domenica, 5 Maggio 2024

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25 anni dalla Caduta del Muro di Berlino: una festa o forse no?

L’epocale caduta del Muro di Berlino giunge oggi al suo ventincinquesimo anniversario: simbolo del crollo del Comunismo e della fine della Guerra Fredda, l’evento suscitò nel 1989 l’insorgere dei più comprensibili sogni d’emancipazione e di libertà. Ma questi sogni, a distanza di un quarto di secolo, sono davvero diventati realtà?

È vero, il mondo è cambiato quel 9 novembre 1989, quando centinaia di persone – armate di pale e martelli – hanno cominciato ad abbattere quell’odiata barriera che separava la nazione da più di 28 anni e che ricordava a tutti la costante minaccia della guerra. Attualmente diventata la quarta potenza economica su scala mondiale e considerata quale principale propulsore dell’Unione Europea, la Germania si appresta a celebrare l’evento che le ha permesso di riaversi dalla separazione impostale dal Regime Sovietico dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La caduta del Muro incarna un preciso momento storico: quello che segna la fine della Guerra Fredda e l’emergenza improrogabile di una nuova era. È stata la Caduta del Muro a rendere possibile la creazione dell’Unione Europea, favorendo l’egemonia della sfera geoeconomica su quella geopolitica“, spiega John Feffer, a capo del dipartimento delle Politiche straniere presso l’Institute for Policy Studies di Washington.

Oltre a rappresentare uno stravolgimento delle sfere politiche ed economiche, la Caduta del Muro di Berlino ha significato anche una vittoria dei diritti della persona: un’icona che continua a essere d’ispirazione per i migliaia di militanti desiderosi di libertà e democrazia. D’altra parte però, una volta innescatisi cambiamenti di un’incidenza alquanto significativa, le alte aspettative sorte nel 1989 hanno trovato ben poca soddisfazione nei venticinque anni che sono seguiti: “Le grandi speranze circa la caduta di ogni regime dittatoriale, la pronta risoluzione di ogni conflitto, la creazione di un’economia più equa, l’impiego delle risorse economiche a favore dei bisogni sociali piuttosto che a sostegno delle missioni militari sono state disattese – continua Feffer – Le guerre continuano a provocare morte e distruzione, i dittatori si succedono al potere, le spese militari continuano a essere astronomiche”.

E nuove minacce sono emerse mentre quest’evento si avvicinava, con la riapparizione del fantasma della Guerra Fredda non appena la situazione è diventata critica in Ucraina – Paese il cui destino sembra pericolosamente dipendere dai rapporti tra Stati Uniti, Europa e Russia. Il venticinquesimo anniversario della Caduta del Muro di Berlino viene, dunque, a cadere in un momento estremamente delicato al livello internazionale: dato, questo, che dovrebbe far risorgere in noi, più che uno spirito di festa, un ben più scomodo spirito critico.

50 Sfumature: vi spieghiamo perché le scene hot erano tutte finte

50 Sfumature di Grigio continua a far parlare di sé: il fenomeno cinematografico più chiacchierato degli ultimi anni rivela, pezzo dopo pezzo, scottanti indiscrezioni, gossip e dettagli tecnici. Questa volta a parlare è il direttore della fotografia del film, Seamus McGarvey, che ha raccontato perfettamente come sono state girate le “scandalose” scene hot della pellicola.

“Jamie Dornan aveva una cover per il suo pene. Dakota Johnson invece aveva una sorta di cerotto che ricopriva la zona del suo pube e dietro il suo corpo. Durante la post-produzione ci siamo ritrovati nella curiosa situazione di dover aggiungere dei peli pubici. Non lo definirei come uno dei punti più alti della mia carriera, ma è di certo estremamente surreale”.

Il clima intorno a 50 Sfumature sembra davvero bollente: la regista è stata allontanata, il rapporto tra Dakota Johnson e Jamie Dornan sembra essere in realtà molto freddo e distaccato, e adesso le indiscrezioni circa il girato.

“Per il sedere di Dakota Johnson abbiamo usato una controfigura. Ho avuto il piacere di fare il provino a un c…o non tatuato, finalmente”. Inoltre: “Abbiamo fatto le prove per far sentire gli attori a proprio agio e per capire come potevamo riprendere al meglio il sesso”, ha rivelato McGarvey, “all’inizio la telecamera era a distanza. Nella sala delle torture la situazione si è un po’ scaldata, telecomandavamo le riprese per evitare che gli attori avessero gli operatori fra i piedi”. 50 Sfumature di scandalo, ancora una volta.

Milano Sposi 2014: le tendenze per location e viaggi di nozze (FOTO)

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Abito pronto, chiesa prenotata, bomboniere e regali già ordinati. E location e viaggio di nozze?

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo fatto un giro alla Fiera di Milano Sposi – tenutasi dal 25 al 28 settembre presso il Mediolanum Forum di Assago – per scoprire tutte le tendenze del prossimo anno in tema matrimonio.

Per coronare al meglio il proprio sogno d’amore tutto deve essere perfetto ed impeccabile, compresi il luogo del ricevimento e il viaggio di nozze. In base al tipo di cerimonia e al numero di invitati che si hanno in mente varia di conseguenza anche la scelta della location.

Per un matrimonio sobrio e “intimo” i ricevimenti migliori vengono realizzati in ville e tenute: immersi nel verde, nelle vicinanze di laghi o borghi caratteristici, con buffet semplici ma raffinati, questi luoghi offrono gli spazi ideali per realizzare festeggiamenti indimenticabili.

Cerimonie più strutturate ed altisonanti invece, richiedono location esclusive, che possano accogliere al meglio un grande numero di invitati. Per questo tipo di celebrazioni sono quindi consigliati luoghi come antiche cascine o castelli che con cucine d’alta classe e immensi spazi interni ed esterni faranno da cornice ideale al ricevimento post-nozze.

Così come da pensare prima ma da fare poi è il viaggio di nozze. Anche in fatto di mete turistiche ognuno – si sa – ha i propri gusti. Ma alla Fiera di Milano Sposi le ultime tendenze parlano chiaro: destinazioni internazionali e paradisi tropicali la fanno da padrone. Polinesia, Stati Uniti, Australia, Seychelles, Caraibi, Malesia sono solo alcuni dei nomi dei centri turistici che spingono le coppie a coronare li il proprio sogno d’amore.

E ora che anche le ultime tendenze in fatto di location e viaggio di nozze sono state svelate, non resta altro che fare ai futuri sposi i nostri migliori auguri!

Come le scelte di vita influenzano il nostro futuro (FOTO)

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Avere una sfera di cristallo in grado di predire quale sarà il proprio futuro è un desiderio che in molti sicuramente avranno. Sapere se si riuscirà a trovare l’anima gemella o si è destinati a rimanere soli, se si avranno molti figli oppure uno solo, se si vivrà da benestanti oppure da poveri: tutti se a cui l’uomo ha da sempre desiderato trovare una risposta prima della loro effettiva realizzazione.

Ma in fondo tutte le possibili vite che il futuro ci riserva non dipendono che da noi, dalle nostre scelte. Perchè l’uomo è davvero padrone del proprio destino. E anche nell’eventualità in cui il caso voglia metterci il proprio zampino, ci viene sempre data la possibilità di correggere il tiro e rimettere il nostro percorso sul proprio binario di vita.

A dimostrare tutto ciò ci ha pensato la fotografa ceca Dita Pepe: con le sue serie “Self-Portraits with Men“ e ”Self-Portraits with Women“ la donna ritrae se stessa con partner e famiglie diverse, a seconda di quali siano state le sue scelte di vita.

Gli scatti mostrano la Dita in differenti situazioni e contesti. Stile di vita tranquillo e osservanza della tradizione portano a ritrarre la fotografa circondata da bambini e con al fianco il marito, in un felice quadretto familiare.

Una vita più ‘azzardata’ e squilibrata invece possono condurre ad un futuro da clochard o a ritrovarsi con un marito che si crede Batman. Ma non solo: la Dita affronta anche la questione delle coppie omosessuali, con scatti che la ritraggono accanto a possibili compagne dagli stili di vita più o meno tradizionali.

La riflessione che porta le serie di fotografie della Dita è proprio questa: scelte e stile di vita fanno di noi quello che saremo domani, senza bisogno della sfera di cristallo che ce lo predica.