sabato, 4 Maggio 2024

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Le migliori strutture attorno ad un albero (FOTO)

Credits photo: www.e-architect.co.uk

Complice il gran caldo e i venti di maestrale, nel periodo estivo i piromani amano distruggere il nostro ecosistema con fuochi dolosi sui territori più selvaggi, d’altra parte però c’è chi trova il modo di preservare la natura e mettere in risalto la bellezza di un albero anche all’interno di strutture architettoniche di diverso tipo.

Un’ottima soluzione per evitare di creare conseguenze devastanti per il nostro pianeta, che già risente degli effetti della deforestazione e del continuo aumentare dello smog in tutti e cinque i continenti, in particolare in Cina, dove un architetto si è inventato la tea house. Ma vediamo insieme le migliori strutture architettoniche costruite attorno ad un albero.

Kindergarten around the tree

Credits photo: www.e-architect.co.uk
Credits photo: www.e-architect.co.uk

Gli architetti Tezuka hanno creato un ambiente che promuove la libertà di movimento attorno ad un albero a Kindergarten a Fuji in Giappone. Costruito in legno e con un vetro trasparente a spirale che va verso l’alto, il progetto voleva creare uno spazio di divertimento per i bambini vicino alla fermata dell’autobus mantenendo intatto l’albero al centro piantato più di 50 anni fa.

Casa vogue

Casa vogue

Il progetto residenziale di Casa Vogue è stato preparato dall’architetto Alessandro Sartore, nei pressi di Rio de Janeiro, in Brasile, per un dentista e un collezionista d’arte che avevano richiesto una casa con le caratteristiche di una showroom. L’albero al centro è un grande mango chiamato Bethany, che passa nell’edificio attraverso un buco nel pavimento. L’albero è l’elemento che ha ispirato l’intera struttura.

Lakeview residence

lakeview residence

Concepito come un’armonica commbinazione tra il calore rustico e la moderna semplicità, il Lakeview residence si trova in Thailandia, dove i residenti possono non solo godere dell’ombra dell’ampio albero, ma anche dell’incantevole paesaggio che lo circonda.

Nivaran complex

nivaran residential complex

Il complesso Nivaran è costituito di 30 appartamenti, caratterizzati al piano terra da un atrio d’entrata, l’ufficio dei manager, la sala riunioni e per le cerimonie, mentre al primo e al secondo piano si trovano i parcheggi e i ripostigli. Gli edifici sono stati disegnati da Mohammed Zeza Nikbakht in modo che gli ampi alberi possano dare una ventilazione naturale. Il complesso si trova a Niavaran a Teheran, in Iran.

The tea house

the tea house

Infine, completata nel 2011, la tea house si trova nel Distretto di Yangpu a Shangai. Il progetto dell’Archi Union Architets prevede una tea house al piano terra e la biblioteca al primo piano. Entrambe queste strutture sono state ideate in modo da non sdradicare l’albero che mantiene le sue radici all’esterno della struttura e fa passare i rami attraverso dei buchi creati appositamente al primo piano.

A seguire ecco le immagini di altre strutture per le quali i disegnatori dei progetti hanno utilizzato tutta la loro fantasia e creatività nel rispetto della natura.

Tree House in the palms

tree house in the palms

Palm tree

palm tree

The apartaments

the apartaments

Tree hugger

tree hugger

Cylindrical grass house built around a tree

cylindrical glass house built around a tree

Hole

hole

Kit kat restaurant

kit kat restaurant

Kook osteria e pizzeria

kook osteria e pizzeria

10 luoghi meravigliosi sparsi per il Mondo (FOTO)

credits: wset.wine-me

Il paradiso terrestre esiste davvero ed è sparso un po’ in giro per il Mondo, lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Esistono dei luoghi meravigliosi che, probabilmente, molti di voi non avranno mai sentito nominare. Ecco i 10 luoghi più belli e inusuali di sempre.

1. La duna di Pilat

credits: telegraph.co.uk
credits: telegraph.co.uk

La duna di Pilat è la duna più alta d’Europa, la sua altezza varia di volta in volta e oscilla tra i 100 e i 120 metri. Si trova in Francia a 40 miglia da Bordeaux. La Dune du Pilat è abbastanza giovane, nel 1855 misurava solo 35 metri. È visitata da più di un milione di persone l’anno, è infatti inserita nel circuito turistico del Grand Site National di Francia.

2. Il negozio di Prada nel deserto

credits: telegraph.co.uk
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Prada Marfa è uno store permanente del famoso marchio italiano nel deserto americano, realizzato dagli artisti danesi Michael Elmgreen e Ingar Dragset e inaugurato nel 2005. Sorge precisamente nella contea di Jeff Davis in Texas, vicino la U.S Route 90, a circa 60 km dalla città da cui prende il nome, Marfa. Il marchio Prada non ha solo concesso agli architetti di usare il suo logo ma ha anche fornito una parte della collezione di borse e scarpe F/W 2005.

3. Andy Warhol in Slovacchia

credits: telegraph.co.uk
credits: telegraph.co.uk

Avete mai sentito parlare della città di Medzilaborce? Probabilmente no, eppure, nonostante i suoi 7 mila abitanti, è la seconda città del Mondo che ha la collezione più ricca -circa 160 dipinti- di Andy Warhol. Il motivo è molto semplice. Vicino a Medzilaborce, si trova il piccolo villaggio di Mikovà, che Andrej Varchola lasciò nel 1913 per trasferirsi a Pittsburgh, dove fu presto raggiunto dalla moglie Julia. Andrej e Julia chiamarono il loro figlio, molto fantasiosamente, Andrej, quello che, dopo qualche anno, sarebbe diventato il re della pop art.

4. Zucca gigante in Giappone

credits: telegraph.co.uk
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Tappa obbligatoria per i viaggiatori d’élite appassionati di arte contemporanea, l’isola di pescatori del Giappone, Naoshima, è riuscita in pochi anni a diventare un’importante meta turistica. La sua più famosa icona è la zucca gialla gigante con i pois, realizzata da Yayoi Kusama. La zucca si trova in riva al mare e a volte, a causa dell’alta marea, è anche sommersa dall’acqua. Dal 2010 Naoshima fa parte delle 12 isole del Giappone che partecipano alla Setouchi Triennale, una mostra artistica che si svolge ogni tre anni.

5. Spiaggia tropicale in Germania

credits: telegraph.co.uk
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Il paradiso in un hangar: l’isola tropicale della Germania si trova nella regione del Brandebrugo. Al suo interno le temperature oscillano tra i 25 e i 28 gradi centigradi. È un paradiso artificiale creato a 60 km da Berlino. Aperto giorno e notte, la struttura ha proprio tutte le caratteristiche di una spiaggia dei tropici

6. Il giardino dei miracoli a Dubai

credits: telegraph.co.uk
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Aperto il 14 febbraio del 2013, il Miracle Garden è un enorme giardino con circa 45 milioni di fiori che sbocciano dando vita a cuori, stelle e igloo. Il giardino è circondato dal deserto.

7. La città fantasma nel bel mezzo dell’Amazonia

credits: telegraph.co.uk
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La città, chiamata Fordlandia, fu creata quanto più somigliante possibile al Far West americano, sulle rive del fiume Tapajos. Purtroppo, la città utopica ideata da Henry Ford, non conobbe mai i suoni della vita umana, rimanendo per sempre disabitata.

8. La Little England in Cina

credits: telegraph.co.uk
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Quando pensiamo alla Cina ci vengono in mente i draghi rossi del Capodanno, gli involtini primavera, la seta, la festa delle lanterne, la pagoda e la Città Proibita. Certo è, che pensando al mondo orientale, non ci aspetteremmo di trovare una Little England a 20 miglia di distanza da Shanghai. La “Thames Town” riprende l’archittetura inglese vittoriana. Di fatto la città non è abitata, contrariamente a quanto si è soliti pensare, ma fa da scenario a numerosi matrimoni.

9. Il deserto di Tabernas in Spagna

credits: telegraph.co.uk
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La regione dell’Almeria a sud-est della Spagna è stata il set di numerosi film come “Indiana Jones” e “Cleopatra”, si trova anche un piccolo parco a tema chiamato “Mini-Hollywood”. Sembra come se un pezzo di Arizona sia stato trasportato nel vecchio continente. Tra scogliere, mare, deserto e montagna, in questa zona della penisola iberica proprio non manca nulla.

10. Il vulcano verde in Francia

posti meravigliosi sconosciuti

Qualcuno sapeva che la Francia ne avesse uno? Il vulcano in questione è molto diverso da quelli a cui siamo abituati, molto differente dal Vesuvio o da quelli delle isole americane del Pacifico, le Hawaii. Il vulcano verde francese è il Puy de Dôme nella regione di Chaîne des Puys nel Massif Central

Tutti i luoghi di “Vicky Cristina Barcelona” (FOTO)

Credits: www.vertigo24.net

Woody Allen non delude mai. E “Vicky Cristina Barcelona“, film uscito nel 2008, ne è stata l’ennesima prova. Un film ambientato quasi per intero – come ci suggerisce il titolo – nella bellissima Barcellona, a parte per alcune scene ad Oviedo e Aviles, due città nelle Asturie. La scelta della location, però, non è casuale. “Non pensavo ad altro che a creare una storia in cui Barcellona fosse un personaggio come gli altri. Volevo rendere omaggio a Barcellona perchè adoro questa città e tutta la Spagna in genere. È una città piena di bellezza visiva, con una sensibilità molto romantica” aveva dichiarato il regista al momento della scrittura del copione.

Proprio perché Barcellona è una città meravigliosa ed il film “Vicky Cristina Barcelona” lo è altrettanto, abbiamo ripercorso tutti i luoghi che hanno fatto da sfondo al film, quelli in cui i protagonisti si conoscono, si amano, si odiano, passano giornate insieme e fanno di tutto per godersi al massimo il clima e l’atmosfera della città catalana.

Da “Vicky Cristina Barcelona” è impossibile non conoscere l’intera città, sia quella più frequentata e propriamente turistica, sia quella conosciuta ai veri amanti della città. Della parte più artistica sono presentate le opere create dall’architetto Gaudì, alcune delle quali sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La Basilica della Sagrada Familia, Casa Milà e Park Guell, dove, per la prima volta, si incontrano Vicky – Rebecca Hall – e Juan Antonio – Javier Bardem – precisamente davanti alla famosa fontana della salamanca.

Un film quindi che offre una grande panoramica della cultura. Non mancano nemmeno la Fondazione Joan Mirò, il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna, l’aeroporto di Barcellona con il murale di Mirò e il Parco di divertimenti del Tibidabo, con spettacolari vedute sulla città, in tutte le sue sfumature. E ancora il Porto Olimpico, le Ramblas, uno dei viali più famosi e significativi, e il Parc de la Ciutadella, sede del governo della Catalunya, ripresa quando le protagoniste si scattano foto a vicenda.

Allen, però, dà importanza anche a caffè e ristoranti in “Vicky Cristina Barcelona”. Els Quatro Gats, locale del 1897, è quello in cui Juan Antonio flirta con Cristina e Vicky, mentre il Cafè Vienes fa da sfondo alla scena in cui Judy dice a Vicky di non essere felice del suo matrimonio. Mentre il primo ospitò la prima mostra di Picasso nel 1900, il secondo era uno dei luoghi di ritrovo preferiti dagli intellettuali del tempo.

Non solo Barcellona, ma anche Oviedo e Aviles. La prima è “una città deliziosa, esotica, bella, pulita, gradevole, tranquilla e pedonalizzata; è come se non facesse parte di questo mondo, come se non esistesse… Oviedo è come una favola“. Queste parole, scritte sulla targa posta sulla statua di Allen, nel centro della città, la descrivono pienamente in tutta la sua straordinarietà: le chiese di Santa María del Naranco, San Miguel de Lillo e San Julián de los Prados – dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – sono solo alcuni dei posti più belli.

Aviles, invece, si trova a circa 35 chilometri da Oviedo. Proprio in questa città sono state girate alcune delle scene più romantiche di “Vicky Cristina Barcelona”: i ritratti del Faro di San Juan con il mare sullo sfondo e il Parco Ferrera, dove Vicky e Juan Antonio assistono ad uno spettacolo di flamenco.

Bristol: la migliore città inglese in cui vivere

La migliore città in Gran Bretagna in cui vivere? Bristol.
Il riconoscimento arriva da Sunday Times’ che nomina, appunto, Bristol come migliore città inglese in cui vivere, grazie soprattutto allo shopping, al paesaggio e ai luoghi.

Nella Rubrica “Best Place to Live List” il Sunday Times’ ha profilato per 64 città del continente, ma Bristol si è differenziata in positivo anche perché vanta “uno dei tassi di disoccupazione più bassi del paese, un vario e bellissimo patrimonio edilizio, scuole decenti, cultura frizzante e vita notturna, e la possibilità di vedere alcuni fantastici paesaggi”.

Bristol, una contea non metropolitana del Sud Ovest dell’Inghilterra, principale scenario della serie britannica Skins, con una storia tutta da raccontare passeggiando per le rive del suo fiume Avon.
Bristol, quella contea non metropolitana che più volte è uscita trionfante davanti a tutto il resto della Gran Bretagna, e l’ultimo e più recente esempio è proprio il fatto che sia stata nominata la “città più vivibile” nel Regno Unito, secondo una analisi dei fattori economici e di stile di vita.

Ha superato la capitale inglese, meta di moltissimi giovani speranzosi, che è stata nominata “Best Connected City”, e poi Cambridge, alla quale è stato assegnato il premio “UK’s Brainiest City”, per avere alcune delle migliori università del mondo.

Scendendo nella classifica si trovano: Belfast, nominata città più ottimistica del Regno Unito, sulla base di un’analisi del numero di emoticon smiley presenti nelle immagini non scattate dagli abitanti; Glasgow, nominata “Best for Sport”, anche in vista dei Giochi del Commonwealth di questa estate; mentre a Edimburgo è stato asseganto il premio come città avente la migliore City Views.

[Credit: TheIndipendent]