mercoledì, 27 Novembre 2024

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Mons, la capitale europea della cultura nel 2015 (FOTO)

Credit photo: www.cntraveller.com

Umeå, in Svezia, e Riga, in Lettonia, in questo 2015 lasciano il posto ad altre due città nel ruolo di capitali europee delle cultura: la belga Mons e la ceca Plzeň. A partire dal 1985, anno in cui sono state inaugurate le capitali europee, hanno già avuto questo onore più di 50 città e, dal 2011, sono due i paesi dell’Unione Europea a condividerlo.

Mons e Plzeň, due città che forse non tutti conoscono, ma l’importanza datagli con questo nuovo ruolo serve anche a questo, a far conoscere la ricchezza e la diversità della cultura dell’Europa. Noi di Blog di Lifestyle, attraverso la storia e gli eventi organizzati per l’occasione, vi portiamo alla scoperta della nuova capitale europea della cultura.

Credit photo: en.wikipedia.org
Credit photo: en.wikipedia.org

Mons, bellissima cittadina medievale, è una cittadina della Vallonia, capoluogo della regione belga dell’Hainault. Situata a 70 km a sud-ovest della capitale Bruxelles e non così lontana dal confine con la Francia, Mons prende il nome dal termine latino che significa “monte”.

Il centro storico della città è dominato dalla Grand-Place: tra i vari cafè e i vari palazzi gotici che si trovano lì, il più maestoso è l’Hotel de Ville, il municipio costruito per volontà di Carlo il Temerario dal più famoso architetto del 400, Matheus de Layens.
Alla sua sinistra di trova la Scimmia del Grand Gard, famosissima “guardia” in ferro battuto, costruita nel 15esimo secolo. La Scimmia, secondo la leggenda, porterebbe fortuna a tutti coloro che le accarezzano la testa, ma solo con la mano sinistra.
Altro simbolo della città è il Beffroi, la torre campanaria in stile barocco con colonne, pilastri ed elementi decorativi in pieta azzurra. Di ben 87 metri di altezza, che suona le ore con le 49 campane del carillon. Costruita nel 1673, la torre è Patrimonio Mondiale dell’Unesco, insieme alle miniere neolitiche di Spiennes e al “Doudou”, la festa popolare annuale della Ducasse, la patrona di Mons.

Ma non è solo la città ad attirare turisti: anche i suoi dintorni sono molto affascinanti, a partire dalle miniere già citate sopra. Il sito minerario è la sede del Museo della Arti Contemporanee – MAC’s – importante perché riesce ad unire arte e archeologia industriale. Altro museo da visitare è il Pass di Frameries, sulle avventure scientifiche.
Non può mancare nemmeno la visita alla casa di Van Gogh a Cuesmes, dove ha vissuto dal 1879 al 1880 e dove ha cominciato a dipingere i suoi famosi paesaggi.
Mons, però, viene anche chiamata la piccola Versailles belga, grazie al suo Château de Beloeil, un castello, immerso in un enorme parco, in cui sono conservate collezioni di arti decorative e di arredi eleganti, che sono stati restaurati dopo il 1906, anno dell’incendio. Tra di essi spiccano la camera da letto con baldacchino di Maria Antonietta e una biblioteca in legno con 20mila libri.

Credit photo: www.cntraveller.com
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Questa bellissima città, tutta da scoprire, ha inaugurato il suo nuovo ruolo il 24 gennaio: più di 300 eventi, attività culturali ed artistiche, esposizioni e manifestazioni che accompagneranno Mons per 12 mesi. Tutti appuntamenti questi che vogliono far conoscere la cittadina belga, come si legge nel programma: “Vogliamo raccontare storie, iniziare dei viaggi, far brillare gli occhi… Passare con voi dall’altra parte dello specchio. Le grandi esposizioni saranno il luogo privilegiato a cui invitare stelle come Vincent van Gogh, Paul Verlaine, Saint Georges e qualche altro“.

Proprio a Van Gogh è dedicata la mostra “Van Gogh au Borinage. La naissance d’un artiste”, allestita al BAM, il Museo delle Belle Arti, che si può visitare fino al 17 maggio. Per la sua abitazione, trasformata in museo per l’occasione, ci si deve spostare a Cuesmes, appena fuori da Mons.
Altro evento da non perdere è la mostra su Verlaine, perché proprio a Mons passò alcuni anni in carcere.
Anche il centro medievale della città è allestito in modo molto particolare, con un labirinto di girasoli che fa parte del percorso di installazioni a cielo aperto Art en Ville & Parcours.
Inoltre, proprio per non farsi mancare niente, hanno aperto anche altri cinque musei, come il Memorial Mons, riguardo alla storia della regione nel periodo tra le due guerre mondiali.

Per quest’onore conferitogli, la città di Mons ha deciso anche di riconvertire i suoi luoghi e anche quelli nei dintorni, il tutto grazie alla collaborazione di Daniel Libediskind e Santiago Calatrava, due importanti architetti, di cui abbiamo il Centro congressi del primo e la stazione ferroviaria del secondo. Lo scopo? Quello di creare nuovi spazi e musei – come già visto sopra – per valorizzare ciò che la città ha da offrire, soprattutto i suoi luoghi Patrimonio dell’Unesco.

Credit photo: belgio.ilreporter.com
Credit photo: belgio.ilreporter.com

Un programma, questo nato per il nuovo ruolo, che unisce passato, presente e futuro per far conoscere la magia e le caratteristiche fondamentali della città e dei suoi dintorni.

Le 10 città europee con gli hotel più economici (FOTO)

Ci sono quelle sere di inizio primavera, in cui lo sbocciare dei nuovi fiori e l’allungarsi delle giornate, vi mette davvero una gran voglia di partire. Ma è sempre difficile scegliere una destinazione quando il budget è ridotto e si cerca qualcosa in più di una semplice giornata fuori porta. Per questo l’indice degli hotel a 3 stelle più economici d’Europa potrà sicuramente guidarvi nella scelta. Scoprirete che è possibile organizzare un weekend verso mete meravigliose con i pochi risparmi degli ultimi mesi.

Ogni anno Priceoftravel.com fa un importante lavoro di ricerca e selezione degli hotel più convenienti nei cinque continenti. Tra questi c’è anche l’Europa che nasconde dei tesori e delle bellezze non indifferenti. Diamo pure uno sguardo alla classifica delle dieci città con gli hotel più economici.

Bucharest, Romania

bucarest

Bucharest, o meglio Bucuresti, prende l’appellativo di Piccola Parigi per l’architettura di ispirazione francese che la caratterizza, tra cui l’Arco di trionfo. Il suo fascino si deve però al Danubio, che con le sue rive attraversa la città e al palazzo del Popolo, attuale sede del Parlamento rumeno. Qui si trova l’hotel con i prezzi più stracciati d’Europa.

Sofia, Bulgaria

 Sofia

Il suo stile bizantino e gotico la rendono semplicemente affascinante. Sofia, capitale della Bulgaria, vanta nel suo patrimonio artistico e culturale, strutture di stili opposti come la Cattedrale di Aleksandar Nevski e la chiesa di San Giorgio. Da non dimenticare di aggiungere all’itinerario del vostro viaggio, l’Università di Sofia, che offre davvero grosse opportunità sia per gli studenti bulgari sia per quelli provenienti da altri paesi.

Kiev, Ucraina

 Kiev

Se non fosse per guerre continue e politiche di governo instabili, Kiev sarebbe probabilmente una delle mete dell’est europeo più visitate dai turisti.
Incastonata tra il fiume Dnipro e i giardini botanici, emerge la ricchezza dei palazzi bizantini. In questa città sono evidenti le due facciate dell’animo umano: la creatività e la crudeltà. E così Kiev si aggiudica il bronzo per i suoi hotel dai prezzi davvero vantaggiosi.

Cesky Krumlow, Repubblica Ceca

Cesky_Krumlov

Passeggiare lungo le vie di un borgo medievale, godere di una vista mozzafiato dalla torre del castello e assistere ad uno spettacolo teatrale all’aperto: a Cecky Krumlov nel cuore più intimo della Repubblica Ceca è possibile fare tutto ciò anche in una sola giornata, viste le piccole dimensioni del paese. Ma se avete la possibilità di trattenervi una notte in più in hotel, sfruttate l’occasione. Non ve ne pentirete.

Sarajevo, Bosnia e Herzegovina

Sarajevo

Quando architettura ottomana ed ingegneria contemporanea si fondono, le probabilità che il risultato sia magnifico sono davvero elevate. Basti guardare le foto di Sarajevo per rendersene conto. Inoltre, il Sarajevo Film Festival rimane una delle più grandi manifestazioni cinematografiche europee.

San Pietroburgo, Russia

sanpietroburgo

Libri di storia, telegiornali e quotidiani: le immagini di questa città fanno il giro del mondo sin dalla celebre rivoluzione di ottobre. Ma il fascino di San Pietroburgo non si ferma alla storia: qui si trova il Museo dell’Ermitage, che ospita la più grande collezione di quadri al mondo. Se avete più di qualche giorno a disposizione, gli hotel della città sapranno accogliere le esigenze di tutti.

Budapest, Ungheria

budapest

Musei, università, chiese: basta voltare l’angolo e magicamente appare un luogo da fotografare e visitare. Si aggiunga che qualche notte in hotel a Budapest costa davvero quattro lire e sarà impossibile dire no alla città che sorge sulla sponda occidentale del Danubio.

Cracovia, Polonia

polonia-cracovia-

Capitale europea della cultura nel 2000, Cracovia rappresenta il mix perfetto tra architettura gotica, rinascimentale e barocca. Inoltre questo centro si caratterizza per la vastità di riserve naturali. Fino a qualche anno fa la Polonia era tutt’altro che un paese ricco di opportunità, ora invece con l’economia che si risolleva e i prezzi che riescono a mantenersi accessibili, prenotare un hotel per una vacanza in questa città potrebbe essere l’occasione per stabilirsi definitivamente.

Belgrado, Serbia

Belgrado

Tra i grandi vanti di Belgrado oltre agli hotel economici, che permettono una visita last minute anche ai giovani viaggiatori, c’è sicuramente quello per la Fiera Internazionale del Libro. Questo evento raccoglie annualmente le produzioni letterarie da tutto il mondo, con un paese ospite speciale per ogni edizione. Inoltre se si parte solo per un weekend, non si possono assolutamente perdere il Parco Kalemegdan e il Monumento al Milite Ignoto.

Split, Croazia

split

Come penultima città indicata dall’indice del Price of travel, c’è Split in Croazia. Questo paese, conosciuto in tutto il mondo per le spiagge incantevoli che accolgono milioni di turisti nella stagione estiva, vanta tra le località meno costose Split. Il simbolo principale della città è il campanile della cattedrale e la sua vicinanza al mare la rende davvero una meta irrinunciabile durante l’estate.

Zagreb, Croazia

zagreb dream-croatia

La Croazia non è solo mare. Nel cuore di questo Paese, sorge Zagreb. Per cogliere la bellezza di questo luogo vi basterà visitare il giardino botanico e il museo delle arti.
Inutile dire che se siete in procinto di prenotare la vostra vacanza in Croazia, non potete di certo mancare di dedicare una giornata a Zagreb.

Se avete ancora dei dubbi, chiudete gli occhi e lasciate che il cuore vi guidi: l’importante non è la destinazione, ma il viaggio.

Starbucks inaugura l’app per i caffè a domicilio

Uno dei sogni dei giovani italiani è quello di arrivare in una grande capitale europea, depositare i bagagli e godersi una pausa caffè in uno dei tanti Starbucks che si trovano nella città. Quel che accade nel luogo di origine della celebre catena, a Seattle, invece, supera di gran lunga la nostra immaginazione e i nostri desideri: è qui che Starbucks farà partire un servizio di consegna on-demand per fornire caffè a domicilio.

L’iniziativa, che manifesta come il commercio on line cresca sempre più a macchia d’olio, permetterà a chiunque viva a Seattle di ordinare un frappucino, un caffé o un muffin, comodamente da casa. Basterà scaricare l’applicazione sul proprio smartphone e impostare l’ordine che subito partirà a destinazione. L’accordo è stato preso con il sistema di consegna on-demand Postemat che da questa esperienza potrebbe davvero ricavare un grosso profitto, allargando il business anche alle altre città degli Stati Uniti d’America.
Stessa cosa vale per Starbucks, che non ha di certo intenzione di stare indietro rispetto ai suoi concorrenti e vuole sfruttare la scia positiva delle nuove tecnologie per abbattere nuovi muri.

D’altronde per Starbucks il mondo del web non è un mistero. Già nel 2011 il colosso del caffè aveva introdotto la possibilità di effettuare pagamenti tramite iPhone e altri dispositivi, dimostrando di considerare la tecnologia come una risorsa sulla quale investire e non un ostacolo da abbattere.

Magari un giorno anche i giovani italiani potranno usufruire del servizio, se e quando Starbucks deciderà di tentare di aprire un locale in Italia. Nel frattempo chi vive a Seattle e dintorni avrà modo di testare l’efficienza di questo nuovo servizio, che presto raggiungerà anche le altre località statunitensi e se il progetto andrà bene, come già si immagina, anche quelle europee. Il futuro di questa nuova scommessa è nelle vostre mani.

Mont Saint-Michel, previsti altri spettacoli di alta marea (FOTO)

Credit photo: de.normandie-tourisme.fr

La natura è in grado di regalarci spettacoli meravigliosi, come ci sta dimostrando proprio in questi giorni. Grazie all’eclissi di Sole del 20 marzo, per la quale tutto il mondo si è preparato nel modo migliore possibile, si è verificato anche un altro fenomeno spettacolare, quello che è stato denominato “marea del secolo”.

Proprio il 21 marzo, giorno direttamente successivo all’eclissi, l’allineamento tra Sole, Luna al perigeo e Terra ha avuto un effetto particolare in alcune parti della Francia Settentrionale, del Regno Unito e dell’Olanda, provocando una marea che ha lasciato i milioni di turisti – accorsi apposta per l’evento – senza fiato.

Ma il vero spettacolo si è avuto nella baia di Mont Saint-Michel, in Normandia, località arroccata su un rilievo e collegata alla terra solamente attraverso una striscia di terra molto sottile. In questo luogo l’oceano si è alzato di ben 14 metri – contro gli 8,7 metri soliti – e ha trasformato la baia in una vera e propria isola. Livelli veramente da record, che si verificano ogni 18 anni, avvenuto l’ultima volta nel 1997 e che potremmo rivedere nel 2033.

In questo primo giorno di primavera il primo picco di marea si è avuto alle 7.45, ma è stato al di sotto delle attese, soddisfatte poi la sera, verso le ore 20 circa, quando c’è stato il vero e proprio picco, che ha lasciato a bocca aperta i 10 mila turisti accorsi per assistere dal vivo a questo meraviglioso evento.

Ma questo non è stato un caso isolato perché, almeno a quanto dicono gli esperti, già un mese fa si stava iniziando ad avere a che fare con questi fenomeni di alta marea, che vedono in questo 2015 un anno veramente al top. E, se vi siete persi l’evento di Mont Saint-Michel di sabato scorso, non preoccupatevi perché di occasioni per rifarvi ce ne sono, almeno altre quattro: sono attesi, infatti, nei prossimi mesi altri picchi da far paura, anche se non allo stesso livello di questo. Prendete carta e penna e segnatevi le date sul calendario: 19 aprile, 31 agosto, 29 settembre e 28 ottobre.