sabato, 4 Maggio 2024

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Primi con il polpo ed il macco di ceci

Primi con il polpo ed il macco di ceci.

Io sono diventata da poco un’appassionata del macco di fave ed ora voglio sperimentare il macco di ceci. Con il polpo.

Mi sembra un abbinamento particolare, sano e gustoso.

Prima di parlare della ricetta però chiariamo un paio di cose sul polpo.

Primi piatti di pesce: quanto ne sai del polpo?

Il polpo è decisamente buono, pregiato e ognuno ha una sua versione su tenerezza cottura etc etc.

E’ anche ricco di colesterolo perciò attenzione.

Ecco un paio di cose che si sanno ma che non sono necessariamente vere:

  1. non servono i tappi di sughero
  2. il polpo non deve cuocere delle ore
  3. sbattere il polpo ha senso solo se è appena pescato
  4. il polpo va congelato per essere più tenero

Va cotto con poca o molta acqua? Il parere popolare dice poca.

Primi: la ricetta del polpo con macco di ceci

Ingredienti:

  • 600 g di Polpo già pulito
  • 500 g di Ceci cotti
  • 1 Cipolla
  • 1 Carota
  • 1 gambo di Sedano
  • 1 spicchio di Aglio
  • 1 ciuffetto di Prezzemolo
  • 2 cucchiai di Olio extravergine di oliva (per appassire)
  • 2 cucchiai di Olio extravergine di oliva (per condire)
  • Sale
  • Pepe

Preparazione

Rosolare prezzemolo e carota, lavati e tritati, in poco olio evo. Dopo qualche minuto aggiungere poca acqua (due mestoli circa)

Quando bolle immergere i tentacoli del polpo e farli arricciare. Metterlo nel tegame e cuocerlo per venti minuti a fuoco moderato. Spegnere e lasciar coperto.

Fare appassire una cipolla sbucciata e tritata in un filo d’olio. Dopo 4 minuti aggiungere i ceci ben scolati. Aggiungere sale e pepe, frullare i ceci con il mixer (aggiungendo poca acqua calda).

Tagliare il polpo a dadini ed adagiare sul macco di ceci. Guarnire con prezzemolo fresco tritato.

Cucina naturale: storia, curiosità e ricetta della carbonara

Cucina naturale

Cucina naturale: mangiare sano e con gusto.

Introduciamo un tipico piatto italiano appartenente alla tradizione gastronomica romana: la carbonara.

Quante volte l’abbiamo mangiata?

Ma soprattutto, quante volte ci è capitato di disquisire su come si fa la carbonara?

A me è capitato qualche giorno fa: fra amici si discuteva su come si fa l’autentica carbonara, su quali ingredienti ci vadano dentro e quali no. Ebbene per saperlo, o per ricordarselo, occorre fare un viaggio indietro nel tempo.

Le origini della pasta alla carbonara nella cucina naturale

Attorno a questo piatto di pasta gravitano diverse ipotesi:

  • è un piatto di origine appenninica? Una tesi sostiene che fu inventato dai carbonari che lo preparavano ingredienti facili e di buona conservazione.
  • È di origine abruzzese? Potrebbe essere l’evoluzione del piatto detto cacio e ova che sempre i carbonai consumavano sul lavoro.
  • È di origine americana? Si vocifera anche di una influenza americana, poiché nel 1944 si parla di un piatto di pasta condito con pancetta o guanciale e la pancetta (bacon) fu introdotta dagli alleati. Gli americani, trovandosi in Italia, si sarebbero preparati da mangiare con ingredienti semplici e facili da trovare o che si erano portati dietro come uova, pancetta e spaghetti.
  • È di origine napoletana? Un’altra tesi vuole che il piatto abbia origine a Napoli: alla pasta era usanda aggiungere a fine cottura uova sbattute, cacio grattugiato e pepe.

Sicuramente il patto riconduce ai carbonai: il pepe era usato per conservare il guanciale che ha il lardo, molto più economico dell’olio. Ed ecco i due ingredienti principali della carbonara, facili da reperire e che si conservano bene.

Riguardo il termine, deriverebbe da “Carbonada” che in Abruzzo si riferisce alla pancetta salata e cotta sui carboni.

Cucina naturale: ricetta originale della pasta della carbonara

Ingredienti:

  • spaghetti
  • guanciale
  • uova
  • pecorino romano
  • sale
  • pepe

Procedimento
Tagliare il guanciale a quadrati. Farlo rosolare in padella finché non è ben arrostito.
Cuocere a pasta in acqua leggermente salata.
Sbattere le uova con la forchetta, aggiungervi una manciata di pecorino e un pochino di pepe nero.
Scolare la pasta al dente e versarla nella padella con il guanciale. Accendere e far rosolare cinque minuti.
Spegnere ed aggiungere le uova sbattute. Mescolare in modo che l’uovo si rapprenda un poco.

Cucina naturale: suggerimenti e varianti della pasta alla carbonara

Quale deve essere il risultato?
Una pasta compatta, morbida, cremosa e gustosa.

Il segreto sta nel non far rapprendere l’uovo in modo che diventi una frittata.

Attenzione al sale: pecorino e pepe danno gusto perciò non esagerate.

La pancetta va bene per sostituire il guanciale.

Le varianti della carbonara prevedono l’aggiunta di ingredienti fantasiosi per rivisitazioni di questo piatto classico.

Abbiamo quindi chi aggiunge i frutti di mare (carbonara di mare), oppure chi usa prosciutto e cipolle (che è una falsa carbonara).

Ancora c’è chi aggiunge la panna per dare più cremosità al piatto. Chi la preferisce vegetariana usa cipolle e zucchine, detta anche carbonara del contadino.

Qual è la vostra carbonara preferita? Siete propensi per l’originale o vi piacciono le varianti?

Corona dolce pasquale

Corona dolce pasquale: tempo di quarantena? Cuciniamo. Visto che Pasqua si avvicina a grandi passi perché non iniziare a sperimentare qualche ricetta?

Questo dolce è caratteristico del Trentino Alto Adige consiste nella preparazione di un pane dolce forma di corona che viene poi decorato con uova sode colorate. E’ un ottimo modo per passare il tempo e per intrattenere anche i bimbi.

Non servono molti ingredienti ed è davvero facile.

Corona dolce pasquale: cosa ci serve

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr di farina
  • 250 ml di latte
  • 1 cubetto di lievito di birra (25 gr)
  • 100 gr di burro
  • 3 tuorli
  • 80 gr di zucchero
  • la buccia grattugiata di un limone
  • + 1 tuorlo sbattuto in un po’ di latte
  • 6 uova sode colorate

Corona dolce pasquale: come si fa

Prima di tutto il lievito va sciolto in poco latte tiepido quindi si aggiunge lo zucchero ed infine s’impasta con la farina. Si lavorano per bene gli ingredienti e vi si aggiunge il burro ammorbidito con un pizzico di sale.

Quindi, uno per volta, incorporiamo i tuorli e proseguiamo con la lavorazione.

Fermiamoci quando iniziano a comparire le bolle.

L’impasto deve essere coperto, riposto in un luogo tiepido e lasciato lievitare per un’ora. Quindi al termine di quest’ora occorrerà aggiungere la farina e la buccia grattugiata del limone. Lavoriamo ancora l’impasto e lo suddividiamo in 3 parti formando 3 rotoli che vanno intrecciati in modo che poi chiudendolo venga fuori una sorta di ciambella o corona.

Potete avvalervi di una ciotola imburrata e capovolta per facilitare l’operazione d’intreccio.

Fate riposare per un’altra ora quindi col pennello spennellate per bene la superficie col tuorlo e poca panna fresca. Infornate a 200° e cuocete per 30-35 minuti. Quando è bella dorata è pronta. Decorate secondo il vostro gusto.

Ecco quel che non sapevi sulle uova e i loro vantaggi

Le uova sono diventate nuovamente un cibo consigliato sulle tavole degli italiani. Mentre fino a qualche anno fa erano state demonizzate, adesso invece hanno acquisito un discreto successo. Infatti, sono ricche di colesterolo buono e hanno numerose proprietà che fanno bene all’organismo. Le uova sono da rivalutare perché secondo una ricerca australiana dell’America Journal of clinical nutrition, il consumo di uova aiuterebbe a tenere a bada il rischio cardiovascolare senza alcuna incidenza sotto l’aspetto del colesterolo. Ecco perché, è stato analizzato nel dettaglio le loro proprietà e si è cercato di capire se effettivamente hanno dei fattori positivi per l’organismo. Vediamo quali sono queste proprietà.

Proteggono la vista

Contengono la zeaxantina e luteina, anti-ossidanti che proteggono la retina in modo tale da tenere sotto controllo la salute degli occhi e di filtrare la luce quando è troppo forte. Queste sostanze sono in grado anche di tutelare dall’insorgenza della cataratta.

Nelle uova c’è un mix di sostanze nutritive

Nelle uova si trovano vitamina D, vitamine A, vitamine del gruppo B, carotenoidi e potassio ma hanno anche tanti aminoacidi essenziali, grassi buoni e proteine. Questo ovviamente rende tale prodotto una sorta di superfood che vale assolutamente la pena consumare.
Un prezioso alleato di chi vuole mantenere la linea, tali cibi sono un alleato prezioso per mantenere la linea. Possono essere scelte per la colazione oppure per un pranzo veloce. Vi aiuteranno a sentirvi subito più sazi e allo stesso modo, hanno poche calorie. Parliamo in media appena 80 calorie ogni cento grammi.

Sono utili per recuperare le forze

Le uova sono utili per recuperare le forze dopo l’attività fisica. Questo perché sono ricche di energia e vi aiutano anche a dare una risposta muscolare perché l’albume e piena di proteine.