giovedì, 18 Dicembre 2025

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Date carnevali 2019: gli appuntamenti da non perdere

Date carnevali

Date carnevali 2019: ecco gli appuntamenti da non perdere.

Finite le vacanze estive ci si prepara al carnevale: maschere, sfilate e dolci.

Anche quest’anno non mancano i grandi appuntamenti in tutta Italia. Siete pronti?

Date carnevali 2019: giovedì e martedì grasso

Ecco le date esatte di quest’anno:

  • giovedì grasso: 28 febbraio
  • martedì grasso: 5 marzo

Il mercoledì delle Ceneri cadrà il 6 marzo segnando l’inizio della quaresima. Pasqua è il 25 di aprile.

Fano eccezione Milano e parte della Sardegna che non terminano i festeggiamenti il 6 marzo ma proseguono fino alla prima domenica di quaresima.

Date carnevali 2019: gli appuntamenti da non perdere

Ecco dunque i principali eventi imperdibili:

  • Viareggio, durerà dal 9 febbraio al 5 marzo. Questa è la 146esima edizione sui viali a mare di Viareggio dove si potranno ammirare 9 carri di prima categoria, 5 di seconda 9 mascherate in gruppo, 9 maschere isolate.
  • Venezia, uno dei più famosi e antichi del mondo, durerà dal 23 febbraio al 5 marzo con circa 50 eventi già programmati.
  • Putignano trae origine dalla Festa delle Propaggini che da più di 600 anni ogni 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo d’Italia e più antico di Europa.
  • Cento, gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro, questo evento si caratterizza per i giganteschi carri allegorici e per la tradizione del gettito.
  • Ivrea famoso per la Battaglia delle Arance.
  • Fano, risale infatti al 1347, caratterizzato da una vera e propria pioggia di dolcetti lanciati dai carri.
  • Acireale, dal 17 febbraio a martedì 5 marzo, la nuova edizione del Carnevale più antico e famoso di Sicilia.
  • Saint-Vincent (AO), si terrà il Carnevale dei Piccoli, i bambini sono i protagonisti
  • Offida nelle Marche, domenica 17 e 24 febbraio musica e allegria con le Storiche Congreghe offidane
  • A Bosa, a Cagliari e in Ogliastra si brucia il fantoccio in piazza. In Barbagia invece si festeggia con maschere mute di origine molto antica. A Orgosolo c’è una gara spericolata tra cavalieri, a Torpé le barche in fiamme sfilano in mare.

Buon carnevale a tutti!

Come arredare il bagno: idee, stili e personalizzazione

Come arredare il bagno: idee, stili e personalizzazione

Come arredare il bagno: consigli, idee, suggerimenti e stili per personalizzare al massimo questa stanza, importantissima, della casa.

Tempo di trasloco o ristrutturazione? Quindi tempo di rinnovo del bagno.

Nel tempo ho constatato che ognuno ha la propria idea rispetto a questa stanza della casa: piccola ed intima, grande e comoda, super innovativa o semplice e tradizionale.

E gli stili? Moderno, classico, rustico, naturale e via dicendo.

Onestamente orientarsi sembra davvero difficile. Vediamo come affrontare la sfida.

Come arredare il bagno? Ecco cosa ci serve

Ci siamo la sfida è aperta: un bagno comodo, semplice e funzionale.

Per iniziare ci servono:

Passiamo alle caratteristiche: quali devono essere quelle di un bagno ideale?

  • Niente spigoli acuti
  • comodità di movimento e d’uso
  • praticità, ci deve star tutto senza sembrare affollato
  • buona illuminazione
  • atmosfera rilassante

Perché l’ultimo punto è così importante? Provate voi a rilassarvi in un bagno pieno di cose, in cui è difficile muoversi ed in cui niente è al suo posto!

Idee e consigli su come arredare il bagno

In primis prendetevi il vostro tempo per scegliere accuratamente lo stile dell’arredo. Date un’occhiata a siti affdabili come questo documentatevi in modo da avere ben presente quali mobili appartengano a quale stile.

La chiave della funzionalità di un bagno sta nella sua organizzazione, dunque fate in modo che gli spazi non siano saturi, usate mensole e contenitori.

Ergonomia è una parola chiave: il bagno deve essere pratico. Vasca, lavandino e specchi devono essere piazzati in modo da esser alla portata di tutti.

La luce naturale è ottimale: sì ad una bella finestra con tendine chiare ma che non lascino vedere nulla all’esterno. Se l’illuminazione è scarsa è bene collocare dei faretti, luci calde e tenui, da evitare luci intense.

Fra le cose che non dovrebbero mancare mai consigliamo: candele o incensi alla lavanda per il relax, un pezzo forte come una parete decorata o uno specchio particolare e qualcosa di caratteristico del vostro stile prediletto.

Evitare di mischiare gli stili in modo poco armonioso, se un elemento fa a pugni con il resto, per quanto vi piaccia, scartatelo.

Come arredare un bagno piccolo ed uno grande

Se il bagno è piccolo evitate di dotarvi di vasca e doccia separati ma optate per una soluzione che le riunisca. Sedie e sgabelli pieghevoli possono essere una buona soluzione in caso di bagno piccolo.

Sempre in caso di spazi ristretti si valuterà l’utilizzo di porte scrigno, a scomparsa, in modo da agevolare gli spostamenti.

Importanti i colori, se le dimensioni sono ristrette preferite colori chiari. Attenzione ai complementi di arredo: no ad affollamenti di fiori, accessori da bagno, candele etc. Pochissimi ma intonati è la chiave giusta.

In un bagno grande possiamo disporre di molto spazio, in tal caso possiamo optare per colori anche non chiari, mobilio capiente, vasca e doccia separati. In questo caso massima attenzione al disordine ed alla tentazione di accumulare tutto qui (lavatrice, stendino per i panni etc). Molto utili possono essere anche i set per gli accessori bagno, alcuni sono dei veri e propri complementi di arredo.

Attenzione agli spazi morti, che in un bagno grande ovviamente ricorrono.

Se siete ispirati e le dimensioni ve lo consentono bene un angolo feng shui per rilassarvi mentre magari aspettate che la vasca si riempie, o per fare un pediluvio rilassante, la maschera del viso asciughi o lo smalto delle unghie e via dicendo.

Raccontateci la vostra idea di bagno perfetto.

Come riciclare il vetro: perché è importante farlo, idee e consigli

Come riciclare il vetro

Come riciclare il vetro? Non si tratta di un’operazione difficile ed ormai la raccolta differenziata è obbligatoria per tutti.

Eppure ci sono ancora molti dubbi ed incertezze e poi a cosa serve riciclare il vetro? C’è il modo per riutilizzarlo in casa?

Rispondiamo a tutte queste domande!

Come riciclare il vetro: perché farlo e come farlo

Un milione di tonnellate di vetro, ecco il quantitativo che si produce in Italia. Riutilizzandolo si può risparmiare in termini di materie prime energie e quindi avendo un impatto migliore sull’ambiente perché s’inquina di meno (per fondere una tonnellata di vetro ci vogliono 136 litri di petrolio in meno rispetto alla lavorazione della materia prima).

Niente male vero?

Come si fa?

Barattoli, bottiglie e caraffe vanno nel vetro mentre la ceramica no, i bicchieri di cristallo, vasellame, cristallo, specchi, lampadine, schermo tv, vetri di finestre e neanche il pirex!

Bisogna sempre e comunque consultare il proprio calendario della differenziata se si è in dubbio.

Ricordiamoci sempre di lavare bene tutto ciò che va nel vetro e possibilmente di togliere pezzi di plastica ed etichette.

Come riciclare il vetro in casa

Ci sono tanti modi per riciclare il vetro in casa!

Le bottiglie ed i vasetti si possono decorare con nastrini, bottoni, spago e perline ma si possono anche dipingere con i colori per vetro o rivestire con il decoupage.

Possono diventare:

  • porta fiori
  • porta posate
  • porta piantine
  • lanterne

Ebbene sì anche lanterne perché all’interno vi si possono mettere candeline o lucine a batteria.

Se occorre solo mezza bottiglia basta tagliarlo.

ATTENZIONE: procedere con cura, allontanare i bambini.

Come tagliare il vetro in casa

Cosa serve:

  • alcool etilico o l’acetone che usi per togliere lo smalto.
  • Spago
  • Fiammiferi o accendino
  • Contenitore da riempire con acqua gelata e ghiaccio
  • Bottiglia
  • Carta abrasiva

Come si fa

  1. immergere lo spago nell’alcol ed annodarlo nel punto in cui si vuole tagliare la bottiglia
  2. dar fuoco allo spago e ruotare la foglia in modo che tutto lo spago prenda fuoco (eseguire questa operazione dentro il lavandino)
  3. dopo 15 secondi immergete la bottiglia nel contenitore con acqua e ghiaccio, il vetro si taglia
  4. carteggiate lungo i bordi della bottiglia fin quando non saranno lisci

Fatto!

Mutuo aiuto solidale ai tempi di facebook

Mutuo aiuto

Mutuo aiuto solidale ai tempi di facebook: che ci crediate o no è possibile.

Lo so perché ho realizzato un mio progetto.

Solitamente i gruppi di auto aiuto riguardano un problema ben specifico che le persone hanno e che condividono per aiutarsi. Più o meno è la stessa cosa.

La mia idea era quella di realizzare un gruppo che facesse fronte alla crisi ed al disagio economico.

Come? Con il baratto.

Baratto 2.0 nell’era di facebook: mutuo aiuto solidale

Sono partita da un’idea: chi più, chi meno produce qualcosa. Qualcuno magari si fa la pasta in casa, qualcuno coltiva, qualcuno fa artigianato ed ho pensato che sarebbe stato fantastico se queste persone messe in comunicazione potessero scambiare fra loro.

Io sono in Sardegna e la cosa più logica che potevo fare era un sondaggio in vari gruppi della mia regione per proporre l’idea.

Ho trovato subito molte persone entusiaste ed ho creato il gruppo Produciamo e scambiamo in Sardegna.

L’idea alla base del mutuo aiuto solidale

In realtà di idee alla base del gruppo ce ne sono molte, eccone alcune:

  • il baratto come mezzo per contrastare la crisi
  • recuperare i rapporti ed i legami umani
  • slegarci dal consumismo eccessivo
  • riscoprire il valore delle cose

In primis è stato il discorso di un amico a tirarmi fuori l’idea dalla mente, mi parlava del fatto che non c’è più dialogo e comunicazione fra le persone, non ci si parla, non ci sono più legami. Questo gruppo serve anche a mettere in contatto fra loro le persone.

Poi c’è da dire che ormai noi diamo un prezzo a tutto, ma non tutto può realmente avere un prezzo mentre ha un valore ed è questo che va riscoperto.

Ovviamente non tutti producono qualcosa, chi non produce nulla può scambiare il tempo, le proprie competenze o il proprio mestiere. Un po’ come una banca del tempo.

Collaborazioni, scambi, amicizie e molto altro, ecco gli obiettivi del gruppo.

Il mio sogno? Contagiare tutte le altre regioni d’Italia e far sì che il 2019 sia davvero l’anno del cambiamento.