lunedì, 23 Dicembre 2024

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Bed&Learn, il nuovo metodo per viaggiare low cost

Credits: www.bedandlearn.com

Da qualche anno a questa parte sono sempre di più le nuove offerte per i viaggiatori e, in particolare, per quelli low cost. Una di queste si chiama Bed&Learn: si tratta di un portale online perfetto per chi ama viaggiare, per chi vorrebbe viaggiare di più, ma non riesce a farlo per problemi economici. Bed&Learn è una vera e propria social community tra viaggiatori low cost a livello mondiale basata su una sorta di baratto culturale, cioè sullo scambio di ospitalità ed apprendimento.

L’idea che sta al centro di questa comunità, ideata e sviluppata da degli ingegneri di Chieti, è proprio quella che prevede l’offerta di un posto letto in cambio dell’insegnamento di una disciplina, non importa se linguistica, culturale, culinaria, artistica o più creativa. Ciò che conta è iscriversi al sito e proporsi o in veste di viaggiatore o in qualità di ospite: nel primo caso si ha a disposizione un letto in cui dormire, a costo zero, ma al prezzo di insegnare qualcosa che si sa fare molto bene, nel secondo caso, invece, si offre una conoscenza specifica e si richiede come “pagamento” di essere ospitati in casa, in una città o un Paese diverso.

Per quanto riguarda la parte di chi ospita, il portale Bed&Learn apre le sue porte anche a chi non ha un posto letto in casa sua, ma ha un albergo o un Bed&Breakfast che cerca cuochi o guide turistiche. Questi ultimi avranno la possibilità di soggiornare in un luogo diverso in modo completamente gratuito.

L’idea di questo “Dormi ed impara” nasce con uno scopo preciso, quello di aiutare i viaggiatori, soprattutto giovani, colpiti dalla crisi, con nessun soldo da utilizzare per viaggiare, anche a causa dei prezzi di viaggio troppo alti richiesti da compagnie aeree e alberghi. Grazie a Bed&Learn questo problema può essere veramente risolto.

L’ultima cosa che resta da fare è iscriversi al sito, per viaggiare insegnando o per ospitare imparando.

Porte e finestre, il tema di un viaggio in giro per il mondo (FOTO)

La fotografia ed il viaggio sono un binomio inscindibile, ma il racconto di un’esperienza di viaggio attraverso le immagini fotografiche non si esaurisce nella semplice scelta della tecnica da usare, dell’inquadratura, della luce o dell’obiettivo adatti, ma nell’esprimere di volta in volta un personale modo di vedere il mondo, un particolare stile attraverso il quale il fotografo rappresenta l’esperienza vissuta. Secondo il fotografo André Vicente Gonçalves sono i dettagli a fare la differenza e ad essi dobbiamo dare valore, perché ogni volta ci arricchiscono di nuove emozioni. Il valore intrinseco delle cose sta dietro al più piccolo dei particolari, che solamente un occhio curioso riesce a cogliere.

Così, attraverso il suo viaggio in giro per l’Europa, il giovane ragazzo portoghese ha voluto raccontare tramite delle immagini la sua visone del mondo. Sono porte e finestre le protagoniste delle sue foto, che con le loro particolarità e i loro differenti stili architettonici ci descrivono l’identità di ogni città e ci dicono molte cose sui proprietari delle case in cui si trovano.

Windows of the world e Door’s of the world sono i nomi dei due ambiziosi progetti realizzati dal fotografo, che ha trasformato due oggetti comuni in vere e proprie opere d’arte, attraverso un collage di foto colorate e vivaci, che ci permettono di arrivare all’essenza della realtà guardandola con occhi differenti.

Il suo lavoro ha già raggiunto un traguardo importante, dato che le fotografie di Windows of the World sono state esposte a Brasov, in Romania, nell’ agosto 2015 in occasione del Festival della Cultura Urbana.

André ha fotografato 20 paesi fino ad oggi, ma questo specifico progetto comprende solo il Portogallo, l’Italia, la Spagna, l’Austria, l’ Inghilterra e la Romania. Il prossimo obiettivo è quello di fotografare tutti i paesi del mondo, partendo dalla Russia e dalla Cina. I piani futuri includono anche la pubblicazione di un libro e numerose mostre.

Osservando i colori, i materiali, gli archi, le linee, i decori delle opere di André possiamo provare anche noi a percorrere i migliaia di chilometri dei suoi viaggi, sentire decine di lingue, l’odore del cibo che filtra da queste porte e finestre che abbelliscono e valorizzano le strade e i quartieri di queste città.

Le finestre del mondo

Trento
trento

Evora
evora

Ericeira
ericeira

Venezia
venezia

Burano
burano

Alpi
ALPI

Le porte del mondo

Spagna
spagna

Romania
romania

Inghilterra
inghilterra

Portogallo
PORTOGALLO

La magia delle foto del Pieniny Nationl Park

Credits: Anita Demianowicz

La fotografa nonchè giornalista Anita Demianowicz originaria della Polonia ci mostra, attraverso delle suggestive foto, il Parco Nazionale della Polonia Pieniny in tutta la sua magia invernale. Il cambio di atmosfera e colori derivante dal mutare delle stagioni, dalla più calda alla più fredda, sono in grando di rapire l’osservatore trasportandolo in un altro pianeta.

Le fotografie sono cariche di emozioni e come diceva Roland Barthes: “Ciò che la fotografia riproduce all’infinito ha avuto luogo una sola volta essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più ripetersi esistenzialmente.”

Questo è senz’altro vero e per chi ama ed è in sintonia con la natura, sarà doveroso fare una visita al Parco una volta giunti in Polonia.

Apprezzare gli scatti di Anita è piuttosto semplice poichè hanno molto da raccontare. La raccomandazione della giovave fotografa va senza dubbio tenuta in considerazione proprio a causa del suo mestiere che l’ha spinta a visitare molti luoghi nel mondo. Anita consiglia vivamente di andar a fare una vistita a questo parco in quanto lei ha avuto la fortuna di andarci più volte durante le diverse stagioni dell’anno, riuscendo in questo modo a cogliere le eterogenee emozioni che lo stesso luogo è stato in grado di trasmetterle.

Anita sostiene che in autunno il parco è molto colorato, in estate è affollato dai turisti e perciò un po’ caotico mentre durante il periodo invernale è quasi deserto. La stagione che più suggerisce è proprio quella invernale in quanto per un amante di fotografia camminare e scattare foto senza fretta e senza persone attorno, è indubbiamente il massimo. Riuscendo ad assaporare in questo modo il momento “giusto” per scattare attendendo le sfumature dei colori migliori.

Probabilmente molti di noi avranno la fortuna di visitare il Parco Pieniny anche se non tutte le volte che lo ha potuto visitare Anita, magari per ovvi motivi geografici, dunque perchè sprecate i consigli appena letti? Riepilogando partire durante l’inverno e prediligere la sera per trovare i momenti migliori per effettuare gli scatti, quando le stelle brillano più intensamente.

Di seguito le foto del parco:

Cuba e i suoi abitanti, tutto racchiuso in una macchina fotografica (FOTO)

credits to Timur Tugalev

Cuba ha proprio rapito i cuori di ogni persona, di ogni città, di ogni nazione del Mondo. E l’ha fatto anche con Timur Tugalev. Timur vive ad Edimburgo, in Scozia; gli piace essere il regista di avventure intorno al mondo: di professione fa il viaggiatore.

State per partire per Cuba? Anche se la risposta è no, almeno una volta nella vita, tutti abbiamo sognato di prendere l’aereo e di volare sull’oceano per raggiungere l’isola dei sogni. Timur Tugalev l’ha fatto, decidendo di fotografare ogni luogo nascosto e di catturare ogni sguardo sfuggente per documentare la vita di persone che vivono a sei fusi orari di distanza da noi. Tutte le foto sono state scattate in posti diversi tra cui L’avana, Viñales, Trinidad e Cienfuegos.

Cuba è mille colori e vicoli nascosti, è il suono della Rumba, è il sapore del Rum. Cuba è la paura che ti assale quando ti trovi lontano dal tempo della tua casa.

Le foto di Tugalev sono opere d’arte, quadri grandiosi, sguardi che parlano, mano che si tendono. La sua macchina fotografica e l’incessante voglia di viaggiare e di immergersi non nel mare di Cayo Largo ma nella vita dell’isola, hanno catturato momenti bellissimi, illuminati da luce caldissima, colorati di colori brillanti.

Una bambina che trattiene la risata con la mano davanti la bocca e un uomo che legge vicino al mare. Tugalev tutta questa poesia è riuscita a racchiuderla in uno scatto. Quella risata noi la riusciamo a sentire benissimo, quell’uomo legge così a voce alta che le sue parole arrivano fino a noi.

credits to Timur Tugalev
credits to Timur Tugalev

La sua Cuba è un bambino che è riuscito a pescare ed è felice; è una scuola, un po’ malandata, che ci dice che sì, cultura resiste all’abbrutimento dei tempi e degli anni; è un uomo solo, con un sigaro e il suo asinello.

credits to Timur Tugalev
credits to Timur Tugalev

Le macchine anni 50, quelle dei film, nell’isola caraibica esistono davvero. E sono bellissime e camminano per le strade dissestate e sbuffano ad ogni fosso. Il momento più cubano e più bello è proprio stato rubato all’interno di una di queste auto: 10 e lode.

credits to Timur Tugalev
credits to Timur Tugalev

Attualmente Timur Tugalev sta lavorando ad un film su questo straordinario viaggio e se pure non siamo mai stati a Cuba, possiamo dire, e possiamo dirlo forte, che con queste foto ci siamo andati abbastanza vicino.