venerdì, 17 Maggio 2024

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 754
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

“Siete stati Charlie, siete stati Parigi, sarete Ankara?” (FOTO)

Credits: lastampa.it

Quando una tragedia pubblica ti colpisce nel privato, i social network sono l’unica valvola di sfogo in questo mondo dominato dalla tecnologia. Così, dopo l’autobomba esplosa ieri ad Ankara, nel cuore della Turchia, che ha provocato almeno 37 morti, un cittadino britannico residente nella capitale turca, si sfoga su Facebook e il suo post diventa virale nel giro di una manciata di ore, tra condivisioni e commenti solidali. James Taylor, questo il nome dell’autore del messaggio, invita tutti a riflettere su ciò che è appena accaduto ad Ankara, poiché tutti noi siamo coinvolti. Occidentali e orientali compresi.

James Taylor vive ad Ankara da 18 mesi e conosce bene il luogo. “L’esplosione ha coinvolto una delle parti più affollate della città”, scrive sul suo profilo Facebook, “vicino a fermate degli autobus, con persone che aspettano di andare o tornare a casa, gente che si siede nel parco per rilassarsi e bere té.” Immaginare di vivere lì, in uno dei posti più belli del mondo, può risultare mortale. Ciò che è successo ad Ankara potrebbe accadere ovunque. “Pensate se questa gente fosse inglese e questo attacco fosse avvenuto in Inghilterra”, continua James. “Conoscenti, famigliari, forse amici. Queste persone non sono diverse. Sono solo turche.”

Vi chiederete: la Turchia fa parte del mondo arabo, quindi è una zona di guerra. Sbagliato. Questo paese non è il Medio Oriente. “Ankara è una città moderna, come le altre capitali europee”, spiega James Taylor nel suo post su Facebook. L’invito del cittadino britannico è semplice: provare a sentirsi vicini a queste persone che sono state colpite nel cuore della loro casa, sentire la stessa empatia che abbiamo provato quando Londra, New York e Parigi sono state attaccate. Solo perché in Turchia l’Islam è la religione più diffusa allora non dovrebbe importarcene? “Ankara è la mia casa, lo è stata per 18 mesi, e continuerà ad esserlo. Siete stati Charlie, siete stati Parigi. Sarete Ankara?” conclude James.

L’attacco ad Ankara deve farci riflettere. Solo perché l’altra persona è diversa da noi, che sia per la pelle o per la religione, non dobbiamo chiuderci nei nostri pregiudizi. Bisogna abbattere i muri che ci dividono e combattere il vero nemico, il terrorismo, affinché tragedie come queste non si ripetano.

Photo credits: Facebook

Sesso, le 5 scuse estive per non fare l’amore

http://quelchenonsapevi.it

Come fare a rifiutare le avances del partner quando fuori ci sono 40 gradi? Il caldo non dovrebbe aumentare la voglia di fare l’amore? A quanto pare ciò non accade alle donne, le quali soffrono le temperature alte al punto da declinare proposte ‘hot’. Cosa pensano gli uomini a riguardo? Beh, niente come al solito, ma poveracci: loro lo farebbero anche se si trovassero nel braccio della morte.
E la cosa non è certo una balla metropolitana: secondo il sito di incontri Victoria Milan, che ha intervistato 4.251 donne provenienti da più di 20 paesi, quando il desiderio del loro partner aumenta durante le vacanze estive, la maggioranza delle donne farà di tutto per evitare contatti intimi e interludi piccanti.
L’aspetto più interessante della faccenda non è tanto il risultato finale, ovvero il fatto che non si quaglia, quanto le scuse accampate dal gentil sesso per evitare di rotolarsi nel letto fino all’alba.

Fa caldo

Come recitava una famosa pubblicità, il ‘fa caldo’ è la scusa più gettonata durante i mesi estivi. In effetti anche io soffro oltremodo il caldo ma i metodi di condizionamento sono presenti in tutte le case, per cui: qual è il vero problema? Cosa avete da nascondere care donne? Quando non si ha voglia di fare l’amore bisogna farsi qualche domanda sul rapporto, perché quasi sicuramente qualcosa non va. In ogni caso la scusa della calura viene scelta dal 19% delle signore.

Mi fa male lo stomaco

Teorema: ho mal di stomaco; corollario: credo di avere preso una intossicazione alimentare. Ma d’altronde si sa, d’estate si mangiano prodotti come i frutti di mare e quindi la balla del fastidio allo stomaco è credibilissima dopo avere ordinato impepata di cozze e cruditè di ogni genere. Questa scusante viene utilizzata dal 17,6 % delle donne ma ha la durata di una confezione di latte fresco: uno o due giorni, poi bisogna ‘consumare’.

Sono sbronza

Si, è vero,d’estate alziamo il gomito di più rispetto all’inverno (anche se in teoria dovrebbe essere il contrario). Ma nel nostro paese con l’arrivo del caldo si esce più o meno tutte le sere e si tende a bere di più per rinfrescarsi. La balla dell’ubriachezza non regge: dovrebbe avere esattamente l’effetto opposto e scatenare scenari decisamente poco convenzionali. E invece no, il 16,3 % preferisce rimbalzare il compagno dopo una serata alcolica. Che stranezza.

Non posso fare l’amore dopo aver visto che guardi altre ragazze in bikini

Ma si può sentire una cosa del genere? A meno che non siate fidanzate con il peggior guardone della storia dell’umanità una scusa simile è davvero davvero ignobile ed offensiva. Certe volte trattiamo gli uomini come stupidi, ritenendo la loro mente capace solo di pensare al sesso. In effetti è così, ma anche quelle strane creature hanno un cervello e potrebbero sentirsi offesi nella propria intelligenza dopo un’uscita di questo tipo. Se fossi uomo mi darebbe estrema noia dovermi piegare ai capricci dell’altro per avere una normale vita sessuale. E il 13,2 % delle donne dovrebbe farsi un esame di coscienza.

Sono piena di scottature

Beh, se fosse vera questa scusa sarebbe l’unica davvero plausibile. Le scottature sono una cosa davvero fastidiosa e rendono insopportabile qualsiasi contatto. L’11 % delle donne riferisce di usare questa scusa per evitare l’amplesso, io direi: che pena.

Idee regalo per la festa della mamma (FOTO)

Vicina o lontana, la mamma è una di quelle persone cui è sempre difficile dedicare un pensiero, un regalo, un augurio appropriato. E così, ogni 365 giorni l’anno, generazioni di figli si chiedono sino all’ultimo momento che cosa comprare. Per giungere in vostro soccorso noi di Blog di Lifestyle abbiamo pensato per voi alcune idee regalo.

Una vacanza, una nuova borsa, una collezione di libri, un set di asciugamani: sebbene le priorità di una mamma siano legate soprattutto al benessere dei propri figli, che contribuisce in buona parte al loro, non bisogna scordare che anche le mamme sono donne. Riflettete dunque su quello che hanno sempre desiderato ma per un motivo o un altro non hanno mai acquistato, ecco qui alcuni suggerimenti.

Set asciugamani

3

Una donna ama abbinare fantasie e colori che si intonino col proprio umore e modo di essere. A 6 anni ha iniziato con i vestiti, a 14 ha aggiunto scarpe e trucco, a 20 è andata oltre iniziando a fantasticare sui giornali di arredamento e poi eccola li tra i 30 e i 40 anni a cercare un lenzuolo nuovo per il letto matrimoniale o un set di asciugamani per il bagno. Questo regalo non potrà mai essere fuori luogo.

Libri digitali

4

Per chi non lo sapesse, fare la mamma è un lavoro a tempo pieno, se poi ci aggiungete un impiego retribuito, ecco che il tempo si assottiglia sempre più, lasciando poco spazio per le proprie passioni. Se volete incentivare la vostra mamma a recuperare il suo amore per la lettura senza appesantire la sua borsa, potreste acquistare per lei in formato digitale quei libri che ha sempre desiderato.

Porta pranzo

porta-pranzo

Di corsa, tra un impegno e l’altro, ha dimenticato il suo porta pranzo chissà dove. Sicuramente voi riuscirete a trovare qualcosa di personalizzato, in cui dovrà assolutamente mettere quelle deliziose melanzane alla parmigiana.

Ingresso per i musei

4

Uffizi, Musei Vaticani, Pinacoteca: l’Italia è un territorio vasto, ricco di musei e opere d’arte su cui perdersi con lo sguardo come un pittore di fronte ad un panorama o un soggetto mozzafiato. Gli occhi dipingono quel che vedono e per una mamma inguaribile amante dell’arte, si chiama felicità.

Entrata per le terme

5

Coccolarsi tra l’acqua bollente e purificare se stessi dalle ansie quotidiane: ecco quello che fa per una mamma sempre piena di impegni e poco attenta alle esigenze del suo corpo. Ma non questa domenica 10 maggio: la festa della mamma sarà l’occasione perfetta per prendersi un giorno di relax.

Set ufficio

8

Tra le cartacce dell’ufficio o della scrivania di casa, è riuscita a collezionare pile di bigliettini e ogni volta che cerca un documento è il caos più totale. Se avete una mamma così, è il momento di farle un regalo intelligente: un set da ufficio per rimettere in ordine la propria vita, almeno esteriormente. Il resto verrà da se.

Fiori

6

Il mondo è bello perché è vario e non tutte le mamme amano andare alla ricerca di fiori. C’è chi però, d’altro canto, non vede l’ora di portare a casa un vaso di rose e vederle sbocciare. Questo è il periodo giusto. Scegliete con cura.

Pantofole

7

Dopo una giornata di lavoro c’è solo una parola che una mamma vuole sentirsi dire: riposo. Per aiutarla a ritrovare la pace dei sensi, partite da un paio di pantofole. I piedi hanno bisogno di cure quotidiane.

Borsa per un weekend fuori

8

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”: se la vostra mamma assume ormai questa espressione nei confronti di ogni visitatore, ha decisamente bisogno di una vacanza last minute. Incentivatela con una borsa da viaggio, in cui potrà mettere il minimo indispensabile per stare fuori un paio di giorni.

Tazza per il caffé

10

Il buongiorno si vede dal mattino e senza caffè è difficile affrontare con energia la giornata. Una tazza da portare con sé potrebbe davvero essere utile. Impossibile che si scordi di bere il caffè.

E con questo chiudiamo la nostra lista ricordando che un regalo non sostituisce un gesto d’affetto, un pensiero sincero o un ringraziamento che parte spontaneamente dal cuore, ma sapere che i propri figli sono attenti alle esigenze della mamma, può davvero far breccia nell’animo di chi li ha messi al mondo e ha impiegato le proprie forze per dargli il meglio.

Che sia la festa della mamma o un giorno qualunque dell’anno, non è tanto il regalo che conta, ma il gesto.

iPhone 6: i contro per chi ama viaggiare

Dal 9 settembre è finalmente arrivato il famigerato iPhone 6: design fantastico, prestazioni implementate, ma le nuove caratteristiche andranno davvero a soddisfare le molteplici necessità di tutti i viaggiatori incalliti? Diciamoci la verità: quando siamo in viaggio, difficilmente la batteria del celebre smartphone della Apple, tra mappe e siti di recensioni consultati, riesce a sopravvivere per un’intera giornata.

Anche la qualità della macchina fotografica, uno dei cavalli di battaglia dell’iPhone, è un campo in cui altre aziende rivali sono andate molto più in là. Non è soltanto una questione di megapixel: i migliori smartphone sono ormai dotati di stabilizzatori di immagine, autofocus di precisione, bilanciamento dei bianchi e saturazione dei colori – facendo sì che portarsi una macchina fotografica vera e propria corrisponda solo a uno spreco di spazio in valigia. Con tanti validi concorrenti in circolazione le possibilità dell’iPhone 6 in questo senso si riducono drasticamente.

In più, in viaggio gli incidenti sono un classico: uno schermo infrangibile, come quello del nuovo iPhone che voci di corridoio vorrebbero di zaffiro sintetico ultra-sottile, sembrerebbe rassicurarci. Ma non pare che il display del nuovo smartphone della Apple sia anche waterproof, mentre altre aziende offrono già questo tipo di caratteristica.

E che dire delle apposite applicazioni per chi viaggia? Un tempo iOS la faceva certamente da padrone, ma non ora che anche le versioni Android sono disponibili. Un sistema operativo aggiornato, iOS 8, dovrebbe essere però ben presto disponibile, con migliori performance multi-tasking e un’integrazione dell’HomeKit, che permetterà ai viaggiatori di controllare i dispositivi di sicurezza presenti in casa.

Infine, è in fase di promozione il sistema di pagamento innovativo nato dall’incontro delle reti telefoniche mobili con le banche: il portafogli mobile, pensato per rimpiazzare le carte di credito in tutti i negozi che accettino pagamenti privi di contatto. La Apple probabilmente lancerà una piattaforma mobile di pagamento tutta sua, quasi sicuramente connessa all’Apple ID e all’account iTunes. Ma arriverà mai a includere chip NFC di altre case per rendere sicuri i pagamenti virtuali?