mercoledì, 27 Novembre 2024

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Tokyo: in hotel arriva la camera del pianto

Un buon hotel deve essere sempre pronto a rispondere alle esigenze dei suoi clienti, così che si sentano come a casa. E quale miglior modo se non quello di creare delle stanze per il pianto per tutte quelle donne desiderose di chiudersi in camera e sfogarsi? Il direttore di Mitsui Garden Yotsua, hotel situato nel cuore del Giappone, a Tokyo, ha messo a disposizione 12 delle sue camere per consentire alle sue ospiti di piangere e riuscire a sentirsi rigenerate. Scopriamo insieme i servizi offerti.

Qualunque sia l’età o l’origine, ci sono momenti nella quotidianità di una donna in cui è indispensabile chiudersi in camera e guardare film drammatici o romantici per colmare l’assenza di una persona o ancora riuscire a dimenticare pensieri, ansie, paranoie per almeno 120 minuti. Quello che accade inevitabilmente è che le lacrime sgorgano e cumuli di fazzolettini si depositano sul letto. Probabilmente nessuna però avrebbe mai pensato di concedersi tanto tempo per se stessa dietro alle mura di un hotel, almeno sino alla nascita delle camere del pianto presso il Mitsui Garden Yotsua, dove sono pronte per l’uso le pellicole di Forrest Gump e il set dei fumetti manga.

Come avrete intuito le stanze del pianto sono solo per le donne e sono disponibili al prezzo speciale di 74€ a notte, ma solamente fino al 31 agosto. Successivamente se si vorrà prenotare una camera nell’hotel in questione, il prezzo potrebbe essere non più così ragionevole. Ovviamente nelle stanze non mancano i fazzolettini e le salviette struccanti che permetteranno alle donne di recuperare un aspetto impeccabile.

La trovata dell’hotel, unica nel suo genere, richiama l’idea di un altro direttore che si trova però in terra nostrana. In provincia di Forlì, in Emilia Romagna, un hotel ha messo a disposizione le camere della rabbia, in cui i clienti possono lasciare andare le proprie emozioni e distruggere le cose intorno a loro. Unica clausola è quella di non bere alcol e non fare uso di stupefacenti, per l’incolumità sia del personale sia del resto degli ospiti. Viste le emozioni di stress sempre più presenti nella nostra società, questa tipologia di hotel sembra destinata ad avere successo a lungo termine.

La Spagna fa tappa a Napoli (EVENTO)

Credtis photo The Loops

Sogni di fare un viaggio in Spagna ma non hai ancora trovato l’occasione giusta? Nel frattempo, per non farti trovare impreparato sugli usi e le tradizioni tipiche spagnole, puoi goderti l’evento organizzato apposta per far conoscere la fantastica penisola iberica.

Si tratta di “La Spagna a Napoli”, quattro giorni – dal 23 al 26 aprile – di puro divertimento: tra spettacoli, balli, performance e manifestazioni, la città partenopea si colora di rosso e di giallo. L’obiettivo è quello di promuovere il turismo nella penisola iberica e l’occasione perfetta per le 6 comunità partecipanti – Catalogna, Comunità Valenciana, Valencia, Andalusia, Gran Canaria e Madrid – per annunciare le loro prossime novità nel campo del turismo.
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Anche perché chi non hai mai voluto fare un giro tra i bellissimi borghi della Catalogna? Per non parlare delle meravigliose spiagge presenti nella Comunità Valenciana, che molti altri paesi di tutto il mondo invidiano. Come anche il “continente in miniatura”, nome con cui viene definita Gran Canaria, con i suoi spettacolari paesaggi. E poi si passa alle più belle città: Valencia, che ospita il Santo Calice usato da Gesù durante l’Ultima cena, e Madrid, con i suoi giardini e le sue attrazioni che attirano sempre milioni di turisti. E come non voler visitare anche l’Andalusia? Tra città e parchi, offre un viaggio nella storia, tra arte e natura.

Ma, nell’attesa di poter vedere questi luoghi con i vostri occhi, godetevi questi quattro giorni a Napoli, anche perché in palio per i partecipanti ci sono fantastici gadgets e anche due viaggi in Spagna. Il vostro sogno potrebbe finalmente realizzarsi.

Ma cosa succederà veramente nella città partenopea? La Spagna si trasferisce: sulla collina del Vomero, nella principale arteria commerciale del quartiere, ci saranno i punti informativi di Turespaña, mentre l’Istituto Cervantes si occuperà degli eventi culturali – con incontri di musica, fotografia, poesia e proiezioni di film.
Via Scarlatti, invece, ospiterà le performance dei ballerini, che interpretano i più grandi classici della danza spagnola, e il concerto di domenica mattina, fatto con lo scopo di far la musica della penisola iberica.

Napoli ha voluto ospitare la Spagna, per omaggiarla e per farla conoscere ai suoi cittadini, anche perché le due si assomigliano molto, come ha affermato Carlos Hernandez, Direttore dell’Ufficio spagnolo del Turismo e Consigliere di Turismo dell’Ambasciata in Spagna in Italia, durante la conferenza stampa di martedì a Palazzo San Giacomo: “È stato naturale per noi puntare su questa città. La sua identità culturale, la storia, il brio, la gioia di vivere: sono tutte caratteristiche che ci accomunano”. Sostegno dato anche da Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani, Mario Coppeto, Presidente della Municipalità Vomero-Arenella, e Luisa Castro, Direttrice dell’Istituto Cervantes di Napoli.

E poi perché non ripetere un evento che nelle edizioni precedenti a Milano, Roma, Firenze, Bologna e Bari ha ottenuto un grande successo, con almeno 5.000 visitatori ogni anno? Napoli, infatti, è una città molto visitata, come lo è la Spagna – terzo paese più visitato al mondo e secondo in Europa -: unirle sarà un vero successo.

Ora, non vi resta che prendere carta e penna e segnarvi tutti gli eventi previsti per questi quattro giorni.

Venerdì 24 Aprile
11.00-20.00: Punto informativo Spagna a Napoli
Attività musicale (flamenco) alle 16.00, 17.30 e 19.00
Degustazione di jamón ibérico e vino fino
Giochi e sorteggi presso lo stand
10.00-19.00: Mostra fotografica Women & Women
20.00: Festival di cinema Spagnolo a Napoli (Istituto Cervantes). Proiezione Dias de Fútbol
20.30: Cena Spagnola a cura dello chef Iván Muñoz (del Restaurante el Chirón e con 1 stella Michelin) presso Gourmeet.

Sabato 25 Aprile
11.00-20.00: Punto informativo Spagna a Napoli a Via Alessandro Scarlatti.
Attività musicale (flamenco) alle 16.00, 17.30 e 19.00
Degustazione di jamón ibérico e vino fino
Giochi e sorteggi presso lo stand
10.00-19.00: Mostra fotográfica Cervantes: Women & Women
20.00: Festival di cinema Spagnolo a Napoli (Istituto Cervantes) “Il somni del Celler di Can Roca”

Domenica 26 Aprile
11.00-15.00: Punto informativo Spagna a Napoli.
Degustazione di jamón ibérico e vino fino
Giochi e sorteggi presso lo stand
12.00: Concerto di Musica spagnola in Via Scarlatti.
18.00: Festival del Cinema Spagnolo a Napoli (Istituto Cervantes). “Barcelona nit d’Estiu”

I 10 migliori road trips in giro per il mondo (FOTO)

Esistono road trips studiati apposta per mettervi in contatto con le zone più remote e affascinanti dei cinque continenti ed è grazie a questi che un viaggio su strada diventa un’occasione da non perdere. Per chi ama fare trekking, surf o semplici escursioni, da solo o in compagnia, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per questo noi di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato per voi 10 tra i migliori itinerari in giro per il mondo. Scopriamoli insieme.

Wild Atlantic Way, Irlanda

wild atlantic way

La Wild Atlantic Way è il percorso ideale per chi vuole conoscere da vicino il mondo irlandese. Questa propone infatti 159 tappe che vi porteranno dal nord al sud dell’Irlanda sia in auto sia in bici. Potrete cosi raggiungere non solo le contee di Cork e Kerry, ma anche le Skelling Islands, protette come Patrimonio mondiale dell’Umanità, oppure, nel punto più meridionale dell’isola, il Faro di Fastnet.

Ring Road, Islanda

Fino a qualche anno fa nessuno ci avrebbe scommesso, ma recentemente l’Islanda è diventata una delle mete più ambite non solo dai turisti, ma anche da chi pensa di cambiare vita e fuggire all’estero per un po’. L’Islanda offre un paesaggio incontaminato, sovrastato dall’aurora boreale, che la rende incantata. L’ideale è percorrere la Ring Road, il migliore road trip per visitare le cascate, la Landmannlaugar, la capitale Reykjavik e fermarsi ad ammirare le spiagge nel sud est dell’isola.

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Romantic Road, Germania

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La Bavaria è riconosciuta come una delle zone più affascinanti della Germania e sembra strano pensare che in passato questi luoghi abbiano avuto difficoltà a catturare l’attenzione dei turisti, a causa dell’orribile reputazione post guerra. Per sormontare l’ostacolo è nata la Romantic Road che combina le storiche città di Augsburg e Wuzburg con tre villaggi medievali e termina con il Castello Neuschwanstein e le Alpi.

Norwegian fjords, Norvegia

Ci sono luoghi in Europa che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. Se vi trovate in Norvegia e avete un’auto a disposizione, vi consigliamo il Norwegian Fjords road trip per fare attività di trekking, pesca e cicloturismo o semplici escursioni tra i fiordi e le montagne della Norvegia Occidentale.
Il National Geographic definisce i fiordi come la migliore destinazione incontaminata al mondo.

norwegian fjords

Transfagarasan, Romania

Transfagarasan, poza de sus de la Balea Lac

La Transfagarasan road con i suoi 152 km è considerata un delle più belle strade del mondo. Conosciuta anche come “La follia di Ceausescu”, dal nome dello stesso dittatore che la fece costruire tra il 1970 e il 1974 per attraversare rapidamente i Carpazi in caso di invasione sovietica, collega le incantevoli regioni della Transilvania e della Muntenia.

Great Ocean Road, Australia

La Great Ocean Road può trasformare un semplice road trip tra la Bells Beach e le spire dei Dodici Apostoli in una gita romantica tra villaggi semi deserti, spiagge dorate, balene migranti, foreste pluviali e parchi nazionali, come quello di Otway. L’itinerario, da Melbourne e Adelaide, è ricco di tappe pensate per offrire ai turisti degustazioni di vini, oltre che incantevoli paesaggi.

great ocean road

Basque Circuit, Spagna

Basque-Country-Coast

Il Basque Circuit è uno dei pochi road trip che vi permetteranno di visitare due paesi contemporaneamente. Parliamo della Spagna e della Francia. Il punto di inizio è infatti Bilbao, in Spagna, dove si trova anche il Guggenheim Museum; a seguire non potete perdere Pamplona e San Sebastian e una volta attraversati i Pirenei e oltrepassato il confine francese, vi troverete a Biarrits, una delle migliori destinazioni per i surfisti in Francia.

Highway 61, Usa

La Highway 61, conosciuta anche come Great River road, con i suoi 2264 km collega New Orleans con Wyoming in Minnesota. La strada è celebre in tutto il mondo anche grazie all’album omonimo di Bob Dylan e la canzone Highway 61 contenuta nello stesso album. Si dice che la road trip in questione si sia guadagnata col tempo l’appellativo di “The blues Highway”, poiché le tappe da St Paul a St. Louis, passando per Memphis, rappresentano il territorio in cui questo genere musicale ebbe il suo exploit.

Memphis, Tennessee

Karakoram Highway, Cina e Pakistan

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La Karakoram highway è la strada asfaltata più alta del mondo: questa, infatti, attraversa la catena montuosa del Karakorum collegando la Cina al Pakistan. La karakoram highway è il road trip ideale per gli alpinisti, poiché permette di accedere facilmente a montagne, ghiacciai e laghi. Da ricordare che tra Cina e Pakistan si trova la seconda vetta più elevata del mondo, il K2.

The Garden Route, Sud Africa

Se avete l’opportunità di visitare il Sud Africa, uno dei migliori road trip da percorrere è la Garden Route. Si tratta di una striscia d’asfalto tortuosa che con i suoi 400 km vi porterà da Mossel Bay fino a Port Elizabeth. Attraverso questa strada sarete in grado di vedere tutte le sfaccettature di questa regione: dalle spiagge, attraverso le montagne e la foresta, sino al deserto.

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A volte lo si da per scontato ma fino a poco più di cinquant’anni fa viaggiare su strada era una prerogativa per pochi, ora invece possedere un’auto non è più un lusso e tutti o quasi possono permettersi di guidare. Approfittare di questa opportunità potrebbe davvero essere un investimento per il futuro e un modo per arricchire e conoscere se stessi, oltre che per percorrere una nuova via per giungere a destinazione, o chissà, magari, fermarsi prima.

Ogni strada ha una storia da raccontare: scegliete la vostra.

Viaggi da paura: i 10 luoghi più spaventosi al mondo (FOTO)

Credit photo: bizzarrobazar.com

Se amate i rischi e le avventure, questo è il post giusto per voi. Non so se li avete mai visti, ma in giro per il mondo ci sono dei posti veramente paurosi, da far venire i brividi per la loro atmosfera inquietante. Non sarà la stessa cosa che vederli dal vivo, ma sicuramente vi lasceranno un po’ impauriti: ecco i 10 luoghi più spaventosi al mondo.

Catacombe dei Cappuccini, Palermo

Credit photo: bizzarrobazar.com
Credit photo: bizzarrobazar.com

Questo cimitero, nella città di Palermo, è stato costruito alla fine del ‘500. Le salme presenti al suo interno, anche se i corpi non sono mai stati inventariati in maniera ufficiale, sono circa 8 mila: nobili, borghesi e clero che hanno abitato nel capoluogo siciliano.

Isola delle Bambole, Città del Messico

Credit photo: blog.libero.it
Credit photo: blog.libero.it

L’Isola delle Bambole è diventato un vero e proprio luogo di interesse turistico. Ma sapete la vera storia delle bambole? A situarle all’interno dell’isola è stato Julian Santa Barrera, con lo scopo di allontanare gli spiriti malvagi.

Ospedale Militare, Beelitz

Credit photo: maguardacherobamag.altervista.org
Credit photo: maguardacherobamag.altervista.org

L’ospedale di Beelitz, che si trova vicino alla città di Berlino, è stato costruito all’inizio del 20° secolo per curare la tubercolosi che si stava diffondendo sempre più in Germania. L’ospedale si trova lontano dalla città per aiutare nella guarigione, ma il problema è che per arrivarci occorre passare attraverso una foresta veramente paurosa.

Veijo Rönkkönen Sculpture Garden, Finlandia

Credit photo: www.patsaspuisto.net
Credit photo: www.patsaspuisto.net

Nel giardino di Veijo Rönkkönen ci sono 500 sculture a figura umana, realizzate da lui stesso. Tutte le statue hanno un particolare significato: rappresentano, infatti, le varie tappe della vita. Ma mentre alcune sono armoniose – e mostrano la ricerca di un equilibrio – altre sono più spaventose.

Porta dell’Inferno, Turkmenistan

Credit photo: ideeviaggi.zingarate.com
Credit photo: ideeviaggi.zingarate.com

La porta dell’inferno è uno dei luoghi turistici più frequentati: si tratta di un cratere nato a causa di una perforazione – fatta per cercare petrolio – che ha aperto una via di fuga al gas naturale. La porta dell’inferno si è creata nel 1971, per un incidente.

Great Blue Hole, Belize

Credit photo: www.mynatour.org
Credit photo: www.mynatour.org

La cosiddetta Grande Voragine Blu è una grandissima dolina carsica subacquea, che si è formata dopo un periodo di glaciazione. Le sue dimensioni sono da fa paura: più di 300 metri di diametro e circa 124 metri di profondità.

Haw Par Villa, Singapore

Credit photo: www.pinterest.com
Credit photo: www.pinterest.com

L’Haw Par Villa è un parco a tema, costruito nel lontano 1937. Al suo interno questo bellissimo parco ha più di mille statue, tutte costruite sullo schema della tradizione mitologica e fiabesca della Cina.

Ossario di Sedlec, Repubblica Ceca

Credit photo: it.123rf.com
Credit photo: it.123rf.com

Nella Repubblica Ceca si trova un grande ossario, in una cappella gotica. A decorarlo sono i resti di 40 mila persone: le loro ossa formano degli oggetti conosciuti, tra cui lampadari, piramidi, croci e stemmi.

Kawah Ijen Volcano, Indonesia

Credit photo: imgkid.com
Credit photo: imgkid.com

Un vulcano molto particolare questo dell’Indonesia: il colore della sua lava, infatti, cambia se è giorno o notte. Durante la giornata, la lava è di un rosso molto intenso, mente di notte diventa blu fosforescente, lanciando anche fiamme molto alte.

La Città Fantasma, Consonno

Credit photo: bizzarrobazar.com
Credit photo: bizzarrobazar.com

Altra città italiana, Consonno, in provincia di Lecco, tra le città abbandonate, ormai da 40 anni. Consonno è un antico borgo medievale che l’8 giugno 1962 viene comprato dal Conte Mario Bagno, con l’obiettivo di costruire un paese dei balocchi, cacciando gli abitanti e radendo al suolo l’intero paese.