sabato, 4 Maggio 2024

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Fashion hotel, le residenze di lusso (FOTO)

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A chi non piace scegliere un bellissimo hotel per il proprio soggiorno? Entrare in una hall lussuosa che ci faccia sentire ultrachic e ordinare il servizio in camera? Si sa, l’occhio vuole la sua parte, e a meno che il nostro viaggio non sia di quelli lampo e low cost, è sempre piacevole scegliere un luogo bello e confortevole per trascorrere qualche giorno fuori città.
Avete mai sentito parlare di Fashion Hotel? Si tratta di residenze di lusso firmate dai più importanti marchi del mondo.

Fendi Private Suites, Rome

www.myluxury.it
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Palazzo Fendi è l’ultima delle case di moda di lusso presenti in Italia, per la precisione a Roma. Vi piacerebbe dormire tra le lenzuola profumate di una suite a due passa da Piazza di Spagna? La struttura fa parte di un palazzo del 17esimo secolo appartenuto alla nobile famiglia Ludovisi Boncompagni, ed è stata sede di uno store del marchio per ben 11 anni. Ogni suite, progettata dall’architetto Marco Costanzi, è stata arredata in stile Fendi con di marmi colorati, specchi di Gio Ponti e mobili su misura dalla linea Fendi Casa.

Palazzo Versace, Dubai

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L’hotel è stato progettato per assomigliare ad un palazzo neoclassico 16esimo secolo nel quale spicca un grande mosaico che rappresenta il logo del marchio, realizzato con l’utilizzo di ben 800.000 ciottoli.
Le camere della struttura sono 215; si può consumare un pasto in cinque ristoranti diversi e intrattenersi presso il Qs Bar della leggenda della musica Quincy Jones.

Bulgari Hotel, Londra

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Il Bulgari Hotel di Londra è il terzo dopo Milano e Bali ed è stato aperto nel 2014 nella lussuosa zona di Knightsbridge, affacciato su Hyde Park. Progettato dall’architetto italiano Antonio Citterio, le sue 85 camere sono eleganti e sofisticate. La struttura vanta una Spa sotterranea con una piscina olimpionica a mosaico.

Hôtel Jules César, Francia

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Il designer francese Christian Lacroix ha realizzato diversi alberghi di successo di Parigi: il Jules César di Arles porta la sua firma ed è stato inaugurato due anni fa. Lo stile colorato si accosta meravigliosamente al fascino storico dell’edificio; si tratta di un convento carmelitano del 17esimo secolo le cui camere sono realizzate con tonalità che evocano le opere di Pablo Picasso e Jean Cocteau.

The Pelican, Miami

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Renzo Rosso, fondatore del marchio di abbigliamento italiano Diesel, è noto per il suo carattere giocoso e incline al divertimento. Questa filosofia viene rispecchiata completamente dalle ambientazioni dell’Hotel Pelican, con disegni kistch e variopinti immersi in un quartiere il stile Art Deco. Ciascuna delle 30 camere ha il proprio variegato tema decorativo, che va da Tarzan al selvaggio West.

Instagram, quanti cambiamenti nel 2016

Adoravo Instagram, ben 5 anni fa era la mia isola felice: un social dove non conoscevo nessuno e dal quale potevo aprire finestre su ogni parte del mondo. Bastava inserire una parola chiave per volare fino alla Tailandia, al Polo Sud o alle Galapagos. Poi le cose sono cambiate notevolmente grazie a Mr. Zuckerberg, il quale non poteva certo rassegnarsi all’idea che ci fosse qualcosa di così tanto figo in giro che non portasse la sua firma. Infatti nel 2012 il signor Facebook ha deciso di comprare il social network più figo del pianeta e di inflazionarlo come tutti gli altri. Il risultato? Resta comunque strafigo, ma ormai lo hanno praticamente tutti. E si è rivelato anche un teatro d’affari perché molte persone lo hanno usato per promuovere la propria attività o la propria immagine.
L’anno 2016 si sta rivelando pieno di novità interessanti per quanto riguarda il mondo di Instagram, proviamo a vedere di che si tratta.

Versione per iPad

Finalmente sta per arrivare la versione per iPad, non se ne poteva più. Di recente infatti Instagram ha annunciato sostanziali novità per l’utilizzo delle API per app di terze parti. Era impensabile escludere dall’universo di Instagram l’utenza tablet. Proprio per questo motivo Instagram rilascerà a breve una versione ottimizzata per iPad.

Multiaccount

Questa è la novità più utile di Instagram: il multiaccount. Pensate a chi utilizzava il social network per lavoro: era scomodissimo dovere uscire e rientrare nei vari profili per condividere i contenuti. Adesso lo stress è finito, si possono memorizzare diversi account e entrare nel loro spazio con un semplice click.

Edge Rank

Secondo una indiscrezione Instagram sarebbe pronta a introdurre nei nostri feed una variante di quello che è l’edge rank su Facebook. Si tratta dell’ algoritmo di Facebook che determina la visibilità di un post, fatto da un utente o una pagina, all’interno dei newsfeed degli amici.

Sempre aggiornata

Instagram durante il 2015 è stata al passo dei tempi perché è riuscita a cogliere le mode del momento realizzando prima Hyperlapse (quando erano di moda i timelapse), Layout (quando erano in voga le foto geometriche) e ora Boomerang.

McDonald’s: libri come nuova sorpresa nell’Happy Meal

Credits: www.nbcphiladelphia.com

L’Happy Meal è il menù di McDonald’s che, da sempre, affascina e colpisce i bambini che pregano, scongiurano e supplicano i genitori di portarli a mangiare nel fast food per poter godersi patatine, toast, coca-cola e regalino incluso. Perché si sa, l’Happy Meal è tanto amato dai bimbi di tutto il mondo proprio per la sorpresa che nasconde al suo interno.

Dal 2 al 14 febbraio, solo negli Stati Uniti però, i famosi Happy Meal regalano ulteriori sorprese ai suoi consumatori: invece del solito giocattolo troveranno un bellissimo libro. I titoli presenti come regalo nel menù sono quattro, tutti dedicati ai bambini: “Paddington” di Michael Bond e altri tre, dedicati a San Valentino, “Clark the Shark Takes Heart” di Bruce Hale con le illustrazioni di Guy Francis, “Happy Valentine’s Day, Mouse!” di Laura Numeroff e Felicia Bond, “Pete the Cat: Valentine’s Day Is Cool” di Kimberly e James Dean.
I libri hanno un formato fatto su misura per essere inseriti nella confezione dell’Happy Meal e alcuni ristoranti proporranno anche la versione spagnola dei vari libri.

Tra le tante trovate ed iniziative che il colosso dei fast food propone ai suoi clienti, questa è molto interessante, soprattutto dal punto di vista educativo: quale miglior mondo per avvicinare i bambini al mondo della letteratura? Non è la prima volta che McDonald’s inserisce dei libri all’interno degli Happy Meal, ma si tratta del terzo anno, grazie alla collaborazione con la casa editrice “Harper Collins” e “Reading is Fundamental, l’organizzazione no profit che combatte l’analfabetismo e promuove la lettura negli USA.

McDonald’s sta cercando di migliorare la sua immagine tenendo un occhio di riguardo verso i bambini. Negli ultimi anni è stato molto criticato per promuovere bevande poco salutari negli Happy Meals e per pubblicizzarle per i più piccoli. Quando l’iniziativa fu lanciata per la prima volta nel 2013 venne accolta molto bene: 17 milioni di libri vennero dati via insieme ai cartoncini in sole due settimane. La maggior parte delle storie ruotavano intorno ad un protagonista, di solito un animale, che cercava di imparare a mangiare sano” riporta un’articolo dedicato a questo argomenti sul sito “Quartz“.

Da quanto si legge, quindi, McDonald’s, in questo periodo, prevede di distribuire oltre 17 milioni di libri, che arriveranno a 50 milioni tenendo conto anche della campagne tenutesi gli scorsi anni, nel 2013 e nel 2014. Un numero strabiliante – circa un libro a testa, considerando i 47 milioni di bambini americani – soprattutto perché l’iniziativa riguarda gli Stati Uniti, paese in cui i fast food sono molto frequentati.

Prima ti bacio, poi ci conosciamo (VIDEO)

Credit photo: www.cropped-magazine.de

Tutti abbiamo provato l’emozione di una conoscenza, quella intensa, che fa venire le farfalle nello stomaco e gli occhi a forma di cuore. Quella per cui abbiamo stressato le amiche per aiutarci a decidere il vestito adatto per ogni appuntamento, quella che ci ha fatto tenere il cellulare sempre vicino al comodino, quella che ci ha fatto venire l’ansia per ogni incontro, durante il quale dovevamo essere sempre super perfette.

Ma se tutto questo non avvenisse mai? Avete mai provato a pensare ad una relazione che inizia con un bacio e continua con la conoscenza? Forse solo in questo modo potrebbero venire meno l’imbarazzo, l’insicurezza e la timidezza, come ci dimostra il video “Kiss me now, meet me later” di Jordan Oram, un direttore della fotografia originario di Toronto.

Nel suo video-esperimento, postato su YouTube, diverse coppie, senza conoscersi e nemmeno vedersi perché hanno gli occhi coperti da una benda, iniziano a baciarsi, solo dopo pochi minuti che si sono avvicinati uno all’altra. Un bacio passionale, uno meno intenso, ma comunque si capisce che in ognuno di essi c’è un grande trasporto, nonostante entrambi non sappiano niente della persona che hanno davanti.

Un bacio senza implicazioni, dato per il piacere di assaporare le labbra di uno sconosciuto, e solo dopo capire se da tutto questo può nascere un interesse, un qualcosa di un po’ più importante per costruirci sopra una relazione stabile e duratura.

Solo una volta tolte le bende, infatti, si scopre veramente chi si nasconde dietro a quel bacio e a quelle labbra appena toccate. E, purtroppo, non sempre c’è la persona che si era immaginata.