mercoledì, 24 Aprile 2024

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Galeotto fu il cane

North West news

La maestra d’elementari Katia Beddo, 31 anni, di Darlington, è sempre stata un’amante degli animali: mentre, scettica, bazzicava su un sito di incontri, è incappata nella foto-profilo di un cucciolo di Labrador nero. “Chi l’ha inserita dev’essere di sicuro un burlone”, ha subito pensato. E ha deciso di contattare quello che sarebbe diventato suo marito.

Farmer Richard Craggs, 36 anni, iscritto invano a Match.com da mesi, proprio per scherzo aveva deciso di cambiare la sua immagine del profilo in quella del suo cagnolino George: quando Katie l’ha trovata, ne è rimasta così colpita da contattare Richard per fargli i complimenti per un cucciolo tanto adorabile. “Come fa il tuo cane a sapere che sei in cerca dell’amore?”, gli ha scritto. Da lì in poi, ci sono volute solo due settimane prima che fissassero il primo appuntamento: due mesi dopo, Richard si univa alla famiglia di lei per una vacanza in Spagna.
Cinque anni più tardi, i due si sono sposati, adesso vivono a casa di Kathy e hanno una bellissima bambina di tre mesi di nome Bethany.

Essenziale nel farli conoscere, il cane George ha avuto un ruolo di spicco anche durante il matrimonio: nel corso della cerimonia, tenutasi nel lussureggiante North-East village di High Worth nel Dicembre 2011, ha portato – stretto tra le fauci – un cuscino con le fedi lungo la navata. Attualmente, il cane di Richard continua ad aiutare lui e la sua famiglia nella loro fattoria di Yarm (North Yorks) ed ha anche lui una figlia: una bellissima cucciola di Labrador di due anni.

Quando si è sulla trentina, i tuoi amici hanno già per la maggior parte una relazione stabile” spiega Kathy “se non sono addirittura sposati con figli. In più, se si è insegnanti alle elementari non si ha a che fare che con donne e bambini. Incontrare uomini liberi alla mia età stava diventando sempre più difficile”. È stato per questo motivo che la madre e le amiche più strette le hanno suggerito di dare una chance ai siti di incontri. “Ero scettica -confessa- non pensavo fosse il genere di cosa mi si addicesse: ho accettato di fare un tentativo solo per dimostrare a mia madre che si sbagliava”. Eppure, a sbagliarsi era lei. “Cliccare sul buffo profilo di George è stata la miglior decisione mai presa nella mia vita!”, afferma entusiasta Kathy, che conclude rimarcando quanto sia meraviglioso che lei e Richard abbiano finito per incontrarsi per l’amore che entrambi nutrono per i cani. Insomma, tutto è bene quel che finisce col cane.

Stop al fumo anche nei luoghi aperti

In Italia, la legge antifumo del 16 gennaio 2003 n. 3, detta anche legge Sirchia, dal nome del suo promotore Girolamo Sirchia, entrata in vigore il 20 gennaio 2003, limitava la possibilità di fumare negli spazi pubblici e sui posti di lavoro.

Adesso, il Consiglio dei Ministri ha varato un disegno di legge, che entrerà in vigore il 15 aprile 2014, proposto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che prevede il divieto di fumo nei luoghi aperti. Infatti, non si potrà più fumare liberamente nei luoghi all’aperto, come parchi pubblici, giardini, strade delle città, spiagge e stadi e in quelli parzialmente aperti come portici e gallerie commerciali. Gli unici luoghi che rimarranno indenni dal divieto saranno le residenze private e le sale fumatori.

Questa scelta è stata fatta seguendo l’articolo 32 della Costituzione, in cui la Repubblica deve tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Il divieto di fumare nei luoghi pubblici ha contribuito a ridurre le nascite premature e gli attacchi d’asma dei bambini. Questi dati incoraggianti hanno permesso di arrivare a questa legge, che magari per i fumatori sembrerà un pò eccessiva, ma in definitiva darà ottimi risultati contro l’inquinamento da fumo passivo e quindi dalle conseguenze di ciò.

Questa iniziativa persegue l’obiettivo di educare tutti, e soprattutto i giovani, ad un comportamento sano e corretto al fine di prevenire la precoce acquisizione del vizio del fumo e di facilitarne la perdita per coloro che già ne stanno sperimentando gli effetti negativi. Dal punto di vista epidemiologico risulta che l’età più a rischio per iniziare a fumare è proprio
quella del passaggio dalle scuola medie alle superiori.

Come da disposizioni delle leggi vigenti, i trasgressori dei divieti saranno soggetti
a sanzioni amministrative col pagamento di multe, dai 100 ai 2000 euro. I Sanzionatori o “vigili urbani delle sigarette” avranno una bella gatta da pelare, visto che saranno anch’essi sanzionati, nel caso non ottemperino nel modo corretto al compito assegnato.

Staremo a vedere.

Il giro del mondo attraverso le librerie più belle

Credit: magazineroma.it

Una delle librerie più originali al mondo si trova a Venezia. È la libreria Acqua Alta e offre una vastissima scelta di libri nuovi e usati, disposti all’interno di scaffali niente meno che a forma di gondole, canoe o barche.

Citata dalla BBC come “unica libreria sott’acqua” è stata aperta circa 10 anni fa e ha riscosso subito un grande successo. Sicuramente l’ambiente e l’atmosfera contribuiscono a rendere magico il posto, ma ciò che conta è la vastissima scelta di libri, che molto spesso devono essere spostati sugli scaffali più alti per evitare che l’acqua della laguna li rovini.

Il piacere dei libri si unisce al piacere di stare nella natura. Parliamo di El Péndulo, la libreria più bella di Città del Messico. Domina il verde, un verde di piante che abbracciano i libri, piantate per rinfrescare l’ambiente nelle torride estati messicane. L’anno scorso, in occasione del 20esimo anniversario di questo “luogo magico” sono stati offerti gratis 1.000 libri, ma al loro interno c’era una dicitura particolare: “questo è un libro gratuito, per favore restituitelo in un altro spazio pubblico”.

Magnifica anche la Livraria Lello, Oporto (Portogallo). Si tratta di un’antica attività commerciale situata in un edificio del centro storico della città, ed è considerata una delle librerie più belle al mondo per il suo alto valore storico e artistico. Le caratteristiche che la differenziano dalle altre? Lo stile Art Nouveau, tutto curve e stucchi.

Ci spostiamo a Parigi, precisamente sulla Rive gauche, nella storica libreria Shakespeare & Company. Luogo d’incontri per scrittori e pensatori negli anni più fiorenti, oggi è usata non solo come negozio di libri, ma anche come sala di lettura vera e propria. La gestione principale è stata affidata a Sylvia Whitman, figlia del costruttore americano, morta tre anni fa. La libreria offre inoltre posti letto, ricavati dai divani al suo interno, ad artisti e scrittori squattrinati in cambio di alcune ore di lavoro fra gli scaffali.

Con uno stile completamente differente dalle precedenti, anche la libreria Avant-Garde, a Nanchino, sul delta del fiume Azzurro, è meravigliosa. E meravigliosa è anche la sua storia. La libreria, di 4.000 metri quadrati sottoterra, è stata infatti ricavata nel 1999 da un parcheggio statale che ancor prima era usato come rifugio antiaereo. Un vecchio detto cinese recita: “Trasforma qualcosa di marcio in un miracolo”, da qui l’idea del suo proprietario, Qian Xiaohua di impiegare migliaia di vecchi libri come banco della cassa.

Nelle librerie più belle al mondo è inclusa anche una libreria di Milano, precisamente 10 Corso Como. Circondata da negozi e locali all’ultima moda, Carla Sozzani, fondatrice dell’intero spazio, ha reso l’ambiente moderno e di lusso, dove si può esercitare al tempo stesso tutto il sapere della cultura. Non solo enciclopedie e atlanti, ma anche pubblicazioni d’arte, design, cultura e moda.

Libreria Polare, Maastricht (Olanda): si tratta di una chiesa domenicana del Duecento sconsacrata. Libri e scaffali riempiono le navate della chiesa, senza che questa ne sia danneggiata in alcun modo. Purtroppo la libreria Polare ha dichiarato bancarotta a febbraio e lo store è stato aperto solo grazie a una campagna di crowdfunding lanciata dal personale.

La piccola cittadina gallese di Hay-on-Wye è un posto top per i bibliofili. Più di 30 librerie fiancheggiano le stradine strette, ma la cosa più eclatante è l’Honesty Bookshop: si tratta di un insieme di mensole nel parco del castello normanno della città. Da Bill Clinton questo posto fu definito un “Woodstock dello spirito”.

El Ateneo, la libreria più bella e suggestiva di Buenos Aires. Una volta era il teatro Gran Splendid, inaugurato nel 1919. Nel 2000, il gruppo Yenny-El Ateneo, la catena di librerie più famosa dell’Argentina, decide di restaurare l’antico teatro e convertirlo in uno dei suoi locali, mettendo tutto lo splendore dei balconi originali, del sipario di velluto rosso e della cupola affrescata a disposizione dei libri.

Si tratta di una delle più grandi librerie del mondo all’aperto, si chiama Bart’s Books e si trova a Ojai, in California. Richard Bartinsdale, il fondatore, la creò nel 1964 con il semplice desiderio di liberarsi dei volumi che lui non leggeva più. Essendo uno spazio aperto è possibile prendere un libro, scegliere un tavolino e sedersi comodamente a leggere sotto il caldo sole californiano.
Una particolarità: una buona parte delle vendite avvengono ancora secondo le regole del codice d’onore e i passanti possono acquistare libri lasciando il denaro dovuto in una lattina da caffè.

Dopo i trenta, la donna è più a suo agio sotto le lenzuola

Che la donna sia stata sempre leggermente più inibita dell’uomo sotto le lenzuola, è una realtà palese.

Innocenza, giovinezza, inesperienza o un cattivo rapporto con il proprio corpo, fanno sì che il gentil sesso non si lasci totalmente andare alle esperienze fisiche con il partner.

Ma il momento in cui l’insicurezza lascia spazio alla disinibizione prima o poi arriva, e, secondo un sondaggio del sito di incontri Singles247.com, questo punto di svolta della sessualità femminile si aggirerebbe attorno ai trent’anni.

Duemila gli intervistati, sia uomini che donne, di età comprese tra i diciotto e i sessant’anni, dichiarano che i trenta rappresentano il momento in cui le donne acquisiscono più consapevolezza del proprio corpo e dunque maggiore sicurezza nei rapporti con il partner.

E basta fare, invece, un salto indietro di soli cinque anni, per avere una visione totalmente capovolta della sessualità. Attorno ai venticinque anni, infatti, le ragazze, in conflitto con gli ormoni, con lo spettro della cellulite e, più in generale, con il mondo, sembrano essere insicure e in cerca di conferme, nei giochi a due.

Sapersi divertire con il proprio corpo non significa tuttavia raggiungere, anche dopo i trenta, una vita sessuale appagante. “Essere a proprio agio con partner, pur mantenendo un tocco di freschezza e senza cadere nella routine è la chiave, ma è sicuramente difficile”, comunica un portavoce del sito di incontri Singles247.com.

Numerosi restano dunque gli ingredienti in grado di rendere le follie a letto davvero speciali: situazione, coinvolgimento, romanticismo e modi di fare del compagno, sono tutti fattori che non hanno esclusivamente a che vedere con la donna.

Già nel 2010, uno studio aveva indicato il trentunesimo anno d’età come il momento per eccellenza in cui la popolazione femminile riesce ad esprimere la propria disinibizione. Un momento in cui giovinezza ed esperienza si fondono, un momento in cui si ha ancora da imparare, ma anche molto da insegnare.

Personale e soggettivo è, ovviamente, l’iter che porta una ragazza a divenire donna, a scoprire se stessa e il proprio corpo, ad usarlo ed esibirlo nell’intimità, godendo delle felicità di coppia senza timori o freni.

Tuttavia, se a dirlo sono gli studiosi, un appello alle trentenni è d’obbligo.