rispetto a quello dal carattere presuntuoso. Inoltre, i partecipanti hanno creduto che un tradimento da parte loro possa essere perdonato dal partner umile, al contrario di quello dal carattere opposto.

I ricercatori hanno creduto che le persone umili siano più sincere, cercano di capire rapidamente il punto di vista del partner e tentano di ricostruire il rapporto in caso di rottura, mentre i partner arroganti possono agire sulla difensiva, negare l’evidenza e dare la colpa al/la compagno/a.

Sfatiamo quindi il mito che le donne preferiscono il bastardo, colui che le tratta male e che le fa soffrire. La verità è che le donne si sono stancate di vivere amori surreali, fatti di dispiaceri, dubbi e poche certezze, e di stare in un continuo stato confusionale a causa del comportamento poco chiaro di lui. Il vero uomo che ogni donna cerca è quello presente, romantico e che dia sicurezza, ma soprattutto privo manie di grandezza e di ego.

I tatuaggi di oggi, sulla pelle di domani (FOTO)

Credit Photo: Reuters

“Certo che sei pieno di tatuaggi, ma quando invecchi poi come fai?”

Chiunque abbia sulla pelle almeno un tatuaggio, una volta nella vita si è sentito fare questa domanda.

Secondo l’Istituto di Ricerca Harris, ad oggi, negli Stati Uniti un adulto su cinque ha un tatuaggio, il 16% in più della popolazione rispetto al 2013.
A stupire maggiormente sarà senz’altro sapere che, per la prima volta nella storia, le donne tatuate sono in leggera maggioranza rispetto gli uomini. Inoltre l’86% degli intervistati ha affermato di non essersi mai pentito dei propri tatuaggi.

L’arte di ornare il proprio corpo attraverso i tatuaggi ha accompagnato l’essere umano per gran parte della sua esistenza (ci sarà un motivo?).
Ma ancora oggi, in Italia e nel mondo, i tatuaggi vengono visti come segno di ribellione. Con il conseguente atteggiamento di rifiuto da parte di chi sembra proprio non volerli apprezzare.
Siamo ben lontani dal riuscire a non suscitare scalpore mostrando un corpo tatuato. Nonostante, ormai, si può tranquillamente affermare che apparteniamo ad una generazione in cui le persone non tatuate sono senza dubbio in netta minoranza rispetto a quelle che, invece, hanno almeno un tatuaggio sul loro corpo.

E non si tratta affatto di ribellione. Bensì di espressione di sé.
Chi porta sul proprio corpo dei tatuaggi li mostra con orgoglio, anche quando la pelle inizia a cedere, e i colori dei propri tattoo sono ormai sbiaditi. E nel frattempo che qualcuno si domanda cosa faremo da vecchi dei nostri corpi tatuati, qualcun altro continua a scrivere la sua storia sul proprio corpo, incurante degli anni che passano, orgoglioso si mostrarsi così, diverso.

Una cosa è certa: quando poi invecchi ci sarà ben poco da fare, i tuoi tatuaggi invecchiano con te, quindi è bene pensarci prima.